Era una moglie, una madre e un ministro. Zil-e Huma Usman, responsabile per gli affari sociali nella provincia pachistana del Punjab, è stata assassinata ieri nel suo ufficio nella città di Gujranwala, 70 chilometri a nord del capoluogo Lahore. Stava per fare un discorso davanti a decine di sostenitori. C’è stato uno sparo. Un proiettile l’ha centrata alla testa. E Huma è morta poco dopo in ospedale. Era una moglie, una madre e un ministro. Zil-e Huma Usman, responsabile per gli affari sociali nella provincia pachistana del Punjab, è stata assassinata ieri nel suo ufficio nella città di Gujranwala, 70 chilometri a nord del capoluogo Lahore. Stava per fare un discorso davanti a decine di sostenitori. C’è stato uno sparo. Un proiettile l’ha centrata alla testa. E Huma è morta poco dopo in ospedale.
«Un fanatico»: così la polizia ha definito l’assassino, Mohammad Sarwar, un muratore di 40 anni, subito arrestato. «Crede che il fatto che una donna diventi ministro sia contrario agli insegnamenti di Allah», hanno detto le autorità dopo l’interrogatorio. «L’ha uccisa perché lei non rispettava il codice di abbigliamento islamico e faceva propaganda per l’emancipazione delle donne», ha aggiunto il responsabile della polizia Nasir Ahmad. La ministra però appariva in pubblico con indosso abiti tradizionali, compreso il dupatta, un velo che copre il capo e le spalle. Aveva 37 anni, un marito medico e due figli. Divideva il suo tempo tra la famiglia, la politica e una piccola azienda di moda a Gujranwala. Faceva parte del partito del presidente Pervez Musharraf. «Un fanatico»: così la polizia ha definito l’assassino, Mohammad Sarwar, un muratore di 40 anni, subito arrestato. «Crede che il fatto che una donna diventi ministro sia contrario agli insegnamenti di Allah», hanno detto le autorità dopo l’interrogatorio. «L’ha uccisa perché lei non rispettava il codice di abbigliamento islamico e faceva propaganda per l’emancipazione delle donne», ha aggiunto il responsabile della polizia Nasir Ahmad. La ministra però appariva in pubblico con indosso abiti tradizionali, compreso il dupatta, un velo che copre il capo e le spalle. Aveva 37 anni, un marito medico e due figli. Divideva il suo tempo tra la famiglia, la politica e una piccola azienda di moda a Gujranwala. Faceva parte del partito del presidente Pervez Musharraf.
Musharraf, al potere dal 1999, ha promesso di governare il Pakistan con «moderazione illuminata» e di garantire i diritti delle donne. «Alcuni credono che le donne debbano restare confinate in casa, non uscire mai. Assolutamente sbagliato», ha detto. E ha assicurato loro il 33% dei seggi nelle elezioni provinciali, il 22% alla Camera e il 17% al Senato. Ma solo 12 donne pachistane sulle 72 che occupano oggi ruoli politici sono state scelte dal popolo in elezioni dirette. Le altre sono state nominate dai partiti nei posti riservati. «Molti credono tuttora che le donne non debbano far parte della vita pubblica. La nostra resta una società dominata dagli uomini», dice Munizeh Zuberi, giornalista del quotidiano Dawn. […]
Pakistan, donna ministro uccisa da fanatico religioso
17 commenti
Commenti chiusi.
In quel Paese vige la pena di morte. Inutile, l’imbecille crede di andare in paradiso, ed e’ contento di morire.
Molto meglio una mutilazione permanente, alla Menelik, per intendersi. La sua infame superstizione diche che gli eununchi non potranno accedere al Paradiso. D’altra parte, cosa se ne farebbero elle vergini???
Ancora non si è capito nemmeno cosa se ne facciano le donne martiri delle 72 vergini del Paradiso. E per quanto riguarda la birra… sarà almeno possibile scegliersi la marca?
Non facciamo troppo gli spiritosi: non è da molto che ci è stata concessa l’anima e da ancor meno i diritti civili……ed il rispetto della nostra dignità di individuo (e non di macchina sessuale) lo stiamo ancora aspettando
E per quanto riguarda il paradiso come premio, il “nostro” non è da meno.
Io che commetto un delitto e poi mi pento, posso andare in paradiso; la mia vittima che ha subito una ingiustuizia in questo mondo, sarà ricompensata nell’altro …e vissero tutti felici e contenti.
Questa è la “nostra” giustizia divina.
Razionalmente….
pssst pssst… lo dico piano piano…. Le donne hanno 72 cloni di Rocky Balboa pieni di ormoni e di Viagra….
«Molti credono tuttora che le donne debbano far parte della vita pubblica. La nostra deve restare una società dominata dagli uomini», dice Zumpappa, giornalista del quotidiano Dawn. […] 😉
ma lo sapete che ci sono anche giovinetti, nel paradiso islamico, il cui ruolo nel paradiso non è molto chiaro (a chi non vuole capire)? Forse se i preti cattolici leggessero il Corano, si convertirebbero all’Islam… ma già, dimenticavo, i preti cattolici sono quasi tutti atei 🙂
Riguardo a quello che è successo a questa donna, c’è anche un problema di status sociale: una persona di status molto basso può non sopportare che qualcun altro in cui non si può identificare (per esempio, una persona con altro genere o orientamento sessuale, colore di pelle, religione o lingua) abbia una posizione sociale superiore alla sua.
Non dimentichiamo che in Francia sono gli operai semianalfabeti che votano Le Pen.
Inoltre occorre considerare che la donna uccisa era anche complice di un sistema repressivo e ingiusto (per di più imposto alla popolazione da una superpotenza coloniale). Ciò sia detto senza per questo negare che nulla giustifica un assassinio, né in cielo né in terra.
Al limite Azum Papp
è più arabo
@ Lorenzo
Innazitutto noto che questo gene di spiegazioni sociali che tendono a diminuire ed a giustificare l’assasinio di una donna in quanto donna intervengono come al solito quando si parla di islam e mai di cattolicesimo. Poi quando dici:
“Non dimentichiamo che in Francia sono gli operai semianalfabeti che votano Le Pen.”
Ma tu cosa ne sai che sono analfabeti??? Al contrario se votano Le Pen è proprio perché ne hanno le palle piene dei perbenisti come te che fanno loro la morale con disprezzo. E’ un voto di protesta il voto Le Pen, un voto antisistema, e io non vedo differenza con l’estrema sinistra che è altrettanto pericolosa di un Le Pen.
“Inoltre occorre considerare che la donna uccisa era anche complice di un sistema repressivo e ingiusto (per di più imposto alla popolazione da una superpotenza coloniale). Ciò sia detto senza per questo negare che nulla giustifica un assassinio, né in cielo né in terra”
Che frase ipocrita, dopo aver speso il 90% del post a dire che praticamente se lo meritava ti sei dato buona coscienza. Complimenti comunque bella solidarietà.
Azum Papp 😆
Toh, un intervento a gamba tesa di lik!
Il Materazzi degli Atei è tornato. 😀
Cmq abbiamo discusso fino ad ora, in altri post, della terribile misoginia di cui da sempre è portavoce la CCAR.
@ Lamb of god
Io non ci trovo nulla da ridere questo è un post su una donna, uccisa perché donna che non rispetta l’islam ortodosso. Pensare che dei personaggi come Lorenzo riescono ancora a tirare fuori la logica terzomondista del governo opressore e bla bla è veramente inquietante. Se non fosse stata una donna sarebbe stata uccisa lo stesso e per gli stessi motivi? No è stata uccisa perché donna che non rispetta le regole islamiche, questo è quello che ci interessa.
E soprattutto cerchiamo di non additare al pubblico ludibrio paesi cosiddetti del Terzo Mondo per la loro misoginia, dato che da noi le donne ministro si contano sulle dita di una mano, e oltretutto in ministeri cosidetti di seconda fascia e/o senza portafoglio…
Per non parlare dei vertici dei partiti, organizzazioni sindacali etc etc…
Saluti
Hanmar
Minchia Hanmar che frase originale (non l’avevo mai sentita…) , io addito un po’ quello che mi pare e piace, non mi piace né il perbenismo di destra, né quello di sinistra, qui si sta parlando di incolumità fisica non di rappresentazione nella politica. Stiamo parlando di una donna coraggiosa assassinata a causa dell’ottusità religiosa che qui nessuno riconosce solo all’islam ma a tutte le religioni.
“stiamo parlando di una donna coraggiosa uccisa assassinata a causa dell ottusità religiosa” verissimo. Però lottusità religiosa e il vizio di discriminare le donne non fa parte solo dell islam ma anche del cattolicesimo(anche se non a certi livelli spero). Poi lislam è quello che era il cattolicesimo secoli fa
Monia scusa qualcuno ha sostenuto il contrario?
Ho scritto ottusità religiosa non islamica in particolare.
Io non capisco perché vi sentiate obbligati quando si parla di islam di intervenire preventivamente per spiegare che l’islam non è solo l’unica religione che discrimina le donne, che sta facendo quello che il cattolicesimo faceva anni fa ecc.
Il 90% delle persone che frequentano questo blog (il 10% si tratta di cattofinti) queste cose le sa benissimo. Ve lo immaginate se dovessimo utilizzare lo stesso procedimento quando si tratta di cattolicesimo? A quest’ora saremmo veramente ancora a quei livelli. Guai a chi tocca l’islam veramente è il caso di dire. Meno male che c’è gente che sostiene che il non politicamente corretto sta nell’insultare i gay…
Io non sono assolutamente a favore dell’ islam, la considero una mera superstizione come tutte le altre religioni. E ovviamente riconosco che sta facendo molti più danni dell odierno cattolicesimo anche se l islam ha molte analogie con il catt passato, infatti preferisco mille volte litalia al pakistan. Ho precisato non era un attacco