Dolce & Gabbana hanno deciso di ritirare la pubblicità che ha fatto infuriare gli spagnoli. Un’immagine definita espressione di violenza ‘machista’ dall’Istituto spagnolo della donna. Gli stilisti, che nel frattempo hanno inaugurato a Milano la mostra «Secret Ceremony», hanno deciso di cedere alle pressioni, pur insistendo che si tratta di “arte” e che l’immagine continuerà ad essere utilizzata nel resto del mondo.
La pubblicità incriminata era una foto in cui si vede una donna costretta in terra da un uomo seminudo che la tiene per i polsi mentre altri quattro osservano la scena. Le critiche erano giunte dall’Istituto della donna, un’organizzazione ufficiale, e dal governo regionale catalano. Il quotidiano El Periodico di Barcellona riporta oggi dichiarazioni dei due creatori italiani che hanno assicurato che «ritireranno la foto solo dal mercato spagnolo» dove «sono rimasti un po’ arretrati». E si sono chiesti: «Cosa ha a che vedere una foto artistica con un fatto reale?».
Una news correlata è stata inserita nelle Ultimissime in data 20 Febbraio
Far togliere manifesti in cui un uomo abusa di una donna sotto gli occhi interessati di altri 3 uomini è “essere arretrati”? Se un altro stilista avesse messo gli stessi manifesti in cui qualcuno veniva abusato perchè gay, come avrebbero reagito gli stessi Dolce e Gabbana?
2 pesi 2 misure?
concordo con barbara.
Il fatto di mostrare un abuso, a Dolce e a Gabbana non fa cogliere alcun nesso con i fatti reali?
Fomentare l’odio per la donna, in un paese come la Spagna – (non diverso da molti altri tra cui l’Italia) – in cui stupri e assassini sono quasi all’ordine del giorno, non gli pare niente di grave, ai due signori della moda? francamente, rimango amareggiata dalla trivialità, dall’arretratezza e dalla mancanza più totale di tatto che hanno dimostrato i due stilisti. Questa volta, sono davvero caduti molto in basso!
Del resto, da due gay che votano Forza Italia non ci si può aspettare del buonsenso…
@ Barbara Monea
Secondo me avrebbero reagito nella stessa maniera, nel mondo della pubblicità i valori praticamente non esistono, poi quei due è meglio perderli che trovarli. Trovo il porno-chic particolarmente squallido anche se il problema è sempre lo stesso, la liberto di espressione in certi casi deve essere limitata, ma fino a che punto? Questo secondo me è il dilemma.
Arretrati sono loro, che ancora una volta sfruttano il corpo della donna per fare quattrini… Insomma dei gay maschilisti: il colmo!
Ma dopotutto, come ha giustamente detto Ernesto, che ti aspetti da chi vota FI?
Sono pronta a scommettere che in Italia questa pubblicità non desterà molte polemiche. Qui è cosa normale sottomettere la donna e le donne sono abituate a essere sottomesse, si vedano alcune sentenze della cassazione che sono passate senza una polemica. d&g vogliono tanto il rispetto per i gay ma non quello per la donna?
>Del resto, da due gay che votano Forza Italia non ci si può aspettare del buonsenso…
Gabbana vota Forza Italia ed e’ cattolicissimo.
Dolce vota AN.
Tutte e due sono misogini, cosa abbastanza comune nei gay di quella specie.
>Insomma dei gay maschilisti: il colmo!
Molti gay sono maschilisti, sono checche magari, si, ma la loro femminilita’ per lo piu’ e’ costruita esagerando a dismisura molti luoghi comuni e arrivando quindi a assumere i toni del farsesco.
In ogni caso per gli omosessuali misogini e’ la presenza del pene a marcare il territorio nei confronti delle donne.
Tutto si riduce tristemente a quello.
Boh emel, secondo me il discorso “checca” non c’entra nulla. Ho conosciuto gay e bisessuali virili particolarmente misogini. E poi è anche vero che in questo caso non credo si tratti di una posizione ideologica, semplicemente il porno-chic fa apparentemente vendere. Tieni presente che ci sono in giro teorie omofobe che spiegano che l’anoressia è colpa degli stilisti di moda che sono tutti gay e mettono in scena modelle magrissime perché detestano le donne e hanno una sessualità perturbata. Nessuno è mai riuscito a dimostrare una correlazione di causa-effetto tra modelle magre e anoressia nell’insieme della popolazione. Sarebbe molto superficiale tra l’altro ridurre le cause dell’anoressia solo a questo fenomeno. Detto questo sono perfettamente d’accordo con la proposta spagnola di vietare le sfilate con modelle troppo magre, ma per rispetto delle modelle stesse visto che alcune sono persino morte.
Nonostante Zapatero, per molti versi gli spagnoli continuano a batterci quanto a bacchettoneria e bigottismo…
se non altro questo sfata il mito dei “gay buoni e sensibili migliori amici delle donne” 😉
dolce e gabbana prima di esser gay sono imbecilli, comunque…
Intanto D&G sono riusciti a far parlare di loro anche le Ultimissime Uaar, ‘sti due furboni 😉
@ emel
> molti gay sono maschilisti …
La notizia intende criticare una scorrettezza sulle donne, che fai la avvalori con una sui gay?
>non credo si tratti di una posizione ideologica, semplicemente il porno-chic
>fa apparentemente vendere
>
per carita’… ci mancherebbe pure che una campagna come quella sia parte di una ideologia.
E’ tutto molto piu’ sfumato, piu’ dato per assodato.
Il fatto che D&G siano prima cattolici e poi di destra (prima che omosessuali) ne ha formato le intime convinzioni circa i ruoli degli individui in base ai loro organi genitali.
Il pornochic fara’ anche vendere… e allora ?
La sottomissione del principio femminile a quello maschile e’ un modello religioso, non un dato di fatto con basi biologiche.
Un modello religioso di cui gli uomini si cibano fin dalla piu’ tenera infanzia validandolo grazie agli
infiniti modi con cui le donne vengono mortificate al di fuori del ruolo di madre/seerva o bambola sessuale.
>Nonostante Zapatero, per molti versi gli spagnoli continuano a batterci quanto
>a bacchettoneria e bigottismo…
>
Non c’e’ niente di bigotto nella polemica, si tratta di rispetto.
Ovvio che per un uomo Italiano (tanto+ se cattolico) suoni stonata, gli hanno ripetuto fin da quando era bambino che le donne sono nate per servire gli uomini…
>La notizia intende criticare una scorrettezza sulle donne, che fai la avvalori con una sui gay?
>
hai ragione mi correggo:
Una parte non trascurabile dei gay sono maschilisti. Sicuramente non la maggioranza.
In Italia comunque un pochino piu’ che in altri paesi, (questo concedimelo)
tutto ciò che sa di censura mi lascia perplesso, anche quando il messaggio è aberrante.
poi è chiaro che i due stilisti usino immagini di ignobile profilo: si rivolgono alla gente che compra la loro roba schifosa.
Emel, sono d’accordo con te.
D&G dimostrano quotidianamente di essere ridicoli.
Prossimamente vedremo una pubblicità il cui il virilissimo Gabbana bacerà appassionatamente una modella, e poi lui si permette di considerare “arretrati” gli spagnoli??? Lui che da bravo gay progressista e di destra (che contraddizione!) si trasforma in un rassicurante etero?
Ma per favore!
Purtroppo spesso l’italianità si esprime come maschilismo (o meglio machismo). E’ vero che è l’ennesimo aspetto di arretratezza rispetto agli altri paesi civili. Oso dire però che i giovani uomini li educano le donne… è necessario uno scarto culturale che viene in gran parte frenato dalla “cultura” cattolica; dirlo sembra prendersela sempre coi soliti noti, ma ormai ogni discorso papale avvalora queste critiche.