Sulle pagine di “Avvenire” è possibile che avvenga un miracolo, che qualche editorialista capisca che le unioni civili (ma vale per il divorzio, per l’eutanasia ecc…) non sono obbligatorie per tutti, ma solo solo una possibilità in più che, in uno stato di diritto, non si dovrebbe negare? Che qualcuno ammetta che non si può imporre per legge la morale cattolica? Secondo Chiara Lalli no. Lo fa commentando un articolo di Francesco Agnoli.
L’intervento di Chiara Lalli è stato pubblicato sul blog Bioetica