Nell’ambito delle iniziative informative sull’Otto per mille, oltre al passaparola in formato Powerpoint, dal sito UAAR è ora possibile scaricare un’immagine GIF da inserire nelle pagine internet con link alla scheda UAAR sull’Otto per mille.
Otto per mille: diffondere l’informazione
23 commenti
Commenti chiusi.
L’ho messo sul mio myspace e stò distribuendo quello dello sbattezzo a tutti
http://www.uaar.it/uaar/campagne/sbattezzo/gifs.html
anche voi, FATELOOOOOOOO!!!!
Fatto
Mi raccomando date l’otto per mille alla Chiesa di Roma
ceeerto.
quando tu prenderai la licenza elementare.
cioè mai
>L’ho messo sul mio myspace e stò distribuendo quello dello sbattezzo a tutti
pare abbia avuto scarse adesioni…mandalo anche al gatto per fare numero
Finche’ esistera’, l’8 per mille lo daro’ ai valdesi.
Inviato a tutti i miei contatti.
Poichè l’informazione sull’8xmille si rivolge principalmente ai contribuenti che non firmano, e quindi non esprimono nessuna scelta (si presume che chi firma abbia già chiare le motivazioni della propria opzione) è importante che il messaggio non possa essere in alcun modo confuso con un invito a non firmare, che ovviamente non avrebbe nessun senso e nessuna efficacia pratica. Ho dato un’occhiata alla scheda sull’8xmille che compare sul sito, e mi chiedo quanti contribuenti frettolosi e distratti si metteranno a leggerla tutta, invece di concludere che l’UAAR invita a non firmare e che una informazione più approfondita è superflua. E’ importante mettere in evidenza nel modo più chiaro e sintetico possibile il fatto che chi non firma contribuisce a finanziare la Chiesa cattolica.
Finché esisteranno bibbie non userò carta igienica (^_^)
Concordo con Marco G.
Bisogna ribadire una volta per tutte e in modo esplicito che:
“ANCHE CHI NON FIRMA FINANZIA LA CHIESA CATTOLICA!”
> “ANCHE CHI NON FIRMA FINANZIA LA CHIESA CATTOLICA!”
Il senso di “devolvi le tue tasse alla CCAR senza saperlo” vuole essere questo.
Flavio scrive:
Sì, noi che abbiamo letto tutta la scheda l’abbiamo capito.
Però sono d’accordo con Marco G. e Gio che temono che i non firmatari non staranno a leggere tutto.
Probabilmente una buona parte crede che non firmare sia equivalente a firmare per lo Stato.
Forse sarebbe utile aggiungere in testa allo slogan:
«Se non firmi per nessuno, devolvi le tue tasse alla CCAR senza saperlo»
Così diventa un po’ troppo lungo…
…bisognerebbe accorciarlo…
Che ne so:
Niente firma = firma per la CCAR.
LO SAPEVI?
Il fatto è che il problema è il meccanismo in sé (secondariamente che il 90% dei soldi vada alla CCAR) che 1. rende lo Stato il finanziatore di alcuni culti (al posto dei fedeli stessi) e 2. impedisce a certi enti di culto e a tutte le associazioni filosofiche non confessionali di accedere al finanziamento.
Io dò l’8 per mille alla chiesa ortodossa, come risarcimento per gli omicidi dei pope russi fino all’86
buon per te, zumpappa…
io lo do’ ai valdesi.
Ma non è prevista la destinazione dell’8 per mille alla ricerca scientifica?
“Ma non è prevista la destinazione dell’8 per mille alla ricerca scientifica?”
quando richieste in tal senso cominciavano ad essere numerose, Tremonti invento’ il 5×1000, che prevede una destinazione generica per la ricerca oltre a destinazioni specifiche per universita’ o centri di ricerca che soddisfano i criteri di accesso al 5×1000.
A differenze dell’8×1000, il 5×1000 non prevede la ripartizione delle scelte inespresse.
Il mio giudizio sul 5×1000 e’ estremamente negativo: causa una guerra tra poveri, una dipendenza delle associazioni direttaemente dal gettito irpef, un ricatto elettorale (non a caso Prodi si rimangio’ la sua cancellazione, reintroducendolo in successive versioni della finanziaria perche’ le associazioni avevano protestato di questo “taglio”).
Inutile dirlo, al 5×1000 partecipano parrocchie e istituzioni clericali, che usufruiscono direttaemente o indirettamente di privilegi eclusivi quali: 7-8 per cento 0 degli oneri di urbanizzazione secondaria (700.000 euro all’anno a Bologna), esenzione ICI, elargioni degli enti locali per processioni, feste ed altri eventi religiosi, ecc.
E’ incredibile come un privilegio una volta concesso da una legge si trasformi in un diritto a conservarlo in eterno, e chi propone di ripristinare l’uguaglianza diventi un laicista
Roberto Grendene
Ma noi siamo laicisti:
dal DeMAuro:
Un vocabolo che sintetizzi meglio di così l’ideologia dell’UAAR meglio di questo non saprei proprio trovarlo.
Io sono laicista.
continuate a criticare la Chiesa…ricordateVi che nessuno di Noi è padrone della propria vita…e che è bello e dà una pace profonda lasciarsi amare da Dio…W GESU’!!!!!
a rebecca:
quale dio? se pensi a quello descritto dalla bibbia, si tratta, a mio parere, di un personaggio estremamente inquietante!