Lilli, 63 anni, crede in Dio. Prega, va a Messa, e da vent’anni, quando gli altri si mettono in fila per la comunione, resta seduta al suo banco, spesso con gli occhi pieni di lacrime: ha sposato un divorziato, non può accedere ai sacramenti. Marina, 34 anni, il giorno dopo aver partorito Giulia pensava, guardandola con tenerezza mentre succhiava al seno, se il parroco l’avrebbe battezzata, perché con Roberto non s’è mai sposata. Fausto è invece un ex sacerdote: ha 37 anni, e ha lasciato l’abito dopo un solo anno dall’ordinazione. E’ sposato con una fervente cattolica. Ma solo in Municipio: davanti a Dio non può, perché aspetta da anni una dispensa papale che non arriva mai. Vive con sofferenza l’impegno che profonde con la moglie in parrocchia, quella dei Santi Pietro e Paolo, a Torino. Anche loro sono peccatori e non possono accedere ai sacramenti. Neppure alla confessione: per la Chiesa, chi si sposa davanti al sindaco è un concubino. Coppie di fatto e coppie sfasciate, uomini e donne al secondo matrimonio o che convivono senza essere arrivate all’altare: sono milioni, gli italiani così, e milioni tra loro sono i cattolici. Se un ateo la risolve con un’alzata di spalle, loro vivono amori che da un lato riempiono il cuore e dall’altro creano disagio, quando non sofferenza. […]
Il testo integrale dell’articolo di Giovanna Favro è stato pubblicato sul sito della Stampa
Mi dispiace per loro, davvero. Ma in effetti davanti alla loro “morale” hanno peccato: se parti dal presupposto che Dio esiste, che Ratzinger è il suo rappresentante in terra, e che quello che Dio dice lo si fa, non puoi arrabbiarti se il clero non ti riconosce come cattolico: essere cattolico significa abbracciare TUTTA la bibbia, non solo quello che piace a te o che pensi che sia giusto.
Certo, lo stesso Ratzinger non andrà in paradiso perchè indubbiamente è ricco (e non ditemi che i soldi non sono suoi ma della chiesa, chè è lui che lo decide di girare vestito come un re), ma almeno i suoi pretacci sono coerenti.
Evidentemente molti individui vivono problemi d’identificazione culturale, oppure di “sdoppiamento della personalità”……se volessero coerentemente portare avanti la loro fede dovrebbero desiderare ardentemente solo la morte, dato che per un credente la vita “terrena” non è che una breve parentesi in una valle di lacrime.
Ma ci si rende conto di quanto danno in termini di condizionamenti culturali le religioni hanno provocato….dei buoni psicologi sarebbero di grande aiuto.
La fede vissuta in modo schizofrenico è uno dei mali della società contemporanea, conosco diversi esempi di persone laureate e non che sul lavoro e nella vita feriale sono estremamente scientifici e pragmatici ma, appena vien domenica, eccoli fulminati sulla via di Damasco a recitar giaculatorie. Mi domando come diavolo facciano …
@Dandus
> essere cattolico significa abbracciare TUTTA la bibbia
Non la Bibbia, ma il Catechismo della Chiesa Cattolica.
La CC dice che la Bibbia non va presa alla lettera, ma “interpretata”, e siccome tale “interpretazione” è decisamente arbitraria (e talvolta molto cervellotica), in sostanza l’interpretazione consiste nel mettere da parte la Bibbia e prendere per buono ciò che è scritto nel suddetto Catechismo.
Da che mondo è mondo, l’interpretazione di un testo sacro è molto sullo stile “com’è il vento metto la vela”… Vedrai che, quando questo comportamento bigotto la porterà nuovamente alle soglie dell’estinzione, la chiesa troverà un’interpretazione di più larghe vedute…
@darkzero
E’ probabile.
Più volte la Chiesa ha dovuto cambiare la sua dottrina per adattarla alle nuove conoscenze scientifiche o alla mentalità corrente.
Non bolla più come “eresia” il sistema eliocentrico, ha ammorbidito la sua posizione sull’evoluzionismo, e adesso sta anche togliendo di mezzo il limbo.
Probabilmente a qualcuno è parso un po’ strano un dio infinitamente buono e giusto che punisce persone del tutto innocenti.
Mi sono letto tutto l’articolo, mi spiace per loro, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, per la CCAR esiste solo il matrimonio religioso e indissolubile, chi si sposa civilmente, chi divorzia, chi convive o si rassegni o meglio ancora mandi a fare in culo b16 e ttutti i suoi accoliti.
Mi è capitato spesso di sentire delle persone lamantarsi perchè non potevano fare da testimone al matrimonio dell’amico o la madrina di battesimo al figlio dell’amica perchè non erano sposate in chiesa…
Una cosa è quando si pretende di estendere a tutti la morale cattolica; ben altro discorso è pretendere di essere ammessi al suo interno con le proprie regole!
Per Chiara.
Hai sentito fesserie perchè per battezzare ci vuole la cresima, non il matrimonio in chiesa.
E per fare da testimoni a un matrimonio in chiesa non è necessario alcun sacramento, infatti non sei tu ad impartire il sacramento del matrimonio ai nubendi.
Far da testimone al matrimonio si può: il testimone serve per gli effetti civili, non per quelli religiosi. (Conosco chi, sposato civilmente ha fatto da testimone per matrimonio in chiesa di amici o parenti). Per il battesimo però credo che la regola sia diversa.
Io non sono neppure battezzata ma ho fatto la testimone di nozze in chiesa (e il prete lo sapeva) , appunto perché per il concordato il testimone ha solo valore civile. Se il parroco lo impedisce è solo perché è una testa di cazzo e non conosce o non vuole fare rispettare le leggi vigenti.
La persona in questione era sposata civilmente e il prete le ha impedito di fare da madrina di battesimo per questo. Forse mi sbaglio nel caso del testimone al matrimonio…
Io invece mi sono sbattezzato e, devo dire, mi godo anche “i frutti” del mio amato sbattezzo: finalmente non mi possono più rompere le palle con tutte le odiose incombenze della loro religione che i cattolici non si fanno scrupolo nel dispensare a destra e a manca (“mi battezzi il cane, il nonno la nonna il figlio?” “Faresti la cresima al mio canarino-nano d’appartamento-nipote-scimpanzè?” “verresti al matrimonio della mia giraffa?”…). Finalmente, per me, BASTA! La misura era piena! W LO SBATTEZZO.
Perchè mi esce la nota che dice che il mio commento deve essere approvato? 🙁 Non è il mio primo intervento e l’indirizzo e-mail è sempre il solito… What’s happen?
A parte un senso di dispiacere per questi concittadini, mi chiedo proprio perche’ non dirottano il loro senso religioso verso altre comunita’ cristiane.
Esempio: qui a Bologna c’e’ una chiesa valdese-metodista che e’ distante anni luce dai precetti sessisti, dall’omofobia, dalle regole formali e ipocrite della CCAR. Certo, c’e’ una fede sottostante e sono loro antagonista filosifico, ma noto che sono laicisti quasi quanto me!
Il pastore valdese di Bologna in discorsi pubblici a cui anche io ho partecipato invitava tutti a firmare l’8×1000 per lo stato! (e’ nella minoranza valdese che non vuole il contributo statale, li’ le decisioni sono prese con metodi democratico).
Roberto Grendene
AFFARI LORO! SI SVEGLINO!
C’è un solo modo di essere cattolici: quello del vaticano. Voler essere cattolici ma non condividerne la sostanza è una sciocca contraddizione. Cosa si aspettano? Che la Chiesa si adegui al loro modo di vivere? Sono pure ingenui….
Sio che è brutale ma concordo con JSM.
Queste situazioni si creano quando la “dipendenza” dallo stupefacente “religioso” non è soddisfatta, non hanno voluto fare ciò che voleva il pusher e adesso rimangono senza coca.
Meglio per loro che si sveglino e inizino un sano percorso di disintossicazione da cattolicesimo, se lo facessero vivrebbero meglio e più serenamente.
concordo con JSM.
Se credono tanto nel loro dio non dovrebbero soffrire poi tanto, dal momento che da quel che ne so il tizio predicava l’amore, e tutte le puttanate delle istituzioni chiese son solo trovate secolari per poter controllare meglio la gente e dominarla col proprio potere! In ogni caso è un problema tra cattolici, come si suol dire: CAZZI LORO!
Wow il tuo commento è in attesa di essere approvato? Da quando è cominciata l’era della censura all’UAAR?
da quando è infestato da troll, credo…
ma non so, a me ‘sti problemi non li da’ oO
Probabilmente era la prima volta che lasciavi un commento. A me le volte successive è stato pubblicato immediatamente, senza attese e approvazioni.
Francamente non mi dispiace affatto per queste persone, invece di godersi la vita, stanno a dispiacersi perche’ non possono fare la comunione, ma dico trovate qualcosa di meglio da fare la domenica, se non vi vogliono non vi meritano.
@Magar
Probabilmente era la prima volta che lasciavi un commento. A me le volte successive è stato pubblicato immediatamente, senza attese e approvazioni.
Non è la prima volta che lascio un commento, probabilmente gli amministratori oggi prima di prendere la loro decisione stavano pensando di controllare che non postassero troll.
Per Chiara.
Allora temo che quel prete se la sia presa con quella donna per ripicca… e la cosa non mi stupisce affatto!
Il prete che battezzò mio fratello Igor fece mille storie per il nome straniero (pazzesco!!!) e sto parlando del ’73… cmq anche io sbattezzata ho fatto da testimone a un matrimonio, non hanno chiesto alcun documento.