Beatificazione di Calabresi, voci e smentite

La «sorpresa» della diocesi di Milano e lo «stupore» della vedova Calabresi. In una giornata in cui numerose fonti di stampa hanno parlato di un “nulla osta” di Camillo Ruini per l’avvio della fase preliminare della causa di beatificazione del commissario Luigi Calabresi il verdetto sulla procedura è ancora oscuro. L’autorizzazione del Vicario di Roma riguarderebbe la raccolta di documenti e testimonianze promossa dal sacerdote Ennio Innocenti e il materiale sarebbe poi sottoposto al card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. Quest’ultimo è competente in quanto Calabresi, pur essendo romano, è stato stato ucciso il 17 maggio 1972 a Milano, la città dove prestava servizio. Un eventuale processo per annoverare il commissario Calabresi tra i santi dovrebbe essere avviato a Milano: Calabresi è nato a Roma, ma è morto a Milano, o meglio come usano dire gli ecclesiastici è qui che è «nato in cielo». Toccherebbe dunque al tribunale ecclesiastico della diocesi ambrosiana aprire il processo.
La diocesi di Milano manifesta però tutta la propria «sorpresa» per queste voci, precisando che «non ha fatto nulla in tal senso e che per il momento non c’è alcun avvio di causa canonica per Calabresi». Inoltre il cardinale Camillo Ruini smentisce di aver fornito qualsiasi nulla osta per l’apertura del processo canonico. Anche la signora Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, smentisce che sia stata aperta una causa di beatificazione all’insaputa della famiglia. […]

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13 commenti

Nikky

“smentisce che sia stata aperta una causa di beatificazione all insaputa della famiglia” ma non è che c’è il pericolo che ti santificano a tua insaputa?! Mi vengono i brividi solo a pensarci! 🙂

archibald.tuttle

fa tornare in mente “l’ora di religione” di bellocchio…

Skadivargr

Non penso che a noi non cattolici possa importare se Calabresi venga santificato o no, ma i cattolici di certo dovrebbero riflettere un po’ su una cosa del genere, d’altra parte Calabresi è pur sempre uno dei responsabili della morte di Pinelli.

giops

non ci voleva il miracolo per la beatificazione? Non era un processo lentissimo che poteva essere accelerato in parte solo per un Papa? Mah…

PaleAle (Alessandro)

Non capisco come facciano a capire se una persona è beata o santa: telefonano nell’aldilà?
E se invece lo decidono, vuol dire che nell’aldilà comandano loro e non il loro dio: oppure fanno una petizione? E come la spediscono? 🙂

Lamb of God

Per me è un chiaro segnale politico esattamente come il non voto di Andreotti, chi vuol capire capisca.

Gildo

Sti papi di mer** quando sono vivi, pretendono di essere riveriti con “Santo Padre” o “Beatissimo Padre”. Ciò in contrasto con quanto detto dal loro Principale e riferito in Mt. 2:16,69:
…Nessuno vi chiami Padre, perchè uno solo è il Padre vostro: quello che è nei cieli

Appena morto la buonanimadi Giovanni paolo subito ad aprire un processo di beatificazione.
Se era già Santoquando era in terra, che cazzo di bisogno c’era di *beatificarlo” appena morto?

gianni

la chiesa ha bisogno di santi attuali come le multinazionali hanno bisogno di testimonial famosi per le loro campagne pubblicitarie

Freigeist

In effetti il miracolo c’è stato..
E’ riuscito a far volare un uomo dalla finestra stando in un’altra stanza.. 🙂

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