‘Piu’ di 15.000 persone stanno manifestando per le strade di Roma all’appello del comitato ‘Facciamo breccia’ per rivendicare autodeterminazione, laicita’, antifascismo e denunciare le ingerenze del Vaticano nella politica italiana”. Un peccato – denuncia il deputato del Prc Salvatore Cannavo’ – l’assenza, “in questa bella manifestazione, di tanta parte della sinistra e l’esigua presenza anche del mio partito, Rifondazione Comunista”. ”Il successo della manifestazione ‘No Vat’ – aggiunge – dimostra infatti come sia possibile criticare, da sinistra, le timidezze del governo Prodi in materia di laicita’ e diritti civili, dimostrate anche dal pasticcio dei Dico che rischiano di rappresentare un’umiliazione delle legittime richieste di tante coppie omosessuali che, in questo Paese, continuano ad essere discriminate”
Dico: corteo ‘No Vat’ a Roma
26 commenti
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Ma non sarebbe possibile una manifestazione concordata con gli altri gruppi nazionali membri dell’IHEU per fare una gigantesca manifestazione in Piazza San Pietro?
Apprezzo, ma dobbiamo muoverci in massa.
Si però al Sen. Cannavò mi piacerebbe dire che se la chiesa ufficiale in questo momento storico pretende l’attenzione e il soddisfacimento dei suoi desideri dalla politica è anche colpa di quella sinistra, di cui anch’io faccio parte, che ha sempre portato con se i “suoi” preti e suore “buoni”, sono contro la guerra e se li portano in manifestazione, sono contro il capitalismo e la globalizzazione e se li portano con se a marciare al G8, fanno assiema la marcia della pace, li mettono sul palco delle manifestazioni del 25 aprile, lottano contro il referendum costituzionale e votano a favore della fecondazione assistita. Aiutano i bambini, gli immigrati, le prostitute e i politici comunisti se li portano appresso alle campagne elettorali, i preti “rossi”, partigiani, operai e no global.
Lo dico da elettrice di queste forze politiche e da ammiratrice di questi religiosi, li abbiamo usati come sponsor quando dicevano quello che andava bene a noi e poi ci lamentiamo se “quelli” che dicono quello che non ci piace vogliono attenzione.
Bisogna ammetterlo, abbiamo sbagliato, in un certo senso abbiamo anche noi sentito l’esigenza di legittimare i nostri valori grazie alla presenza di religiosi.
Manifestazioni come No Vat non aggiungono alcun valore aggiunto alla laicità già presente nello stato, semmai manifestano la richiesta di un laicismo che non aiuta a migliorare il paese, ma crea solo confusione e divisioni politiche.
Concordo con te Bobbi. La nostra storia è contornata dalla presenza di questi figuri. Quale politico in sede di campagna elettorale non cerca di accaparrarsi anche i voti preziosi dei cattolici?
Non è tanto per i voti dei cattolici, posso fare i nomi, si tratta sempre di religiosi al limite della scomunica, amati nei centri sociali e disprezzati nelle chiese dei quartieri bene.
Ma vengono usati più che altro per far dire “guarda, se un uomo così buono, che conosce così bene il mondo e ha aiutato tanta gente è con noi ci sarà una ragione”. Non è ipocrisia, ma ricerca di “nobili padri spirituali”, che forse è peggio (purtroppo i partigiani piano piano stanno morendo di vecchiaia)
@Alex
Tu sei uno che vuole distinguere laicità da laicismo.
A quelli come te chiedo sempre riferimenti bibliografici (e non li ricevo mai…) a sostegno della loro forzata e falsa posizione.
Che è artificiosa e mira surrettiziamente a dare una patente di “bontà” ai sedicenti laici alla Pera o Rutelli, disegnando come “condannabile”, distorcendola, la posizione di chi semplicemente non vuole interferenze clericali nello stato.
Alex non ci vuole molto ad aggiungere valore alla tua pochezza.
Non sono d’accordo con Alex sull’inutilità di una manifestazione di qualsiasi natura,ma in particolare di una che chiede nopn venga soffocata la libertà d’espressione e la libertà in genere e se ci dessero maggiore spazio,forse oggi staremmo a proporre meglio le nostre cause.Sull’etimologia delle parole “laicità” e “laicismo” sono una moda lanciata dalla chiesa e dai politici di destra e quelli cattocomunisti che si aggrappano alle parole per non ammettere che ciò che spaventa è l’idea di essere liberi e di poter gestire la libertà come si preferisce.Un pò come quando si ha un leggero mal di testa e ci si convince che è quell’intoppo ad evitarci di farci uscire,quando basterebbe prendere un medicinale o farsene una ragione e conviverci o superarlo..
a proposito di LAICISMO citato da Alex
IL LAICISMO E’ L’UNICA LAICITA’ POSSIBILE
Semplicemente: uno stato che assume come base delle sue leggi i principi dell’etica giudaico-cristiana NON è LAICO e (di conseguenza) non è DEMOCRATICO.
La distinzione tra laicità e laicismo non esiste, non ci sono che due possibilità: o lo stato è neutrale rispetto ai contenuti religiosi oppure li fa propri, imponendo agli individui( anche nelle proprie scelte intime)una precisa etica di stato.
Nel primo caso lo stato si dice laico, nel secondo caso si dice teocratico o confessionale.
Laicismo non è altro che il dispregiativo del termine laico. Il termine laicismo non indica qualcosa di diverso dalla laicità, semplicemente, esprime tutto il disprezzo di certa destra reazionaria per la cultura laica e democratica.
Non esiste una terza possibilità. L’unica alternativa è tra: laicità(che coincide esclusivamente ciò Ratzinger e Pera chiamano laicismo) = democrazia e teocrazia (o stato confessionale) = dispotismo.
È,inoltre, tesi del tutto opinabile che i valori della cultura giudaico-cristiana siano valori universali di ragione condivisibili da tutta una società, di fatto, pluralistica e multiculturale.
Il loro esame analitico ci dimostra,anzi, che sono ben lungi dall’avere un solido ed assoluto fondamento razionale, che molti di essi, in realtà, sono fondati su mere ragioni di utilitarismo(ad es. si condanna l’amore omossessuale perché è infecondo e quindi mette in pericolo la continuità della stirpe), che molti di essi, inoltre, sono profondamente antiumani.
Quanto alla loro condivisibilità, la realtà dei fatti ci dimostra come essi siano ampiamente contestati e rifiutati, perfino all’interno delle stesse comunità di credenti.
In realtà, i valori giudaico-cristiani non sono meno deboli e relativi di tutti gli altri valori prodotti delle culture umane.
Al tg lazio non hanno dato la benchè minima notizia della manifestazione. Ho già mandato una mail di protesta, invito tutti voi a farlo.
TGR.LAZIO@RAI.IT
Bravo Francesco Casu. Sono indignata! Tempestiamoli di lettere!!!
La manifestazione era degna di essere menzionata e filmata. un grande effetto hanno fatto le nostre bandiere e di facciamo breccia, gli striscioni e i cartelli.
R
Gentile Redazione,
vorrei sapere per quali motivi non si è fatta menzione della grande manifestazione NO VAT, organizzata da Facciamo Breccia, dall’UAAR e da altre associazioni affini.
Problemi con il VATICANO?
Ricordiamo che qui siamo in ITALIA, un Paese che dovrebbe essere laico/laicista. Certamente abbiamo la riprova che non lo è affatto, proprio dall’omissione di questa notizia.
Mi vergogno di essere cittadina Italiana e mi fa anche rabbia di aver pagato il canone RAI
Spero vogliate provvedere quanto prima con un servizio informativo adeguato e non mistificatorio
Rosalba Sgroia
L’email mi e’ tornata indietro….
Probabilmente la casella di email e’ stata riempita!!!
flashback storico
(con nonchalance)
“Il Papa…? Quante divisioni corazzate ha?”
Bastardi… nemmeno una parola… però quelli di azione giovani che commemoravano le foibe li hanno fatti vede… tempestiamo di email la rai!!!!!NO VAT!!!!!! NO VAT!!!!!!!!!!!! NO VAT!!!!!!!!!!!!!!
La RAI si becca 104 Euro per svolgere un servizio pubblico in ITALIA.
In certi momenti mi sembra di vedere una tv del vaticano.
Tg1, Tg2 e Tg3 ne hanno parlato?
Certi giornalisti hanno il cartellino del prezzo ben esposto in faccia…
Il risultato è misero: 15000 persone su 4.500.000 abitanti: circa lo 0.33% dei romani (se si tratta solo di cittadini della capitale). Un risultato superabile persino da un comizio catarrale di pannella dopo 3 pacchetti di Gitanes.
Sai, se vai a vedere…tra questi 4.500.000 di abitanti chissà quanti hanno un “conto” in sospeso con il Vaticano… Favori, posti di lavoro, ammanicamenti vari..eh! Si sa…il potere economico… In ogni caso..la manifestazione è riuscitissima, considerato il fatto che la tv non ne ha parlato…Tutto è stato organizzato in internet, o quasi. E noi blogger…sappiamo fare informazione e divulgazione meglio del servizio cosiddetto pubblico!
@zumpippa
>Il risultato è misero: 15000 persone
eh gia… confrontiamolo con il dissenso cattolico organizzato ai pacs e poi vediamo se 4 avanzi di lourdes e due pretini smunti sono meglio:
http://www.gaynews.it/view.php?ID=72127
ma…va mutato il sistema RAI, O la RAI cambia o sara’ declino, per favore il declino e’ culturale, ¿ Si deve modificare il rapporto con la politica, la societa’ perche e’ piu complessa?
e’ la qualita culturale, non economica il vero programma della RAI,le condizioni per avere un ruolo futuro internazionale: BBC, il canale francotedesco.
maxalber
Non servono riferimenti bibliografici, è sufficiente osservare ed analizzare la situazione attuale!
Bel problemino quello della rai …. gestito da persone compromesse con la politica piu’ becera , programmi condotti da arroganti analfabeti , direttori d’informazione strapagati per non dire la verita'(o nasconderla ), soldi a valanga che vengono buttati per rincoglionirci , tolti Piero Angela e Augias cosa ci rimane ?
Onestamente 15.000 persone non e’ poco, con i tempi che corrono,pero’ riguardo la rai anche se la mia e’ un’utopia, vorrei che fosse privatizzata, cosa dobbiamo farci di questo servizio pubblico che e’ solo servizio dei politici e dei preti? Che se la prenda pure Murdoch, o chiunque altro e ci faccia risparmiare sti 104 euro che piu’ buttati non si puo’.
@alex
benissimo, adesso sappiamo che abbiamo un altro troll.
Argomenti zero, solo propaganda…
x rosalba sgroia
15.000 persone sono un buon numero, e se e’ andata cosi’ sono contento,pero’ la Repubblica domenica scorsa parlava di 2.000
persone,quali sono i numeri reali?
Grazie
Giuliano