Concordato: anche solo con il vocabolario…

L’affare Dico pesa come un macigno sul vertice italo-vaticano che si svolge oggi pomeriggio all´ambasciata d´Italia presso la Santa Sede. Si dovrebbero festeggiare il Concordato rinnovato da Craxi e i buoni rapporti fra le due parti, esaltati poco tempo addietro dall´Osservatore Romano nel giorno dell´anniversario. Ma dai tempi dell´aborto, cioè un quarto di secolo fa, non si è mai avuta tanta tensione tra governo italiano e Santa Sede… La conversazione tra Napolitano e Bertone sarà il secondo momento, in cui Italia e Vaticano tenteranno di «capirsi»…. La reazione dell´Avvenire sta nel titolo: «Il Concordato non può comprare il silenzio». Replica il socialista Boselli: il concordato è già superato nei fatti, «nessuno lo invoca per fare tacere nessuno. Semmai c´è una Chiesa che si comporta come un partito politico».

Tratto da un articolo di Marco Politi, pubblicato su Repubblica di lunedì 19 febbraio 2007, a pagina 6

Il Concordato l’hanno inventato proprio perchè sennò non sarebbero riusciti a capirsi. Regole chiare (???) per stabilire “dove hai giurisdizione tu e dove ho giurisdizione io”. A scrivere i Dico ci hanno messo una socialdemocratica e una cattolica, per meglio riuscire a capirsi, per meglio trovare un accordo, per fare un po’ meno scontenti entrambi. E infine a anche questo vertice sono dovuti giungere, per tentare un’ultima via e capirsi, parlandosi nell’orecchio lontano dal sentire della gente. Ma quanto ancora dovremo aspettare? Quanti altri fallimenti dovremo sopportare? Non è forse già ora giunto il momento di dirsi serenamente la verità, che è semplice: lo Stato si rivolge a uomini e donne come cittadini mentre la Chiesa parla a dei fedeli, quindi a dei sudditi di una Verità superiore non politicamente negoziabile. Come possono quindi pretendere di capirsi? Guardino sul vocabolario la differenza fra cittadino e suddito. E smettano una volta per tutte di prenderci per il culo.

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7 commenti

Daniele Gallesio

L’affare Dico pesa come un macigno sul vertice italo-vaticano che si svolge oggi pomeriggio all´ambasciata d´Italia presso la Santa Sede.

Sono io che ricordo male, o quel “pesa come un macigno” ricorda un po’ lo stile del comunicato ufficiale con cui un ex anarchico mangiapreti se la tirava di aver finalmente risolto l’annosa questione romana che lacerava le coscienze bla bla ?

Marco G.

La tensione non è tra “governo italiano” e santa sede, ma tra un numero sempre crescente di cittadini e il vaticano. Diamo modo a questi cittadini di esercitare le loro scelte liberamente, sull’ 8xmille o sull’ora di religione, senza essere condizionati dagli editti di Ruini

Franco Siccardi

PACTA SERVANDA SUNT.

Il Vaticano invece pretende che gli altri osservino i patti, mentre loro se ne fregano.

Vassilissa

La reazione dell´Avvenire sta nel titolo: «Il Concordato non può comprare il silenzio». 😯
Vuol dire che rinunciano a NOSTRI soldi…….MA VIEEENIIII

no eh?

Pessimista Cosmica

@Vassilissa
La reazione dell´Avvenire sta nel titolo: «Il Concordato non può comprare il silenzio». 😯
Vuol dire che rinunciano a NOSTRI soldi

No, vuol dire che ne vogliono di piu’ XD
Invece di un 8 xmille un bel 10/15 e forse potrebbero sciogliersi un pochino di piu’.

Daniela

è meglio abolirlo il concordato, ormai è solo carta straccia, e l’hanno stracciata i clericali

raphael

Il Concordato l’hanno inventato proprio perchè sennò non sarebbero riusciti a capirsi.

Il concordato l’hanno voluto i cattolici per pararsi il culo e le tasche da possibili cambi nella maggioranza cristiana presente in parlamento. Una normale legge sarebbe stata modificata o abolita molto più facilmente. La maggioranza ha votato contro i principi democratici costituzionali un testo di fatto discriminatorio per le minoranze.
E’ come se il popolo italiano decidesse democraticamente la sua adesione ad un regime totalitario

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