Intervista a Marcello Pera

«Nel centrodestra nessuno recherà soccorso a Prodi sulle coppie di fatto», prevede Marcello Pera, ex presidente del Senato, alfiere dei conservatori liberali. Spiega: «Il governo ha prodotto un tale mostriciattolo giuridico che mette tutti in disaccordo. Era partito per tutelare le unioni omosessuali, ha finito per consacrare quelle tra nonno e nipotino, tra vecchietto e badante dell’Est. Il Dico attacca il matrimonio senza avere nemmeno la dignità dei veri Pacs».

Lei ha denunciato che in Forza Italia qualcuno stava cadendo in tentazione…
«E’ vero. Sentivo tra noi certe voci favorevoli al riconoscimento delle coppie di fatto. E mi sembravano indice di sbandamento».
Sbandamento su cosa?
«Sui valori. Sui principi. Sulla vera distinzione odierna tra la destra e la sinistra. Non mi piace questa confusione, quando c’è di mezzo l’etica. E’ sbagliato che ogni parlamentare voti come gli pare». […]

Il Cavaliere di indicazione ne ha date. Per esempio, ha fatto quella uscita sui gay che «sono tutti dall’altra parte»…
«La battuta non è felice, perché il tema non è da Bagaglino. Sul matrimonio, sulla difesa della vita, sulla famiglia è in gioco la nostra identità. Se questi valori non sono difesi, rischiamo di non essere più credibili nemmeno sul resto».

Ma non c’è la laicità tra i vostri valori fondanti? Mica vorrà che tutti la pensino come Benedetto XVI…
«La laicità è una conquista, il laicismo un’ideologia perversa. Io mi sento profondamente laico, e non per questo debbo essere per forza a favore dei Pacs, dell’eutanasia o della sperimentazione sulle cellule embrionali. Anzi, credo di essere un liberale proprio perché sono contrario a tutto ciò: il liberalismo è dottrina giudaico-cristiana. Una destra che rompe le righe al momento di scegliere, che è timida sulla difesa dei valori, mostra di essere permeabile al laicismo di sinistra. E sa perché la sinistra, da comunista che era, è diventata laicista?».

Già, come mai?
«Perché è lo strumento per disgregare, oggi come ieri, la tradizione occidentale, la quale ha un’origine e un’identità cristiane. E sa per quale motivo questa sinistra è pure anti-americana?».
Lo dica lei, professore.
«Perché gli Usa conservano la loro forte impronta religiosa. Il fenomeno di rinascita religiosa attecchisce anche da noi, perché ormai la nostra crisi è spaventosa. Qualche leader europeo se n’è reso conto. Sarkozy in Francia non esita a coniugare la Repubblica con la religione, a costo di scandalizzare conformisti e laicisti francesi. E se ha successo anche fra gli intellettuali di sinistra qualcosa deve pur dire». Torniamo a Forza Italia. «Desidero sapere se pure noi siamo pronti a rivendicare la tradizione occidentale e cristiana. Se e come vogliamo opporci all’integralismo islamista. Se siamo contrari al multiculturalismo. Insomma, vorrei sapere in che consiste la nostra identità laica e non certo laicista. I circoli della libertà sarebbero la sede ideale per una discussione del genere. Basta fissare il centro attorno a cui devono circolare… staremo a vedere». Berlusconi e Fini se ne infischiano? «Lei vuol farmi polemizzare… Dico solo che forse non ci credono abbastanza. E avranno i loro motivi». Quali, per esempio? «Magari la preoccupazione di perdere fette di elettorato». E’ un timore fondato? «Secondo me, no. Anzi, è meglio darsi un’identità più forte. La mia esperienza in giro per l’Italia mi dice che la gente comprende meglio le posizioni chiare e nette e le apprezza di più. Non sottovalutiamo lo sconcerto e il timore che c’è in giro». Altrimenti? «Altrimenti finiremo per contrapporci alla sinistra soltanto su un punto in più o in meno di tasse. E sul resto, dai Pacs alla politica estera, saremo subalterni». In sostanza, cosa propone? «Propongo ai leader del centrodestra di confrontarci apertamente e di definire una volta per tutte una carta d’identità e dei valori della nostra coalizione. Un grande dibattito politico non un manifestino di intellettuali». Punta a un polo conservatore e liberale? «Sì. Conservatore sui principi e valori da mantenere, liberale sulle riforme da fare».

Fonte: laStampa.it

28 commenti

lik

Negli usa esistono pure chiese omosessuali e se abbiamo dati sull’adozione dei figli di coppie gay, lo dobbiamo pure agli USA. Non mi risulta che negli USA i cristiani siano contro il divorzio che è quello che ha segnato la fine del modello padre, madre e figli. Nell’occidente protestante il modernismo è stato portato avanti dalla riforma religiosa. Noi siamo parte dell’occidente cattolico che ha avuto tutt’altra storia dove il modernismo non è stato portato avanti dalla chiesa. Inoltre negli USA e in Francia dove vi sono importanti comunità ebraiche, gli Ebrei che sono stati in prima linea per i diritti delle donne e dei gay, sono stati accusati di genocidio di feti di voler omosessualizzare la società. Simone Veil ne sa qualcosa.

Francy by Toscana

Non tu Lik, intendevo Pera (non vorrei fraintendimenti).

Mald'estro

era impossibile fraintendere francy.. il gran cogline non poteva che essere uno in questo caso..

Marco

Dalla biografia di Pera su wikipedia:

Per un lungo periodo vicino al Partito Socialista Italiano (è fautore di un «socialismo pragmatico»), nel 1992 si candida senza successo alle elezioni politiche tra le fila del Partito Radicale di cui condivide le posizioni laiche ed anticlericali. È l’anno di Mani Pulite, e Pera assume una posizione giustizialista condannando fermamente lo scandalo di Tangentopoli e auspicando un’epurazione dalla politica italiana.

Nel 1994 dopo la “discesa in campo” di Silvio Berlusconi, aderisce a Forza Italia, partito con cui è eletto al Senato nel 1994, 1996 e 2001 diventando responsabile giustizia del partito. Secondo il radicale Michele De Lucia, che ha scritto il libro “Siamo alla frutta. Ritratto di Marcello Pera”, nel periodo precedente alla sua adesione a Forza Italia, Pera avrebbe dichiarato: “Berlusconi è a metà strada tra un cabarettista azzimato e un venditore televisivo di stoviglie, una roba che avrebbe ispirato e angosciato il povero Fellini”.

Non credo che ci sia altro da dire.

Stefano

Che glie l’hanno fatta a fare quell’intervista a Pera? Tanto si sapeva che avrebbe sparato le solite cazzate da totalitarismo religioso! Penso che se facessero lo stesso genere di intervista a tutto il centro destra le risposte sarebbero quasi identiche e tutti farebbero la solita supercazzola sociologico-religiosa.

Mauro Ghislandi

Spero proprio che siano le ultime cartucce che spara e che faccia la fine di Scognamiglio. Qualcuno se lo ricorda, Scognamiglio? Ecco, appunto, speriamo che vada cosi’ anche per questo pseudo intellettuale popperiano (Popper si sta rivoltando nella tomba).

Franco Siccardi

“Folle
banderuola
folle banderuola segnatempo,
che giri con il vento e con il lampo…”

Questa canzone devono averla scritta per peracottaio….

Ernesto

“Nell’occidente protestante il modernismo è stato portato avanti dalla riforma religiosa.”
Fino a un certo punto. Dal XVIII secolo sono stati i filosofi illuministi e poi i politici riformatori liberali (Hume, Locke, Jefferson, Franklin, Stuart Mill,…). I religiosi dall”800 in poi sono stati quasi tutti profondamente retrogradi.
“Non mi risulta che negli USA i cristiani siano contro il divorzio”
e beh, invece sì. Quelli del Texas e dintorni naturalmente (che sono la grande maggioranza), in Massachusetts è un altro discorso.
Gli ebrei sono per la maggior parte liberali perché sono intelligenti e istruiti, non è sorprendente, ma lo sono quelli riformati o atei; gli ebrei ortodossi sono come le loro controparti papiste.

Massimiliano

il buco di culo di Marcello Pera: il buco con la merda intorno!

di chi è la canzone della folle banderuola? La voglio!

lik

@ Ernesto

Non mi sembra che in USA vi sia un dibattito acceso contro il divorzio come quello che esiste contro l’aborto. Gli evangelisti, che sono i cristiani più attivi negli usa, sono contro il divorzio tout court? I mormoni dello UTAH sono addirittura poligami anche se la poligamia vi è vietata. Texas e Massachusetts hanno forti minoranze cattoliche (ispanici e irlandesi rispettivamente). Io non stavo parlando dell’800, ma delle recenti evoluzioni in materia di unioni gay e emancipazione delle donne in cui le chiese cristiane liberali hanno dato il loro contributo con l’ordinazione delle donne e la benedizione di unioni gay. E comunque è praticamente impossibile che si possa ristabilire nel breve termine (e con breve termine intendo 20 anni) il divieto di divorziare. Quindi il discorso di pera non ha nessun significato logico. Quanto agli Ebrei ortodossi dimentichi di sottolineare che contrariamente agli islamici ed ai cristiani, al di fuori di Israele, non intendono promuovere nessun tipo di legge basata sulla Torah, e non intendono convertire i non Ebrei.

Gabriele Porri

“Non dobbiamo infilare Dio nella Costituzione Europea o inseguire su tutto le posizioni della chiesa.” (Marcello Pera a L’Espresso, 5-12-2002).

E dà lezioni di anticlericalismo agli sbigottiti seguaci di don Giussani, esaltando il “perché non sono cristiano” di Bertrand Russell: “Per essere anticlericali bisogna sentire la dignità della propria identità e delle proprie idee e, quando occorre, avere il coraggio di impugnare una spada per contrastarne un’altra… Il laico crede solo nelle proprie idee e nella propria coscienza… Rispetta la tua coscienza, non avere altra tutela fuori di te”. Un comandamento che “vale anche contro Dio (Marcello Pera, “L’identità degli italiani”, Laterza, 1998).

RIC

scusate di solito argomento ma quando ci vuole ci vuole…pera di nome e di fatto…proprio un deficiente che nn sa nulla di cosa sia l’occidente….
PERA FALLA FINITA NON NE POSSO PIù DI ESSERE PRESO PER IL CULO!!!SE NON SEI LAICO DI’ NON SONO LAICO BASTA DI DIRTI LAICO E POI ESSERE CONTRO AI PACS NON HA SENSO!!! LA GENTE AMA LE COSE CHIARE..DICCI CHE STAI COL PAPA E FALLA FINITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

raphael

un incontro scontro tra odifreddi e pera chi lo organizza? Mai dico mai che pera venga contapposto ad un laico (o laicista se preferite) foss’anche il più sprovveduto….
bah

carlo

uno che è in un partito fatto da un miliardario che ha violato la legge migliaia di volte, che ha avuto frequentazioni mafiose, che fa battute stupide, volgari e maschiliste: non ha nessun valore. è solo avido di soldi e potere.

Ernesto

Caro lik, no in USA non c’è la pretesa nell’immediato di riproibire il divorzio, ma questo non vuol dire che agli evangelici piaccia, e tu avevi scritto che “Non mi risulta che negli USA i cristiani siano contro il divorzio che è quello che ha segnato la fine del modello padre, madre e figli”.
Lo sono, nell’ideologia se non esplicitamente nelle pretese politiche. Il loro modello è ancora la famiglia idealizzata anni ’50. Che poi i mormoni (che non sono evangelici, ma mormoni) siano poligami, non c’entra: sono una piccolissima minoranza derisa da tutti gli altri (giustamente).
Nel complesso, gli evangelici americani sono ancora più cialtronescamente conservatori dei cattolici europei: guardati l’incontro fra Dawkins e Ted Haggard nella “Megachurch” di Haggard in “The Root of All Evil?”. Sono contrari perfino al darwinismo, e quanto alle unioni gay, se vai in Texas a proporre una cosa del genere come minimo ti lapidano. Laggiù le leggi anti-sodomia rimasero in vigore finché non gliele abolì la Corte Suprema (federale, non certo statale) pochi anni fa.
Le chiese liberali ci sono, ma sono tutte nel nord-est, che è la parte più simile all’Europa degli Stati Uniti, dove i cattolici (di nome, ma come-atei nella pratica) sono la maggioranza.
Quanto agli ebrei ortodossi, hai ragione, per quegli aspetti che hai ricordato sono meglio degli altri. Se dovessi scegliere, quindi, diventerei un ebreo ortodosso, con tanto di treccine e spasmodici dondolamenti davanti al Muro del Pianto…

Il discorso di Pera non ha comunque fondamento logico, su questo non si discute.

archibald.tuttle

“il liberalismo è dottrina giudaico-cristiana”

M A L A T O D I M E N T E

Artaserse

@ Massimiliano

La canzone della “banderuola” era cantata dalla grande Mina.

Bobbi

NON SO SE E’ PIU’ IDIOTA PERA CHE SCRIVE UN LIBRO CON NAZINGER
O NAZINGER CHE HA SCRITTO UN LIBRO CON PERA???
QUESTI SONO VERI DILEMMI

Maria

I padri della patria americana, i Founding Fathers, erano per la maggior parte deiisti. Se Pera si leggesse Thomas Jefferson, lo capirebbe. George Washington era massone. Qualcuno era religioso, ma erano tutti memori dei danni fatti per secoli dalla religione cristiana in Inghilterra e se ne volevano distanziare. Oggi l’America con George Bush e’ in un declino pericoloso perche’ si e’ messa ad ascoltare l’estrema destra religiosa. Ma le ultime elezioni hanno dimostrato che all’elettorato americano non piace questo estremismo. E’ un mistero come una nazione come gli USA si sia avvicinata alla religione cosi’ fortemente a partire da Reagan negli anni ’80. Forse perche’ e’ una nazione di immigrati e l’unico modo di integrarsi e’ sentirsi parte di un gruppo. Ma piu’ religiosa diventera’ e piu’ declino ci sara’: gli ultimi scandali nel partito repubblicano ne sono un chiaro esempio. Mio caro Pera, non nominare gli Stati Uniti perche’ li conosci solo superficialmente se dici queste cose. I cattolici italiani assomigliano sempre di piu’ agli evangelici americani: questo si’ che mi fa paura.

Maria

Insomma gli Stati Uniti sono diventati una nazione forte perche’ si sono distanziati dalla religione. Ora ci stanno ritornando e se ne vedranno i danni… Da noi in Italia i danni ci sono gia’. Thomas Jefferson pensava che le religioni fossero la causa della corruzione di una societa’!

Maria

Scusate non ho nominato Carter, Born Again Christian, prima di Reagan che ha fatto della religione un suo cavallo di battaglia.

archibald.tuttle

“E’ un mistero come una nazione come gli USA si sia avvicinata alla religione cosi’ fortemente a partire da Reagan negli anni ‘80.”

secondo me parte da prima. l’inserimento di riferimenti espliciti a dio nelle monete e nelle banconote e’ andata avanti per decenni fin dai tempi di lincoln. nel pledge of alliance hanno inserito riferimenti a dio negli anni 50. un passo alla volta, e oggi vogliono mettere le steli dei 10 comandamenti davanti ai tribunali…

Maria

@Archibald:

si parla di Dio, ma ci sono buoni motivi per pensare che gran parte dei Founding Fathers fossero atei (leggi Richard Dawkins in The God Delusion). In generale, ora sostituiscono Dio con Cristo a partire dagli evangelici.

Joséphine

Sono a favore dell’informazione e contraria alla censura, ma bisogna proprio pubblicarle tutte le stupidaggini in questo sito?
Proprio tutte??

Vabbè, forse è questo che lo rende divertente:-)

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