«Sostenere lo sviluppo di cure palliative per i malati inguaribili». Questo l’appello di Benedetto XVI durante l’Angelus della domenica. Il Pontefice ha invitati a prestare attenzione ai «fratelli e le sorelle ammalati» e in particolare «a tutti coloro che sono colpiti da mali più gravi e dolorosi». La Chiesa celebra oggi la Giornata Mondiale del Malato, quest’anno nella città di Seul, nella Corea del Sud. «E’ necessario sostenere lo sviluppo di cure palliative – scandisce il Pontefice – che offrano un’assistenza integrale e forniscano ai malati inguaribili quel sostegno umano e quell’accompagnamento spirituale di cui hanno fortemente bisogno». […]
Papa:«Sostenere le cure palliative»
8 commenti
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Una volta tanto non ha straparlato.
Peccato che i suoi ciarlatani subalterni continuino a predicare che il dolore (degli altri) e’ il miglior modo per raggiungere il loro cosiddetto paradiso…..
http://www.fisicamente.net/portale/modules/news/article.php?storyid=799
Tanto adesso la morfina puoi trovarla dal Cardinal Sepe, non c’è problema 🙂
A me sembra pero’ che per cure palliative intenda “quell’accompagnamento spirituale” e “il clima spirituale che si sperimenta presso la Grotta di Massabielle”.
La cure paliative sono un errore madornale, soprattutto se usate come vuole sottintendere il nostro Papa: se stai male e sei vicino alla fine dei tuoi giorni, imbottisciti di droghe e non romperci i coglioni con la dolce morte.
Ancora una volta complimenti.
E chi ci da a noi i palliativi per sopportare quella palla di uomo?
@Lamb of God
Non sono d’accordo.
Allora è meglio soffrire?
Le cure palliative non sono solo per i moribondi.
In Italia siamo molto indietro rispetto ad altri Paesi (almeno, questa era la situazione alcuni anni fa).
Nel 2002, il consumo di farmaci antidolore è stato di 3 milioni di confezioni in Italia, 36 in Germania, 96 in Francia e 33 in Danimarca.
Fino a pochi anni fa, la legislazione al riguardo era tale da scoraggiare i medici dal prescrivere tali cure. Una legge del 2001, però, ha migliorato le cose, semplificando la prescrizione di questi farmaci.
Le notizie riportate qui sopra sono tratte da un articolo di Umberto Veronesi pubblicato su Oggi alcuni anni fa, e intitolato “In Italia il dolore è ignorato e molti sono costretti a soffrire”.
Alcune notizie interessanti sulle cure palliative si possono trovare a questo indirizzo:
http://www.partecipasalute.it/rubrica-1/rubrica005.php
sì ma la morfina non è la bacchetta magica.. la sofferenza di un malato terminale può essere mitigata in un primo momento ma poi continua e con la morfina a parte mandare il malato in stato di completa incoscienza non si può fare di più. Mia madre ci è passata.
Sono completamente a favore dell’ eutanasia.