Bindi dice la sua sui DICO

Domanda: Soffre del fatto che la Chiesa sia arroccata su posizioni distanti dal sentire comune persino di molti cattolici?

Risposta: “E’ così. Mi domando perché una Chiesa che assolve in confessionale e che vive accanto a chi ha bisogno poi invece nella sua parola appaia sempre giudicante. Questo crea una distanza. L’insegnamento cattolico dice un’altra cosa: parla di valore della giustizia, di pace, di libertà personale, di accoglienza appunto persino nell’errore. Di carità e di misericordia”.

Il testo integrale dell’intervista di Concita De Gregorio a Rosi Bindi è stato pubblicato sul sito di Repubblica

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10 commenti

RazionalMENTE.net

Per una volta debbo dare ragione a Rosy Bindi. Se la Chiesa impone leggi che trasformano i peccati in reati, il senso stesso del peccato è svilito e lo Stato si sostituisce a Dio. Il vero cattolico dovrebbe lasciare gli altri liberi anche di sbagliare e quindi di peccare. Una legge dello Stato che mi impedisca materialmente di compiere una certa azione (non che me lo permetta e mi punisca) eliminerebbe il libero arbitrio e quindi la responsabilità del credente, meriti e colpe.

Il matrimonio cattolico non è stato abolito e si presume che i cattolici che desiderino sposarsi vadano in chiesa. La convivenza “more uxorio” è e resta un peccato per ogni cattolico che si rispetti. E ogni buon cattolico, anche gay, deve essere libero di comportarsi secondo la propria coscienza, libero quindi di rispettare o non rispettare la dottrina della Chiesa. Il cattolico che non rispetta la dottrina cattolica è un peccatore e deve rispondere dei propri peccati dinanzi al suo Dio, non dinanzi alla legge dello Stato.

E’ veramente assurdo che il Papa non si renda conto di ciò e desideri delegare allo Stato quello che invece è compito di Dio.

Bobbi

Però il ministro Bindi (che stimo molto) si dimentica una cosa : IL LIBERO ARBITRIO E LA LIBERTA’ DI COSCIENZA!!!!!!! tanto nominata in vano dai ginecologi e dai farmacisti (mi chiedo come possano permettersi di pretendere di essere pagati per non svolgere il loro lavoro. Potevano fare i dentisti o i fiorai) e soprattutto dai dittatori tanto amati da Santa romana Chiesa (ora che abbiamo scoperto che andavano pure a nozze con i comunisti nessuno li può salvare dalla giustificazione)

Emi

Mi sembra evidente che anche la Bindi creda in una religione cattolica fai da te. Sono queste le posizioni che avvicinano i fedeli alla CCAR, e che la medesima sfrutta subdolamente come la zanzara che anestetizza la parte mentre ti succhia il sangue.
Sappiamo che le cose stanno diversamente: il “vero cattolico” subordina qualsiasi liberta’ di ognuno, propria o altrui, alle sue verita’ di fede. L’impedire il peccato, ovviamente non solo il proprio, e’ compito primario concomitatamente all’evangelizzazione.
Non e’ contemplata liberta’ nella religione per sua stessa essenza e conseguenze.

Pacs

Ancora la Bindi si chiede come mai la chiesa è giudicante?????
Rosy, svegliaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!

Marco G.

Quanto tempo ci vorrà a Prodi e alla Bindi per rendersi conto che in vaticano nessuno li vuol più vedere?

Marco

Ma non è la stessa mentecatta che ha detto a Porta a Porta che condivideva l’opinione del Papa che quello degli omosessuali fosse un amore debole e deviato? Ma andasse a zappare.

davide

a Razionalmente
“E’ veramente assurdo che il Papa non si renda conto di ciò e desideri delegare allo Stato quello che invece è compito di Dio”. Ma non mi pare tanto difficile da capire che il sogno di Ratzinger è una sharja cattolica. Il resto poi viene di conseguenza

Marja

In effetti, è difficile conciliare il cattolicesimo con le libertà individuali, il cattolicesimo, quello ufficiale(non la versione vulgata), si fonda sui valori della gerarchia e della obbedienza cieca ed indiscussa alla Chiesa, la quale si ritiene erede del crisma divino di cRISTO e, in quanto, tale legittimata a mantenere, sia in maniera diretta, sia in maniera indiretta(dando direttive moralmente vincolanti al legislatore cristiano), il presunto ordine voluto da dio sulla terra.

mara

premessa che sn favorevole ai dico…cmq in ogni caso a scuola nell’ora in cui si era stabilito qst dibattito sui dico, la profe di italiano parte cn le sue posizioni da cattolica ferma e stra credente!!!!si esprime senza lasciando intendere la sua posizione ma dichiarandola apertamente!!!!…ci ha rimbambito tt qnt!!!!e anche io entrata da favorevole, alla fine sn uscita contraria….la scuola nn dovrebbe essere così!poi x fortuna c0ho ripensato!
dico si!

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