Sembrava una pratica scomparsa dalle scuole: invece le bacchettate sulle mani degli indiscplinati è stata consuetudine fino al 2001 nell’istituto di Nostra Signora di Lourdes a Valverde, comune di settemila anime in provincia di Catania. Chi faceva perdere la pazienza a suor Tindara Amato, responsabile della scuola, veniva chiuso in uno stanzino buio o, addirittura, calato in un piccolo pozzo. In dieci anni, almeno diciotto bambini sono stati maltrattati: lo hanno accertato i giudici del tribunale di Acireale che, sollecitati dalla denuncia di una gruppo di genitori, ha condannato la religiosa che oggi ha compiuto 74 anni, a ventiquattro mesi di reclusione, pena sospesa. Lei sempre ha respinto l’accusa ma la corte è stata più severa della proposta avanzata dal pm e contro una richiesta di un anno e mezzo di carcere, il tribunale ha sentenziato che la suora è punibile con una pena di due anni e dovrà risarcire i danni alle parti civili. Ora toccherà alla corte d’appello giudicare il caso: i difensori di suor Tindara hanno già presentato ricorso in cancelleria.
Sarebbe sin troppo facile ripescare qualche recente dichiarazione del Papa o di Ruini, una di quelle in cui si magnifica la nobiltà del magistero della Chiesa, e giustapporla alla notizia della suora condannata perché maltrattava i suoi alunni.
Il Vaticano e il fronte clericale, d’altra parte, si producono quotidianamente nell’esercizio di astrarre proclami e anatemi dai più disparati fatti di cronaca, spesso e volentieri cavalcando (e talora superando abbondantemente) il crinale che divide la libertà di espressione dalla meschina strumentalizzazione. Fingere di non sapere che una suora violenta è soprattutto una donna violenta, e che tale sarebbe stata, probabilmente, anche se non avesse preso i voti, significherebbe adottare lo stesso metodo che tutti i giorni si cerca, con grande fatica, di denunciare. Personalmente, preferisco tacere. E rimarcare l’incolmabile differenza tra loro e me.
Io ho fatto l’asilo dalle suore, erano tutte brutte come la fame con barba incolta, baffi da sparviero, peli matti in ogni dove e un modo di fare degno di un camionista armeno (con tutto il rispetto per i camionisti armeni!) ubriaco. Inutile aggiungere che l’età media fosse sulla settantina.
Potete capire perchè son diventato Ateo! 😀
Cmq quella elencata è un’altra categoria in estinzione e adesso mi piacerebbe pescare le statistiche relative alle ordinazioni femminili …
Attenderei il giudicato della sentenza, ma eventualmente comprovato il fatto, sarebbe l’ennesimo esempio di come un certo messaggio cristiano di amore e tolleranza sia stato distorto e insozzato dalla Chiesa a proprio uso e consumo.
A loro rimane solo la propaganda
Ottobre 1967 – Il primo giorno di scuola .
Non ero entusiasta di andarci, e vedendo all’ingresso tre suore vestite di nero, mi spaventai e cercai di fuggire. Le suore mi afferrarono per le braccia e io cercai di liberarmi, loro mi trascinarono per le gambe a son di sberle in fino in classe. La ghiaia del piazzale della scuola mi si era conficcata nelle gambe, procurandomi molte ferite. In classe continuarono a giungermi una serie di schiaffoni, finché la mia rabbia si trasformo’ in pianto.
In classe restai muta per 5 anni.
Altro che “spose di cristo” … per me andrebbero tutte a lavorare invece di fare le mantenute.
E qui si continua a far parlare di famiglia e di sesso e soprattutto si mettono in mano i figli a gente che non può ne sposarsi, ne trombare ne procreare…
E’ come far parlare di guida sicura a mia madre mai patentata…
Continuiamo a farci del male
Nel 1968 mia sorella andava all’asilo dalle suore, un giorno le fu dato uno schiaffo perché invece di dormire (mangiava all’asilo), si mise a parlare.
Due mie zie, erano gli anni ’40, furono mandate dalle suore in un convento, mi raccontano che le suore non volevano che si specchiassero altrimenti avrebbero visto il diavolo, un volta una delle due zie fu messa in uno sgabuzzino al buio e maltrattata perché cercò di difendere la sorella più piccola dalla cattiveria delle suore. Queste la cattivera ce l’hanno nel dna. Io non ci sono mai voluta andare, avevo già capito tutto!
Non ne sarei così sicuro, la mentalità della “disciplina” a tutti i costi pena la coercizione (fisica), è abbastanza caratteristica di certi ambienti religiosi (o militari…)
ma non sembra un pò troppo pochino 2 anni di reclusione per chi distrugge per sempre la vita, la sensibilità e la gioia di vivere dei bambini?Se fossi stato un padre di uno di quei bambini maltrattati non so cosa avrebbe dovuto subire da parte mia quella suora
Una mia amica ha fatto le elementari dalle orsoline tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90 (non medioevo) e mi ha detto che avevano ancora l’uso di riportare a destra i mancini, cosa che mi sembra ancora più grave delle violenze perché può lasciare danni indelebili.
Questa mia amica e alcuni suoi compagni poi hanno fatto le medie in una scuola pubblica e i mancini riportati iniziarono a scvrivere secondo la loro natura, ma tale era la paura che quando erano chiamati a scrivere alla lavagna lo facevano con la destra.
A me le suore all’asilo costringevano a mangiare l’insalata,da allora la odio…….
a Kerry King
A me invece quando ero in seminario c’era un prefetto molto simile a uno delle SS che mi costringeva a mangiare le cose con il formaggio fuso, nonostante avessi e ho tuttora una specie di intolleranza psicologica
Leggendo l’articolo, mi sono venute in mente le scuole coraniche che ho visto in un documentario sul Ciad: gli alunni portano le catene
no e’ solo una sadica pervertita ce ne sono molti e molte nell’ ordine lo sappiamo
ma e’ lo stato che con i miei soldi delle tasse paga le scuole cattoliche
e questo mi fa ‘ girare i coglioni da matto ma quanto costano veramente a l’anno
tutte le prebende e tutte le insegnanti di religione anche nelle scuole di stato ???
non sarabbe piu’ giusto spendere quei soldi per le penzioni minime e per i disagi dei cittadini poveri e non poveri ma ciottadini possono insegnare nelle loro spelonche oop
scusate volevo dire parrocchie .cosi non puniscono piu’ nessuno w zapatero straviva
zapatero w lo stato laico w l’italia li8bera dalle superstizioni w darwing .w gtaribaldi w tutti gli gnostici atei del mondo .
Sono un ateo e un anticlericale convinto, ma queste generalizzazioni non mi piacciono.
Poi, fate come vi pare.
Io quando vedo una suora mi tocco le palle…..
Io no, perché sono razionalista e perché essere superstiziosi porta male 😯
ovviamente il fatto è stato pompato ad arte per denigrare la povera suora
Mi hanno raccontato che fino a pochi decenni fa i giovani che frequentavano i collegi clericali venivano costretti a farsi il bagno vestiti di tutto punto, per non fare peccato.
Questi sono dei mostri di ignoranza e di cattiveria
povera suora ‘sti coglioni, italiano metafisico…
io ho fatto asilo ed elementari dalle suore, e ti posso assicurare che ceffoni, punizioni e umiliazioni erano all’ordine del giorno.
si è comportata da kapò? cazzi suoi, non dovrebbero mettere degli incompetenti a contatto coi bambini. ora la sconta.
qualcuna delle “delicatessen” delle suore del mio asilo e delle elementari?
costringerti a mangiare il cibo caduto dal tavolo (anche se accidentalmente)
umiliazioni se avevi il quaderno disordinato, tipo portarti a fare il giro di tutte le classi dell’asilo e quelle inferiori delle elementari dicendo a tutti quanto eri stupido e disordinato
se qualcuno faceva casino, questo qualcuno veniva messo in piedi su una gamba sola in un angolo per delle ore. se cadeva, sculaccione e da capo
ovviamente le suore ci hanno insegnato già da subito che se uno ha i soldi può anche uccidere impunemente, e quindi i figli degli stronzi che facevano corposi regali alle suore, potevano anche piantarti una biro in un occhio, che tanto eran bravi.
obbligo di andare a messa alle sei – sette del mattino, se no eran brutti voti a scuola, per tutte le settimane quando c’era la novena e quelle balle lì.
potrei continuare…
Magari si potesse bacchettare: oggi la scuola è un fallimento. Per colpa dei comunisti coi loro metodi moderni, si intende. Non si può più sospendere senza pronunciamento dell’intero consiglio; non si può mandare fuori della porta… Non si può nemmeno più insegnare, perché i test nei libri sono finzioni. Ci sarebbe bisogno di serietà e di un minimo di disciplina, perché oggi l’insegnante è uno zerbino.
si beh aspetta… molti professori hanno paura a sgridare i ragazzi perchè se no si trovano genitori inferociti pronti a saltargli al collo in difesa del loro “bambino”.
secondo me il giusto sta nel mezzo… non vedo la paura come un deterrente efficace dal commettere idiozie.
piuttosto sarebbe opportuno che i professori fossero motivati a fare il loro lavoro, non poveri frustrati che fanno i professori perchè non hanno trovato altre alternative…
la suora ha avuto quel che meritava, dato che non aveva nessun diritto di creare quei disagi agli alunni. due anni sono anche troppo poco per certe violenze.
ma si voi siete le solite persone che si atteggiano a vittime della società, magari perchè da piccoli una suora vi ha tirato l’orecchio.
Poi la tirata d’orecchio nella vostra psiche diventa tortura, poi infine vi scagliate contro la Chiesa e diventate magari gay per far dispetto al genitore con cui non andate d’accordo.
Sono traviazioni di pecore smarrite, ma la CHiesa vi riaccoglierà se tornate all’ovile, senza incolpare pretestuosamente le suore del vostro vivere…
Io sono dell’ ’84 e ricordo che quando andavo all’asilo dalle suore se qualcuno diceva una parolaccia o si metteva le dita nel naso gli facevano lavare la bocca con il sapone. C’era poi il castigo classico per cui si doveva stare seduti per terra guardando il muro.
Io sono stata messa in castigo una sola volta in tre anni e la cosa curiosa è che lo so perchè due giorni dopo me l’hanno raccontato. Ho completamente rimosso l’episodio.
ovviamente il vostro film cult magari è Magdalene sister, oh si le suore torturatrici con fruste e ruota della tortura…
Fate ridere!
no figurati, non l’ho neanche mai visto magdalene.
baso la mia esperienza solo su quanto ho vissuto io per due anni di asilo e cinque di elementari (e una vacanza da incubo in montagna con le suore… i miei si eran bevuti il cervello evidentemente, ma poi son rinsaviti, per fortuna dei miei fratelli).
la frusta non ce l’avevano, ma basta poco per terrorizzare e umiliare un bambino…
Oggi stavo pranzando al lavor con i colleghi e per l’occasione c’era casualmente anche mia moglie e mia figlia di due anni e mezzo. Stavamo parlando delle allergie alimentari che purtroppo esistono e possono creare molti problemi ai bambini e una delle colleghe ci ha raccontato la storia di suo figlio. Questo era ed è tutt’ora allergico e diversi alimenti ed fra i quali la mela. La suora della sua scuola, invece, aveva deciso che la mela non poteva fare male e quindi la faceva mangiare ugualmente. Ma pensate cosa sarebbe accaduto se invece di una lieve allergia (che poteva causare piccoli disturbi) il bimbo soffriva di una forte allergia: lo shock anafilattico non glielo toglieva nessuno! Certo che l’ignoranza è una brutta bestia!
una tirata d’orecchio, che poi pompata diventa un maltrattamento di minore o pedofilia nel peggiore dei casi…
alcune suore sono ingenue senza dubbio, ma non cattive
“….i difensori di suor Tindara hanno già presentato ricorso in cancelleria.”
Ah Ah mi piacerebbe proprio sapere a cosa si appelleranno i difensori…Alla clemenza divina?
CMQ, si è avuta notizia ai telegiornali?
Ros
Io mi domando a quale titolo si appellano le varie suore per insegnare. Oggi un insegnante deve possedere una laurea e dimostrare di avere un percorso di studi e di pratica utili dal punto di vista pedagogico. Perchè tutto ciò deve essere risparmiato alla casta del clero? Non conoscono la pedagogia? vadano a lavorare, ma per davvero, così capiscono veramente cosa significa la fatica del lavoro! Quanto ai maltrattamenti sui minori è vero che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio (ci sono suore stronze, altre buone ed altre così così), ma neanche sminuire le responsabilità di chi comporta come gentaglia, sapendo di godere di una qualche forma di immunità
non cattive? effettivamente cattive no.
sadiche è più azzeccato.
@micky
a me successe la stessa cosa con una crostata di fragole. io sono allergica alle fragole, ma secondo la suora accampavo balle per non mangiarla. così dovetti mangiarla a forza. risultato? eruzione cutanea su tutto il corpo (sembravo io una fragola) e suora costretta a chiamar mia mamma per farmi portare al pronto soccorso… oltretutto mia madre lo aveva specificato all’iscrizione, del fatto che fossi allergica… quindi la stronz… pardon, la suora, poteva pure far lo sforzo di controllare.
geniale… -.-”’
La suora manesca sfiora i 75 anni, puo’ stare tranquilla.
I genitori si sono mossi solo ora? E’ una storia che andava avanti da 10 anni…
Quando andavo all’asilo, l’unico del mio paese e tenuto da suore, capito’ che una bambina aveva il viziaccio di ciucciarsi il pollice durante il riposo postprandiale.
La suora addetta agli sporchi lavori penso’ bene di utilizzare un sistema naturale per risolvere la questione:
un peperoncino rosso (del sud) strofinato sul pollice della bimba mentre dormiva.
Noialtri bambini non ci azzardammo ad avvisare la malcapitata, eravamo terrorizzati dalla suoraccia che era rimasta presente per godersi la scena.
Quando Letizia si mise il pollice in bocca rimase con la bocca aperta e gli occhi fuori dalle orbite per un minuto.
Anni dopo seppi che un’altra suora, la piu’ giovane, se la faceva con l’autista delle suore.
Dimmi kaworu, che fu della suora? se la cavò? Dimmi di no, per favore
mia mamma ovviamente si era incazzata come una belva, ma tutto purtroppo è stato risolto nel solito “nulla di fatto”. semplicemente mi hanno cambiato classe dell’asilo e dai verdi son passata ai bianchi -.- se non altro la suora dei bianchi era molto meno stronza, stile nonnina.
quell’altra idiota è poi passata alle elementari e se l’è beccata mia sorella XD (ed è stata la causa del passaggio di mia sorella dalla scuola privata a quella pubblica. beata lei che ha fatto solo due anni in quella scuola…)
Speravo che almeno una volta la giustizia trionfasse, e invece… sarà per un’altra volta.
Lamb of God scrive: Io ho fatto l’asilo dalle suore, erano tutte brutte come la fame con barba incolta, baffi da sparviero, peli matti in ogni dove e un modo di fare degno di un camionista armeno (con tutto il rispetto per i camionisti armeni!) ubriaco.
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Sei sicuro di non aver fatto l’asilo dai monaci? 🙂
Le suore del mio asilo non erano così mostruose, più che altro ricordavano delle casalinghe del sud. Ricordo che c’era anche una novizia, ovviamente piuttosto carina (soprattutto se paragonata alle altre). C’era una suora che passava per essere una castigamatti. Non so se lo fosse o volevano che lo sembrasse. Il solo suo nome incuteva spavento e un brivido di paura percorreva le ossa di noi bimbi. Ma tutte le altre non erano nulla di così bestiale. Insomma non ho un ricordo negativo.
Ricordo una frase che altre suore dicevano per tenerci buoni: “Adesso verrà suor **** a raddrizzarvi le ossa!”. Io ero piccolo, non capivo quel modo di dire e credevo che questa suora ci avrebbe letteralmente raddrizzato le ossa. Mi chiedevo se noi bimbi avevamo le ossa storte.
Non ho ancora letto ne’ l’articolo ne’ i commenti, sto aspettando che mi vengano a prendere e non ho tempo, lo faro’ in seguito. Il titolo pero’ mi ha immediatamente riportato alla memoria un ricordo dell’infanzia che vorrei riportare.
Io ho fatto l’asilo dalle suore, non per questioni religiose ma perche’ c’era un bellissimo parco, si trovava a pochi metri da casa di mia nonna e ci andavano tutti i miei amichetti. Bene, io da piccolina ero una bimba un pochino saputella, mia padre amava farmi riflettere e non ricordo, da parte sua, la trasmissione di alcun tipo di dogma. Oltre a questo ero pure un pochino rivoluzionaria e di conseguenza mi e’ capitato piu’ volte di far capricci con le suore (ben inteso che per me non si trattava di capricci ma di lotta sociale XPPP): litigavo con loro, litigavo con mia nonna che mi veniva a prendere e cercavo di convincere gli altri bambini che nelle cantine c’erano i vampiri ^^;
Una volta ho organizzato una fuga terminata con me che venivo trascinata via di peso da due suore verso gli uffici della “spaventosa” Superiora (in realta’ alla superiora non credo fregasse molto delle mie insurrezioni).
Capisco anche che, suore o meno, aver a che fare con un’orda di bambini -soprattutto con [b]certi[/b] bambini possa far scappare la pazienza ma per quanto pestifera avevo uno spiccato senso di giustizia per la mia eta’ e questo e’ il motivo per cui a tutt’oggi non dimentico lo sdegno provato di fronte ad un mio compagno piangente e costretto a passare quasi un’ora in ginocchio sul marmo, con le mani a mo’ di preghiera, di fronte alla suora-maestra. Nel mio bambinese tentai di dirgli che non era giusto ma fu piuttosto inutile. Ora, se una cosa del genere l’avesse fatta una maestra i genitori si sarebbero giustamente infuriati perche’ punire e’ un conto ma umiliare d proposito e’ tutta un’altra cosa, invece nessuno venne a lamentarsi per questo scempio.
Tristess!
MALEDETTO HTML!!!!
Scusate lo sfogo =___=
In certi casi le bacchettate ci vorrebbero…o comunque delle regole molto rigide. Nell’IPSIA della mia zona hanno scaldato la maniglia di una porta con la fiamma ossidrica, la mano di una prof ci è rimasta attaccata. In effetti, qui ci dovrebbe passare il tribunale dei minori. Ma vai a trovare i colpevoli…! Col metodo “sbaglia uno, pagano 10”, prima o poi i responsabili sarebbero stati presi per il collo dagli innocenti. I ragazzi sanno bene che non può esser fatto loro nulla, e lo sanno già in prima media. Ecco una generazione di uomini liberi, “una meraviglia ai nostri occhi”: tanti ragazzi mentalmente piatti e indisciplinati, ed anche una generazione perfetta per essere sfruttata nel peggiore dei modi.
col metodo “sbaglia 1 pagano 10” otterresti semplicemente che i 10 che non c’entrano inizino a pensare “beh tanto se anche quando non faccio niente vengo punito, tanto vale combinar casini”.
Io sono stato all’asilo delle suore e non credo di potermilamentare del modo in cui mi trattavano, nonostante la naturale propensione all’indottrinamento erano brave suore, quelle.
E mi ricordo che anche dopo essre cresciuto trovandole per strada mi salutavano anche se non ero uno stinco di santo e non frequentavo le messe :P, solo perchè ero stato loro alunno.
Adesso credo siano morte tutte di vecchiaia O_o.
Le catechiste, laiche, invece erano insopportabili ed il vecchio parroco era il castigamatti della situazione che intepretava la parte principale negli anatemi delle catechiste.
Francamente credo di essere stato fortunato colle mie suore O_o..molto fortunato
Mmhhh…nelle legioni romane funzionava!
si ma forse dei ragazzi non son propriamente legionari 😉
Sapete cosa mi fa incazzare di più? Oltre alla pena ridicola proposta (2 anni??? fosse stata una maestra sarebbe stata data in pasto ad una massa di genitori infuriati e radiata -giustamente – dall’insegnamento) il fatto che queste notizie vengono tenute troppo nascoste da stampa e tv.
Ma cosa ci possiamo fare? Quando il papa è il primo ad insegnare come tenere nascoste le nefandezze commesse dalle tuniche di fronte ai tribunali…
# zumpappa scrive: Mmhhh…nelle legioni romane funzionava!
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Colpirne uno per educarne cento. Era lo slogan delle BR.
La mia esperienza all’asilo delle suore è stata sgradevole per l’eccessiva violenza delle brave sorelle (anche se lontana dagli eccessi criminali dell’episodio in questione). Nel giro di pochi anni però la generazione delle devote alle pene corporali è stata sostituita da suore più giovani che hanno condotto la scuola fino ad oggi. queste nuove sorelle, ormai attempate, hanno dimostrato modi estrememente umani ed una buona capacità di dare regole civili ai bambini. qualche volta anche a chiesa riesce a liberarsi dei cupi retaggi. purtroppo, essendo un mondo poco trasparente, ne copre ancora tanti.
Io ho avuto una suora come insegnante di religione un anno delle medie: metteva rapporti disciplinari FALSI (se non sbaglio, essendo scuola pubblica, sarebbe falso ideologico) soprattutto ai maschi perchè era convinta che di questi rapporti avremmo dovuto rispondere durante il servizio di leva, in un modo o nell’altro.
Nel 1978/79 forse sarebbe stato così, ma cinque anni dopo così non era più di certo!
Ma il solo fatto che l’intenzione fosse quella la dice lunga 👿
questo genere di favoritismi me li ha confermati anche la mia ragazza che ci ha lavorato assieme (alle suore) per un periodo dopo la laurea. Trattamenti speciali per i figli degli sovventori.
Inoltre mi ha detto di aver beccato piu’ volte le suore fregare le merendine dagli armadietti dei bambini (non sto scherzando!!!! )
L’elemento più insopportabile di questa nazione è l’arroganza delle gerarchie ecclesiastiche e
la loro pretesa di condizionare le scelte politiche ed economiche dello Stato italiano.ciò si è
fortemente accentuato nell’ultimo decennio anche a causa di un ceto politico autoreferenziale
il cui obiettivo principale resta quello di fare a gara nell’assecondare le lobbies confessionali
a fini elettoralistici. Ergo un clima politico mefitico e stagnante.
una suora non è diversa da un altra persona davanti alla legge.DEVE pagare,come pago io se do un pugno a un tizio.con l’aggravante che lei ha percosso un bambino.
Mi presi una sberla da una vecchia putrida suora baffuta durante una lezione di catechismo della prima comunione perchè non ripetei perfettamente a memoria una interminabile pappardella (mi pare il “credo”) che ci diede da studiare la lezione prima.
Un’umiliazione pubblica fantozziana, mi ricordo bene come m’insultò a lungo e ad alta voce mentre tutti i compagni di corso sghignazzavano (poi toccò a molti di loro la medesima sorte, uno scappò fuori di corsa dall’aula piangendo, scene truci).
Alla cerimonia, d’accordo con molti altri, sputai di nascosto nelle mani congiunte l’ostia pochi secondi dopo averla ricevuta. Comunque non divenni ateo per quella megera dato che lo ero già prima, con grande soddisfazione di mia nonna che mi confermava “hai ragione, son tutte balle buone per gli stupidi”.
Mamma mia, mi ritengo super fortunato! A leggere le vostre esperienze mi vien in mente il film Magdalene, io non ho mai subito alcuna vessazione o punizione umiliante anzi, i modi erano bruschi ma mai c’è stata violenza od offesa alcuna nei miei confronti da parte di una “sorella”. I miei son stati anni felici solo mi è rimasto impresso l’aspetto da Babao … però è successo anche ad un mio amico mancino di prender, da delle suore, degli schiaffoni sulla mano sinistra per “correzzione”. Però alle elementari.
@damiano
beh da noi quando si faceva la lotteria di fine anno, oltre all’obbligo per ogni bambino di vendere ALMENO un blocchetto di biglietti (tipo 5 mila lire a biglietto), le suore casualmente vincevano sempre il primo premio che era sempre un’auto (gentilmente offerta dal padre di non ricordo chi che aveva una concessionaria). che culo queste suore 😉
per non parlare dei “pacchi per i poveri” con giochi e vestiti che si portavan da loro… io mi son ritrovata spesso all’asilo dei miei ex giochi che mia mamma aveva portato alle suore per i poveri e che loro avevano riciclato per il loro asilo (asilo ed elementari che vi posso assicurare, non erano certo gratis, anzi… profumatamente pagati).
a ‘sto punto suppongo che i vestiti li rivendessero quando facevano il mercatino per tirar su altri soldi. per loro, ovviamente. dato che avevan 5 auto da mantenere, tutt’altro che vecchie e scassate.
Cristo dice: “lasciate che i bambini vengano a me”. Le suore dicono, ma nelle loro interiora: “lasciate che i bambini vengano a noi, ne faremo lo strumento per scaricare tutto il nostro cristiano risentimento verso ciò che è innocente, verso ciò che è spontaneo e allegro per natura, verso ciò che è inquieto e rischia di arricchire le nostre putride vite”. Il cristianesimo, per eccellenza religione del risentimento e del sospetto (sospetto mafioso, direi), sa che i puri di cuore, gli infanti spontanei, possono rivelarsi come il nemico peggiore: il cristianesimo per sopravvivere ha bisogno di animi turpi, così almeno può continuare ad esercitare il suo presunto magistero di curatore degli spiriti, quando invece si insinua in questi ultimi come una piovra, opprimendoli e costringendoli a divenire sempre più turpi: e questi poveri spiriti, inconsci dell’inghippo in cui sono stati avviluppati, si sentiranno sempre più bisognosi delle cure e delle prediche dei parrini e delle suore…devo continuare?
In ogni caso, ciò che ho scritto sopra non vuole essere una mera quanto volgare generalizzazione; ho avuto a che fare con parecchie suore negli anni dell’infanzia, durante il catechismo. la maggior parte di esse è semplicemente abominevole, solo di due mi rimane un buon ricordo: suor Rinelda (quella che mi faceva le punture, ma si preoccupava come una madre di nn farmi male), e suor Pasqua, che era sempre allegra come..una pasqua, eheheh.
Beh le suore sadiche, credo sia un classico, anche la suora che frequentai io, aveva il vizio di alzare le mani, anche se effettivamente molti erano davvero pestiferi, ma ci capitai qualche volta pure io, pur essendo un bambino tranquilissimo,ma la vera umiliazione, come ho gia’ raccontato,fu quanto venni sbertucciato per non sapere a memoria il padre nostro, che avevo evitato di studiare, perche gia’ nella mia ingenuita’ di bambino,ritenevo stupido perdere tempo per studiare le preghiere. L’unica cosa che mi rallegra e’ che il calo delle vocazioni ha raggiunto quote drammatiche per le pinguine, l’eta’ media e’ sui 70, e si estingueranno a breve, con grande gioia della nostra associazione di liberi pensatori!
…le suore in via di estinzione!!!ahahahahahahahaha
…magari..
Le suore sono evidenti nemiche del futuro.
Sì, se non con questa generazione, con la prossima saranno ridotte ad un numero irrisorio. E non le vedremo più spadroneggiare e sproloquiare; loro che la carità cristiana non sanno nemmeno cos’è.
Le pinguine sono l’unica specie che sono fiero e contento di veder estinguersi.
X cloroalclero
Il calo globale delle religiose (–8.810) che sono complessivamente 767.459 è così ripartito: aumenti in Asia (+2.511) e in Africa (+1.066); diminuzioni in Europa (-8.790), America (–3.369) e Oceania (–228).
Purtoppo non c’è una dato sull’età media delle suore ma non penso di sbagliarmi di molto se dico 60-65 anni. Cmq per darvi una vaga idea di quanto la barca stia colando a picco ecco un dato relativo al numero di religiose del 1997: 388.693 ed ecco quello del 2004: 329.898.
Non mi sembra di dover aggiungere altro … oltre al link:
http://www.fides.org/ita/statistiche/2000_4a.html
Vediamo fra dieci anni chi ride …
Devo dire che a leggere e sentire tutta questa violenza, mi domando come faccia la chiesa ad avere ancora molti seguaci. Io devo confessare che non ho mai vissuto in prima persona cose di questo genere.
Se volete, potete leggere la mia esperienza, che è stata decisamente diversa.
Il parroco che da piccolo seguivo (perchè da piccoli si è sempre legati alla chiesa con catechismi, oratori, ecc.) era una bravissima persona che faceva il mestiere del prete xchè davvero voleva aiutare il prossimo. Il mio era un quartiere difficile, e molti giovanissimi cadevano nei vari giri della droga o entravano a far parte di qualche giro strano. Questo prete di cui vi parlo aiutava i ragazzi a starne fuori in tutti i modi, offriva alternative, creò anche una cooperativa di lavoro e per questo qualche volta riceveva anche minacce di morte. E quando vide che nonostante tutti questi sforzi molti cadevano ugualemte nelle mani della criminalità organizzata, lasciò la parrocchia per dedicarsi a loro anche in prigione.
Una mia carissima amica mi raccontò che suo figlio, non battezzato, veniva preso in giro dai suoi coetanei, i quali continuavano a dirgli che sarebbe andato all’inferno.
Il bimbo si impaurì da morire e la madre, che, pur essendo atea, conosceva bene il prete, lo chiamò per vedere se poteva aiutarlo a rassicurare il figlio. Il prete non pretese assolutamente di imporre la sua visione religiosa, ma spiegò al bimbo che i suoi coetanei avevano detto tante sciocchezze e che lui non doveva preoccuparsi indipendendentemente dalla propria fede. Ci seppe fare davvero ed il bimbo venne rassicurato e rimase non-battezzato.
Quando mio nonno morì, mio padre, che era suo figlio, organizzò tutto rispettando le sue volontà. Mio nonno era ateo e comunista e voleva solamente funerali civili.
Le sorelle di mio nonno ed altri parenti invece non volevano assolutamente e chiesero aiuto al parroco di cui vi parlavo, il quale, invece, spiegò loro che la cosa più giusta era rispettare sempre le volontà del defunto e di non giudicare le persone secondo la religione (o non religione) di appartenenza.
Il prete che venne dopo di lui non poteva essere da meno e così nella mia infanzia ho potuto vedere l’altra faccia del clero, quella di chi davvero crede di dedicarsi agli altri in prima persona.
Sono diventato ateo all’età di 17 anni per convinzione mia e non perchè qualche svitato e frustrato mi avesse fatto del male, e fra me e i parroci del mio quartiere c’è sempre stata stima reciproca.
Di loro conservo sempre un bel ricordo, ma, nonostante tutto quello che vi ho appena raccontato non dobbiamo dimenticare che il clero sia una casta privilegiata e che è compito di ogni uomo libero liberarsi quanto prima di questa casta, che vista nel suo complesso (e non nello specifico di uno o due o 10 di loro) rappresenta un freno alla crescita civile e sociale dell’intera umanità.
Micky, certamente il prete che ricordi non diventerà papa, e nemmeno vescovo. Probabilmente sarà la sua stessa coscienza e il suo amore per il prossimo a sconsigliargli questa teorica opportunità di carriera.