Raccomandate affettive

Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi (DICO)

Articolo 1, comma 3:

Relativamente alla convivenza (…), qualora la dichiarazione all’ufficio anagrafe (…) non sia resa contestualmente da entrambi i conviventi, il convivente che l’ha resa ha l’onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all’altro convivente (…).

In pratica:

Gentile Signora
Cippa Lippa mia
Viale dei Tigli, 24
00133 Roma

La presente per comunicarLe formalmente che, allo stato attuale, Ella risulta convivente con il sottoscritto.
La prego di voler prendere buona nota della presente, e di conservarla ordinatamente nel secondo cassetto della credenza all’ingresso (vicino alle bollette) al Suo ritorno a casa.
Mentre Le ricordo che sono in scadenza sia il bollo della nostra autovettura, sia i ravioli nel frigorifero, l’occasione mi è gradita per ribadire che stasera lo scrivente non tornerà per cena, causa partita di calcetto con i colleghi dell’ufficio.
Con i migliori saluti.

Cippo Lippo Suo.

Alessandro Capriccioli sul blog Metilparaben

6 commenti

Daniela

ma se quella non vuole stipularlo il Dico, come si fà?La raccomandata vuole significare che l’altro ha stipulato il dico senza dir niente?

Pacs

Ma no! l’altro deve rispondere con altrettanta raccomandata”!
Risposta:
“Cippo Lippo mio, se non torni per cena, col cavolo che accetto l’accordo!!!
Anzi, ti DICO: vin malora.
firmato
Cippa Lippa”

Non è che siccome dentro c’è la parola DICO e il tutto è postato con raccomandata di ritorno il documento è valevole?

Daniela

scusa, davvero si deve rispondere con un’altra raccomandata o mi stai prendendo in giro?

robi

“Egregio signor Joseph R. , piazza San Pietro, Vaticano.

Caro Joseph,
ti prego di prendere atto che ormai da millenni conviviamo . Io non volevo e non voglio, ma tu insisti reiteratamente a comandarmi, farmi pagare tasse, farmi ubbidire ai tuoi ordini, condizionare la mia vita…. ecc… senza formalizzare l’unione. Stamane ho formalizzato il nostro rapporto millenario, nella speranza, almeno, di poter ereditare…
poco cordialmente tuo
Italo Cittadino”

zumpappa

Caro Italo,
ti sei già rubato i monumenti che ho costruito coi miei dindi.
Ti lascio in eredità la loro arte, certo che dalle tue accademie moderniste usciranno altri grandi…come quelli che lavorarono per me. Attendo di vedere la tua arte contemporanea.
Saluti, Josep

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