“E’ mercificazione, un orrore, serve un limite alla scienza”. Così il ministro della salute Livia Turco, in una intervista al Corriere della Sera, commenta la decisione che dovrebbe essere presa dal governo inglese riguardo alla possibilità per le donne di vendere ovuli a scopo di ricerca. “Capisco le ragioni della scienza – afferma Turco – ma il fine non giustifica i mezzi. Qui siamo oltre il dibattito sulla liceità di sperimentare o no sugli embrioni. L’incentivo a vendere le ovaie introduce un elemento, la mercificazione del corpo umano che mi spaventa. Credo che la società debba porre limiti e opporsi al commercio e alla manipolazione di parti del corpo”. […]
Turco: “vendita ovuli è mercificazione corpo”
16 commenti
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Ancora limiti alla scienza? Qui tra un po’ torniamo al calesse!
Ma cosa c’è di male se una donna, per guadagnare qualcosa, vende un po’ dei suoi ovuli? Se la procedura per prelevarli non è dannosa per la salute, la cosa si può fare. Io venderei anche l’utero, anzi lo regalerei…
da quel che ne so la stimolazione ovarica non è esattamente il massimo per le donne…
più che limiti alla scienza bisognerebbe semplicemente rendere certe donazioni non retribuite.
che ci vuole? se una ha voglia dona, se no, no.
Si è vero la stimolazione ovarica è fastidiosa, ma ci sono persone che per soldi si prestano come cavie per la sperimentazione dei farmaci, quindi se tutti fossero così moralisti come Livia Turco la scienza medica si dovrebbe arrestare. Comunque è giusto che la donna che dona gli ovuli sia retribuita, proprio perché la procedura è comunque un fastidio. Appunto anche chi si offre come cavia per la sperimentazione di farmaci e vaccini viene retribuito.
beh ma secondo questa logica allora si dovrebbero retribuire anche i donatori di sangue e di midollo, visto che è (soprattutto per il midollo) una procedura fastidiosa…
cioè qui non si tratta di far da cavia per un farmaco, si tratta di “offrire qualcosa di se” per far star bene altre persone.
se si paga per questo, sarò pessimista ma vedo già lo spettro dello sfruttamento…
intendiamoci, mica sono contro gli esperimenti su ovuli e simili, figuriamoci 😉
penso solo che dovrebbe essere una donazione volontaria per evitare che magari per povertà certe donne si rovinino irrimediabilmente la salute. un po’ come chi si vende il rene per capirci…
credo che il discorso per le cavie di vaccini e farmaci sia diverso perchè essenzialmente l’investimento di tempo e risorse è maggiore, uno che fa la cavia devi tenerlo sott’occhio 24 ore su 24 e via dicendo…
pagano anche per far le cavie per cose meno “dannose” tipo esperimenti di psicologia, ho saputo 😀 non molto, ma in belgio gli studenti son pagati 10 – 15 euro a esperimento 😀
qui arrivederci e grazie e un foglio per i crediti, va beh 😉
Si potrebbe tenere sotto controllo la cosa in modo che la stessa donna non possa donare gli ovuli oltre un certo numero di volte. Poi mi pare che il compenso non sia molto elevato. Può essere considerato una sorta di rimborso spese anche per il tempo perso…
se fosse così, chiara, andrebbe già bene 🙂
(anche perchè cmq mi risulta che il numero di ovuli di una donna sia finito, o dico una cazzata? 😉 )
Una delle indicazioni uscite dall’assemblea di Usciamo dal silenzio sulla sepoltura dei feti è stata quella di dare libera scelta alla donna PREVEDENDO ANCHE LA POSSIBILITA’ DI DONARE IL TESSUTO FETALE ALLA RICERCA SCIENTIFICA.
Mi sembra una richiesta ragionevole , rispettosa della persona e utile alla ricerca. Sulla “vendita” degli ovuli sono alquanto perplessa: se questo avviene come conseguenza di altre pratiche mediche bene. Ma farne un businnes, tipo vendita del rene, non è accettabile. Ma mi pare che la proposta inglese prevedesse delle regole rigide e motivazioni “nobili”, essere portatrici (o parenti di ) malattie particolari. Devo informarmi meglio.
In altri paesi si viene ricompensati per donare sangue o sperma. Non mi sembra che ciò abbia fatto crollare queste società, anzi mi pare che ci stiano tutte superando!
‘bisogna evitare la manipolazione del corpo’, vietare per legge la chirurgia estetica, i parrucchieri e gli ortopedici, gli oculisti e i chirurghi, vietare in tratica la medicina. Dicevano che erano un orrore anche le autopsie sui cadaveri, e poi il trapianto degli organi, sempre la stessa solita e noisa storia.
Della Turco si vede che è cattolica perché non argomenta, lancia solo anatemi. Una così non dovrebbe stare in politica, né a destra né a sinistra, dovrebbe stare in chiesa a dire il rosario da mane a sera.
Qui siamo all’assurdità. Se alla domanda è lecito vendere gli ovuli si risponde “L’incentivo a vendere le ovaie introduce un elemento, la mercificazione del corpo umano che mi spaventa”, allora due sono le cose: o la Turco non ha capito di cosa si sta parlando (ovaie al posto di ovuli e viceversa) o fa volutamente confusione per aprire un’altro tema, non menzionato: la vendita di organi. La vendita di organi per motivi di businness rappresenta, secondo il mio punto di vista, l’ennesima violenza delle classi più ricche a danno delle più povere, perchè è chiaro che chi è disposto a vendere pezzi di se è una persona bisognosa e speculare sul bisogno degli altri fino alla mutilazione (parola forse troppo grossa per una asportazione ovarica, ma la utilizzo in senso generale) è immorale per una civltà progredita. Ma il tema inizaile era un altro, si parla di ovuli, quindi di cellule, la cui privazione non genera disabilità (altrimenti dovremo pensare, per assurdo, che ad ogni ciclo mestruale, la donna perde una parte di se trasformandosi in disabile). Qui non c’è proprio niente di male, se ovviamente tutto viene fatto sotto stretto controllo medico. Chiaro, qui si può aprire il dibatto se sia giusto o no ricevere denaro in cambio di ovociti, senza scandalizzarsi troppo sul fatto che si possa fare. Insomma, vedrei più un dibattito sulla forma, piuttosto che sulla sostanza. Ma mi domando, è mai possibile che dopo Veronesi e Sirchia ci tocca avere ministri incompetenti in materia sanitaria, prima con Storace e poi con la Turco?
infatti la mia perplessità era sulla forma 😉
tra ovaie e ovuli poi c’è la differenza che corre tra sangue e cuore oO spero sia stato un suo lapsus…
ma perchè non si fa ministro della sanità un medico, della giustizia un giudice/magistrato/avvocato, dell’istruzione un professore…?
Hanno messo ministro un mediatore donna che pesasse le parole, esattamente quello che serviva per non distruggere il governo dopo due mesi … pensa se ci avessero messo Flamigni! 😀
Cmq aspetto il ministro Turco al varco sul testamento biologico, li si che ci sarà da divertirsi …
>L’incentivo a vendere le ovaie introduce un elemento, la mercificazione del corpo
>umano che mi spaventa.
E questa sarebbe laureata in F I L O S O F I A …udite, udite.
Mi scusi, signor Ministro, ma le poveracce che vengono tenute sul marciapiede a suon di botte non la spaventano forse un po’ di piu’ ?
Quelle non sono un simbolo di mercificazione un po’ piu’ affermato e pericoloso per la salute di tutti noi che varrebbe la pena di essere da lei commentato ?!?
Secondo me la Turco non sa neanche dove le ha le ovaie.
🙁
Anche vendere il culo al vaticano come fa la maggior parte dei politici nostrani è mercificazione del corpo….