Vi sono delle risorse che sono trasferite dallo Stato alla Regione per interventi in materia di edilizia pubblica. Con delibera della giunta regionale n. 4085 del 19/12/06 (pubblicata sul Bollettino ufficiale n. 10 del 30/1/07) tali risorse sono state deragliate per edifici di suore e preti. Vediamo tre casi riguardanti la provincia di Verona. a) Alla Congregazione delle Suore della Compagnia di Maria (via Antonio Provolo n. 43, Verona) sono stati elargiti 75.044,44 euro quale “contributo straordinario per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma dei locali.” b) Alla Parrocchia di S. Maria Maddalena in Novaglie sono stati regalati 77.664,08 euro quale “contributo straordinario per la sistemazione dei locali interni alla canonica ammalorati e fatiscenti in modo tale da pregiudicarne la staticità.” c) Alla Parrocchia di S. Antonio Abate di Costermano sono stati donati 195.412,22 quale “contributo straordinario per lavori di recupero Fabbricato Parrocchiale con esclusione delle facciate esterne significando l’urgenza di tali opere di recupero statico e architettonico delle stesse al fine di recuperare spazi per i giovani, anche per il catechismo e per poter dare una sede decorosa al gruppo scout di Costermano con adeguamento degli impianti alla vigente legislazione.” L’italiano è brutto ma gli euro sono buoni. I clericali della giunta regionale hanno bene inteso che cosa significhi la “sana laicità” di Ratzinger: risorse pubbliche alla chiesa cattolica.
Dalla Newsletter del circolo di Verona (verona@uaar.it)
Sono esterrefatto!!!
Ma la Corte dei Conti cosa ne dice????
E cosa dicono Lega e Liga, è questo l’utilizzo che si fa in Veneto delle (scarse) risorse ritornate dallo Stato?
Che schifo !
e a noi ci fanno pagare anche il ticket del pronto soccorso per sovvenzionare queste piattole succhiasangue