Le donne britanniche, in un prossimo futuro, potrebbero essere pagate per donare i loro ovuli da destinare alla ricerca scientifica. Lo anticipa il quotidiano The Guardian, secondo il quale ciò potrebbe accadere se, mercoledì 21 febbraio, l’HFEA (Human Fertility and Embriology Authority), l’Autorità governativa per la fertilità umana e l’embriologia, varerà – come tutto sembra indicare – un piano in tal senso. Le donne che accetteranno di sottoporsi alla tecnica invasiva di prelievo di ovuli saranno ricompensate con 250 sterline, oltre alle spese di viaggio. Dovranno dimostrare di agire per “scopi altruistici” anche se – si legge – si temono possibili speculazioni.
Il Comitato etico dell’HFEA ha già dato il suo parere positivo, dopo aver analizzato un documento di 64 pagine. “Il potenziale vantaggio scientifico supera di gran lunga qualsiasi probabile obiezione”, ha detto una fonte coinvolta nella decisione. La donazione a scopi scientifici potrebbe alimentare la ricerca sulle staminali e le loro applicazioni nella cura di cardiopatie, infertilità, diabete, morbo di Alzheimer e di Parkinson.
Come osserva The Guardian, si tratterà di una decisione destinata a creare polemiche in un settore molto delicato. Attualmente le cliniche del Regno Unito non possono accettare ovuli per la ricerca scientifica, a meno che non siano quelli rimasti inutilizzati in trattamenti contro la sterilità e nella fecondazione in vitro. Ciò ha creato una cronica mancanza di ovuli umani, indispensabili ai ricercatori.
Tuttavia, alcuni ricercatori dell’Università di Padova rilevano che le donne donatrici potrebbero essere esposte ad alcuni rischi, dovuti alla somministrazione dei farmaci che alimentano la produzione di ovuli, e che secondo gli scienziati provocherebbero conseguenze gravi, fra cui la paralisi.
Staminali, le donne britanniche saranno pagate per donare gli ovuli
22 commenti
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“pagate” per “donare”… sarò pignolo, ma… 😕
sarò troppo sospettosa ma le critiche vengono sempre dall’italia.. cmq non ci trovo niente di male,se queste vogliono donarei propri ovuli per far progredire la ricerca che c’e di male?
Sono favorevole alla donazione di ovuli come alla donazione di sangue.
Sono contrario a quelle legislazioni (come quella USA) che consentono la vendita di sangue, così ci sono dei disperati che si dissanguano per denaro.
Allo stesso modo non approvo la vendita di ovuli.
Anche io sono perplesso come Daniele. Già ci sono cavie umane a pagamento, insomma gente che viene pagata per sperimentare su di sé medicinali vari. Mi sembra una cosa piuttosto immorale.
il fatto di offrire soldi in cambio di sangue, ovuli, organi e via così mi sembra sbagliatissimo…
più che altro perchè chi si troverà in bisogno di soldi si danneggerà la salute…
per quanto riguarda il pagamento sono daccordo con voi che è pericoloso,sarebbe meglio renderla unazione volontaria più consapevole e non determinata da altri condizionamenti; per il resto è un iniziativa lodevole
per quanto riguarda il pagamento sono pienamente daccordo con voi che è pericoloso, sarebbe di certo meglio renderla unazione del tutto volontaria,consapevole e scevra da condizionamenti; per il resto la trovo un iniziativa lodevole
pensavo che mi si fosse cancellato, scusate x il duplicato
càpita spesso anche a me che un post “perso” venga pubblicato a scoppio ritardato…
E la chiesa non ha ancora detto niente? Il papa è il papa di tutti il mondo o solo dell’Italia?
solo in italia il papa si permette di mettere becco nelle decisioni del paese e pretende pure di essere seguito alla lettera dalla classe politica, in inghilterra gli riderebbero in faccia
appunto… e c’è chi ha il coraggio di dire che in Francia ce lo invidiano!!!
Comunque mi stupisce sempre più che nell’era della globalizzazione contino così tanto i confini geografici. La chiesa spende milioni di parole contro i timidi passettini che vengono compiuti in Italia per rendere le persone non cattoliche più libere di decidere della propria vita. Eppure non fa commenti su tutti gli altri. Forse considera Francia, Spagnia e Inghilterra delle “pecorelle smarrite” definitivamente. Ma non c’era forse una parabola in cui il pastore abbandonava il gregge per una sola pecorella che si era allontanata?
La chiesa, invece, prefisce continuare nel suo tentativo disperato di tenersi strette le tre o quattro pecorelle che ancora bazzicano lì intorno e magari solo perchè abitano lì vicino…
Non fraintendetemi. Secondo me la chiesa non dovrebbe parlare di politica neppure con altri stati. Però, se si occupasse un po’ anche di chi, oltre a essere uscito dal recinto, è anche migrato in un altro continente magari lascerebbe un po’ in pace l’Italia!
a Chiara p.
“La chiesa, invece, prefisce continuare nel suo tentativo disperato di tenersi strette le tre o quattro pecorelle che ancora bazzicano lì intorno e magari solo perchè abitano lì vicino”
Semplicemente perchè sa benissimo che la sua esistenza dipende da queste capre. Guarda ad esempio l’Impero romano d’occidente quando i barbari si facevano una minaccia sempre più seria: richiamava le truppe per difendere le province più importanti dell’impero oltre che Roma stessa
X Chiara P. :cosa vuoi che B16 rompa le balle a paesi come Inghilterra,Spagna ,Olanda, Francia, Germania:TROPPO LONTANI E ORMAI ROVINATI DALLA PRESENZA PROTESTANTE!!!!In Francia c’è lo invidiano e i Polacchi sono ferventi cattolici?Allora o riaprono Avignone o Lech Walesa se lo tiene a casa(beh lì spazio c’è nè,uno più uno meno…)
chi è che ce lo invida???
ma mandiamoglielo subito a calci!
Le donne che doneranno verranno pagate si, ma le donazioni partiranno allo scopo di aiutare la ricerca e il pagamento è inteso solo (e proprio) per compensare i disagi e i rischi cui queste donatrici andranno incontro per amore verso il prossimo. Anche un poliziotto rischia la pelle nell’interesse della collettività e viene pagato per questo, nessuno scandalo.
Ovviamente ci potranno essere rischi di abuso e alcune donne si offriranno volontarie solo per soldi. Vigilare è più scomodo che vietare, ma dà frutti maggiori.
Ho trovato il paragone perfetto:
La chiesa si comporta come il vigile che, invece di correre dietro al pirata della strada che gli sfreccia davanti ai 100 all’ora, se ne sta tranquillo a far multe per divieto di sosta!
# Chiara P. scrive: E la chiesa non ha ancora detto niente? Il papa è il papa di tutti il mondo o solo dell’Italia?
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Beh, in UK c’è la Chiesa anglicana il cui capo è la regina Elisabetta. E poi il Papa sa bene che a dargli retta siamo rimasti solo noi italiani.
Comunque 250 sterline sono veramente pochine per indurre una donna ad un prelievo di ovociti che richiede una tecnica di tipo invasivo. Insomma forse non è il caso di preoccuparsi che la cosa si trasformi in un commercio.
Ma insomma: per caso vi manca il papa ? Una volta che (ancora) B16 non si e’ pronunciato, voi lo invocate ? Guardate invece dentro di voi quanto ne copiate i meccanismi: chi decide di VENDERE il proprio materiale organico fa’: 1) un piacere alla ricerca; 2) un enorme piacere al ricevente; 3) produce ricchezza; 4) dispone di un proprio diritto, e questo dovrebbe bastare. Non c’ e’ certo bisogno di chi lo tuteli non richiesto. Speculazione ? Ahi, ahi: è brutto l’ idealismo, cioe’ valutare le azioni solo secondo le intenzioni. E’ brutto anche perche’ equivale a sfidare il Vaticano quanto a ipocrisia. Indovinate: chi vince ? E nel frattempo leggete: “Let the Market Save Lives – By Douglas Carey” su http://www.mises.org
E’ ovvio: è tutta una questione di denaro. Altro che confronti sulla bioetica…
Non capisco perché debba essere immorale vendere i propri ovuli. Provoca un disagio e potenziali problemi, è corretto che chi si presta riceva una controparte.
Per esempio, io ho spesso donato sangue, solo che essendo anemica potevo donare solo il plasma. Per farlo si deve stare attaccati ad una macchina per parecchio temo (nel mio caso circa 50 min). Inoltre questo tipo di prelievo era molto affaticante e potenzialmente dannoso per l’unica vena “buona”.
Non ci avrei visto nulla di immorale se al posto di un buono brioche mi avesso dato 20 euro, visto che per donare ti partiva sempre una mattinata. E gli abusi (“poveretti che si dissanguano”) possono e devono essere evitati in altro modo! (a me facevano sempre una visita medica e spesso un “pre-prelievo” prima della donazione)
Non capisco questo moralismo… Uno deve fare le “cose buone” (e donare sangue ovuli midollo etc. SONO cose buone) solo per altruismo e per guadagnarsi il paradiso?
Sai perché non pagano chi dona? Perché succederebbe quel che è successo con l’AIDS quando il sangue era vendibile dal donatore: si presentavano molti tossicdipendenti o persone promiscue seza protezioni, che per due soldi si vendevano ai draculini. Così migliaia di emofilici e politrasfsi si son ritrovati l’HIV. Il problema riguardava soprattutto il plasma, perché per fare una sacca ci vogliono diversi donatori.
Ogn donazione deve essere gratuita per motividi sicurezza del ricevente.