Iniziativa della Rosa nel Pugno

Se sei interessato, firma la petizione.
La Rosa nel pugno e Anticlericale.net promuovono una iniziativa, tesa alla parificazione dei diritti degli insegnanti della scuola pubblica al fine di evitare ingiustificate discriminazioni tra gli insegnanti di religione, che attualmente godono di un trattamento privilegiato, e gli insegnanti di tutte le altre discipline, sia di ruolo che precari.
La questione trae la propria origine dalla incontestabile circostanza che soltanto gli insegnanti di religione precari (con contratto a tempo determinato) maturano scatti stipendiali e di anzianità che conservano anche dopo l’eventuale passaggio nei ruoli della scuola (assunzione a tempo indeterminato).
Tale diritto è invece negato a tutti gli altri insegnanti che, da precari, non maturano né scatti stipendiali né di anzianità e quindi non conservano nulla al momento del loro eventuale passaggio nei ruoli della scuola (assunzione a tempo indeterminato). […]

Fonte: il blog A Scuola di Bugie 

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7 commenti

JSM

un’altra porcheria da preti e politici…
chissà quante ce ne sono!

Nicola

Giustissimo, a patto che parificare i diritti significhi estendere i benefici. Anche se rimane il problema (enorme) di dover garantire lo stipendio a dei raccontafrottole scelti dal vescovo. Non sarei tuttavia assolutamente d’accordo sul loro licenziamento. Meglio sarebbe destinarli ad altro servizio. Negli enti pubblici, per esempio, dove c’è una cronica assenza di personale. Là potrebbero fare pochi danni. Intanto, per iniziare, blocchiamo le assunzioni.

Paolo

Non sono un’insegnante, anche se sarebbe lo sbocco naturale dei miei Studi, ma ho firmato lo stesso…

Bobbi

ho firmato a nome di mia madre-insegnante-mi ha sempre parlato di questa zozzura degli insegnanti di religione, è v eramenete uno scandalo.
Oltre al fatto che guadagnano lo stessoe la maggior parte delle volte lasciano le lezioni libere per fare i compiti delle ore successive (il che didatticamente non è male) e rispetto agli altri insegnanti hanno metà o meno degli alunni (non so nelle altre città, ma nella laica Genova i corsi di religione non sono molto seguiti, almeno dai 14 anni in poi)

Marco G.

Un’altra petizione? Qualcuno mi sa dire che fine fanno? E in questo caso non sarebbe meglio fare direttamente un ricorso?

Marco G.

Un’altra petizione? Qualcuno mi sa dire che fine fanno? E in questo caso non sarebbe meglio fare direttamente un ricorso?

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