Confessa di essere orientato a votare la fiducia al governo Prodi. Sarà pure una sorpresa, ma per lui, per il sette volte presidente del Consiglio che con la sua astensione mercoledì ha fatto scivolare verso la crisi il governo Prodi, non lo è affatto, assicura ora.Confessa di essere orientato a votare la fiducia al governo Prodi. Sarà pure una sorpresa, ma per lui, per il sette volte presidente del Consiglio che con la sua astensione mercoledì ha fatto scivolare verso la crisi il governo Prodi, non lo è affatto, assicura ora. […]
Presidente Andreotti, Prodi torna alle Camere. Voterà la fiducia? Cosa ha deciso dopo questi giorni di riflessione?
“Per la verità, a Montecarlo siamo stati impegnati in questo convegno sull’Iran e sulla politica internazionale. Momento propizio per prendere atto che la situazione, proprio sotto il profilo internazionale, è assai preoccupante”.
E dunque, presidente?
“E dunque occorre stabilità di governo in momenti come questi”.
Vuol dire che voterà la fiducia?
“Sono stato lontano ma ho seguito l’andamento dei fatti. Ho letto soprattutto il nuovo programma al quale ha lavorato la maggioranza”.
E qual è il suo giudizio?
“Positivo. Ho notato con piacere che certi punti non fanno più parte degli obiettivi dell’esecutivo”.
Si riferisce ai Dico, al riconoscimento delle unioni civili che lei non aveva fatto mistero di non condividere affatto?
“Sì, ho visto che i matrimoni omosessuali, diciamo così, saranno accantonati. E questo è condivisibile. Dunque penso che non dovrebbero esserci difficoltà per il governo ad andare avanti”.
Presidente Andreotti, intende dire che potrebbe andare avanti anche con il suo voto o no?
“Penso che non dovrebbero esserci difficoltà per il raggiungimento del quorum necessario ad ottenere la fiducia. Mi ha convinto molto quel che ha detto il presidente Napolitano”.
A cosa si riferisce?
“Anche io penso, come ha giustamente sottolineato il Quirinale, che non ci siano alternative a questo esecutivo. Che la situazione è tale che risulta difficile trovare una soluzione diversa, almeno per adesso”.
Insomma, obtorto collo, anche lei potrebbe decidere di sostenere l’esecutivo.
“È opportuno che ci sia una continuità di governo, questo è certo. La fase internazionale, ripeto, è assai delicata. E in situazioni come queste, lo dico anche per esperienza personale, sono necessari dei governi in carica che siano nel pieno dei loro poteri. E poi, ribadisco anche qui, sono soddisfatto dell’accantonamento di quei matrimoni….”.
Avrà saputo anche lei a Montecarlo dell’interpretazione maliziosa circolata con insistenza a Roma a proposito della sua astensione di mercoledì.
“No, quale?”.
Nella sinistra radicale, ma non solo, il suo mancato voto in favore della politica estera del governo al Senato è stato ricondotto proprio al dissenso sui Dico. “Il Diario” ci ha costruito anche la copertina, la sua foto e sullo sfondo la sagoma di Benedetto XVI: insomma, l’astensione in aula come riflesso delle perplessità – chiamiamole così – vaticane.
“No, guardi. Sono abbastanza maggiorenne per poter fare delle valutazioni personali e decidere in autonomia come orientare il mio voto. Certo, c’è stata una coincidenza obiettiva tra la mia posizione e quella delle gerarchie ecclesiastiche in merito a quel provvedimento così contestato. Una coincidenza dettata dalla non condivisione degli obiettivi fatti propri dal governo col ddl sui Dico. Detto questo, ecco, non c’era bisogno che me lo ricordasse il Sant’Uffizio come dovevo comportarmi”.
Presidente Andreotti, Prodi torna alle Camere. Voterà la fiducia? Cosa ha deciso dopo questi giorni di riflessione?
“Per la verità, a Montecarlo siamo stati impegnati in questo convegno sull’Iran e sulla politica internazionale. Momento propizio per prendere atto che la situazione, proprio sotto il profilo internazionale, è assai preoccupante”.
E dunque, presidente?
“E dunque occorre stabilità di governo in momenti come questi”.
Vuol dire che voterà la fiducia?
“Sono stato lontano ma ho seguito l’andamento dei fatti. Ho letto soprattutto il nuovo programma al quale ha lavorato la maggioranza”.
E qual è il suo giudizio?
“Positivo. Ho notato con piacere che certi punti non fanno più parte degli obiettivi dell’esecutivo”.
Si riferisce ai Dico, al riconoscimento delle unioni civili che lei non aveva fatto mistero di non condividere affatto?
“Sì, ho visto che i matrimoni omosessuali, diciamo così, saranno accantonati. E questo è condivisibile. Dunque penso che non dovrebbero esserci difficoltà per il governo ad andare avanti”.
Presidente Andreotti, intende dire che potrebbe andare avanti anche con il suo voto o no?
“Penso che non dovrebbero esserci difficoltà per il raggiungimento del quorum necessario ad ottenere la fiducia. Mi ha convinto molto quel che ha detto il presidente Napolitano”.
A cosa si riferisce?
“Anche io penso, come ha giustamente sottolineato il Quirinale, che non ci siano alternative a questo esecutivo. Che la situazione è tale che risulta difficile trovare una soluzione diversa, almeno per adesso”.
Insomma, obtorto collo, anche lei potrebbe decidere di sostenere l’esecutivo.
“È opportuno che ci sia una continuità di governo, questo è certo. La fase internazionale, ripeto, è assai delicata. E in situazioni come queste, lo dico anche per esperienza personale, sono necessari dei governi in carica che siano nel pieno dei loro poteri. E poi, ribadisco anche qui, sono soddisfatto dell’accantonamento di quei matrimoni….”.
Avrà saputo anche lei a Montecarlo dell’interpretazione maliziosa circolata con insistenza a Roma a proposito della sua astensione di mercoledì.
“No, quale?”.
Nella sinistra radicale, ma non solo, il suo mancato voto in favore della politica estera del governo al Senato è stato ricondotto proprio al dissenso sui Dico. “Il Diario” ci ha costruito anche la copertina, la sua foto e sullo sfondo la sagoma di Benedetto XVI: insomma, l’astensione in aula come riflesso delle perplessità – chiamiamole così – vaticane.
“No, guardi. Sono abbastanza maggiorenne per poter fare delle valutazioni personali e decidere in autonomia come orientare il mio voto. Certo, c’è stata una coincidenza obiettiva tra la mia posizione e quella delle gerarchie ecclesiastiche in merito a quel provvedimento così contestato. Una coincidenza dettata dalla non condivisione degli obiettivi fatti propri dal governo col ddl sui Dico. Detto questo, ecco, non c’era bisogno che me lo ricordasse il Sant’Uffizio come dovevo comportarmi”.
Lo leggevo oggi sul giornale….un’altra indicazione sul vero motivo per cui è caduto il governo, intanto i teo-dem annunciano un “family day” e le barricate contro i DIco (che sono comunque una proposta ridicomente insufficiente), la Binetti rivendica l’uso del cilicio….. il paese è in netta ripresa! Possiamo guardare con ottimismo al futuro! 🙂
Il giorno che Andreotti morirà il Padreterno sarà iscritto nel registro degli indagati, cosa che agli atei non dovrebbe dispiacere troppo… comunque chi se ne frega di Andreotti adesso è senatore a vita per cui non deve rispondere più a nessuno, non che l’abbia mai fatto. La questione è far diventare gli altri senatori che non sono a vita e voteranno contro i DiCO dei senatori… a termine
“No, guardi. Sono abbastanza maggiorenne per poter fare delle valutazioni personali e decidere in autonomia come orientare il mio voto.”
Dopo anni di indottrinamento non si riesce più a distinguere l’autonomia dal condizionamento. Nel suo caso è lui a dettare, cosa dove e quando, perchè la chiesa è lui, la persona andreotti semplicemente non esiste.
non sono poi così convinto che sia solo questa legge a intralciare il cammino del governo: dal “nuovo programma” sembra essere scomparsa la riforma TV che, è risaputo, creerebbe a Mediaset un danno plurimiliardario (in termini di euro..)
Vorrei farvi notare che ieri Fassino era ospite (in collegamento) dall’Annunziata ed ha detto a chiare parole che i Di.Co sono già al senato e si faranno. Io non ci credo.
Si alla guerra. No ai dico. Fate la guerra non l’amore. Questo è il messaggio di Andreotti e dei cattolici.
il solito schifo, ovviamente…
poi andreotti se avesse un minimo di decenze ficcherebbe la testa in uno stagno e lì starebbe…
tra quanto torneremo ai triangoli rosa per i gay e a quelli neri per le lesbiche?
no giusto per sapere, così aggiorno il guardaroba.
e per sicurezza girerò con dei semi di finocchio in tasca, sia mai che qualcuno voglia organizzare un rogo per me e si trovi sprovvisto di certi indispensabili accessori…
si può rinunciare alla cittadinanza di questo stato di merda e diventare apolidi / chiedere asilo politico in qualche stato civile?
che succederebbe se tutti i gay italiani andassero in massa a chiedere asilo politico al belgio, alla spagna, all’olanda, alla francia per manifesta persecuzione nei loro confronti?
io lo farei anche subito.
Ecco, grazie a quei due deficienti di turigliatto e& C, ora bisogna ricorrere ad andreotti per non far cadere il governo in mano a berlusconi e comunquie si rinuncia ai dico e a qualche sia pur tiimidas riforma in direzione della laicità. Come si vede che l’estremismo invece di spostare le cose in sensop progresista aiuta i conservatori !
@enrico matacena
Sono d’accordo, intendendo come estremisti tutti coloro che non sentono altro che le propie ragioni e agiscono infischiandosene dei danni provocati dalle loro conseguenti azioni.
Per avere tutto, spesso non si ha nulla o anche meno.
comunque i di.co. non sarebbero passati mai al Senato, la maggioranza non ce l’hanno mai avuta (anche con i due capri espiatori i voti erano 160, con tutti presenti la maggioranza è 162) senza i senatori a vita, per i dico avrei immaginato un sì della Montalcini, non so Colombo e Ciampi, ma Andreotti, Scalfaro, Cossiga e Pininfarina che votano sì ai dico non ce li vedo proprio.
Aggiungiamo che Mastella aveva già detto che non li avrebbe votati (ma lui può votare contro la sua maggioranza perchè non è di sinistra quindi nessuno gli dà del deficente) ed è presto fatto: nonostante fossero una proposta molto blanda e frutto del solito compromesso al ribasso non sarebbero nemmeno passati…
Ma quando muore??? Mai??? secondo me è un highlander!
ANDREOTTI RAZZISTA!!!!
E io dovrei appoggiare un Governo di razzisti? SCORDATEVELO!!!!
(ecco un altro ex… un ex-mafioso, bella roba!)
Per quanto riguarda Turigliatto, ha fatto bene. A che serve tenere in piedi un Governo che di sinistra ha solo il nome?
Turigliatto non è il traditore ma il tradito, insieme a tantissimi altri cittadini che hanno votato per un Governo che si sta comportando non molto diversamente dalla destra.
ma quando muore questo mafioso di merda.
A Razionalmente
Con tutto il rispetto non credo che il tuo ragionamento funzioni: intanto Andreotti non fa parte della maggioranza, poi per Turigliatto, gli ideali sono una cosa la politica un’altra: far cadere un governo imperfetto e rischiare di avere una replica di quello degli ultimi 5 anni mi sembra un prezzo troppo alto da pagare!
E’ vero, non siamo certo al livello di una sinistra europea “vera”, riformista, come Zapatero, ma la colpa è anche di tutti quelli come noi, atei, razionalisti, che non hanno votato RNP per cavillosi motivi idealistici. Erano gli unici che potevano, con i dovuti voti, ribaltare le forze teo-con di questa maggioranza, ma hanno avuto troppo poco per avere un peso decisionale importante…
Teniamoci invece i signori comunisti che a parole sono per la laicità, ma a fatti sono peggio dei margheriti!
Sydbarrett76
Scalfaro anche se cattolico e conservatore, mi sembra una persona per bene.
I Dico secondo me li avrebbe votati
Ma solo io vedo l’intervista in doppia copia?
Comunque, voglio essere un po’ razzista anch’io, anzi “gerontista”, dicendo che finché non si estingue questa classe politica di dinosauri sarà difficile vedere avanzamenti dei diritti civili nel nostro paese.
@Il Rospo
>Scalfaro anche se cattolico e conservatore, mi sembra una persona per bene.
>I Dico secondo me li avrebbe votati
Anche secondo me: ha dimostrato una laicità di molto superiore ad alcuni atei dichiarati (devoti e non)
# Ipazia scrive: A Razionalmente
Con tutto il rispetto non credo che il tuo ragionamento funzioni: intanto Andreotti non fa parte della maggioranza, poi per Turigliatto, gli ideali sono una cosa la politica un’altra: far cadere un governo imperfetto e rischiare di avere una replica di quello degli ultimi 5 anni mi sembra un prezzo troppo alto da pagare!
E’ vero, non siamo certo al livello di una sinistra europea “vera”, riformista, come Zapatero, ma la colpa è anche di tutti quelli come noi, atei, razionalisti, che non hanno votato RNP per cavillosi motivi idealistici. Erano gli unici che potevano, con i dovuti voti, ribaltare le forze teo-con di questa maggioranza, ma hanno avuto troppo poco per avere un peso decisionale importante…
Teniamoci invece i signori comunisti che a parole sono per la laicità, ma a fatti sono peggio dei margheriti!
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Sì, capisco, però non per tutti un simile Governo è meglio che niente. Un Governo come il nostro è troppo simile alla Democrazia Cristiana. Quanti di voi metterebbero la firma per vent’anni di Democrazia Cristiana? Io no di certo. Preferisco una rapida alternanza di Governi ma almeno qualcosa che si muova e che progredisca. Con Prodi il Paese è ingessato. Insomma mi viene da dire: “Per me si va nella città dolente, per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente… LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE”.
Io comunque voterò per la RNP se e quando possibile. Altrimenti me ne sto a casa.
@ Andreotti
Ma non si vergogna di essere omofobo?
Ah già… è cattolico…
sono d’accordo con RazionalMENTE.net, non si può sostenere un governo che fa finta di essere laico. meglio combattere un governo dichiaratamente di destra con tutti i mezzi, fino a qundo non ci saranno i presupposti per avere la garanzia del popolo per sostenere un governo laico e non pieno di democristiani come Prodi.
Ma che strano che Andreotti ora è disposto a votare per la fiducia! Proprio ora che hanno tolto i Dico, ma proprio strano, che coincidenze..
“E dunque occorre stabilità di governo in momenti come questi”.
5 giorni fa invece non serviva stabilita di governo? non c’era l’iran? schifoso ipocrita.
R:
Muore la pecora con l’agnello
muore la vacca con il vitello
muore la gente piena di guai
solo i rompicoglioni
non muoiono mai!
Questo governo non “fa finta di essere laico”, questo governo non è laico, e la ragione principale è: non ha avuto abbastanza voti laici. Quanti voti hanno portato Pecoraro e Capezzone?
Indro Montanelli scriveva:” Moro a Andreotti vanno in chiesa tutti i giorni, solo che Moro parla con Dio, Andreotti, invece, parla col prete”
Fulminante !
Se Moro era un visionario, Andreotti è proprio una merda…
Razionalmente:
“…Io comunque voterò per la RNP se e quando possibile. Altrimenti me ne sto a casa.”
Condivido! Io li ho votati E continuerò, sicuramente. Onore a Boselli, gentiluomo e laico!
il re Andreotti di un paese mediterraneo da imitare, Cossiga, Pallaro,Brodi, Lo turco, Lo binnetti, lo modelli da imitare, lo belusca, pipino baudi, Joe Cornelioni, Nazinguer,paradossalmente questa cultura e’ bella…bella., di un paese di 400 parole, ciao…ciao