Tim Hardaway: “Io odio i gay”

Tim Hardaway, cinque apparizioni all’All Star Game e 14 stagioni in Nba tra il 1989 e il 2003, è il primo giocatore a schierarsi apertamente contro John Amaechi e la sua ammissione di omosessualità avvenuta la scorsa settimana. L’ex giocatore di Golden State, Miami e Indiana, in un’intervista radiofonica ha detto a chiare lettere che non avrebbe voluto un gay nella sua squadra: “Odio i gay, che si sappia pure. Non mi piacciono i gay e non amo essere circondato da gay, sono omofobico”.
Interrogato da Dan Le Batard, giornalista del Miami Herald e conduttore di un programma sull’emittente Sports Talk 790, su come si sarebbe comportato con un compagno di squadra gay o di fronte all’outing di un giocatore in attività e non ritiratosi come nel caso di Amaechi, Hardaway non ha giocato in difesa: “Punto primo – le sue parole – non lo vorrei nella mia squadra e punto secondo, se fosse un mio compagno, ne prenderei le distanze perché non penso che sarebbe giusto. Anzi, penso che non dovrebbe stare in spogliatoio mentre noi siamo in spogliatoio. Non vorrei essere coinvolto in una vicenda simile”. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito della Gazzetta

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208 commenti

Kaworu

eh… chi reagisce così spesso ha qualche problemino irrisolto con la sua sessualità 🙄

NBA

Io i gay non li odio. Però che stiano nello stesso spogliatoio di un eterosessuale certo può dare fastidio. E non penso che Tim Hardaway abbia problemi con la sua sessualità se conosci il personaggio.

Damiano

eh gia’… ne conosco anche che girano da queste parti che hanno lo stesso problemino… 😉

NBA

Te l’ ho detto: se non conosci il personaggio non parlarne. Troppo facile formulare ipotesi senza prove. Un po’ come dire dio esiste senza prove. Una idiozia.

NBA

Non so se conoscete le realtà degli spogliatoi. A me sinceramente entrare in doccia con un ragazzo omosessuale darebbe fastidio. Con una persona gradevole del sesso opposto no. Altro che problemi irrisolti…

lik

John Amaechi è un bonazzo della madonna. :9
Dan Le batard ===> Dan Il bastardo 🙂
Tim Hardaway magari lo ritrovano poi in macchina con una trans, come era successo a Eddy Murphy, ovviamente lo stava semplicemente soccorrendo, già, già…

grillo parlante

ognuno ha diritto a esprimere la propria opinione dunque non vedo cosa Tim Hardaway abbia fatto di male e allora dico NO ALL’OMOSESSUALITA’

Pacs

Tim Hardaway:
“Odio i gay, che si sappia pure. Non mi piacciono i gay e non amo essere circondato da gay, sono omofobico”.

ECCHISSENEFREGA!

Lamb of God

Tim Hardaway a differenza di Amaechi è stato un giocatore fenomenale ed ha fatto parte del Dream Team, comunque apprezzo la seppur grottesca onestà del personaggio, dichiarare al mondo la propria omofobia è comunque rischioso e non penso gli porti ne popolarità ne simpatia. O almeno mi piace pensare che al giorno d’oggi sia così.
Cmq non credo odi realmente gli omosessuali, piuttosto gli daranno fastidio certi atteggiamenti ostentati da macchietta tipo Village People o Priscilla, insomma suppongo siano i soliti pregiudizi tipici di chi è ignorante.
C’è comunque un abisso dal discorso fatto da Hardaway a quello impostato dal Vaticano, perchè nella condizione descritta dall’ex play si tratta non solo di giocare ma, praticamente, di vivere col compagno di squadra anche situazioni un pò “intime” e suppongo che possa dar fastidio.

Antonio

Io penso che sia ora di finirla con il “politicaly correct” ad ogni costo.
Ha fatto bene Tim Hardaway a dire quello che pensa sui gay, perchè fino a che non ci dimostreranno che esiste un gene dell’omosessualità non si può parlare di “discriminazione”, ma solo di “autodiscriminazione”. In sostanza, fino a prova contraria, esiste il comportamento omosessuale e non la persona omosessuale.
Se ne deduce che la richiesta di diritti correlati all’omosessualità è fuori luogo in quanto sarebbe come se io chiedessi dei diritti in quanto me la faccio col mio cane e ritengo che insieme formiamo una famiglia.
Potete darmi del bigotto (che non sono), del cattolico integralista (e io sono ateo), e tutto quello che volete, ma non riuscirete mai aconvincermi del contrario. A meno che siate in grado di dimostrarmi che l’omosessualità sia un dato intrinseco come il colore degli occhi o della pelle.

Opopomoz

E’ vero, come ha detto qualcuno, che non c’è niente di male ad esprimere una opinione. Però bisogna distinguere tra opinione ed opinione. Offese o espressioni di odio hanno (o possono avere) ripercussioni negative. Sarebbe opportuno evitarle. Hitler esprimeva opinioni (anche se poi è decisamente passato a vie di fatto). Esistono i reati di istigazione (a delinquere, all’odio razziale ecc). Si dovrebbe sempre pensare che c’è tanta gente che ti sente e nel caso di questo cestista probabilmente anche che lo ammira e tende a mitizzarlo (molti giovani immagino). Effettivamente come esistono spogliatoi separati tra maschi e femmine… Però 1.- la società dovrebbe riconoscere la pari dignità agli omosessuali; 2.- come fai a sapere se uno è omosessuale o no? Credo che sia un rischio del mestiere quello di fare la dociia con un gay. Alla fine dei conti un muratore rischia di schiavellarsi da una impalcatura ogni giorno (che è peggio) e credo (a occhio e croce) che un manovale prenda meno di un cestista NBA.

lik

@ Lamb of god

Che discorsi sono? L’omofobia non porta popolarità e simpatia nel mondo dello sport? A me sembra molto più difficile dichiararsi gay nello sport che dichiararsi omofobo. E non mi sembra che Hardaway si sia limitato a parlare di “atteggiamenti ostentati”. Dire “odio i gay” significa dire “odio i gay” altro che balle. Poi per quanto riguarda lo spogliatoio, mi sembra di sentire i discorsi della Gardini. Comincio un po’ a rompermi le palle di questa strumentalizzazione di noi gay in funzione antivaticano. La chiesa cattolica non è la solo ed unica fonte di omofobia, anzi penso che tra i giovani siano più pericoloso dichiarazioni del genere da parte di una star piuttosto che di un squadra di preti decripiti. E hanno fatto pure effetto su di te, che ne prendi la difesa.

Kaworu

@opopomoz
sul primo pezzo son d’accordo, sul secondo…

non mi risulta di gente inculata a sangue negli spogliatoi, se vogliamo essere volgari…

nè tantomeno io ho mai violentato qualche mia ex compagna di liceo quando ci si cambiava nell’ora di ginnastica, o qualche tizia nello spogliatoio della palestra…

insomma in pratica non sussiste nessun problema o “pericolo” per un/una etero, nel farsi la doccia o cambiarsi con un/una omosessuale…

lik

@ Opopomoz
“Credo che sia un rischio del mestiere quello di fare la dociia con un gay.”

No ma scusa, che cosa ce l’ha d’oro???? Non è che un gay automaticamente se vede un uomo gli salta addosso eh? Scegliamo di tanto in tanto. Comunque se è tanto un problema istituiamo spogliatoi separati per gay dichiarati, anzi proponete pure un bel triangolo giallo. Almeno non c’è il rischio di infiltrazioni.

marco musy

@Antonio
L’omosessualita’ esiste in natura non solo nell’Homo sapiens, ma anche in molti altri animali.
Per questo motivo definirla non-naturale e’ una bella fesseria. In questo senso e’ un elemento intrinseco
di un individuo come il colore degli occhi e della pelle, e non puo’ essere cambiato (vd. http://www.thebody.com/apa/apafacts.html ).

Circa le “realta’ degli spogliatoi” non saprei, ma non mi sembra che ci siano mai state aggressioni e strupri di
eterosessuali da parte di gay nelle palestre…

raphael

Probabilmente John Amaechi ci ha provato e sarà stato anche spiacevole ma da qui a manifestare pubblicamente odio incondizionato verso tutti gli omosessuali ce ne corre…

Lucifero1972

Antonio @ scrive:
“Potete darmi del bigotto (che non sono), del cattolico integralista (e io sono ateo) …”.

No Antonio, sei semplicemente ignorante.
E come te sono ignoranti tutti quelli che pensano che l’omosessuale sia un animale incapace di controllare i propri appetiti sessuali (l’omosessuale non è affetto da un impulso coattivo all’accoppiamento, sai?). Probabilmente quello che non vi va giù è che di vedere il vostro pisello ad un omosessuale non gliene può fregare di meno. Se sei un frequentatore di palestre rispondi a questa domanda: quante erezioni vedi sotto le docce?
Quanto mi fanno ridere quegli eterossessuali imbecilli (rectius: quella parte di eterossessuali affetti da imbecillità cronica) che raccontano di aver subito molestie in locali gay (che ci vanno a fare è un mistero), come se tutti stessero aspettando loro. La verità è che gli rode perchè non se li fila nessuno! Non ho una frequentazione così assidua di locali ma vi posso assicurare che nessuno dà fastidio a nessuno.
Quanto all’omosessualità come scelta, è un altro pregiudizio dettato da ignoranza (o da deformazione culturale: sai, Antonio, il fatto che tu sia ateo non rileva. Conta quanto sono radicate in te le cazzate che ti hanno raccontato al catechismo. Te la ricordi le storilelle del semino? Magari hai sradicato la pianta ma le radici sono rimaste). Comunque, che bisogno c’è di trovare una causa genetica all’omosessualità? Se un cattolico (che sceglie di essere cattolico) può PRETENDERE dallo Stato delle leggi a “tutela” (ad avallo) delle sue convinzioni (es. riconoscimento civile del matrimonio religioso), perchè mai io, cittadino contribuente, omosessuale per i motivi che mi pare, non posso pretendere leggi che tutelino le mie scelte? Non stiamo parlando di favorire una coppia omo rispetto ad una coppia etero. Stiamo parlando di non discriminare. Ma perchè è tanto difficile capirlo?

Lamb of God

Ho scritto quel che penso: se X si dichiara omofobo, xenofobo o altro è giusto che ne paghi lo scotto perciò per Tim Hardaway dovrebbe esser così, se no non lo sarà, pazienza. Non penso che esporre in pubblico il proprio odio verso gli omosessuali dia un’impennata alla propria popolarità, anzi, son sicuro che questi potrebbe diventare l’icona del pensiero machista retrogrado. Ammissioni del genere sono grottesche ma le apprezzo perchè sincere e non in linea col politicamente corretto imperante, oppure preferisci il solito odio strisciante? Comunque sono dell’idea che l’opinione di un ex cestista conti meno di zero, è stato un grande giocatore ma così si dimostra solo un piccolo uomo e la sua parola non sarà da esempio per alcuna nuova generazione; c’è una bella differenza fra le frasi uscite dalla sua bocca e quelle pronunciate quotidianamente da ambienti Vaticani, perchè nel secondo caso si tratta, secondo il “senso comune”, dei custodi della morale.
Ci tengo a precisare che prendo la difesa della sincerità in quanto valore assoluto nei rapporti interpersonali.

Hanmar

Credo che al piccoletto della NBA sia andata di traverso qualche pastiglia di anabolizzante…
Sinceramente, io odio i cretini e i raccomandati, ma mica mi rifiuto di lavoraci assieme e qui in ufficio da me ce ne sono, eh se ce ne sono… Ovvio non ci vado a cena fuori e non entroin ufficio urlando “Odio i cretini etc etc”. Ci vuole un po’ di intelligenza e di diplomazia…
Del resto stiamo parlando delle dichiarazioni di un cestista americano, il cui livello intellettuale e’ pari a quello di un calciatore nostrano, ricordiamolo. Gente che, senza nessuna offesa, viene dalle periferie e che legge a malapena la pagina sportiva dei quotidiani per sapere il proprio voto, culturalmente ferma alle letture del sillabario non per colpa loro ma perche’ generalmente impegnate in altre attivita’ (non si arriva all’NBA passando tutto il tempo disponibile a leggere Sastre).
Quindi se lui odia i gay beh… Fatti suoi. Se poi non vuole giocare in squadra con un gay, spero che la stella del suo team, pedina insostituibile, giocatore del quale il coach puittosto che farne a meno si taglierebbe gli attributi, si dichiari apertamente gay. A quel punto gli resterebbe la scelta tra giocare e non giocare, col risultato di perdere i lauti guadagni…

Io giocherei, voi che ne dite?

Saluti
Hanmar

Francesca

Penso che una persona abbia tutto il diritto a dichiararsi omofobo come omofilo o qualunque altra cosa. La libertà di opinione consiste anche in questo.
La cosa fondamentale è che le sue opinioni non si traducano in atti sanzionati dal codice civile e penale e non istighi altre persone a violare la legge.
La legge esiste appunto per far si che le persone possano convivere senza danneggiarsi pur avendo (ed esternando) le opinioni più bislacche e strampalate.
Nessuno, per altro, è obbligato a condividerle.

Antonio

@marco musy

>L’omosessualita’ esiste in natura

Se leggi bene il mio commento non ho affatto detto che l’mosessualità non esiste in natura, ho semplicemente affermato che seconde me non ha senso parlare di “persona omosessuale” ma di “comportamento omosessuale”.
Da qui il grosso fraintendimento che porta a ritenere che vi siano discriminazioni nei confronti dei gay.
Si può parlare di discriminazioni verso le persone di un certo colore, di una certa altezza, o di un certo peso, ma non di discriminazioni verso chi ha determinati comportamenti.
Se io entro in un luogo pubblico e comincio a ruttare e ad emettere flatulenze verrò allontanato e non si tratta di discriminazione, ma di un mio comportamento non consono all’ambiente.
L’omosessualità è un comportamento non consono alla propria natura sessuale di uomo o di donna e come tale non è né giusto né sbagliato, può legittimamente fare schifo a qualcuno (non le persone che hanno quel comportamento ma il comportamento stesso) e soprattutto non fa nascere alcun diritto.
Se davvero fosse un elemento intrinseco come dici tu allora andrebbe segnato sulla carta di identità, come il colore degli occhi o dei capelli.

Alessandro

@lik
>La chiesa cattolica non è la solo ed unica fonte di omofobia, anzi penso che tra i
>giovani siano più pericoloso dichiarazioni del genere da parte di una star piuttosto
>che di un squadra di preti decripiti.

Sono d’accordo: la chiesa è in crisi a generare modelli, le ‘star’, invece, sono le icone per eccellenza, di questi tempi

@marco musy
>Circa le “realta’ degli spogliatoi” non saprei, ma non mi sembra che ci siano
>mai state aggressioni e strupri di eterosessuali da parte di gay nelle palestre…

In genere è vero il contrario, soprattutto se gli omofobici violenti di turno ritengono troppo manifesta l’omosessualità del malcapitato

JSM

Beh! ha pienamente diritto a manifestare la propria opinione. Se i gay non gli piacciono è affar suo. In fondo non è molto diverso da me che detesto i preti….

No Opopomoz! Sbagliato distinguere tra opinione e opinione perchè questa è l’anticamera della censura. Libertà di opinione significa anche libertà di manifestare le opinioni che non ci sono gradite.

Antonio, la famiglia è un nucleo di persone che convivono stabilmente e contribuiscono in questo modo alla stabilità sociale. In questo senso è un aiuto alla società estendere la possibilità di fare famiglia anche agli omosessuali perchè aumenta il numero di “nuclei stabili” nella società aumentando la stabilità della società stessa.
In termini di diritto, se è per questo, nemmeno la cosiddetta famiglia tradizionale ha alcunchè di naturale. Non mi risulta che vi siano altre specie animali che fanno una famiglia fondata sul matrimonio…

Antonio

@JSM

Se due persone dello stesso sesso hanno voglia di vivere insieme e considerarsi una famiglia io non ho nulla in contrario (e ci mancherebbe), così come non ho nulla in contrario quando vedo persone che trattano il proprio cagnolino come fosse un figlio.
Ma da qui a dare a quel cagnolino lo “status” di figlio ce ne corre. Non dipende dalla volontà del padrone, è proprio che quel cagnolino non è e non sarà mai un figlio.

Allo stesso modo una unione stabile di due persone dello stesso sesso non è e non sarà mai una famiglia.
Perchè?
Perchè una famiglia implica un obbligo morale di stabilità e di non abbandono del partner, che non può darsi in una unione fra due persone dello stesso. E non può darsi perchè LAICISSIMAMENTE ritengo un diritto inalienabile la possibilità di formarsi una famiglia eterosessuale.

emel

>Libertà di opinione significa anche libertà di manifestare le opinioni che non ci sono gradite.

…e’ vero, concordo.
In questo senso la mia opinione e’ che Antonio sia una testa di cazzo moscio.

Anche se mi restano dei dubbi se il comportamento di un microcefalo come quello sia o meno scritto nei suoi geni o se semplicemente voglia a tutti i costi esprimere una facile opinione che lo faccia sentire “normale” davanti al suo piccolo mondo di burini.

Vittorio

x NBA – sono omosessuale e frequento regolarmente spogliatoi di piscine e palestre: l’occhiata furtiva “sfugge” molto spesso ai maschi etero (l’ho notato sovente e con molto divertimento!) – vuoi per confrontare le reciproche “misure”, vuoi perché un bel corpo è un bel corpo e si lascia ammirare – a prescindere dall’orientamento sessuale di chi guarda.
Tutto questo preoccuparsi della minaccia gay negli spogliatoi è grottesca: ma di cosa avete paura?

Kaworu

“Perchè una famiglia implica un obbligo morale di stabilità e di non abbandono del partner, che non può darsi in una unione fra due persone dello stesso. ”

scusa antonio… le prove?

tu che ne sai? a me risulta che i divorzi non siano tra persone dello stesso sesso…

per quale oscuro motivo secondo te una coppia dello stesso sesso non può esser stabile tanto quanto una di sesso opposto?
i figli ci possono essere o non essere entrambe.

e basta ‘sta menata di tirare in ballo animali domestici vari, siete abbastanza ridicoli…

3m3l

>Tutto questo preoccuparsi della minaccia gay negli spogliatoi è grottesca: ma di cosa avete paura?

Hanno paura di qualcosa che non conoscono, e che hanno imparato da piccoli ad odiare e schifare, pena l’esclusione dal branco di idioti che frequentano.
Il loro e’ percio’ un riflesso condizionato come i cani di Pavlov, temono che qualcuno li possa additare come amici dei gay se non esprimono odio nei loro confronti, semplice.

Kaworu

“i figli ci possono essere o non essere entrambe.”

volevo dire In entrambe

emel

>Tutto questo preoccuparsi della minaccia gay negli spogliatoi è grottesca: ma di cosa avete paura?

Hanno paura di qualcosa che non conoscono, e che hanno imparato da piccoli ad odiare e schifare, pena l’esclusione dal branco di idioti che frequentano.
Il loro e’ percio’ un riflesso condizionato come i cani di Pavlov, temono che qualcuno li possa additare come amici dei gay se non esprimono odio nei loro confronti, semplice.

emel

@Antonio

>Perchè una famiglia implica un obbligo morale di stabilità e di non abbandono del
>partner, che non può darsi in una unione fra due persone dello stesso.

Ma che cazzo ne sai tu, coglione.

grillo parlante

x OPOMOPOZ:allora evitiamo anche espressioni di odio nei confronti del Papa e della Chiesa Cattolica

ghio

>hanno paura di qualcosa che non conoscono, e che hanno imparato da piccoli ad odiare
>e schifare, pena l’esclusione dal branco di idioti che frequentano.
>Il loro e’ percio’ un riflesso condizionato come i cani di Pavlov, temono che qualcuno
>li possa additare come amici dei gay se non esprimono odio nei loro confronti, semplice.
>

Quoto

JSM

antonio,
scusa ma l’idea che due persone dello stesso sesso non siano in grado di costruire un legame stabile e duraturo mi sembra piuttosto opinabile.
Inoltre, come dice bene Kaworu, non mi pare che le coppie eterosessuali diano prova di grande stabilità. Anche e soprattutto quelle sposate. Vorrei dire che le coppie di fatto a volte sono più di fatto degli sposini….
Una domanda: che cos’è questo diritto inalienabile? Un’altra domanda: riconoscere un diritto a me, toglie un diritto a te?

JSM

opopomoz

QUANDO E SOLO QUANDO il tuo papa la smetterà di dire che i non credenti sono privi di moralità e valori e che gli omosessuali sono malati bisognosi di cure io e molti altri lo rispetteremo.
Il rispetto esige rispetto. E questo vale anche per il papa che è un uomo come gli altri.

Hanmar

Domanda OT:
quando leggo

“Hanmar scrive: (Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)

vuol dire che io riesco a vedere cio’ che ho scritto e gli altri no?

Saluti
Hanmar

Antonio

JSM

Beh, innanzitutto piacere, visto che non ci conosciamo e magari sono risultato un po’ brusco dagli interventi precedenti, ma è che da ateo impertinente quale sono, non solo non mi piego alle dottrine di qualsivoglia religione ma ritengo di essere libero anche da quella sorta di “Bibbia laicista” che sembra somigliare sempre di più ad una nuova professione di fede…

Non sto mettendo in dubbio il fatto che due persone dello stesso sesso possano formare una coppia stabile, al pari e forse anche più di una coppia etero.
Le famiglie etero si sfasciano tutti i giorni, ma questo non fa venire meno quell’obbligo morale di cui parlavo nell’intervento precedente.
Il diritto inalienabile è quello di formarsi una famiglia che corrisponda alla propria natura di uomo o di donna. Se un ragazzo si “sposasse” con un altro ragazzo e dopo 5 anni si rendesse conto di avere il desiderio di una donna e di formare con lei una famiglia si trovebbe vincolato al “matrimonio” contratto in precedenza e questo credo sia assurdo.

JSM

sottoscrivo la tua affermazione sulla bibbia laicista che, purtroppo, rischia solo di sfociare nel fanatismo.
ti devo fare due appunti:
– possiamo definire naturale ciò che esiste in natura e la natura, in campo sessuale è veramente variegata: monogamia, poligamia, omosessualità, asessualità (perfino procreativa!) per arrivare ai fiori dove si usa perfino una vera procreazione assistita tramite le api. quindi, se sono d’accordo che nella maggior parte dei casi la vita sia eterosessuale non lo sono se parliamo di esclusività.
– è forse meno assurdo che un uomo e una donna siano sposati e che dopo anni di matrimonio uno dei due si innamori di un’altra persona? E’ forse meno assurdo che anche in questo caso siano vincolati dal matrimonio??

JSM

ops,
antonio, piacere mio. E comunque non sei stato affatto brusco..

Lucifero1972

Antonio ma ti rendi conto che il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti?

Gio

Cosa aspettano ad arrestare Tim Hardaway per apologia di omofobia?
Appure se avesse detto “Io odio i negri” si sarebbe scatenato il finimondo… odiare gli omosessuali è ancora permesso?? Non è cosa da paese civile…

Lamb of God

Scusa Antonio ma conosco casi per nulla isolati di eterosessuali che fanno outing a 50 anni dopo aver formato una famiglia “ordinaria” ed aver passato la vita come padri regolari certificati. Non capisco quando parli di obblighi morali, perchè diritti e doveri coniugali valgono per omo ed eterosessuali e quando chiedi la prova scientifica, rintracciabile nel DNA o una sorta di gene della differenziazione, non ti sembra di essere un pò dogmatico? Magari la scienza scoprirà quanto chiedi fra 50 anni, magari mai, però l’omosessualità è un orientamento che da sempre fa parte del mondo animale al quale apparteniamo, inoltre non capisco perchè attaccarsi ad un cavillo se “vivi e lascia vivvere” può essere la soluzione migliore per tutti, ma proprio TUTTI.

Non so se sei a conoscenza di una ricerca UNICEF dalla quale è risultato che i bambini dell’Europa centro-settentrionale sono in pole per benessere fra i pasei industrializzati, proprio quei paesi che hanno fatto delle coppie di fatto una famiglia a tutti gli effetti:

http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3140

Antonio

Scusate, ultimo intervento per oggi, poi mi tocca lavorare sul serio…

per quanto riguarda gli appunti:

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un’unico metodo “naturale” per procreare.

– se è vero che ci si può innamorare di un’altra persona questo non implica il diritto ad abbandonare il proprio coniuge.

Io parlo di un diritto inalienabile alla “realizzazione” piena in campo affettivo che credo possa nascere solo dall’unione fra un uomo e una donna.

Togliere ad una persona questa possibilità per soddisfare il suo desiderio di vedere riconosciuto il suo “amore” per una persona dello stesso sesso trovo che sia un errore.

A meno che, ripeto, non mi dimostriate che l’omosessualità sia una condizione intrinseca e non modificabile nel corso della vita.

NBA

x Vittorio

Bene allora unifichiamo spogliatoi maschili e femminili. Do un’ occhiata anch’ io ad un corpo femminile che si lascia guardare. Non vedo perchè dovrebbero avere paura le donne, non gli salto mica addosso… Sarebbe anche questa una paura grottesca allora…

Jean Meslier

@Hanmar

A me è successo ieri. Credo che dipenda dal fatto che il programma che
gestisce il blog mette “in quarantena” i commenti che contengono parole
volgari e li porge all’attenzione di Raffaele e Barbara, almeno questa è
la mia ipotesi.

Kaworu

x NBA

che argomentazione idiota, scusa…

allora, io sono lesbica. le mie compagne di classe l’han saputo da parte mia dopo un paio d’anni. e a ginnastica si è sempre andate a cambiarsi negli spogliatoi.
una stanza di due metri per due o poco più praticamente. ora, non hanno mai avuto il benchè minimo problema. il mio corpo era uguale al loro? si. il loro corpo era uguale al mio? si. sapevano che le guardavo senza alcuna malizia di fondo? si. avevano problemi? no.
anche perchè ovviamente non ero lì con gli occhi fuori dalle orbite, lo so come è fatta una donna, e solitamente preferisco un bel viso a un bel corpo…

idem in palestra non sono mai saltata addosso a nessuna, sebbene qui capitasse anche di far la doccia non certo sola.

stessa cosa da parte di un amico che gioca a pallavolo ed è gay.

penso che una persona semplicemente capisca quando uno sguardo è malizioso o meno.

Hanmar

Quando andavo in palestra sapevo che c’erano dei frequentatori gay, e qualcuno sapevo anche chi era.
Beh, personalmente non mi hai dato fastidio frequentare la palestra assieme a loro o cambiarmi in loro presenza.
Volevano guardare? Che guardassero pure. E nessuno, ripeto nessuno, ha mai provato a farmi proposte di nessun tipo…
Come dite? Che se lo avessero fatto avrebbero dimostrato il loro orrendo senso estetico? Beh, puo’ darsi 😛

Saluti
Hanmar

Ps: qualcuno puo’ rispondermi per quanto riguarda il commento in fase di approvazione?

Chiara P.

@Antonio
Quello che scrivi è molto interessante. E’ vero che c’è differenza tra discriminare le persone per questioni, ad esempio, di razza e allontanarle per il comportamento. Ma non sono d’accordo con il tuo esempio.
Hai scritto: “Se io entro in un luogo pubblico e comincio a ruttare e ad emettere flatulenze verrò allontanato e non si tratta di discriminazione, ma di un mio comportamento non consono all’ambiente”
Se io faccio delle cose che infastidiscono o mi dimostro maleducato qui e ora gli altri hanno tutte le ragioni di allontanarmi.
Se io dichiaro che, nel mio privato, faccio determinate cose è un altro paio di maniche. Solo perchè uno è gay non vuol dire che farà qualcosa di fastidioso sotto la doccia. E poi chissà quante docce ha già fatto questo giocatore in compagnia di gay non dichiarati senza saperlo!

Hanmar

@ Jean Meslier

Lo avevo immaginato, anche se non mi pare di aver scritto parole particolarmente pesanti e/o offensive.
Il mio quesito era pero’ se voi riuscivate a leggerlo o meno… Io lo vedo, e voi?

Saluti
Hanmar

Jean Meslier

@Antonio

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle
varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un unico metodo
“naturale” per procreare.

Questo dovrebbe essere un buon motivo per impedire la procreazione
artificiale alle persone sterili, seppure unite in una coppia
eterosessuale, quindi?

– se è vero che ci si può innamorare di un’altra persona questo non implica il diritto ad abbandonare il proprio coniuge.

Se parli dei doveri del matrimonio civile, sì certo. Infatti l’abbandono
coniugale è sanzionato e separazione e divorzio sono regolati per
legge. Ma che c’entra tutto questo con l’omosessualità?

Io parlo di un diritto inalienabile alla “realizzazione” piena in campo affettivo che credo possa nascere solo dall’unione fra un uomo e una donna.

Aridaje col diritto inalienabile. Non è che stai confondendo “diritto” con
“dovere”?

Togliere ad una persona questa possibilità per soddisfare il suo desiderio di vedere riconosciuto il suo “amore” per una persona dello stesso sesso trovo che sia un errore.

Cioè scusa, tu temi una legge che costringa qualcuno ad abbandonare il
coniuge per andare a far coppia con una persona dello stesso sesso? Ho
capito bene?

A meno che, ripeto, non mi dimostriate che l’omosessualità sia una condizione intrinseca e non modificabile nel corso della vita.

In realtà sei tu che dovresti spiegarci perché questa “condizione” debba
essere modificata…

NBA

X Kaworu

“allora, io sono lesbica. le mie compagne di classe l’han saputo da parte mia dopo un paio d’anni”
Dovevi dirglielo subito, non fare outing dopo 2 anni. Sei stata scorretta.

“sapevano che le guardavo senza alcuna malizia di fondo? si”
Beh questo non potevano certo saperlo, la lettura del pensiero non è ancora possibile.

“penso che una persona semplicemente capisca quando uno sguardo è malizioso o meno.”
Questa è decisamente un argomentazione idiota, non certo la mia. Alquanto irrazionale. Ripeto: la lettura del pensiero non è ancora possibile.

PS: Ti sentiresti in imbarazzo in uno spogliatoio unificato mascihle e femminile?

Chiara P.

Un’altra cosa. Mi sembra che ci sia la tendenza a immaginare che, chi ha un’inclinazione sessuale insolita, non faccia altro che pensare al sesso dalla mattina alla sera! Questo avviene anche per i transessuali che poi sono quelli che in realtà hanno più problemi a farlo…

Jean Meslier

@Hanmar

Non vedo la frase: “il tuo commento è in attesa di essere approvato”.

Non in questa pagina.

Però quando è capitato a me, ieri, vedevo la segnalazione. Forse è come
dici tu, il commento è visibile solo all’autore. Magari dipende anche
solo dall’aver inserito un indirizzo e-mail diverso dal solito, non so.

Hanmar

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle
varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un unico metodo
“naturale” per procreare.

Questo dovrebbe essere un buon motivo per impedire la procreazione
artificiale alle persone sterili, seppure unite in una coppia
eterosessuale, quindi?

Il ragionamento di Antonio e’ capzioso e portato alle estreme conseguenze ci riporterebbe all’eta’ della pietra, anzi prima.
Come la mettiamo col volo, le cure mediche, le automobili, la tecnologia, etc etc!!!

Sono tutte cose “innaturali” per definizione. Ad essere pragmatici non dovremmo neppure usare il fuoco, a meno di non prenderlo direttamente dagli incendi naturali…

Per fortuna siamo una specie raziocinante… ok, non tutti, ma non facciamo di tutta l’erba un fascio 😀

Saluti
Hanmar

Jean Meslier

Ormai mi viene l’orticaria tutte le volte che sento tirare in ballo la
cosiddetta “naturalità” per trarne poi delle conseguenze etiche.

JSM

Scusate, ultimo intervento per oggi, poi mi tocca lavorare sul serio…

per quanto riguarda gli appunti:

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un’unico metodo “naturale” per procreare.
LA NATURA NON DICE CHE DEVI ACCOPPIARTI SOLO PER PROCREARE E INOLTRE NON E’ VERO QUELLO CHE DICI PERCHE’ IN NATURA ESISTE ANCHE LA PROCREAZIONE ASESSUATA E LA PROCREAZIONE ASSISTITA.

– se è vero che ci si può innamorare di un’altra persona questo non implica il diritto ad abbandonare il proprio coniuge.
VALE ANCHE PER LE COPPIE ETERO SPOSATE CHE NON MI SEMBRA PROPRIO SI FACCIANO GRANDI PROBLEMI…

Io parlo di un diritto inalienabile alla “realizzazione” piena in campo affettivo che credo possa nascere solo dall’unione fra un uomo e una donna.
TI SEI RISPOSTO DA SOLO: CREDI. NON NE SEI CERTO. E CONTINUI A PARLARE DI QUESTO DIRITTO INALIENABILE CHE COMINCIO A PENSARE NON SAI NEANCHE DA DOVE ABBIA ORIGINE.

Togliere ad una persona questa possibilità per soddisfare il suo desiderio di vedere riconosciuto il suo “amore” per una persona dello stesso sesso trovo che sia un errore.
QUI FAI UN ERRORE DI LOGICA: DARE A UNA PERSONA LA POSSIBILITA’ DI AMARE QUALCUNO DEL SUO STESSO SESSO NON SIGNIFICA VIETARGLI DI AMARE QUALCUNO DI SESSO OPPOSTO.

A meno che, ripeto, non mi dimostriate che l’omosessualità sia una condizione intrinseca e non modificabile nel corso della vita.
SPOSARSI E FARE FIGLI NON E’ UNA CONDIZIONE INTRINSECA E NON MODIFICABILE PERCHE’ MI SEMBRA CHE CE NE SIA PARECCHIA DI GENTE CHE NON LO FA.
L’UNICO FINE CHE CONTA IN NATURA E’ QUELLO DI PRESERVARE LA VITA PROCREANDO E, PER FARE QUESTO, NON MI SEMBRA CHE SIA FISICAMENTE NECESSARIO NEPPURE IL MATRIMONIO.

Daniele Gallesio

quando leggo

“Hanmar scrive: (Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)

vuol dire che io riesco a vedere cio’ che ho scritto e gli altri no?

Esatto.

Non so perché, ma ogni tanto succede anche a me. E non sono riuscito a capire qual è il fattore discriminante. Il più delle volte i miei post vengono pubblicati istantaneamente. Altre rare volte devono passare per l’approvazione. Le parolacce non sembrano essere la discriminante.

A volte mi è successo anche che i commenti sembravano proprio “persi” e io continuavo a ripostarli e poi invece sono stati pubblicati tutti “a scoppio ritardato” dopo una mezzora buona… così sono rimasti sei o sette commenti tutti uguali… 😳

Lamb of God

X NBA

Scusa ma che diritto hai di imporre ad un gay o ad una lesbica di dichiararsi pubblicamente? Lo scorretto sarai tu che pretendi l’esibizione in pubblica piazza della vita privata delle persone, quando anche l’accettazione del fatto da parte della persona stessa può esser causa di sofferenza, figuriamoci nella nostra italietta catechizzata dove i differenti gusti sessuali son messi alla berlina da sempre.

Hanmar

@ Lamb of God

Approvo. Del resto se a qualcuno in privato piace travestirsi, farsi frustare, fare sesso di gruppo e via discorrendo sono affaracci suoi.

Come sempre, basta che non imponga a me di fare cio’ che vuole lui/lei.

Saluti
Hanmar

Antonio

@ Chiara P.

>Quello che scrivi è molto interessante

Grazie, devi essere una persona molto intelligente ;-))

Per quanto riguarda l’esempio hai ragione che non c’azzecca granchè, ma era volutamente “forte” per shiftare il punto di vista sulla questione.

In definitiva credo che, al di là delle rivendicazioni di tipo “assistenziale” che ritengo sostanzialmente corrette, la spasmodica ricerca di riconoscimento sociale della relazione omosessuale sia la dimostrazione che l’omosessualità non produce un reale e completo appagamento affettivo.

Pantzini

E’ statisticamente certo che qualunque sportivo, se non è mai stato negli spogliatoi con qualche persona gay, è perché è lui/lei gay 🙂 In una squadra di 20 persone secondo voi non ce n’è?!
Non mi risultano casi di molestie rilevanti, quindi ogni pregiudizio è motivato dal fatto di avere il cervello grande come una nocciolina. E poi di molti sportivi nell’ambiente si sa, è la solita morale (molto cristiana) per cui finché non si dà scandalo (leggi: si è onesti con sé e gli altri) tutto è tollerato.

Daniele Gallesio

Dire che se non bisogna disprezzare i gay non bisogna disprezzare la CCAR è un po’ come dire che se non bisogna discriminare gli ebrei allora non bisogna disciminare i nazisti.

Fatte le dovute proporzioni.

Per quel che mi riguarda, io non ho paura a farmi la doccia con un cattolico.
Non pretendo che i cattolici siano espulsi dalla mia squadra. E non lo pretenderei nemmeno se fossimo tutti atei meno un cattolico.

Quel che mi dà fastidio della CCAR è che condiziona la vita di chi cattolico non è.

Mentre un gay non condiziona la vita di chi gay non è, a meno che non sia un gay molestatore.
Ma in questo caso va denunciato in quanto molestatore, non in quanto gay.
Non è che se un uomo etero molesta una donna (etero, lesbica o bisex) è meno grave che se un uomo gay molesta un uomo etero.

Quanto al corteggiamento, se tutte le donne che ho corteggiato e che mi hanno respinto si fossero sentite “molestate” dal mio (civile) approccio… avrei più denunce io di Wanna Marchi 😆

Uno/a può anche dire “no grazie”, caspiterina!

Quelle volte che sono stato corteggiato da donne che non mi piacevano, mi sono sentito comunque lusingato dall’aver suscitato il loro interesse, e ho fatto capire con cortesia di non essere interessato (tipico espediente uscirmene fuori con “bella quella gonna, ne ho regalata una uguale alla mia ragazza la settimana scorsa”, quando magari ero single).

Mica le ho coperte di improperi 😯

NBA

X Lamb of God

Aspetta, non ci siamo intesi. Io, rispondendo a Kaworu, intendevo dire che non si può capire se uno sguardo è “malizioso o meno” (come dice lei) leggendo nel pensiero. E che se si è dichiarata è proprio per far capire alle compagne che non guardava nessuno con malizia. Per non avere problemi e fraintendimenti nel capire le reciproche volontà. Per questo mi sarebbe sembrato corretto chiarire la situazione da subito.

Kaworu

@nba

tu scrivi
“Dovevi dirglielo subito, non fare outing dopo 2 anni. Sei stata scorretta.”

beh sai, di solito non giriamo col triangolo rosa cucito sulla giacca quindi attento, anche il tuo andrologo potrebbe essere omosessuale, così come la ginecologa della tua ragazza o moglie o madre potrebbe essere lesbica, se la mettiamo in questi termini.

dirglielo prima significava dirlo in piena “età della stupidera”, quindi ho preferito aspettare che queste persone fossero un pochino più mature per evitar commenti abbastanza stupidi come i tuoi, che a quanto pare hai paura a chinarti a riprendere il sapone nelle docce…

“sapevano che le guardavo senza alcuna malizia di fondo? si”
“Beh questo non potevano certo saperlo, la lettura del pensiero non è ancora possibile.”

vorresti dirmi che tu non sei in grado di distinguere uno sguardo interessato da uno sguardo che si tratta semplicemente di occhi che vagano per il semplice fatto che non posso vestirmi ad occhi chiusi? ‘azzo…
ovvio che se parlo con una fissandole le tette, ha tutte le ragioni per pensar male / pigliarsela male.
lettura nel pensiero no, semplice osservazione si, quella è possibile e non è così difficile 😉
so riconoscere pure io uno sguardo interessato da uno innocente, e ti assicuro che sono una persona assolutamente stordita da questo punto di vista…

“penso che una persona semplicemente capisca quando uno sguardo è malizioso o meno.”
“Questa è decisamente un argomentazione idiota, non certo la mia. Alquanto irrazionale. Ripeto: la lettura del pensiero non è ancora possibile.”

ho forse detto che si tratta di lettura del pensiero?
scusa ma tu quando vai in un locale, se nessuna ti caga suppongo che tu non ti senta osservato.
se invece una ragazza ti fissa insistentemente i casi sono due: o sei uscito dal bagno con la patta aperta e lei se la sta ghignando, o probabilmente le interessi.
tu cosa fai sotto la doccia, se un amico di parla fissi il pavimento? se ti chiede di passargli il docciaschiuma lo fai a occhi chiusi per paura che lui pensi che lo guardi e pensi che sei gay? oO”’

“PS: Ti sentiresti in imbarazzo in uno spogliatoio unificato mascihle e femminile?”

personalmente si, mi sentirei in imbarazzo. ma non dire “ah ah, beccata, vuol vedere senza farsi vedere”. perchè è un’argomentazione poco azzeccata, quando facevo nuoto a un certo livello ci si cambiava anche con quelle della pallanuoto e, almeno in quella squadra, posso assicurarti che le ragazze etero erano veramente una minoranza esigua… eppure non ci sono stati dei baccanali nelle docce nè tantomeno violenze sessuali negli spogliatoi…
nessun disagio da parte di nessuna.
eravamo lì per far sport, mica per scopare come criceti.

Kaworu

non lo so, ma a me sembra normale che se guardo una persona non è per farmici sopra dei film strani…

dichiararsi sempre non è necessario.

un conto è a scuola che bene o male chiacchierando lo sapevano, quindi una volta che ho visto che i problemi non c’erano, ho detto di me a tutte.

un altro conto è dirlo in palestra, ma per dei semplici motivi:

1) facendo solo sala attrezzi, praticamente chiacchiero solo col mio trainer che è un uomo (etero, suppongo)

2) facendo appunto solo sala attrezzi, non ho “compagne di squadra o di classe” con cui ho un rapporto che va oltre il “ah si quella tizia forse l’ho vista il giorno tal dei tali ma neanche so come si chiama”

3) dirlo sarebbe veramente stupido, ma non per il dichiararsi in se’ (infatti tutte le persone che mi conoscono lo sanno. ma appunto quelli che mi conoscono, con cui cioè scambio qualcosa più che un “ciao” senza ricordarmi neanche come si chiamano), ma proprio per la ridicolezza della scena… ti immagini io che vado da ogni essere di sesso femminile della palestra (compresa anche la piscina, i campi da tennis, le sale fitness, la sala danza e via dicendo) a dirle “guarda sono lesbica, ma non ti stuprerò in doccia”?
io mi riderei in faccia da sola 😉

Jean Meslier

@Antonio

la spasmodica ricerca di riconoscimento sociale della relazione omosessuale sia la dimostrazione che l’omosessualità non produce un reale e completo appagamento affettivo.

Sei un fine psicologo. Che ne dici, l’omofobia diffusa non sarà alla
base della spasmodica ricerca di un riconoscimento sociale? Oltre ad
essere un sintomo, l’omofobia, di qualcosa di rimosso, ovviamente.

Damiano

Non credo sia in discussione il diritto o meno di questo Hardaway di esprimersi, semmai si esprime un giudizio su ciò che dice (come facciamo tutti i giorni con la meringa dalle scarpe rosse).

@Antonio:

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un’unico metodo “naturale” per procreare

E con questo ? Vivere assieme ad una persona ed amarla non ha necessariamente come obiettivo la procreazione (altrimenti significa che tu ti sei sposato una “fattrice”…)

– se è vero che ci si può innamorare di un’altra persona questo non implica il diritto ad abbandonare il proprio coniuge.

“coniuge”? è un concetto “naturale” “coniuge”? E’ proprio qui che casca l’asino della teoria cattolica: se è vero che esiste un metodo naturare per riprodursi non è affatto “naturale” la monogamia, ma bensi convenzionale, la “natura” per richiede solamente che due individui fertili di sesso opposto abbiano un rapporto sessuale non protetto.

Io parlo di un diritto inalienabile alla “realizzazione” piena in campo affettivo che credo possa nascere solo dall’unione fra un uomo e una donna.

Credi? Probabilmente questo è vero per te ma può benissimo non essere vero per un altro, il fatto che tu sia incapace di riconoscere che si tratta di una posizione soggettiva dimostra ancora una volta quanto potenzialmente pericolosa sia la dottrina cattolica.

Togliere ad una persona questa possibilità per soddisfare il suo desiderio di vedere riconosciuto il suo “amore” per una persona dello stesso sesso trovo che sia un errore.

Questa non l’ho capita, che cosa intendi esattamente?
Intendi dire che il coniuge etero abbandonato ha diritto a costringere l’altro a rimanere al suo posto? Stai parlando della possibilità di realizzazione del coniuge etero? Sesi, perchè non dai lo stesso peso anche alla possibità di realizzazione dell’altro coniuge?
Ho capito male?

A meno che, ripeto, non mi dimostriate che l’omosessualità sia una condizione intrinseca e non modificabile nel corso della vita.

E perchè si dovrebbe “modificare” l’orientamento sessuale di una persona? Non credo che nessun omosessuale sia tenuto a dimostrare o rendere conto a te proprio un bel nulla affinche tu riconosca i suoi diritti.

Pantzini

@Kaworu
Mi sembra ragionevole non fermare la gente per strada e dichiararti (ma anche facendolo, potrebbe risentirsi solo chi è omofobo!). Ciò non toglie che la notizia in questione parla di un personaggio famoso e “stimato” che, senza tanti mezzi termini, dice che i gay gli fanno schifo e li odia. E’ peggiore questa dichiarazione, direi 🙂 e ciò dimostra che John Amaechi ha messo in moto una discussione.

NBA

X Kaworu

Ok, sono d’ accordo con le tue argomentazioni. Intendevo dire che per me in uno spogliatoio sarebbe meglio che una persona si dichiarasse subito non tanto per venire a conoscenza dell’ orientamento sessuale ma per precisare il fatto che non ci siano interessi nei confronti delle altre persone del tuo stesso sesso. Perchè se ci sono solo sospetti di un’ eventuale omosessualità a qualcuno rimane il dubbio di un tuo eventuale interesse nei suoi confronti. Dichiarandosi come tu GIUSTAMENTE hai fatto no. E adesso ho anche capito il perchè tu l’ abbia fatto dopo 2 anni. E avevi ragione. 🙂

Kaworu

@pantzini
appunto, è decisamente ridicola come scena l’informare tutte quelle della mia palestra di questo 😀 sarebbe più sensato informarle se magari avessi le verruche XD
io poi non ho problemi a fare coming out con gente che conosco, ci mancherebbe… l’ho sempre detto nel modo più naturale e tranquillo che ci sia 🙂 ma è senza scopo dirlo a gente con cui non ho nessun tipo di rapporto al di là del cambiarsi nello stesso luogo.

si, amechi ha messo in moto una bella discussione. vi immaginate se succedesse la stessa cosa da noi con un calciatore di serie A tipo che ne so, del milan?

certe affermazioni omofobiche sono pericolose più che altro perchè potrebbero scatenare la “caccia al frocio” nelle squadre e rendere il clima decisamente teso…
o almeno io la vedo così, non avendo mai fatto nè amando gli sport di squadra, non saprei dire per esperienza diretta.
anche perchè poi i giornalisti ci metton poco a ricamare su tutto. già se qualcuno famoso guarda troppo una ragazza, per i giornalisti si sposeranno tra un mese, figuriamoco se dopo un gol un giocatore etero dovesse saltar addosso felice e giocondo a un giocatore gay che ha appena fatto outing… come minimo il giorno dopo si leggerebbero cose tipo “fuga in spagna per tizio e caio”.

Antonio

@Damiano

Scusa ma cosa c’entro io con la dottrina cattolica?
Per me esiste la più piena libertà da parte di tutti e ho detto che sono sostanzialmente d’accordo con i diritti assistenziali come forma di solidarietà fra persone anche dello stesso sesso ma nell’uomo, qualsiasi sia la cultura di provenienza, è insito il concetto di padre e di madre e quindi l’attesa (che mi rendo conto non sempre si realizza) di avere come riferimento una figura paterna ed una materna.
Il fatto che esistano le provette, l’utero in affitto o altro non cambia le cose.
E questo indipendentemente dalla Bibbbia, dal Vangelo, dal Corano o da qualsiasi altro libro di favole.

Kaworu

il fatto che però esistano tanti bambini (e altrettanti studi su di essi) che sono stati cresciuti da genitori omosessuali senza sviluppare psicosi o altri problemi direi che è abbastanza significativo, antonio…

significa che un bambino i modelli… se non li ha di default, li trova (nonni/e, amici/he e via dicendo).

posso consigliarti “la gaia famiglia”, di daniela danna se non ricordo male.

è una raccolta dei vari studi compiuti su famiglie omoparentali.

JSM

“Per me esiste la più piena libertà da parte di tutti”

Allora vieni dalla mia parte: se credi in questa frase, che hai detto tu, devi pure essere convinto che lo Stato non può trattare con pesi e misure diverse in funzione della scelta di vita.
Non può lo Stato dire: ” se fai una coppia etero hai dei diritti se fai una copia omo ne hai altri” e contemporaneamente dire c’è piena libertà di scelta.

Tu insisti sull’argomento procreazione. Ma allora perchè lo Stato non riconosce i pieni diritti del matrimonio alle copie sposate solo quando queste hanno generato dei figli? Una copia etero senza figli, e ce ne sono, vale ai fini procreativi come una copia omo.

JSM

La verità, Antonio, è che la mancanza di riconoscimento del diritto di fare una libera scelta senza discriminazione è retaggio di una cultura cristiana. Vale anche per te che sei ateo.

emel

@Antonio

>la spasmodica ricerca di riconoscimento sociale della relazione omosessuale sia
>la dimostrazione che l’omosessualità non produce un reale e completo appagamento
>affettivo.

e’ sempre possibile girare la frittata, razzistello da due soldi.

Il fatto che tu ti impegni cosi tanto a negare qualcosa che non conosci con argomenti inesistenti e sputando sentenze non supportate da nessun fatto oggettivo e’ la dimostrazione che:

a) Qualche omosessuale ti ha fatto la bua e tu desideri vendicarti.
b) Sei un individuo talmente fallito e frustrato che ha necessita’ di un bersaglio facile e condiviso dalla base ignorante, e percio’ facile anche da colpire su cui sfogare i propri obbiettivi di vita mancati.
c) Non hai una vita sentimentale soddisfacente nonostante il supporto della societa’ e invidi chi invece fa di tutto per affermare il proprio diritto ad averne una nonostante l’avversione della societa’.

Rispondi pure con calma, bigotto.

Antonio

@Kaworu

Potrebbe essere la mia prossima lettura perchè mi interessa capire quanti siano veramente questi bambini e quanto sia stato rilevante il ruolo che citi dei nonni/nonne, amici/che.

JSM

no Emel!
forse Antonio ha semplicemente qualche residuo di educazione italiano/cattolica che ovviamente è difficilissima da cancellare.
Non mi sembra una colpa questa…

emel

@JSM

Antonio e’ ateo senza che manco sappia cosa vuol dire, visto che l’omofobia ha radici prettamente religiose.

emel

@JSM

>forse Antonio ha semplicemente qualche residuo di educazione italiano/cattolica che >ovviamente è difficilissima da cancellare.
>Non mi sembra una colpa questa…
>

….sputare addosso a qualcuno che NON TI HA FATTO NULLA e’ una colpa ?
Io dico che lo e’.
E se nessuno ti tira le orecchie sarai portato a credere che va bene cosi’.

Antonio

@emel

E’ inutile che fai insinuazioni su di me volte a squalificarmi per impedirmi di utilizzare il ragionamento su un argomento che è diventato ormai un tabu.
Se cercassi facili consensi non scriverei commenti qui dove quella base ignorante di cui parli non esiste.

Per il resto non ti rispondo neanche perchè se mi dai del bigotto dovrei darti del frocio.

JSM

emel
onestamente, io vedo Antonio come uno che fatica a comprendere.
Per il resto io condivido in pieno la tua posizione: nelle sue affermazioni non c’è alcuna consistenza.

Silvia

@Kaworu
Perfettamente d’accordo con tutto ciò che dici!

In gioventù ho praticato sostanzialmente due sport: il pattinaggio e l’alpinismo. Entrambi richiedevano una stretta intimità fisica con partner di sesso maschile e, nel caso della danza, anche con gli istruttori (provate a pensare ad un sollevamento e capirete che le mani possono finire davvero dappertutto). Per questioni contingenti ho spesso dovuto dividere spogliatoio e tenda/rifugio con maschietti, etero o gay.
Non c’è mai stato disagio per nessuno, anche se nello spogliatoio c’erano bambine/i, ragazzi/e ed adulti di diverso orientamento sessuale.
Indubbiamente c’erano casi di attrazione fisica (c’erano anche coppie) ma il contesto richiedeva il rispetto reciproco e, se proprio qualcuno voleva provarci, lo faceva in contesti nei quali era appunto possibile dire di no agli approcci (anche visuali).
Nel mondo della danza e affini, la vicinanza fisica, la compresenza di maschi e femmine, la richiesta di “mimare” vissuti emotivi con un partner, abbattono molte barriere tirate su dai benpensanti (cattolici in primis). Si ha un approccio diverso, più rilassato e consapevole, nei confronti della fisicità e spesso anche della sessualità. Il che non vuol dire che se fai la ballerina ti fai guardare e toccare da tutti: vuol dire che impari a distinguere quello che è il contatto “sessuale” da quello casuale/”innocente” e a vivere in maniera più adeguata entrambi.
Se qualcuno prova disagio a dover dividere uno spogliatoio con persone che potrebbero provare interesse, credo che i motivi siano più nell’educazione (un po’ repressiva) che nel rischio di una “violenza” (dove anche lo sguardo può essere una violenza).

Hanmar

Oh, e’ arrivato a marcare il territorio, come i cani appena escono da casa.
Peccato, perche’ la discussione aveva preso un andamento notevole…

Saluti
Hanmar

Alessandro

@Damiano
>… ma nell’uomo, qualsiasi sia la cultura di provenienza, è insito il concetto di padre
>e di madre e quindi l’attesa (che mi rendo conto non sempre si realizza) di avere
>come riferimento una figura paterna ed una materna.

Ri-posto il seguente link che a me pare infrangere molti pregiudizi con dolcezza:

(TERENCE CANTA I SUOI DUE PAPÀ)
http://www.youtube.com/watch?v=_qf0puHJ-KM&eurl=.

@Kaworu
>significa che un bambino i modelli… se non li ha di default, li trova
>(nonni/e, amici/he e via dicendo).

Sono d’accordo: capita attualmente in Italia (e non solo) in tantissimi casi in cui i figli hanno, per esempio, solo la mamma aiutata da una zia, una nonna o un’altra figlia (oppure solo il papà aiutato da uno zio, da un nonno o da un altro figlio), ma i casi possono essere i più vari

Vittorio

x NBA & Kaworu: Kaworu, non sprecare il tuo tempo; finalmente ho capito: a NBA piace fare “giochi di mano” sotto la doccia dopo l’allenamento e qualche compagno di squadra (eterissimo quanto lui) non ha gradito – certo che quando ti si negano, è una sofferenza senza pari…..:-)))))

Alessandro

Chiedo scusa a @Damiano per un taglia/incolla sbagliato, la frase:

>… ma nell’uomo, qualsiasi sia la cultura di provenienza, è insito il concetto di padre
>e di madre e quindi l’attesa (che mi rendo conto non sempre si realizza) di avere
>come riferimento una figura paterna ed una materna.

era di @Antonio

NBA

Vittorio sei un idiota. I “giochi di mano” li fai tu visto che ti piace tanto quell’ attrezzo. A me piace giocare con altro.

Kaworu

@vittorio
dai ci si è chiariti con nba penso, non è il caso di far insinuazioni 🙂

JSM

hanmar!!!
per favore! adoro i cani e ne ho un’altissima considerazione: non offendiamoli…..

Lamb of God

X NBA

Dai cavolo, Vittorio stava scherzando, sei più permaloso di una checca isterica! 😀

NBA

Infatti. Ha ragione Kaworu. Se a te piace il pesce non è che deve piacere a tutti.

Hanmar

@ JSM

Piacciono pure a me, ma se mi orinano sulla ruota dell’auto appena lavata un calcione (amichevole… 😛 ) nella zona posteriore non glielo toglie nessuno 😀

Saluti
Hanmar

JSM

metafisico
pensavo che la pedofilia, sport praticato anche dai tuoi amici preti, fosse di gran lunga peggiore….
o per te è meglio pedofilo che omosessuale???

NBA

X Lamb of God

E’ troppo facile lanciare una provocazione e pretendere che l’ altro non risponda perchè “stava scherzando”… La mia non è una risposta isterica. Ho precisato cosa piace a me. E mi sembra legittimo.

JSM

sono d’accordo (ma che sia amichevole)
certo che da lì a paragonarli ai nostri cattotroll…… mi toccherà chiamare l’ENPA!

Rudy

e bhe. certo che ha problemi interiori sulla sessualità questo Tim: è ancora nella fase anale e ha paura di risvegliarla.

Vittorio

dai NBA, fatti una risata e scendi dal piedestallo della minacciata integrità eterosessuale – e poi non reagire con tutta questa veemenza: qualcuno potrebbe pensare che sono riuscito a colpirti dove più ti fa male – il che non è, vero?
Volevo piuttosto un tuo parere: per il coming out sotto la doccia, pensavo ad un adesivo: meno impegnativo di un tatuaggio, però c’è sempre il rischio che si stacchi con l’acqua o con il sudore: tu che consigli?

Rudy

A volte mi cascano le braccia in sto forum, saltano fuori delle grettezze che, forse ingenuamente, dalle persone che sono qui (troll esclusi), non mi aspetterei.
Bha!

emel

@Antonio

>Per il resto non ti rispondo neanche perchè se mi dai del bigotto dovrei darti del frocio.

allora facciamo cosi’, mi do’ io della frocia cosi’ ti tolgo dall’imbarazzo, anche effettivamente e’ solo possibile che abbia avuto tu piu’ rapporti anali tra noi due.

Adesso che non hai piu’ impedimenti, rispondi bigotto:

…qual’e’ il motivo del tuo odio (o chiamalo tabu e’ lo stesso, anzi rende di piu’ l’idea):
a) ?
b) ?
c) ?

quale busta vuole ?

Rudy

# Antonio scrive:
16 Febbraio 2007 alle 12:06

Scusate, ultimo intervento per oggi, poi mi tocca lavorare sul serio…

per quanto riguarda gli appunti:

– d’accordo che la natura sfrutta tantissimi modi per consentire alle varie specie di proliferare ma la stessa ci ha riservato un’unico metodo “naturale” per procreare.

– se è vero che ci si può innamorare di un’altra persona questo non implica il diritto ad abbandonare il proprio coniuge.

Io parlo di un diritto inalienabile alla “realizzazione” piena in campo affettivo che credo possa nascere solo dall’unione fra un uomo e una donna.

Togliere ad una persona questa possibilità per soddisfare il suo desiderio di vedere riconosciuto il suo “amore” per una persona dello stesso sesso trovo che sia un errore.

A meno che, ripeto, non mi dimostriate che l’omosessualità sia una condizione intrinseca e non modificabile nel corso della vita.
————

Si attende con ansia l’apertura di campi di rieducazione.

NBA

Stai tranquillo, me la faccio una risata. Preferisco tuttavia non essere colpito da te… Comunque per quanto riguarda la tua domanda ho risposto già prima nella discussione con Kaworu. Secondo me è giusto fare come ha fatto Kaworu. Dichiararsi al momento giusto onde evitare spiacevoli fraintendimenti. Tutto qui.

Hanmar

@ NBA

Gia’, ma quand’e’ il momento giusto? Non credo si possa stabilire a priori, ogni situazione contingente ha il proprio “momento”, ma dato che non viviamo in compartimenti stagni, un outing in un dato ambiente andrebbe fatalmente ad influire sugli altri.

Mica facile, credo.

Saluti
Hanmar

Rudy

Caro NBA (caro fa troppo frocio?)
è singolare che l’onere della prova sia a carico, in questo caso, di un omosessuale che, ad esempio, fosse nello spogliatoio con te, forse perchè così ti eviterebbe la fatica di interpretare qualche tuo dubbio; sia mai che di due globi oculari che si incrociano (magari inavvertitamente visto che si è amici, si gioca nella stessa squadra, o si sta in una stanza di 10 metri quadri) due siano di un “finocchio”: stupro stupro!!!

cartman666

Questo mi riporta alla memoria i tempi in cui feci la visita militare, e c’era con noi un ragazzo dichiaratamente omosessuale, che fece tra l’altro richiesta di essere esonerato, in quanto “vittima di un disturbo psichico”, ebbene mi ricordo che nel mentre noi ci spogliavamo, il poveretto (che rimaneva vestito aspettando la visita dello psicologo) evitava accuratamente di guardarci, posando quindi lo sguardo sui soffitti, per evitare prese in giro,e improperi vari, pertanto l’imbarazzo di stare nello spogliatoio, non era certo per noi etero, ma per l’omosessuale stesso, visto che a quei tempi, si parla di piu’ di venti anni fa, l’omofobia in sicilia era davvero impressionante, e quasi tutti la pensavano come tim hardaway.

NBA

X Hanmar

Certo, non è per niente facile. Io ho solo detto che secondo me l’ outing è utile per evitare fraintendimenti. Non è che voglio ghettizzare le persone con un adesivo come cerca di far apparire Vittorio. Secondo me è uno strumento utile per comprendersi ed essere UNITI nonostante le differenze in materia di gusti sessuali. Solo questo.

emel

In un mondo che funziona, la parola outing non esisterebbe neppure.

Vittorio

X cartman666: grazie, quello che hai scritto vale più di tutta la mia ironia (e dovrebbe bastare a esaurire la questione)

Lucifero1972

X NBA @
ma cosa vuoi fraintendere? Quando tu conosci qualcuno ti preoccupi per prima cosa di capire quali gusti sessuali abbia?
Io amici mi stupisco ancora di quanta strada bisogna ancora fare.
Gli interventi di Antonio sono terrificanti. Non perchè non sia favorevole al riconoscimento pubblico delle coppie gay, idea assolutamente legittima, ma per le argomentazioni che porta.
Che sconforto!

NBA

No Lucifero. La questione non è voler sapere i gusti sessuali. La questione è far sapere di non essere interessati. Perchè penso che possa darti fastidio entrare nella stessa doccia con una persona di sesso maschile interessata a te. Se invece non c è interesse non penso ci siano problemi.

Rudy

Mamma mia NBA ma uno che entra in doccia con te ed è gay deve essere interessato a te per questo?
Concordo con Lucifero: che sconforto.

NBA

Hai ragione Rudy. Infatti secondo me è necessario farlo sapere perchè qualcuno potrebbe avere dei dubbi a riguardo. E questi dubbi nuocerebbero alla persona omosessuale, non certo alle altre.

Rudy

Concludo perchè altrimenti si rischia di cazzeggiare in un diluvio di post: non so se stai prendendo in giro, nel qual caso io sono tonto beccando così ingenuamente; in caso contrario resto basito scuotendo miserevolmente la testa.

emel

@NBA
>Perchè penso che possa darti fastidio entrare nella stessa doccia con una persona di
>sesso maschile interessata a te.

a ridaje con l’interessamento…
ma che ti credi, secondo te tutti gli omosessuali sono li per te ?!?!? 🙂

>La questione non è voler sapere i gusti sessuali.

rilassati che tanto se non frequenti posti “particolari” dove la gente va per quello, che ti puo’ succedere ?
Al limite, non basta un “no grazie” ?

BAH !

Rudy

Chissà che direbbe una donna che casualmente (e mi vien da dire a questo punto davvero casualmente) passasse vicino al nostro stalloneNBA: rischia di essere violentata?

emel

@NBA

>Infatti secondo me è necessario farlo sapere perchè qualcuno potrebbe avere dei
>dubbi a riguardo.
>

beh potresti tatuarti tu aulla schiena qualcosa tipo “Io non gradisco rapporti omosessuali, grazie”

…sai che ridere che si fanno al mare 🙂 oppure chissa’ magari lanci una tendenza 🙂
cosi tutti gli omosessuali se lo tatuano anche loro e perde di significato.
😀

NBA

X emel

“a ridaje con l’interessamento…
ma che ti credi, secondo te tutti gli omosessuali sono li per te ?!?!?”
Sto parlando di un caso particolare non della normalità. In quel caso specifico il fastidio mi sembra normale.

“rilassati che tanto se non frequenti posti “particolari” dove la gente va per quello, che ti puo’ succedere ?
Al limite, non basta un “no grazie” ?”
Non basta un no grazie se lo rivedi tutte le settimane in doccia…

Lamb of God

Dai ragazzi, è dalle 9 di mattina che il caro NBA si arrampica sugli specchi unti ed ora è molto stanco, lasciatelo in pace per favore.

Ma secondo voi è un Troll?

Vittorio

che invidia: uno che tutte le settimane ti aspetta sotto la doccia! Ah, proprio vero: chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane! (Anche se, insisto, qualche mollica a NBA deve provocare molta acquolina – in bocca, naturalmente, mica altrove! Ci mancherebbe!)

NBA

Dopo aver zittito più volte Lamb of God, adesso millanta che io sia un troll

NBA

Vittorio per fortuna a me non capitano di queste situazioni. Certo a stare in spogliatoio con te c è da aver paura… Tu e la tua acquolina in bocca…

Rudy

Dai NBA fai outing…dillo che sei un troll! Evitarlo non nuoce agli altri ma a te.

NBA

Ah ah.. nemmeno io! 😀 Te l’ ho a me darebbe fastidio fare la doccia con un omosessuale, a te no. Sono diversi punti di vista, tutto qui. Non serve incazzarsi.

NBA

Ma neanche io! 😀 A me di andare in doccia con un omosessuale non va bene, a te si. Abbiamo opinioni differenti. Stop.

Daniele Gallesio

Il vizio più abietto che esista non è l’omosessualità ma il trolling.

E i Troll sono incurabili.

Invece che tollerati andrebbero castrati: tagliando loro le mani.

…così non possono più usare mouse e tastiera! Cosa avevate capito?!? 🙄

Mhhh… mi sorge un dubbio: castrare un troll equivale a tagliargli le mani o la testa? 😯

Daniele Gallesio

Non mi riferivo a te, NBA.

Cerca “vizio più abietto che esista” su questa pagina e capirai…

anzi: cerca “vizio più abbietto che esista” con due b, altrimenti col cavolo che trovi il post a cui mi riferivo 😆

NBA

Ah ok, no perchè io ho espresso una mia opinione e poi si è andati avanti con la discussione in maniera più o meno civile. Non sono come “il cattoMetafisico” che mette commenti a caso in forma di preghiere… 😀 (Ogni riferimento a persone è puramente casuale)

tempestini roberto

poveraccio idee fasciste comunque sappia che meglio gay che scemo meglio gay che fascista meglio gay che cattointegralista

Ernesto

NBA, è da ieri notte che non fai altro che scrivere che non vuoi che un gay faccia la doccia con te perché sarebbe inevitabilmente interessato! Questo non è trollaggio è egocentrismo narcisista monomaniacale.

NBA

No Ernesto hai sbagliato: NBA non vuoile che un gay faccia la doccia con lui SE interessato!

Emilio Gargiulo

Posso scrivere: “IO ODIO GLI STUPIDI”? Troverò mai un rappresentante degli stupidi che mi dica che li sto discriminando? (forse si…..)

Ernesto

Ah, ecco. Quindi, dopo averti visto uno ti dovrebbe dire qualcosa del genere:
“Piacere, amico. Non so chi lei sia, ma dal momento che stiamo per fare la doccia insieme mi sembra giusto informarla che sono gay, ma che -assolutamente- lei non mi interessa…”
Ti dirò, io mi sentirei offeso da una cosa del genere…

Daniele Gallesio

Io ho in programma di andare alla sauna pubblica in Svizzera con la mia ragazza.
E’ vietato usare il costume. Si deve essere completamente nudi, e si va uomini e donne tutti assieme.
Non credo che chiederò a tutti quelli/e che non trovano sessualmente insignificanti la mia ragazza e il sottoscritto di farsi da parte! 😀

Ernesto

Va bene, ma il punto è che è un _po’_ surreale, infantile (da parte tua pretendere una cosa del genere), e innecessario, dato che il gay del caso avrebbe una vita presumibilmente non incentrata intorno a te e che dopo la (non-)avventura nello spogliatoio ve ne tornate entrambi alle vostre case e vi fate i cazzi vostri, non trovi?

Kaworu

dai con nba ci si è chiariti alla fin fine 😉 immagino si renda conto anche da solo che nessuno è dietro al muro pronto a zomparti addosso mentre vai in doccia 🙂

non credo sia un troll, dato che un dialogo lo si è avuto 😉

il solito troll lanciaanatemi ha già fatto la sua apparizione per oggi 😀

NBA

Hai ragione Ernesto, a volte pretendo troppo. Il dialogo con voi mi è servito molto oggi. Grazie a tutti.

Rudy

Su non pretendiamo troppo da un atleta del NBA …..
😛
Naturalmente scherzo NormalBisexualAbnormal

😀
(oddio tutte ste faccine mi fan sentire scemo…)

E comunque oggi abbiamo tutti tratto una proficua lezione: nella nostra quotidianeità dobbiamo sempre ricordarci di chiedere che qualunque persona entri nel nostro raggio vitale (diciamo 2 metri) e soprattutto in circostanze intime (sauna, doccia, letto, metropolitana, autobus, spogliatoio, sagrestia, ecc.) riferisca e-s-p-r-e-s-s-a-m-e-n-t-e le sue intenzioni nei nostri confronti altrimenti obiezioni civile, a costo di non lavarsi per un mese!

L'italiano metafisico

siete una manica di imbecilli, date del troll a chi non la pensa come voi mentre voi ci deiziate con dialoghi sul farsi sodomizzare nella doccia.
Siete traviati e perversi.
Per fortuna ci sono ancor persone ragionevoli in maggioranza che non vi daranno mai diritti per le vstre malefatte

lik

@ Lamb of god

Il tuo è un discorso particolarmente ipocrita. Innaziutto non ti sei limitato a difendere la libertà di espressione che io non ho messo in discussione, hai anche spiegato che

“Cmq non credo odi realmente gli omosessuali, piuttosto gli daranno fastidio certi atteggiamenti ostentati da macchietta tipo Village People o Priscilla, insomma suppongo siano i soliti pregiudizi tipici di chi è ignorante.”

A parte il fatto che Amaechi non ha per nulla quel profilo, ma anche se fosse sarebbe meno grave? Cos’è per te la feccia dei gay che fa torto a tutta la comunità?
Poi altro che politicamente corretto, soprattutto in america, i discorsi omofobi, si sentono dappertutto, tra i cantanti rap, tra gli attori e tra gli sportivi. Sei proprio sicuro che se Hardaway avesse detto: “odio i musulmani e non vorrei trovarmene uno negli spogliatoi per paura che si faccia esplodere” sarebbe passata come una lettera alla posta come quando insulta i gay? Come minimo ci sarebbe scattata la fatwa e la violenza. Guarda che nelle comunità afroamericane e afroantillane purtroppo l’incitazione all’omicidio dei gay e diffusissima nelle canzoni. E trovi pure degli articoli sul manifesto che danno la parola ai cantanti per spiegare che i gay sono razzisti e non capiscono che pure i neri hanno un’arte.
Incitare all’omicidio dei gay non è arte e poi mi vuoi spiegare che Tim Hardaway è coraggioso perché dice quello che pensa in un contesto del genere?????
No la tua amicizia pelosa tienitela pure.

lik

@ Lamb of god

Tra l’altro Fabri Fibra che ha venduto un casino per le sue canzoni omofobe è proprio la smentita in diretta delle tue teorie. E di che cosa parla? Proprio di odio degli uomini effeminati o di gay che danno fastidio perché ci provano con gli etero. Che coraggio gente, che coraggio, in una società dove gli omofobi sono repressi e discriminati…

“se X si dichiara omofobo, xenofobo o altro è giusto che ne paghi lo scotto perciò per Tim Hardaway dovrebbe esser così, se no non lo sarà, pazienza”

E certo pazienza, tanto che cazzo te ne frega del rispetto dei gay quando non c’è di mezzo la chiesa nevvero? Di questo passo erigerai Buttiglione ad icona del non politicamente corretto, lui almeno l’ha pagata in Europa.

HH

Non esageriamo. Fabri Fibra non vende x le canzoni omofobe… Difatti il Fibroga anche prima del successo faceva canzoni con contenuti discriminatori verso gli omosessuali ma non vendeva un cazzo.

Marco

Mi permetto solo un’osservazione.
Ho sinceramente problemi a capire le radici del presunto disgusto di una persona ad orientamento eterosessuale rispetto ad uno sguardo o anche ad un’avance educata (lo ribadisco, educata) di una persona dello stesso sesso ma ad orientamento omosessuale. Non sarebbe sufficiente declinare l’invito, come accadrebbe anche per una persona di sesso opposto per la quale non si prova attrazione o interesse?
Non penso che molti gay sarebbero offesi dal ricevere sguardi o anche avances educate da donne eterosessuali.

Ho paura che esista sempre, al fondo di tutti questi discorsi, un’omofobia di base, profondamente radicata nelle nostre educazioni, che non ci consente di essere pienamente razionali sul tema. Tant’è che, per qualche motivo, il problema sembra emergere sempre più di frequente da uomini piuttosto che donne (l’omosessualità maschile è un tabù culturale molto più difficile da assorbire di quello femminile, probabilmente in virtù del fatto che gran parte della società occidentale è di tradizione maschilista).

Nel mio caso, ho ricevuto diverse avances da maschi omosessuali in alcuni casi. In questo momento della mia vita sono più interessato al sesso opposto, per cui ho declinato gentilmente la cosa. Hehe, l’unica reazione che ho avuto è riflettere sul come il mio orientamento fosse apparentemente svantaggioso, visto che le avances da parte di donne erano molto meno frequenti…!!!

lik

@ HH

Non mi sembra di aver esagerato, la sostanza è che essere omofobo, contrariamente a quanto sostiene Lamb of God non è pregiudizievole per la carriera soprattutto in questi contesti (sport, musica) che forniscono numerosi modelli ai giovani. Comunque Fabri fibra è solo un inizio, ci aspetta molto di peggio sotto questo punto di vista se si osservano le evoluzioni negli usa.

HH

Ok detta così ci sta. Contestavo la frase “vende un casino per le sue canzoni omofobe”. Era meglio un “ultimamente vende un casino e tra l’ altro fa ANCHE canzoni omofobe”

lik

Comunque Fabri Fibra e Tim Hardawy sono niente rispetto all’odio e all’appello all’omicidio di certi cantanti afroamericani o afroantillani. Omofobi all’ennesima potenza. Ops dimenticavo, non politicamente corretti.

lik

OOOPS
Tim Hardaway, comincia ad avere problemi per le sue dichiarazioni sui gay, vedremo come proseguirà la sua carriera. In fondo l’Abbé Pierre ha continuanto un’ottima carriera nonostante il suo sostegno ai negazionisti e nonostante abbia durante una trasmissione detto che il preservativo è insicuro e che la castità è l’unico mezzo per difendersi dall’aids.
Mi aspetto che Lamb of God che apprezza le sue dichiarazioni, si batta per la libertà di espressione e contro le discriminazioni degli omofobi.

Magar

Chissà quanti difensori avrebbe trovato Hardaway se avesse detto “Io odio quelli che si masturbano” o “Io odio i vegetariani”, o “Io odio i non vegetariani”…

Maurizio

Purtoppo il problema di fondo è l’ ignoranza su tematiche omosessuali. E’ da notare che molti omofobi non conoscono affatto gli omosessuali avendo solo icone negative a cui riferire. Voglio ribadire che l’omosessuale non è solo l’effemminato; quella è una rara eccezione la maggior parte è gente normalissima e credetemi ce ne sono moltissimi fra di voi: un amico che ritenete super macho che magari invidiate, un parente, medico di famiglia, dentista , farmacista , avvocati… Basta con l’omofobia! Bisogna che la gente capisca che l’omosessualità è normale alla pari dell’eterosessualita.

lik

Comunque manca un pezzo nella frase citata dall’articolo, quando Hardaway dice che l’omosessualità non dovrebbe nemmeno esistere nel mondo. Qui siamo veramente al limite dell’istigazione a delinquere. Tra l’altro pare che sia molto credente, mi direte come del resto moltissimi statunitensi.

Damiano

Qui siamo veramente al limite dell’istigazione a delinquere. Tra l’altro pare che sia molto credente, mi direte come del resto moltissimi statunitensi.

credente omofobo

nulla di nuovo, comincio a pensare che le due cose siano direttamente proporzionali.

Paolo

mi sembra che abia detto cose logiche e di buon senso; onore al coraggio .

Lamb of God

Se ti fossi dato la pena di leggere l’intero articolo avresti scoperto che si conclude in questo modo:

Poco dopo le dichiarazioni Hardaway ha provato a fare, a modo suo, autocritica alla rete locale di Miami del canale tv Fox: “Sì, mi spiace. Scusate. Non avrei dovuto dire che odio i gay e cose simili. E’ stato un errore”.

Insomma si è reso conto che dire quel che si pensa, soprattutto se si tira in ballo la parola “odio”, non ti porta nulla di buono e il famoso esempio per i ragazzini non è per nulla educativo. Comunque non mi pare che tu abbia capito granchè del mio discorso, visto che ne hai storpiato i contenuti per farmi passare come omofobo ipocrita, ribadisco che a qualcuno certi atteggiamenti effeminati posson dar fastidio (non a me, ripeto, a qualcuno com Tim Hardaway) così come può dar fastidio ad un giocatore di pelle bianca uno di pelle nera (o viceversa). Cmq il pragone coi musulmani non regge, sappiamo bene tutti che nessun personaggio pubblico si sognerebbe di dichiararsi contro l’Islam, cmq questo esula dal mio discorso originario dove facevo notare che, forse, il Sig. Hardaway (fervente cattolico) vive di pregiudizi tipici della maggior parte della gente ignorante e vede gli omosessuali come macchiette. Naturalmente questo non posso accertarlo io, esattamente come non puoi accertarlo tu e se ho sminuito l’odio impresso nelle parole dell’ex play ho fatto un errore, ma tu sei sicuro che questi odi visceralmente i gay e li voglia morti? Io non credo proprio ed appoggio quanto detto da Maurizio.

PS: a parer mio i vari Fabri Fibra, Caparezza, Mondo Marcio, etc… sono solo una moda passeggera, fra 2-3 anni voglio vedere quanti di questi rapper avranno l’impatto mediatico e di botteghino attule.

Marco

@ Maurizio

Anche se colgo la piena buona fede del tuo commento, ho qualche perplessità sull’accostamento non felicissimo dell'”icona negativa” con il “maschio effemminato”. Stiamo attenti a non creare subcategorie di discriminazione.
E’ necessario combattere il problema della discriminazione su base sessuale in tutti i sensi, per cui dovremmo prima di tutto ricordare l’illogicità della posizione di chiunque si scagli contro l’omosessualità, e secondariamente ribadire che è ridicolo fare distinzioni tra omosessuali sulla base della loro accettabilità sociale. Chiediamoci perché la maggior parte delle culture prende di mira soprattutto i maschi omosessuali (in alcuni stati africani la differenza è addirittura nella legislazione), e non le femmine.

Come la religione, anche l’omofobia e l’intolleranza crescono rigogliose sul terreno della più becera ignoranza. Spero che Hardaway sia ostracizzato completamente da ogni ambiente sportivo e ogni ulteriore esposizione pubblica. Probabilmente non servirebbe a cambiare le cose (l’omofobia, come l’ignoranza, è diffusissima tra calciatori, giocatori di basket etc.), ma se non altro non sarebbe male che questi cerebrolesi rimanessero nella loro fogna mentale, anziché inzozzare ulteriormente l’opinione pubblica. Spero che tutti gli intolleranti di questo tipo comincino ad avere veramente paura di fare esternazioni, per evitare il linciaggio pubblico. Non si preoccupino comunque, a mantenere alta la bandiera dell’ignoranza e della discriminazione ci saranno ancora per molto il Cristianesimo e l’Islam.

Marco

@ Lamb:

Non per fare il processo alle intenzioni, ma le scuse di Hardaway (che non mi sembra proprio un’aquila, diciamocelo) sembrano dettate più dal consiglio di qualche agente che da un sincero pentimento. Forse perché, in meno di 24 ore, è stato sbattuto fuori dall’All Star Game e da varie altre associazioni alle quali era affiliato. Sembra veramente un tentativo miserello che, più che rivelare un improbabile pentimento, mettono in luce solo la pochezza cerebrale dell’individuo (peraltro già chiarissima dai suoi commenti).

Kaworu

concordo con marco…

si vede che ha visto (o meglio, i suoi manager hanno visto) di essersi messo nella merda da solo.

Maurizio

@ Marco

Si Marco, concordo pienamente con quello che affermi. Anch’io sono contro qualsiasi forma di discriminazione sia sessuale che di qualsiasi altro tipo e sicuramente anche per i transessuali ed effeminati.

Però devo ammettere che sinceramente mi da molto fastidio che la figura dell’omosessuale venga sembre affiancata ad un immagine femminile. E credo che questo accostamento sia dovuto purtoppo a certe sfacettature dell’omosessualità.
Credo che si sarebbe stata molto meno discrimanazione se l’icona gay fosse stata la virilità.

Marco

@ Maurizio

Dal mio punto di vista, forse sarebbe opportuno potenziare l’educazione scolastica, e spiegare che la classificazione tra persone omosessuali ed eterosessuali potrebbe essere eccessivamente dicotomica. E’ veramente probabile, da un punto di vista biologico, che i fattori determinanti dell’orientamento sessuale (così come di qualunque altro comportamento) siano molteplici e polimorfi.
La mia personale opinione è che l’orientamento sessuale possa variare nel corso dell’esistenza e possa oscillare tra un polo di pura eterosessualità e un polo di pura omosessualità, probabilmente nell’ambito in una distribuzione gaussiana, come per molte altre risposte polifattoriali applicate ad una popolazione.
Per questo penso che definire le persone come omosessuali o eterosessuali sia come voler rappresentare in bianco e nero un mondo a colori. Credo anche che molti si autoclassifichino come monopolari, particolarmente in età adulta, principalmente a causa della pressione sociale che li porta a riferirsi principalmente ad un orientamento.
Data la discriminazione omofobica attualmente presente, è anche probabile che la percentuale di omosessuali calcolata sia enormemente sottostimata o che delinei semplicemente il gruppo di individui ad orientamento omosessuale puro. Molti degli altri individui bisessuali probabilmente si danno un’etichetta eterosessuale per evitare la discriminazione sociale. Il che mi fa riflettere anche sulla possibilità che l’omofobia si manifesti in coloro che vogliono in tal modo reprimere (a livello conscio, subconscio o completamente inconscio) i loro elementi di omosessualità.

Se si prendesse coscienza di questi temi, probabilmente non avremmo più bisogno di icone o di punti di riferimento culturali di altro genere per evitare la discriminazione omofobica.

lik

@ Maurizio

“Credo che si sarebbe stata molto meno discrimanazione se l’icona gay fosse stata la virilità.”

Ma la discriminazione degli omosessuali non è mica iniziata negli anni ’70 quando è emerso il movimento gay, anzi prima si trattava addirittura di repressione tout court e non era certo per colpa dell’equazione gay=effeminato. Io penso invece il contrario e cioé che manifestazioni come la gaypride hanno invece largamente contribuito a far cambiare le mentalità. Non dimentichiamo poi la Spagna con la movida che è il paese con un milione di persone alla gaypride e il matrimonio gay. Il culto della virilità peraltro esiste eccome tra gli omosessuali: i bear per esempio.

“Però devo ammettere che sinceramente mi da molto fastidio che la figura dell’omosessuale venga sembre affiancata ad un immagine femminile.”

Ma questo è dovuto al fatto che per un gay effeminato alla fine è più facile essere trasparente e appunto vivere apertamente la sua omosessualità perché è comunque alla base identificato come gay. Un gay virile invece è più tentato dal fingere. Non si puo’ pretendere pero’ di essere rappresentati dagli altri se ci si nasconde. Comunque moltissimi gay virili non si occupano di questo problema sono perfettamente a proprio agio anche con questa immagine che viene data dai media.

Kaworu

secondo me la virilità o la femminilità comunque non si esprimono per stereotipi…

bear, femmes, butch e via dicendo… sarebbe meglio se queste distinzioni non esistessero.

io sono lesbica, e sono e mi sento una donna. punto.

il mio modo di vestire è indipendente dal mio orientamento sessuale.

lik

@ Kawrou

Ma una donna mascolina è molto più accettata dalla società. Soprattutto nell’adolescenza. In ogni caso non deve sopportare il livello di disprezzo e umiliazione che arriva a vivere in molti casi un ragazzo effeminato. Quindi per un noi gay è un po’ diverso. Certo che la virilità e la femminilità non si esprimono per stereotipi ma queste cose quando sei adolescente mica le capisci subito al volo no?

Ernesto

“…l’orientamento sessuale possa variare nel corso dell’esistenza e possa oscillare tra un polo di pura eterosessualità e un polo di pura omosessualità, probabilmente nell’ambito in una distribuzione gaussiana, come per molte altre risposte polifattoriali applicate ad una popolazione.”
Non sono d’accordo. A mio parere l’orientamente sessuale è normalmente stabile nel corso della vita (a partire al più dalla fine dell’adolescenza) e i maschi sono o omosessuali o eterosessuali, con pochissimi bisessuali veri. Poi, è ovvio che i comportamenti omosessuali o eterosessuali siano abbastanza comuni nelle opposte categorie, ma un etero resta un etero anche quando è nel mezzo di un rapporto con uomo. Questo sembra sia vero per i maschi, ma non per le femmine, dove (io non posso parlare per esperienza ma esistono molte ricerche in proposito) le bisessuali sembrano essere molte di più, e l’orientamento sessuale possa cambiare nel corso della vita, con una componente culturale di questo comportamento molto più importante che non nei maschi.

Kaworu

certo che quando sei adolescente certe cose non le capisci al volo, è ovvio…
ma dopo l’adolescenza c’è gente che gioca molto sul ruolo, quasi recitasse una parte, non so se capisci cosa voglio dire…

@ernesto
nah guarda, credo che anche per le donne le percentuali siano le stesse… o almeno, le bisex che ho personalmente conosciuto erano in sostanza lesbiche con copertura, quasi che dirsi bisex sia meno “grave” (anzi, per le donne, quasi un punto in più)che dirsi omosessuali

lik

@ Ernesto

Guarda che di uomini che si definiscono bisessuali se ne trovano molti in circolazione. Poi ci sono anche tanti uomini che non si definiscono proprio magari ti dicono semplicemente “preferisco le donne” oppure “preferisco gli uomini” pur avendo spesso rapporti con persone di ambedue i sessi. C’è anche gente, scusate l’espressione, ma che ha proprio fame in generale e va dietro a tutto quello che si muove. Ecco i musulmani si comportano come dici tu, nel senso che magari fanno spesso sesso con uomini (anche perché l’eterosessualità è molto più repressa) ovviamente esclusivamente in un approccio attivo (che tra l’altro hanno anche con le donne visto che a quanto pare il cunilingus lo praticano molto raramente). Per loro in fondo sei una donna di riserva. E appunto non si considerano per né bisessuali né gay, per loro il gay è solo il passivo il femminile.

Marco

@ Ernesto

In realtà questo è un punto di discussione molto interessante. Io personalmente credo che la polarizzazione verso l’omosessualità e l’eterosessualità sia un prodotto soprattutto culturale, piuttosto che biologico. Cerco di spiegarmi meglio, mi sembra che, per tradizione culturale (ed anche perché è probabilmente la classificazione più schematica), la maggior parte delle società moderne tenda alla differenziazione dicotomica tra omosessualità ed eterosessualità.

Questo potrebbe influenzare l’orientamento sessuale di molti verso un solo polo, e rafforzare quindi quel carattere di orientamento nella vita adulta (intendo dire, rafforzare anche da un punto di vista sinaptico verso certi circuiti neurali del piacere piuttosto che altri, probabilmente con una serie di effetti di condizionamento pavloviano).

Tuttavia, in molte organizzazioni sociali animali, sono pochissimi gli individui che non manifestano comportamenti omosessuali. Dall’osservazione etologica, pare invece che l’omosessualità sia presente in diversi gradi, secondo un continuum (cioè con individui a sporadico comportamento omosessuale fino ad individui a costante comportamento omosessuale).
Una teoria del genere è tra l’altro anche stata valutata da Freud (sebbene con tutte le differenze del caso). Credo che il discorso che tu fai al proposito sulla differenza maschi-femmine possa essere in realtà una delle possibilli prove di ciò, dato che la pressione sociale nei confronti delle donne omosessuali è molto inferiore rispetto a quella per gli uomini nella maggior parte delle società, e pertanto le donne stesse potrebbero esser meno spinte ad accettare la dicotomia omo-etero e a vivere più spontaneamente la loro specifica variante.

Mi viene da chiedermi se, in una società dove qualunque scelta di orientamento fosse considerata perfettamente equivalente, le persone si allineerebbero solo su due poli o esisterebbe lo stesso continuum come in altre specie.

Da un punto di vista etico concordo pienamente con Kaworu. Ogni uomo o donna dovrebbe esser tale sulla base del proprio criterio di autoidentificazione, indipendentemente dal suo orientamento o da qualunque altra caratteristica comportamentale o fisica.

Ernesto

Il fatto che “si definiscano” bisessuali è del tutto irrilevante. Un etero e un gay che non hanno mai relazioni in tutta la loro vita per circostanze varie restano un etero e un gay. La differenza non è solo con chi vai a letto, diciamocelo chiaramente.
Dal punto di vista dello studio scientifico dell’omosessualità, ti posso dire che i ricercatori tengono nei confronti dei topi lo stesso atteggiamento dei musulmani: maschio etero è considerato chi fa sesso attivo, maschio “gay” chi ha un ruolo passivo, e viceversa per le femmine. Nei topi si fa così. Negli uomini, pure, gli etero che hanno a volte rapporti omosessuali mantengono la preferenza per il ruolo attivo. Si può discutere se lo fanno per lo stigma sociale che li ha condizionati o se è una vera preferenza biologicamente fondata (come io credo).

Ernesto

Il post prima era per lik.
Marco, ripeto: sarò manicheo, ma un etero è un etero e un gay un gay. I comportamenti di queste 2 categorie possono essere molto vari, ma un individuo resta appartenente a una di quelle 2 categorie. Con chi fai sesso è solo una parte di qualcosa di più ampio e fondamentale nella personalità. Nelle diverse specie animali le cose possono funzionare in modo un po’ diverso. Nei bonobi, per es., i rapporti lesbo sono molto più comuni e “affettivi” nella loro natura di quelli gay (che sono un po’ “utilitaristi” se mi si passa il termine: servono a scambi di cibo o a stabilire relazioni amichevoli).
In tutta onestà, penso che la sessualità sia una cosa così fondamentale dal punto di vista biologico che difficilmente sia stata lasciata (dall’evoluzione) troppo “libera” negli esseri umani (ovvero: i circuiti neurali che se ne occupano troppo plastici).
Il condizionamento ambientale è minimo: i gay che nel passato furono sottoposti a avulsion therapy e elettroshock per fargli cambiare orientamento, restavano gay.

Ernesto

Quanto alla differenza di percentuali fra maschi e femmine, Kuworu dice che non è vera, e penso ne sappia più di me, per cui mi fido.

lik

@ Ernesto
“maschio etero è considerato chi fa sesso attivo, maschio “gay” chi ha un ruolo passivo, e viceversa per le femmine”

No scusa, innazitutto per quanto riguarda le femmine i ruoli senza l’utilizzo di arnesi non vedo come si possa poi stabilire un ruolo tanto preciso, in ogni caso è sicuramente meno evidente di quello che si instaura tra due uomini. Poi ci sono uomini gay che hanno esclusivamente un ruolo attico al 100% e non hanno mai toccato una donna e uomini bisessuali passivi e uomini gay attivi e passivi. Poi se permetti io mi definisco gay non solo perché mi piacciono gli uccelloni, ma soprattutto perché sono attirato dagli uomini come sono dentro. Ernesto non è che ti sei fatto fare un pompino da un gay ed adesso hai paura di esserlo anche tu? Dai stai tranquillo 😉

Ernesto

Lik, sì per le femmine di altre specie è più difficile, ma non servono attrezzi…!
Nelle drosofile per es. le “lesbiche” tentano di accoppiarsi “al modo maschile” anche se ovviamente non ci riescono!
Io sono gayissimo, te l’assicuro, e ne sono felice. Anche perché penso che i maschi etero siano in generale molto più violenti di noi (ci sono TANTE eccezioni, naturalmente). Poi, il fatto che la natura possa funzionare in un certo modo non implica proprio nulla dal punto di vista morale.
Gli esempi che citi tu, possono essere eccezioni, o ruoli che la persona in questione si assume per motivi piuttosto comprensibili…
“Poi se permetti io mi definisco gay non solo perché mi piacciono gli uccelloni, ma soprattutto perché sono attirato dagli uomini come sono dentro”
Non ho mai pensato il contrario, e infatti non l’ho detto. Questa è stata una interpretazione superficiale, lik.

lik

@ Ernesto

“Gli esempi che citi tu, possono essere eccezioni, o ruoli che la persona in questione si assume per motivi piuttosto comprensibili…”

Ma non ho capito se parliamo della stessa cosa. Io di uomini gay esclusivamente attivi ne ho conosciuto tantissimi, secondo me rifarsi troppo agli animali non ha molto senso perché a mio avviso l’omosessualità non è solo una questione di sesso, ma soprattuto riguarda l’affettività, l'”anima” se mi è permesso dire ;). Ad esempio ho conosciuto un ragazzo bisessuale che mi spiegava pero’ che riusciva a innamorarsi solo dei ragazzi ma non delle ragazze pur provando attrazione per entrambi i sessi. Non so, dimmi se ho capito bene.

Marco

@ Ernesto:

Ovviamente rispetto la tua opinione. Non posso però fare a meno di pensare che, in generale, ciò che è dotato di maggiore plasticità in natura è proprio ciò che ha massima importanza (è il principio stesso dell’evoluzione come fitness ambientale, del resto). Anche sulla questione del condizionamento ambientale, ho qualche dubbio, almeno nei periodi di maggiore plasticità sinaptica. Del resto, non credo che un fattore di tale complessità possa essere unicamente genetico. Esiste senz’altro una predisposizione genetica, che peraltro penso possa essere molto variabile tra forme diverse di omosessualità, ma credo sinceramente che l’ambiente giochi un ruolo altrettanto importante nell’orientamento sessuale (probabilmente in gran parte a livello inconscio).
Quanto al vissuto personale, so anch’io che molti pochi eterosessuali riferiscono di non avere mai provato pulsioni per il proprio sesso. Non so peraltro se la cosa risponda ad assoluta verità, dato il bias discriminatorio esistente.

Facciamo per assurdo un ipotesi (con dati inventati, solo ipotetici per amore di ragionamento): immaginiamo che esistano 20% di eterosessuali monopolari, 20% di omosessuali monopolari, 20% di asessuali e che il restante 40% abbia invece, anche se in misura diversa l’uno dall’altro, attrazione per entrambi i sessi. Supponiamo di inserire questa realtà in un contesto sociale dove l’omosessualità è gravemente punita ed è inculcata dalle fonti di educazione come sbagliata e peccaminosa e l’eterosessualità è premiata. Mi verrebbe da pensare che in una statistica condotta sull’argomento, probabilmente risulterebbero 80% di eterosessuali e 20% di omosessuali, dato che il 60% di potenziali bisessuali e asessuali sceglierebbero di non rivelare il proprio orientamento, perché socialmente sconveniente. Dico di più, in una condizione del genere, potremmo forse avere una certa quota di quel 40% che, pur avendo certe pulsioni, le sopprime anche inconsciamente per l’influsso del superego. Per cui nega e probabilmente non sa di avere anche impulsi omosessuali.

Come possiamo essere sicuri che una situazione simile non sia in effetti quella reale, visto che abbiamo questo tipo di pressione sociale?

Ernesto

“Nelle drosofile per es. le “lesbiche” tentano di accoppiarsi “al modo maschile” anche se ovviamente non ci riescono!”
Ci tengo a precisare che i modelli animali che si usano sono volutamente semplici, i loro comportamenti più primitivi di quelli umani e la stessa analisi che se ne fa si basa solo sulle manifestazioni più superficiali, per pura necessità (sapere i fini moventi psicologici o l’affetto che può avere(?) un topo o una mosca è impossibile, così come distinguere comportamenti più sottili). Questo per dire che dalla lezione delle drosofile e dei topi non si può inferire che le donne lesbiche vogliano fare sesso come gli uomini etero e i gay il contrario, insomma. Non era mia intenzione dare a intendere una cosa del genere. Era solo per dire un criterio operativo che si usa in laboratorio.

Ernesto

Marco
Non posso però fare a meno di pensare che, in generale, ciò che è dotato di maggiore plasticità in natura è proprio ciò che ha massima importanza (è il principio stesso dell’
evoluzione come fitness ambientale, del resto).
-Non è vero. Per fare un esempio estremo, se metti una mano sul fuoco, un riflesso te la fa levare di lì subito, prima che l’informazione nemmeno arrivi al cervello. Plasticità 0,
importanza adattiva enorme. (poi un appunto molto pedante, concedimelo: l’evoluzione non è “fitness ambientale”, è la variazione di frequenze alleliche nel corso delle generazioni
per aumentare la fitness). Se l’evoluzione avesse lasciato l’orientamento sessuale troppo disponibile ai condizionamenti ambientali, ci potrebbero essere discendenze che si
estinguono perché tutti cominciano a comportarsi da omosessuali. E questo non piacerebbe troppo ai geni responsabili della plasticità relativa…!

Anche sulla questione del condizionamento ambientale, ho qualche dubbio, almeno nei periodi di maggiore plasticità sinaptica.
-Il periodo di maggiore plasticità è l’infanzia. Nessuno ha mai fatto esperimenti su bambini, ovviamente. Si dovrebbe considerare molti bambini, sottoporli a “condizionamenti”
differenti e vedere da adulti come si comportano? Forse si potrebbe fare sugli scimpanzé, ma sarebbe una cosa lunghissima e molto difficile. Quali dovrebbero essere gli stimoli
condizionanti?

Del resto, non credo che un fattore di tale complessità possa essere unicamente genetico.
-Non ho mai sostenuto che la CAUSA sia solo genetica. Ci possono essere un sacco di fattori ambientali (sostanze chimiche nell’utero, sto pensando).

Esiste senz’altro una predisposizione genetica, che peraltro penso possa essere molto variabile tra forme diverse di omosessualità, ma credo sinceramente che l’ambiente giochi un ruolo altrettanto importante nell’orientamento sessuale (probabilmente in gran parte a livello inconscio).
-Esistono diverse forme di omosessualità? Forse. Non si hanno dati in proposito.
L’orientamento sessuale non è modificabile più di tanto da pressioni ambientali, almeno nell’età adulta. Se ti riferisci all’ambiente a cui un bambino è esposto, come ho detto, non so. Anche in questo caso, non si hanno dati purtroppo. Dalla mia esperienza personale, ripensandoci, posso dirti che già a 7-8 anni la cosa è fatta.

Quanto al vissuto personale, so anch’io che molti pochi eterosessuali riferiscono di non avere mai provato pulsioni per il proprio sesso. Non so peraltro se la cosa risponda ad assoluta verità, dato il bias discriminatorio esistente.
-Vero. Ma, di nuovo, dovremmo riuscire a fare a meno delle dichiarazioni. Usiamo modelli animali apposta. Partiamo dal presupposto che tutti mentano, come dice il Dr. House.

Facciamo per assurdo un ipotesi (con dati inventati, solo ipotetici per amore di ragionamento): immaginiamo che esistano 20% di eterosessuali monopolari, 20% di omosessuali monopolari, 20% di asessuali e che il restante 40% abbia invece, anche se in misura diversa l’uno dall’altro, attrazione per entrambi i sessi. Supponiamo di inserire questa realtà in un contesto sociale dove l’omosessualità è gravemente punita ed è inculcata dalle fonti di educazione come sbagliata e peccaminosa e l’eterosessualità è premiata. Mi verrebbe da pensare che in una statistica condotta sull’argomento, probabilmente risulterebbero 80% di eterosessuali e 20% di omosessuali, dato che il 60% di potenziali bisessuali e asessuali sceglierebbero di non rivelare il proprio orientamento, perché socialmente sconveniente. Dico di più, in una condizione del genere, potremmo forse avere una certa quota di quel 40% che, pur avendo certe pulsioni, le sopprime anche inconsciamente per l’influsso del superego. Per cui nega e probabilmente non sa di avere anche impulsi omosessuali.
-Tutto quello che dici è possibile. Non mi piace il termine freudiano, ma è possibile…

Come possiamo essere sicuri che una situazione simile non sia in effetti quella reale, visto che abbiamo questo tipo di pressione sociale?
-Non ne possiamo essere sicuri. Penso che sia fuorviante metterla in quel modo. I comportamenti sessuali sono, ripeto, a mio parere, accompagnati ad altre differenze nella personalità, per cui anche se si avessero il 100% di bisessuali, questi saranno X% etero con comportamenti anche omosessuali e Y% di gay con comportamenti anche eterosessuali. Ma è un’opinione personale, non ci sono prove scientifiche.
E’ un peccato che non ci siano più ricerche su questo tema, che è oggettivamente molto bello e interessante. Questo sì che è dovuto a condizionamenti culturali degli scienziati!

Ernesto

lik
“Ma non ho capito se parliamo della stessa cosa. Io di uomini gay esclusivamente attivi ne ho conosciuto tantissimi, secondo me rifarsi troppo agli animali non ha molto senso perché a mio avviso l’omosessualità non è solo una questione di sesso, ma soprattuto riguarda l’affettività, l’”anima” se mi è permesso dire ;). Ad esempio ho conosciuto un ragazzo bisessuale che mi spiegava pero’ che riusciva a innamorarsi solo dei ragazzi ma non delle ragazze pur provando attrazione per entrambi i sessi. Non so, dimmi se ho capito bene.”

Vedi il post delle 16:15. Poi, sì, certo, ci sono tantissime variazioni sul tema, e variazioni dal tema. L’ambiente (intendendo cultura, circostanze, esperienze) ha un grosso effetto sulle manifestazioni del comportamento, è innegabile. Io stesso non ho certo problemi a fare tutti i tipi di sesso, quando ne ho l’occasione… eheh
Comunque, dato che la cosa è complicata, se vogliamo capirci qualcosa è necessario semplificare, a costo di essere semplicistici.
Prima è venuto Newton, poi Einstein…

Marco

@ Ernesto

Credo che essenzialmente concordiamo su tutto. Siamo purtroppo in assenza di modelli sperimentali che ci consentano di verificare la questione.
Solo alcuni appunti minori sui quali mi farà piacere ricevere, se lo vorrai, un tuo feedback:

Non metterei la mano sul fuoco sull’appropriatezza dell’esempio della mano sul fuoco. 😉 Infatti, come ben sai, in alcune condizioni, anche il riflesso di retrazione della mano è cancellato, come per esempio nelle condizioni di estrema attivazione del CRF. Anche a livello delle fibre amieliniche C, che pure sono le più basiche come modello di trasmissione (e sappiamo per certo che l’orientamento sessuale è basato su comunicazioni limbico-telencefaliche, MOLTO ben mielinizzate) riflessi come quello dolorifico acuto o termico sono soggetti a modulazione plastica a livello centrale (vedi il ruolo del grigio periacqueduttale o dei gates già a livello del midollo spinale).

[Piccola risposta pedantissima e off topic sulla questione dell’evoluzione: La causa molecolare dell’evoluzione è certamente la variazione di frequenze alleliche, ma l’evoluzione in chiave macrosistemica si traduce comunque nell’adattamento del fenotipo che da tali variazioni deriva rispetto all’ecosistema in cui esso è introdotto. Come tale, la definizione di fitness (cioè adattabilità) ambientale mi sembra assolutamente corretta (tra l’altro, è accettata anche dai principali testi di biologia generale). Caso semplicissimo, basti pensare alla frequenza di talassemia major o di sickle-cell disease in Sicilia come probabile risposta adattativa (fitness appunto) alla presenza della malaria. ]

Non son certo che una società che presenti comportamenti omosessuali corra il rischio di una prole tutta solamente omosessuale, proprio perché penso (ovviamente, è solo una teoria, al momento ahimè inverificabile) che un tale evento sarebbe probabilisticamente minimo, se pensiamo appunto alla distribuzione gaussiana. Io penso che l’omosessualità in natura abbia una precisa finalità alla coesione sociale in tutti quegli animali la cui sopravvivenza è legata alla presenza di una società. Questo è ben noto in molti casi (anche se solo per i metazoi inferiori) per l’asessualità, e le osservazioni sui primati antropomorfi (tra cui i bonobi che citavi) sembrerebbero portarci in quella direzione interpretativa.

Molte statistiche riportano che molti maschi (una percentuale che in molti ritengono comunque sottostimata) che si autodefiniscono eterosessuali abbiano avuto occasionalmente interessi (o addirittura rapporti) nei confronti di altri uomini. Concordo con te che si debba sempre presumere che tutti mentano, ma basarsi su questo tipo di informazione può comunque aiutarci a formulare teorie più olistiche sul problema. Mi citi il tuo caso, ti cito il mio. Sono principalmente eterosessuale, ma so per certo di aver avuto pulsioni omosessuali e omoaffettive, e non avrei problemi, se trovassi la persona giusta, ad instaurare un rapporto omosessuale. Un caso diverso dal tuo, certamente. Però considero che molti omosessuali dichiarati hanno sviluppato le loro pulsioni in età precoce. Mi viene il dubbio però che questo fatto non sia rappresentativo di tutti, ma forse solo degli omosessuali monopolari. Dato che il campo ben più vasto e “torbido” degli eterosessuali autodichiarati può comprendere anche una serie di realtà che non emergono altrettanto facilmente per il problema della discriminazione (che questi individui, potendo evitare, spesso evitano), forse dovremmo cercare di essere più possibilisti sulla definizione di orientamento sessuale.

Poi sul fatto che ci siano comportamenti omosessuali ed eterosessuali, ovviamente concordo con te. Ho più difficoltà a credere che una funzione comportamentale proprio così importante, complessa e polifattoriale come quella sessuale possa essere organizzata dalla natura in senso così dicotomico, dato che si tratterebbe di un caso più o meno unico, nell’ambito del repertorio delle risposte elaborate dalla nostra specie.

Marco

P.S. Mi è venuto il dubbio che il mio richiamo alla fitness ambientale possa esser stato letto come neo-lamarckianismo. Ovviamente non era ciò che intendevo, spero di aver fugato questo dubbio.

lik

Marco:
“Però considero che molti omosessuali dichiarati hanno sviluppato le loro pulsioni in età precoce. “Mi viene il dubbio però che questo fatto non sia rappresentativo di tutti, ma forse solo degli omosessuali monopolari.”

Madonna che discorsi allucinanti, ma tu cosa vuoi saperne di queste cose? Cosa ti basi sui sondaggi letti su man health? Cosa vuol dire “molti”? Quanti? E precisa le fonti da cui attingi le cifre, no? Poi aggiungi: “mi viene il dubbio però che questo fatto non sia rappresentativo di tutti, ma forse solo degli omosessuali monopolari.” Ma che discorsi sono? Al contrario molto a sviluppare precocemente le loro pulsioni sono anche le altre categorie di persone che tutte le diverse combinazioni. E poi cosa vuol dire dichiarato? Dichiarato a chi ai sondaggi o a se stesso?
Scusa marco ma diventa un po’ fastidioso parlare in questa maniera di determinati argomenti, sembra di essere topi da laboratorio. Fornisci le fonti da dove attingi per arrivare a determinate conclusioni.

“Siamo purtroppo in assenza di modelli sperimentali che ci consentano di verificare la questione.”

Ecco io ne conosco uno di modello sperimentale molto più sicuro di tutti questi discorsi. E soprattutto che si puo’ avvicinare di più alla verità ;).

lik

Intendevo dire “Al contrarioa sviluppare precocemente le loro pulsioni sono anche le altre categorie di persone con tutte le diverse combinazioni”

Ernesto

“Siamo purtroppo in assenza di modelli sperimentali che ci consentano di verificare la questione.”
Ci potrebbero essere analisi statistiche affidabili se non ci fosse un clima di assurdo terrore riguardo all’argomento.

“Infatti, come ben sai, in alcune condizioni, anche il riflesso di retrazione della mano è cancellato, come per esempio nelle condizioni di estrema attivazione del CRF. Anche a livello delle fibre amieliniche C, che pure sono le più basiche come modello di trasmissione (e sappiamo per certo che l’orientamento sessuale è basato su comunicazioni limbico-telencefaliche, MOLTO ben mielinizzate) riflessi come quello dolorifico acuto o termico sono soggetti a modulazione plastica a livello centrale (vedi il ruolo del grigio periacqueduttale o dei gates già a livello del midollo spinale).”
Se con CRF intendi CRH (cioè, per i profani, quella roba che stimola alla fine il rilascio di ormoni dello stress dalla corticale delle ghiandole surrenali) allora ignoravo la cosa. Comunque il riflesso è ovvio che possa essere soppresso (Muzio Scevola docet) ma non certo modulato. Né è soggetto a plasticità in senso proprio. Quello è alla nascita e quello resta.
La trasmissione delle percezioni dolorifiche (che credo fortemente siano trasmesse su fibre A) può essere filtrata, ma non modificata in quanto tale. Ma che c’entra, comunque?
La mia era solo un esempio per dire che plasticità e importanza per la sopravvivenza non sono sempre collegate.

Eh eh, tu stai provocando la MIA pedanteria:
“La causa molecolare dell’evoluzione è certamente la variazione di frequenze alleliche, ma l’evoluzione in chiave macrosistemica si traduce comunque nell’adattamento del fenotipo che da tali variazioni deriva rispetto all’ecosistema in cui esso è introdotto. Come tale, la definizione di fitness (cioè adattabilità) ambientale mi sembra assolutamente corretta (tra l’altro, è accettata anche dai principali testi di biologia generale). Caso semplicissimo, basti pensare alla frequenza di talassemia major o di sickle-cell disease in Sicilia come probabile risposta adattativa (fitness appunto) alla presenza della malaria.”
Tu avevi scritto: l’evoluzione è fitness ambientale. No. L’evoluzione è ciò che ho scritto. Essa si traduce in adattamenti a livello dell’organismo, certo. La fitness (relativa) si definisce come la porzione di progenie di un genotipo che si riproduce a sua volta rispetto al massimo osservato nella data popolazione. Più o meno è l’adattabilità. OK.
Il caso dell’anemia falciforme ecc… è l’esempio più classico di vantaggio eterozigote. OK. Ma che c’entra?
Non vorrei che la mia originaria correzione ti abbia spinto a mostrare le tue conoscenze sull’argomento. Usciamo da queste cose tecniche che non c’entrano molto.

Forse si può fare un discorso analogo per l’omosessualità? L’omosessualità “sporadica” (comportamenti omosessuali nei maschi etero) può avere un vantaggio per la coesione sociale e l’omosessualità “costitutiva” essere una conseguenza degli alleli responsabili in omozigosi. Interessante. E’ una speculazione però.

“. Ho più difficoltà a credere che una funzione comportamentale proprio così importante, complessa e polifattoriale come quella sessuale possa essere organizzata dalla natura in senso così dicotomico, dato che si tratterebbe di un caso più o meno unico, nell’ambito del repertorio delle risposte elaborate dalla nostra specie.”
I sessi sono 2. I comportamenti sessuali sono sostanzialmente 2. C’è un’ottima ragione evolutiva per questo (che ha a che fare forse coi parassiti, pensa un po’!)

Ora devo andare a studiare per un esame. Riprendiamo la discussione, se pensi ci sia altro da dire, fra qualche giorno.

Marco

La mia principale fonte sull’età di piena identificazione dell’orientamento sessuale negli omosessuali sono le inchieste cliniche pubblicate qualche anno fa (credo 2002) in merito su Journal of Sex Research. C’è anche qualcosa in questo senso su Journal of Homosexuality, se hai interesse puoi dare uno sguardo a Pubmed. Purtroppo si tratta di casistiche molto incomplete, e certamente non esaustive, e si riferiscono normalmente agli USA o ai paesi nord-europei (per cui non completamente rappresentativi).
Per il resto, baso anche la mia impressione (che tale è, e non ha pretese di criterio scientifico, ci mancherebbe) dall’esperienza che ho come terapeuta. Ho notato che la maggior parte dei miei pazienti omosessuali dichiarati (ovviamente a sè stessi) riferisce costantemente un interesse verso il proprio sesso molto precoce. Non credo che si tratti necessariamente di un fatto dovuto all’orientamento (ovviamente simili cose sono riportate anche da molti pazienti eterosessuali), ma mi è capitato abbastanza spesso di avere a che fare con pazienti “principalmente” eterosessuali che hanno “scoperto” più tardi (anche in maturità avanzata) pulsioni omosessuali anche importanti e condizionanti. Se tale scoperta sia un’enucleazione dell’inconscio oppure un processo più razionale non mi è dato di sapere, nè tantomeno quanto una tale esperienza sia generalizzabile all’intera popolazione di omosessuali ed eterosessuali non monopolari.

La teoria del continuum sessuale si rifà anch’essa ad altri studi. Qualcosa che puoi vedere, se ti interessa, sono gli studi di Finlay e Scheltema. Si tratta purtroppo di una problematica dove è difficile fare ipotesi verificabili od ottenere casistiche completamente attendibili. E infatti quella del continuum è solo una delle tante teorie accettate. Io poi non ho proprio alcuna difficoltà a trattare la cosa in termini scientifici. Considero l’orientamento sessuale come una delle tante caratteristiche comportamentali di un individuo, per cui non vedo perché non si dovrebbe poterne discuterne in termini di scienza.

Lascio perdere volutamente le provocazioni di bassa cucina su Men’s health. Spero che siano le ultime. Giusto per risparmiarti tempo, sappi che non ho intenzione di rispondere ad alcuna ulteriore domanda/affermazione di carattere derogatorio tesa a coartare il mio pensiero. Sono interessato solo a ragionare in maniera civile, non ad alimentare le altrui frustrazioni.

Marco

Il post precedente si riferiva ovviamente a Lik.

@ Ernesto: Mi farà riprendere la discussione quando vorrai. Auguri per l’esame. Solo due cose:
1. Il CRF è il CRH, ma ormai se ne parla in termini di factor (CRH è caduto in obsolescenza) proprio perché ha un ruolo neurotrasmettitoriale probabilmente ancora più importante di quello dell’asse ipotalamico-ipofisario-surrenale.
2. La percezione dolorifica-termica è convogliata sia da fibre C per tramite di recettori polimodali, sia da fibre A delta. Il caso che ho fatto sulle fibre C era ovviamente per dimostrare che fibre anche amieliniche (ovvero le più primordiali) sono comunque suscettibili di modulazioni nel segnale.
3. Quanto alla questione dell’evoluzione, haha, è un punto che mi fa sorridere perché mi ricorda un dibattito tra genetisti molecolari ed ecologi al quale avevo assistito, su toni abbastanza simili, dove un gruppo difendeva l’idea dell’evoluzione in termini causali, mentre gli altri ne discutevano in termini finalistici…
4. Se ti interessa, posso mandarti alcuni papers dove si parla diffusamente della teoria del continuum nell’orientamento sessuale. Sono molto interessanti. Fammi sapere.

grillo parlante

l’omosessualita’ e’ ristretta a pochi intimi,vogliono farci credere che sono milioni solo perche’ conviene a loro

Kaworu

@grillo parlante

certo. e gli asini volano, volontè ha un cervello…

che fantasia che hai.

Daniele Gallesio

l’omosessualita’ e’ ristretta a pochi intimi,vogliono farci credere che sono milioni solo perche’ conviene a loro

Mi ricorda un po’ quello che fa una confessione religiosa di cui non ricordo il nome dicendo che il 98% degli italiani (ME INCLUSO) appartengono a essa…

lik

@ Marco

Non me ne frega nulla se tu mi rispondi o meno, puoi essere benissimo un ciarlatano che si spaccia per psicologo. Tra l’altro mi sembri molto poco professionale nel tirare degli insegnamenti dai tuoi presunti pazienti ed è veramente molto superficiale giudicare se una persona è o non è un “buon genitore” basandosi solo sulle amicizie. Sono i figli a decidere se si è stati o meno dei buoni genitori. Infatti molti degli studi americani sull’adozione sono contestati proprio perché vertono sui genitori e non sui figli. Questo non vuol dire che non circolino studi seri sull’adozione gay e che dimostrino che non ci sono maggiori problemi di quella etero. Ad esempio per quanto riguarda l’orientamento sessuale uno studio belga ha dimostrato che i figli delle coppie gay non sono più omosessuali dei figli delle coppie etero, esiste solo una leggermente maggior tendenza a provare l’omosessualità. Poi è assurdo per quanto riguarda “l’interesse verso il proprio sesso molto precoce” basarsi come fai tu sulla tua esperienza di psicologo per affermare che “Mi viene il dubbio però che questo fatto non sia rappresentativo di tutti, ma forse solo degli omosessuali monopolari.”

1) Da te non viene un campione rappresentativo degli omosessuali, ad esempio molti omosessuali maschi (per esempio) preferiscono una psicologa donna per una questione di chiarezza del rapporto.

2) Esistono bisessuali e eterosessuali che hanno sviluppato un interesse precoce verso il proprio stesso sesso. Tra l’altro come viene repressa l’omosessualità tra gli etero, anche gli omosessuali possono reprimere la loro parte di eterosessualità questo spiega (in parte) la difficoltà che hanno avuto molti nel movimento gay e lesbico nell’accettare la bisessualità. I bisessuali impegnati politicamente parlano spesso di eterofobia presente nel mondo gay. Ci sarebbe da precisare perché non è da mettere sullo stesso piano l’omofobia che sfocia nella violenza e l’eterofobia del mondo gay, ma sarebbe un discorso troppo lungo. Per concludere dunque possiamo contestare tutte le statistiche e mettere in discussione pure la parola di una persona che afferma di essere gay se imbocchiamo questa strada dell’omosessualità o l’eterosessualità repressa.

Ernesto

Rileggendo dopo qualche giorno, mi rendo conto di essere stato poco chiaro. Riscrivo le mie opinioni in materia in modo sistematico sperando che si possa capire meglio:

la personalità di ogni individuo è estremamente diversa da quella di qualsiasi altro, ma per quanto riguarda la parte di essa che riguarda la sfera emotiva e sessuale, esistono a mio avviso 2 “varietà” o “tipi” (mi sto inventando la terminologia) fondamentali, uno presente nella maggioranza dei maschi (i maschi per questo definiti eterosessuali, indipendentemente dal genere del partner del momento) e l’altro presente nella maggioranza delle femmine (definite per questo eterosessuali), manifestazione diretta di un dimorfismo del sistema limbico o di qualche altra regione del cervello (ma quasi certamente del sistema limbico).
Il “tipo maschile” darà al cervello che lo possiede la tendenza a trovare attraenti membri della stessa specie che hanno il “tipo femminile” di personalità emotiva e certe caratteristiche fisiche (grande seno, e quant’altro…); e viceversa per il tipo femminile. Oltre a questo, ci saranno caratteristiche comportamentali collegate; per esempio: maggiore violenza e tendenza a formare “branchi” e gerarchie, e di riflesso a gradire e praticare sport violenti e competitivi, nel primo caso; maggiore ragionevolezza (eh sì…) e minore aggressività nel secondo caso, e forse, ma la cosa è del tutto secondaria, una predilezione per l’attività/passività durante il rapporto sessuale. Tutte le caratteristiche che ho citato sono evolutavamente vantaggiose secondo le rispettive strategie riproduttive di maschi e femmine (o lo erano nel pleistocene, quando la selezione sessuale ha agito).
Ora, per cause su cui si possono fare tante ipotesi (genetiche?, ambientali intrauterine?, entrambe?), esistono individui che hanno un fenotipo maschile ma un tipo di personalità emotiva “femminile” (mi si scuserà il termine; “tipico della maggioranza delle femmine”, se lo si trova offensivo, ma non vedo perché dovrebbe) e questi saranno gay, indipendentemente dal genere del partner del momento. L’inverso vale probabilmente per le lesbiche.

Perché un maschio etero dovrebbe a volte avere rapporti omosessuali (se mai li ha)?
La mia opinione è che quest’uomo “scambi” un altro maschio, perché ha il tipo di personalità opposta, o qualche altra caratteristica anche sottilmente femminile, per una femmina (sto parlando a livello inconscio, di pura rete neurale a basso-medio livello gerarchico forse, non mi è dato sapere) e che quindi abbia relazioni con lui, sessuali e/o affettive. Questo tipo di “errori” (da non intendersi in senso morale-dispregiativo, ma solo come una variazione dal funzionamento più comune), commessi analogamente anche in femmine, gay, lesbiche,… potrebbe in effetti dare origine a una sorta di apparente continuum dell’orientamento sessuale, per cui le nostre due posizioni forse non sono affatto incompatibili.
Forse la tendenza a commettere “errori” è in parte influenzata da altre componenti della personalità, come il grado di novelty seeking.
Se mi dici, però, che tu (dato che mi hai riferito delle tue occasionali preferenze omosessuali) sei attratto a volte da uomini sconosciuti su base puramente fisica (dalle loro caratteristiche fisiche tipicamente maschili: spalle larghe, grandi muscoli, ecc…, nello stesso identico modo in cui sei attratto da grandi seni, gracile struttura ossea, ecc…), la mia teoria crolla, e dovrò cambiare opinione.

Nell’attesa, ci sono prove o per lo meno indizi che supportino questa teoria?
Credo di sì:
1) la maggior parte dei gay adulti erano bambini in media più effemminati della media degli altri bambini maschi, e la maggior parte dei bambini maschi effeminati diventa omosessuale da adulti, ci sono dati in proposito e le esperienze personali lo confermano.
2) gli esseri umani presentano alcune regioni del cervello che sono sessualmente dimorfiche. I maschi hanno un cervello più grosso e certi nuclei del sistema limbico di dimensione maggiore e forma diversa dagli analoghi femminili. Si è visto (non so tuttavia se la ricerca sia stata replicata) che i maschi gay hanno un cervello di dimensione in media uguale a quella dei maschi etero, ma almeno alcuni nuclei del sistema limbico dimorfici hanno dimensioni in media molto più vicine alle dimensioni medie dei nuclei delle femmine.
Tuttavia, cosa molto intrigante, ci sono dei dettagli insoliti: da tutte le ricerche risulta che i gay abbiano una percentuale di mancini molto più alta della popolazione generale, e nessuno sa perché, e sembra che le abilità cognitive (verbali, matematiche, spaziali, etc.) dei gay siano pure in generale più simili a quelle delle donne che non degli altri maschi, ma con qualche eccezione interessante (per fare solo un esempio, le abilità verbali sembrano siano superiori sia agli uomini etero che alle donne). Insomma sarebbe davvero estremamente interessante fare più ricerche su questo campo. Incidentalmente, anche l’IQ medio misurato su una popolazione di maschi gay ha rivelato un punteggio superiore a quello della media della popolazione generale, anche se in misura minore (mi sembra di ricordare +6 punti, ma non ne ho la certezza) a quello che risulta per un altro gruppo per certi versi simile: gli ebrei, che hanno in media un IQ superiore di ben 12 punti alla media della popolazione!(che è tanto: un’intera deviazione standard).
Questo vantaggio è tutto concentrato sull’intelligenza verbale, mentre per gli ebrei il vantaggio vale sia per l’intelligenza verbale sia (un po’ meno) per quella matematica.

Infine, se ci si chiede se l’influenza ambientale, da adulti, è capace di modificare sostanzialmente questa parte della personalità e le corrispondenti regioni del cervello, la mia opinione è: no, le differenze restano, anche se all’apparenza può non sembrare (e per fortuna!), così come esistono, e restano, differenze innate fra uomini e donne eterosessuali. Tutti gli studi fatti mostrano che, in generale, tanti aspetti della personalità sono geneticamente predisposti e che cambiare è difficile (leggi per esempio il libro “Living with Our Genes” proprio di Dean Hamer).

Ultime precisazioni:
1) tutto quello che ho scritto non è certo.
2) anche se fosse vero, potrebbero esserci molte complicazioni: per es., davvero potrebbero esistere diverse forme di omosessualità “vera” con diverse “eziologie” e diverse caratteristiche, e quella che ho descritto è solo forse la più comune, oppure la personalità complessiva potrebbe essere così varia (da individuo a individuo) che la definizione di “tipi” di “personalità emotiva” è inopportuna, in pratica se non in principio, perché le altri componenti della personalità potrebbero prevalere sempre o quasi sempre sulla componente genere-specifica. Io però non credo che questo sia il caso; non lo è considerando come gruppi uomini e donne eterosessuali.
3) alcune persone credono che non esista alcuna componente della personalità innata, e men che mai differenze innate di genere. Non è così: ci sono prove scientifiche che differenze innate fra i sessi esistono (o meglio, per come l’ho messa io, fra le 2 grandi “versioni” del cervello che sono generalmente coincidenti coi 2 sessi). Questo non vuol dire che le “pari opportunità” non abbiano senso, né che si possa dire qualcosa per un particolare INDIVIDUO. Vuol dire solo che ci sono differenze innate, statistiche, fra 2 GRUPPI.
Questa limitazione vale fra uomini e donne etero e ancora di più fra etero e omosessuali, che hanno come ho detto molte misteriose particolarità in più. Esistono molti omosessuali maschi che sono perfettamente indistinguibili nel comportamento e nella personalità da maschi eterosessuali, e viceversa. Qui si parla di caratteristiche generali, statistiche, fra 2 **gruppi**. Lo ripeto perché è la parte fondamentale di tutto il discorso.
4) tutto quello che ho detto sopra non si riduce a: i gay sono maschi col cervello di femmine. Tutt’al più: …maschi con una parte del cervello simile a quella tipica delle femmine. Come ho detto ci sono particolarità caratteristiche dei gay e basta, senza contare che la grande maggioranza dei gay ha un’identità di genere maschile – chi non ce l’ha diventa una transessuale, che evidentemente è diversa da un gay “comune”, e chissà perché…
5) nulla è stato detto riguardo alle cause dell’omosessualità: geni, livelli strani di androgeni, ecc…; però il problema dovrebbe ricondursi a: che cosa fa sì che il sistema limbico si differenzi in un modo o nell’altro durante lo sviluppo fetale? Qual è l’origine delle anomalie della virilizzazione fetale del cervello?

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