“Ero gay: i preti mi hanno guarito”

Lo si può incontrare in una via di Milano, confuso tra la folla del sabato, a fare acquisti con la fidanzata, attento a non spendere troppo perché sta mettendo da parte i soldi per il matrimonio. Tranquillo, «normale» come dice di se stesso, virgolette comprese. Chi lo avesse conosciuto dieci anni fa potrebbe pensare di essersi sbagliato. Invece è proprio Luca Di Tolve, nella sua nuova vita. «Quella – racconta – che mi sono conquistato dopo sei anni di terapia riparativa dell’omosessualità: tre rosari al giorno, gruppi di ascolto, studio della Bibbia e dei testi di Josè Maria Escrivà, il fondatore dell’Opus Dei. Adesso, finalmente, sono guarito».
«Guarito», dice, come se essere gay fosse una malattia, secondo le più bieche posizioni omofobiche. Eppure Luca era omosessuale, e non uno tranquillo. Piuttosto uno da montagne russe, capace di passare dalle eleganti suite newyorchesi al sesso rubato in una «darkroom», dall’ufficio dove dirigeva un team di persone a un parco di notte a consumare rapporti.
Gay lo è sempre stato, fin da bimbo. «Ricordo la mia infanzia a giocare con le bambole e con le amiche del palazzo volevo sempre fare la mamma», racconta. Già allora i genitori si erano separati, lui viveva in un monolocale a Milano con la mamma «troppo affettuosa, a volte soffocante ma anche tanto indaffarata nella lotta per la sopravvivenza». Andò a finire che in seconda media si innamorò perdutamente del suo compagno di banco «bello, perfetto, forte e dolce allo stesso tempo». Amore non corrisposto. E non solo: «Se ne accorse la prof, anzi, praticamente tutti». Lo sospesero. «Rimasi a letto per giorni, gridavo il nome del mio compagno nel sonno. Lo psicologo disse che ero il classico bambino turbato per la separazione dei genitori e che un altro cambiamento sarebbe stato dannoso». […]
La prima vittoria? Arrivare a Canale 5. Batteva le mani, faceva apparizioni sporadiche, guadagnava quasi nulla ma intanto conosceva meglio l’ambiente. Il passo successivo fu entrare nel giro delle discoteche. Quando anche le discoteche iniziarono a stargli strette passò a occuparsi della sezione turismo dell’Arci Gay. Organizzava viaggi per omosessuali. Gli piacque talmente che pensò di aver finalmente trovato la via giusta. Mise su un’agenzia sua, specializzazione i viaggi a tema, soprattutto negli Usa, ma anche feste ed eventi come il Gay Pride di Napoli. «Ero amato, invidiato, avevo soldi, casa in centro, bei vestiti, in tasca biglietti d’aereo per andare a fare shopping negli Usa quando volevo». Il massimo, insomma. O forse no. «L’Aids marciava trionfante, la vita di amici ventenni con i quali avevo diviso anni lieti, si spegneva miseramente». Anche lui finì nella morsa dell’Hiv. Scomparve il suo lavoro, un sieropositivo non può sottoporsi a una girandola di viaggi e vaccinazioni. Si dissolsero le paillette, iniziò il periodo peggiore. «Tornai a casa di mia madre, ormai risposata, e fu il mio deserto». Ovvero, il momento delle darkroom, dei parchi, del sesso disperato, degli stupefacenti. «Poi ho scoperto il buddismo, e sono arrivate le canzoni. Ho vinto un concorso con testo dedicato a un Dio non ancora decifrato bene».
La svolta avvenne per caso. Un giorno un amico omosex dimenticò a casa sua alcuni appunti di filosofia. Luca li sfogliò per curiosità e s’imbattè nelle teorie di Joseph Nicolosi. Spiega: «All’inizio ebbi voglia di prendere a pugni questo signore e le sue idee. Però non riuscivo nemmeno a liberarmene. In fondo che cos’era quell’andare in giro per parchi se non la conferma che anch’io ero vittima di pulsioni, di nevrosi di cui dovevo liberarmi? E perché non riuscivo a raggiungere la felicità con un ragazzo, uno dei tanti conosciuti in quegli anni? Perché nei maschi mi guardavo come in uno specchio, ma era della diversità di una donna che avevo bisogno».
Abbandonò il buddismo, ritrovò il cristianesimo e scoprì per la prima volta l’identità di uomo. «Non dico che sia stato facile, devi saper rinunciare, fermare la caccia al sesso compulsivo che prima praticavo istintivamente». Ci sono voluti sei anni, qualche caduta qui e lì, molta volontà, anche – e un tempo gli sarebbe apparso impensabile – tante preghiere. «Tre rosari al giorno, i corsi del gruppo Chaire e quelli di Living Waters. Un anno fa ho conosciuto la mia fidanzata. Di me sa tutto e ha accettato di starmi accanto». Stanno mettendo da parte i soldi per sposarsi, conta di farcela nel giro di due anni.

Fonte: laStampa.it

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136 commenti

Kaworu

lavaggio del cervello su una personalità già di suo fragile… quasi circonvenzione di incapace, direi.

poverino…

certe cose non dovrebbero permetterle, in un paese civile.

Anteo

I ciarlatani si sa inventano le malattie che poi si propongono di curare, urge intervento del consiglio superiore della sanità per sanzionare l’abuso di professione medica.

(certo che se uno deve recitare 3 rosari e sottoporsi a chissà quali altre pratiche per “non cadere in tentazione” “guarito” non si può proprio dire, c’è seriamente da temere per la sua salute mentale se continua a “curarsi” in quel modo, inoltre si tratta di una regressione rispetto alla legge Basaglia…)

lik

“Gay lo è sempre stato, fin da bimbo. «Ricordo la mia infanzia a giocare con le bambole e con le amiche del palazzo volevo sempre fare la mamma», racconta”

E questo cosa c’entra con l’essere gay? A me da piccolo non piacevano né le bambole (che mi mettevano l’ansia) né tantomeno i soldatini. Adoravo i lego.

“Già allora i genitori si erano separati, lui viveva in un monolocale a Milano con la mamma «troppo affettuosa, a volte soffocante ma anche tanto indaffarata nella lotta per la sopravvivenza».”

Dunque in sostanza è cresciuto omosessuale per colpa del divorzio e soprattutto per colpa della mamma. Questo è il messaggio subliminale.

“In fondo che cos’era quell’andare in giro per parchi se non la conferma che anch’io ero vittima di pulsioni, di nevrosi di cui dovevo liberarmi?”

Perché invece gli uomini etero che vanno con le prostitute, che guardano film porno, che tradiscono la moglie un giorno si e l’altro anche, non sono vittime di pulsioni, di nevrosi?
Comunque la tendenza a dare la colpa all’omosessualità quando non si riesce a raggiungere la serenità erotica e affettiva è molto diffusa tra i gay, gli etero invece danno la colpa all’altro sesso, ad esempio “non ci sono più gli uomini di una volta” oppure “le donne sono tutte…”, ma non mettono in discussione la loro eterosessualità. Secondo me ben presto avremo diritto ad un offensiva del Vaticano sulla possibilità di curare i gay. C’è già stata una trasmissione di cantalamessa. http://www.gaynews.it/view.php?ID=71749 Negli USA l’ex-gay più famoso è stato poi ritrovato con le mani nel sacco in un locale 🙂

Marco G.

Secondo me il tipo dell’articolo non è mai cambiato e il suo obiettivo è rimasto quello di sempre: arrivare a Canale 5… con qualsiasi mezzo!

fabiomilani

mmmm…bene dunque.
Siamo alle solite.
1)I PRETI POSSONO GUARIRE MALATTIE INVENTATE DA LORO
2) SE UNA COSA DEL GENERE L’AVERSSE FATTA UN CARTOMANTE SAREBBE FINITO IN GALERA.

1)L’OPUS DEI E’ AUTORIZZATA A FARE DEI LAVAGGI DEL CERVELLO
2) WANNA MARCHI E’ FINITA IN CARCERE

1)LA CIRCONVENZIONE DI INCAPACE (che in questo caso mi sembra piu’ che palese) E’ UN REATO
2)LA CIRCONVENZIONE DI INCAPACE, SE OPERATA DAL CLERO E’ UN ATTO DI CARITA’.

Io non posso piu’ accettare di sentire certe cose. A questo punto non ce l’ho tanto con chi le mette in pratica, ma con chi le pubblicizza! E soprattutto con chi non le condanna pubblicamente!
E parlo soprattutto dei medici, degli scienziati, che dovrebbero impedire che certe castronerie circa l’omosessualità vissuta come una malattia comtinuino ad imperversare liberamente.
E’ semplicemente scandaloso.
E’ assolutamente razzista.
Qualcuno e’ in grado di spiegarmi la differenza tra cttolico e nazista?
Non riesco piu’ a distinguerla.
P.S.
I paragoni riporati all’inizio non vogliono assolutamente essere uno sdoganamento dell’occultismo, sono solo una provocazione (vedi PRETI MAGHI E FATTUCCHIERE sul mio blog)

civis romanus sum

Anche a me piaceva giocare , oltre che coi soldatini e i lego , con le bambole da piccolo , ora che sono grande ci gioco ancora , gioco con quelle grandi e ci divertiamo un mondo. Una mente così debole che vaga tra shopping newyorkese , appalusi a mediaset , buddhismo e rosari alla madonna andrebbe curata , scommetto che è anche una vittima di Wanna Marchi ; da sbattere in galera chi invece lo circuisce .

lik

@ Kaworu

Comunque se ci pensi bene anche il telefilm Bob and Rose, pur essendo stato prodotto da un gay, dice più o meno la stessa cosa. In fondo l’immagine che da dei rapporti gay e dell’omosessuale medio è abbastanza opaca, il messaggio di quel telefilm, anche se l’autore se ne difende, è il solito, i rapporti gay sono instabili e infatti il protagonista trova poi la felicità in un rapporto etero.

JSM

Prendo spunto da lik per dire che ho tutta l’impressione che questa “bella” storiella sia falsa.
Pecato che la Stampa si occupi di fesserie del genere….

mstatus

La terapia riparativa dell’omosessualità alla quale è stato sottoposto il tipo, mi ricorda più o meno quanto ho letto qua:

Le sette tra di noi: il pericolo!
“1984”, il Grande Fratello e la Chiesa di Scientology!

Di Mr.De Balaguer (il tipo ha letto i testi), cito alcune massime:

“Non dimenticare che sei […] il bidone della spazzatura […] Umiliati: non sei che il secchio dei rifiuti” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°592;

Sei polvere sudicia e caduta …” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°599

“Se la tua umiltà ti porta a sentirti così – spazzatura, un mucchio di spazzatura – potremo ancora fare qualcosa di grande di tutta la tua miseria” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°605

“Benedetto sia il dolore. Amato sia il dolore. Santificato sia il dolore[…] Glorificato sia il dolore” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°108

“Se sai che il tuo corpo è tuo nemico, e nemico della gloria di Dio, poiché lo è della tua santificazione, per quale motivo lo tratti con tanta blandizie?” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°227

“Beviamo fino all’ultima goccia il calice del dolore durante la povera vita presente. Che importa soffrire dieci anni, venti, cinquanta […] se poi viene il cielo per sempre, per sempre […] per sempre?” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°182

Ora ti dirò quali sono i tesori dell’uomo sulla terra, affinché non li trascuri: fame, sete, caldo, freddo, dolore, disonore, povertà, solitudine. Tradimento, calunnia, carcere […]” Tratto da: Escrivà de Balaguer “Cammino”, massima n°194

Per Canale 5, ed altri canali, quella è un’altra storia!

Pantzini

Queste notizie sono proprio tristissime. Vorrei che fosse una bufala.

Francy by Toscana

Questo tipo era malato, assolutamente non perchè gay, ma perchè di fuori come i balconi di suo, quindi hanno fatto una circonvenzione di incapace. L’omosessualità non è una malattia e mi meraviglio che chi lo afferma se ha una gonnella bianca e se si affaccia da san Pietro a Roma non venga arrestato o quanto meno rimproverato per dire cose naziste del genere..L’Opus Dei (ho appena finito il libro di Pinotti) è una setta mostruosa, una banda di masochisti col cervello sfatto, Balaguer un pazzo delinquente fatto santo. perchè nessuno si incazza quando sente queste cose??? Magari invece è considerato un atto di carità del tipo “Era malato e lo abbiamo guarito, abbiamo noi il merito”. Roba da malati. Ma non i gay, il clero.

lik

@ Pantzini

Guarda che il mondo è pieno di queste storie che vengono abilmente mediatizzate. E non sono nemmeno una creazione italiana vengono dal mondo anglosassone dove ci sono persino i gruppi di genitori di ex-gay. Non dimentichiamo il caso di Tom Robinson che nonostante lui non abbia mai parlato di guarigione e continui a sentirsi gay, ha largamente contribuito alla causa degli ex-gay. I giornali hanno subito titolato “felice di non essere gay” in riferimento alla sua canzone “Felice di essere gay” quando annuncio’ il suo matrimonio (in chiesa) agli inizi degli anni ’90. Del resto Bob and Rose è proprio ispirato alla sua storia.

benjamin

migliaia di omosessuali finiti in cliniche psichiatriche, migliaia di omosessuali trucidati nei campi nazisti.LACHIESA CATTOLICA SI ACCANISCE VERSO I PIU DEBOLI!!!!!!!!!!!!!!!! E se io benjamin fossi ETEROSESSUALE? La chiesa cattolica e sessuofobica! FUORI I PRETI DALLE NOSTRE MUTANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Carlo

Aveva ragione Nietsche. Il cristianesimo e’ la grande malattia dell’umanita’. Altro che guarigione, si puo’ dire che cosi’ facendo hanno peggiorato la malattia di questo tipo. Infatti prima era gay, ora e’ cattolico.

enrico

Ma a voi il dubbio che predicate agli altri di praticare verso le proprie convinzioni non vi coglie mai? E se invece PER CHI VUOLE fosse utile, a voi che fastidio da? Certo non può essere un obbligo per NESSUNO ma perchè negate che una persona possa trovare una strada diversa per cercare il suo equilibrio e la sua felicità?

x Carlo, in particolare

Prima era un gay infelice, oggi è un cattolico sereno: ti dà fastidio?

Chiara P.

Sicuramente questo personaggio aveva (e probabilmente ha) molti problemi. La continua ricerca di qualcosa di nuovo, il biglietto in tasca per gli usa, il sesso compulsivo fanno pensare a uno stato di mania. Era il caso che si facesse curare da uno psichiatra.
Il mio dubbio è che non sia mai stato veramente omosessuale. Forse anche questo aspetto era collegato a tutti gli altri problemi. Può darsi che abbia veramente trovato, nelle preghiere, una sorta di guarigione. Infatti lui stesso ora si dice sereno.
Il problema è l’interpretazione di tutto ciò che è successo!
Magari sarebbe “guarito” allo stesso modo prendendo dei farmaci o un placebo o dedicandosi alle arti marziali! Evitiamo di usare i termini “malattia” e “guarigione” ogni volta che qualcuno che stava peggio inizia a stare meglio!

lik

@ Enrico

La serenità è qualcosa che si sente al profondo di se stessi, non qualcosa che si va a spiattellare nei mass-media. A me sinceramente di questo personaggio interessa ben poco. Che si arrangi. Ma quando parla dell’omosessualità come malattia se mi permetti mi sento chiamato in causa. E poi chi mi assicura che questo non continui a frequentare locali gay o darkroom? Ti ripeto il più famoso ex-gay John Paulk è stato sgamato in un locale gay dopo la sua conversione.

Kaworu

enrico, spero che tu ti renda conto di tutti i problemi che quest’uomo ha avuto, ha e avrà…

io lo definirei in mille altri modi, fuorchè sereno…

poi se per te la serenità è quella, immagino che il colmo della gioia sia incendiarsi le palle, non so…

la serenità non è nè quella di autolavarsi il cervello ogni giorno coi rosari nè un approccio bulimico al sesso, secondo me. poi oh sarò io a esser strana magari -.-

probabilmente chiara p. ha anche ragione, sul fatto che non fosse mai stato veramente omosessuale.
non sarebbe così strana come cosa, conosco un ragazzo gay che si sta autoconvincendo di essere transessuale perchè convinto che se diventerà una donna sarà più accettato dagli altri e magari anche in famiglia (anche se mi auguro che trovi un buon terapeuta capace di fargli serenamente accettare la sua omosessualità), tanto per dire…

malattia e guarigione sono usati a sproposito. come sempre, nel caso di certi individui…

Stefano

Onestamente mi fa molta pena. Intanto nonostante il fatto che molte malattie veneree tra cui l’hiv (che non è mica l’unica) non ha mai pensato di proteggersi, poi il fatto che sia stato davvero tanto fragile da autolesionarsi prima e passare da una religione all’altra dopo, e poi alla fine si è fatto fare il lavaggio del cervello dai preti, povera persona.

Carlo

PS: vorrei precisare che ovviamente questo tipo era malato anche prima di “convertirsi”, non in quanto gay ma in quanto psicologicamente instabile, come dimostra la sua storia e la sua voglia di protagonismo.
Io proporrei uno studio psicologico dettagliato di tali conversioni. Sono certamente interessanti dal punto di vista scientifico.

Ad enrico: non mi meraviglia che questo tipo abbia trovato la “serenita'” nella chiesa. Non mi da assolutamente fastidio, anzi conferma la teoria di Nietsche che sia il cattolicesimo la perversione, non l’omosessualita’.

Stefano

Onestamente mi fa molta pena. Intanto nonostante il fatto che molte malattie veneree tra cui l’hiv (che non è mica l’unica) non ha mai pensato di proteggersi, poi il fatto che sia stato davvero tanto fragile da autolesionarsi prima e passare da una religione all’altra dopo, e poi alla fine si è fatto fare il lavaggio del cervello dai preti, povera persona.

Stefano

Onestamente mi fa molta pena. Intanto nonostante il fatto che molte malattie veneree tra cui l’hiv (che non è mica l’unica) non ha mai pensato di proteggersi, poi il fatto che sia stato davvero tanto fragile da autolesionarsi prima e passare da una religione all’altra dopo, e poi alla fine si è fatto fare il lavaggio del cervello dai preti, povera persona.

Stefano

Devo dire che mi fa molta pena, mi è davvero sembrata una persona dal carattere fragilissimo che ha fatto in modo che alla fine i preti si approfittassero di lui per fargli il lavaggio del cervello e per usarlo come “vetrina vivente” in quanto esperimento riuscito delle loro follie.

giu

“In fondo che cos’era quell’andare in giro per parchi se non la conferma che anch’io ero vittima di pulsioni, di nevrosi di cui dovevo liberarmi?”
«Non dico che sia stato facile, devi saper rinunciare, fermare la caccia al sesso compulsivo che prima praticavo istintivamente».

La ricerca compulsiva del sesso e l’incapacità di stabilire relazioni più stabili non dipendono dall’orientamento sessuale. Molti uomini e donne eterosessuali si comportano allo stesso modo, e moltissimi uomini eterosessuali vanno in cerca di sesso a pagamento. E’ un disagio che non può essere risolto cambiando orientamento sessuale!

F. Paoletti

Credo di avere qualcosa in comune con Luca Di Tolve : sono stato un idiota integrale per buona parte della mia adolescenza (vissuto a stretto contatto con un ambiente catto-fascista). Dopo i 17 anni ho iniziato a rimettermi in discussione. Ma solo quando sono diventato agnostico ho iniziato a far funzionare la mia testa come mai avevo fatto prima cancellando ogni retaggio del passato. L’agnosticismo ha guarito ogni traccia della mia passata idiozia mentale senza rosari o terapie di gruppo, ma semplicemente ragionando !

fabiomilani

@ enrico
ma tu ti rendi conto di quello che scrivi?
Secondo te una persona che viene plagiata in continuazione da una serie di religioni o filosofie di vita o stili comportametali indotti e’ una persona serena?
Tu saresti una persona serena se una qualche setta ti dicesse che non devi piu’ essere eterosessuale, che l’eterosessualità e’ una malattia eti inducesse a diventare omosessuale con una serie di lavaggi del cervello operata tramite dei mantra (vedi i tre rosari al giorno) ripetuti ossessivamente.
Vedi di non confondere la serenità con il plagio, sono due cose ben diverse.
Non si puo’ cambiare il proprio orientamento sessuale a comando.

mstatus

Enrico: Prima era un gay infelice, oggi è un cattolico sereno: ti dà fastidio?
Con le massime di Balaguer?
A me pare più operazione da stanza 101 di 1984 di Orwell…

Marco G.

La questione è: domani cosa sarà? La risposta non è difficile: un concorrente del Grande Fratello

roberto

Come gay (ma anche solo da essere senziente ingenuamente affezionato ad un’ipotesi di razionalità), la lettura di simili storie mi dà semplicemente il voltastomaco.

Ricordo con profondo dolore la FATICA compiuta per liberarmi dal VELENO sottile iniettatomi da un mondo di discorsi omofobi diffusi a tutti i livelli. Dai preti ai compagni di classe, dagli insegnati (la soluzione più facile: sospendi l’alunno, così il simbolo del mostro semplicemente ti scompare da sotto gli occhi!) fino alle letture, ai mezzi di comunicazione.

E’ un dolore profondo che ricordo però anche con profondo ORGOGLIO: orgoglio per essere riuscito – nella solitudiine intellettuale alla quale ero consegnato assieme a tutti gli altri adolescenti gay di provincia – a smontare pezzo per pezzo le “verità” sul sé, sulla vita amorosa, sul corpo e sul mio ruolo nel mondo. Che non è, con buona pace di Ruini et Affiliati, quello di continuare la specie in nome di un qualche fumoso dettato divino.

Così soffro sempre nel leggere o nell’ascoltare storie simili. Nel constatare ancora una volta quanto alacremente i preti di dentro e di fuori si impegnino per isolare e torturare, spezzare i legami con il resto del mondo agli individui più deboli. Per renderli “spazzatura” da riciclare a proprio piacimento, a propria funzione.

Mi stupisco sempre di quanto sia spento l’attivismo lesbico e gay di fronte a certi fatti ENORMI in italia. Questo è un buon sito per informarsi sui danni e le menzogne delle cosidette “terapie riparative” (gay=qualcosa di rotto…) e dei gruppi di “ex-gay”.

http://www.exgaywatch.com

E’ un sito fatto da ex-ex-gay americani – una nazione da cui la costante avanzata di “argomenti” religiosi fra i più retrivi sta pian piano invadendo anche i nostri discorsi pubblici. (cfr.ad esempio Marcello Pera, il relativista sulla via di Damasco, convertito al cristo-nazismo).


Roberto Shaw

“Non è il momento di farsi nuovi nemici”
Voltaire

Marco G.

Parlando seriamente: cattolico sereno, famiglia felice? A me non da nessun fastidio, ovviamente, quello che mi preoccupa è che si usino parole come “guarigione” in un contesto che non ha nulla di scientifico. E se qualcosa va storto chi paga i danni?

Hanmar

Io una volta ero cattolico! E pure tanto, ero membro dell’ACLI.
Poi sono guarito completamente.

Posso andare in TV pure io?

Saluti
Hanmar

lik

Io ho avuto una relazione con un prete, quasi quasi in tv ci vado pure io e poi scrivo un libro e mi faccio fior di quattrini.

Alberto

Foucault diceva che l’imposizione della sessualità è una invenzione a fini di mantenimento del potere. 🙂

Sydbarrett76

a me sembra solo un povero cretino, prima:

“La prima vittoria? Arrivare a Canale 5.”

e dopo:

“Tre rosari al giorno”

poi con chi scopa sono affari suoi (o con chi non scopa, perchè immagino che prima del matrimonio adesso non possa e sia casto e puro)…

Steve

ragazzi ma questa stroia non vi venir in mente un altro prete “guaritore” di gay, il gesuita francese don Tony Anatrella, il guru delle “conversioni” etero sotto inchieste perché avrebbe violentato sui “pazienti” gay con la scusa di “guarirli”?

E’ una storia recente.

Hanmar

@ Sydbarret

Il tizio non scopa. E’ sieropositivo e cattolico fervente, mica puo’ usare il preservativo…
Ergo, castita’ ed astinenza.
Altrimenti e’ un assassino.

Saluti
Hanmar

Daniela M

Siamo alla solita gran cazzata, che si vorebbe elevare ad esempio generale ed edificante! Ma siamo scemi???? Si tratta di una persona con evidenti problemi di autoaccettazione, che ha trovato rifugio nella ripetitività calmante di un rito (l’avete presente il cullare del bimbo, che fa addormentare?) e che, piuttosto che accettare se stesso e la società si è fatto plagiare per trovare un’alternativa inquadrata nelle gerarchie del sistema. Ma è un esempio esecrabile di manipolazione psichica, checchè ne dicano preti e papi….
CCà nisciuno è fesso…!

RazionalMENTE.net

# enrico scrive: Ma a voi il dubbio che predicate agli altri di praticare verso le proprie convinzioni non vi coglie mai? E se invece PER CHI VUOLE fosse utile, a voi che fastidio da? Certo non può essere un obbligo per NESSUNO ma perchè negate che una persona possa trovare una strada diversa per cercare il suo equilibrio e la sua felicità?
———

Per me i gay se vogliono possono rivolgersi anche a un esorcista, cazzi loro. Ciò non toglie il plagio da parte di delinquenti razzisti cattolici che continuano a emarginare i gay e a perseguitarli in ogni modo.

Vuoi sapere come si risolve il problema dell’essere gay? Si risolve non considerandolo più un problema. Se a me piace il cioccolato non mi sottopongo a strane pratiche per non farmelo piacere più, sarei un coglione.

Diverso sarebbe sottoporsi a psicoterapia se si è dei potenziali violentatori di adulti o bambini. In quel caso si tratta di evitare danni a terzi.

Per questo mi chiedo come mai la Chiesa Cattolica non si occupi dei pedofili piuttosto che dei gay. Per quanto mi risulta si limitano a spostarli da una diocesi all’altra come se ciò risolvesse il problema.

Marco G.

E come mai i preti che molestavano i marmocchi non si sono preoccupati di “guarirli”? Perchè non potevano o perchè non volevano? Comunque ora le vittime hanno un motivo in + per fare causa.

Alba Rossopedali

Non esiste nessuna agenzia di viaggi dell’Arcigay nè mai è esistita.

D’altronde Don Vitellio ha minacciato di farsi sentire sulla stampa nazionale e La Serva Busiarda (La Stampa) ha prontamente eseguito.

lik

@ Alba

Interessante, non capisco perché nel sito gaynews che dipende da arcigay no lo abbiano segnalato http://www.gaynews.it/view.php?ID=72598
Tra l’altro La Stampa presenta in complemento il programma della terapia:

da “La Stampa”

Trentadue incontri di tre ore ciascuno

I CORSI

Al Living Waters prevedono 32 incontri di tre ore ciascuno. Possono essere flessibili o concentrati in una due settimane. Al termine viene effettuata una terapia di sostegno con incontri una volta al mese. I primi corsi sono iniziati nel 2006: hanno partecipato circa 150 persone. Si pagano circa 100-150 euro e si studia un testo di Andy Comiskey, un pastore evangelico, ex-gay.

IL GRUPPO CHAIRE

Fa riferimento alle teorie dello psicologo californiano Joseph Nicolosi che sostiene che l’omosessualità nasce da un tentativo di «riparare», di rimediare a una carenza dell’identità maschile. Di qui la sua terapia riparativa, il tentativo psicoterapeutico di riparare le ferite originarie attraverso l’analisi delle cause della sofferenza, il superamento del senso di inadeguatezza nei confronti delle persone del proprio sesso.

LA DURATA

La terapia può durare anni o pochi mesi, le tecniche cercano di migliorare l’autostima, le relazioni

Kaworu

quindi nicolosi non prevede l’omosessualità femminile e si dedica solo ai maschietti? chissà come mai 😉

Steve

Cara Kaworu se Joseph Nicolosi non si occupa delle lesbiche è perché avrà poca dimestichezza con l’altro sesso….

Bruna Tadolini

Cominciamo col definire cosa è una malattia:

“si definisce malattia qualsiasi alterazione dello stato fisiologico dell’organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo” da Wikipedia.

Quindi l’omosessualità non è una malattia; non lo è come non lo è avere gli occhi azzurri anziché neri o essere alti 2 metri anziché 1,70. E’ quindi solo un diverso modo di essere di una specie altamente variabile nelle strutture anatomiche e nei comportamenti quale è la specie umana.

Mentre è noto il motivo per cui alcuni individui hanno gli occhi azzurri ed altri neri, non è ancora nota l’origine organica dell’omosessualità.
La realizzazione del programma genetico associato all’avere nel proprio DNA due cromosomi X o un X ed un Y è estremamente complessa e l’assumere l’aspetto ed il comportamento di maschi o femmine dipende da tantissimi fattori, molti dei quali agiscono durante lo sviluppo embrionale. Sono coinvolti ormoni, recettori ormonali, fattori di trascrizione …..

La scienza ha chiarito tanti misteri e certamente verrà a capo anche di questo! Nel frattempo l’unica cosa che si può dire è che tutti gli esseri umani hanno una propria dignità che va comunque rispettata ed accolta.

Bruna Tadolini

Per quanto riguarda l’atteggiamento oppressivo della chiesa verso i gay, in generale le religioni sono uno strumento genetico/culturale al servizio della morale della vita.

“La morale è l’insieme dei principi e delle regole che guidano i comportamenti classificandoli in buoni e cattivi in base al loro essere in accordo o in disaccordo con un fine che per definizione è buono. Se si fa una lettura attenta di questa definizione ci si rende conto di come essa possa essere estesa a tutti i fenomeni che hanno un fine e che per raggiungerlo utilizzano dei mezzi. Ciò vale anche per la vita che, fin dal momento in cui è comparsa, si è prefissa uno scopo: vivere. La morale che ha utilizzata è ben chiara: è buono tutto ciò che favorisce il perpetrarsi della vita ed è cattivo tutto ciò che lo impedisce.”
Da “Dal Big Bang a Dio. Il lungo viaggio della Vita”

Le religioni hanno codificato le “regole” della vita che favoriscono la sopravvivenza di un gruppo nello scontro con gli altri gruppi in una specie sociale. E gli omosessuali che non si riproducono e che non sono “adatti alla guerra” sono …..amorali!!!

Stefano

scusate le varie ripetizioni ma internet mi ha fatto qualche scherzo dei suoi e sembrava che il computer si piantasse ogni volta che provavo a postare, sorry!

PaleAle(Alessandro)

@Bruna Tadolini

Concordo totalmente 🙂

Rcordo anche che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’omosessualità ‘orientamento sessuale naturale di minoranza’

JSM

dai ragazzi!
bisogna ammettere che anche i credenti stanno facendo qualche sforzo per migliorare! ora dicono che gli omosessuali sono dei malati da curare mentre una volta ascoltavano la parola del loro magico libretto: a morte!!!
insomma, è già qualcosa. un domani forse……

Lamb of God

Renato Zero chi lo ha guarito?

Padre Amorth o Wanna Marchi? Oppure il Divino Otelma?

Kaworu

ma lamb of god, mi sorprendi 😉

per sua stessa ammissione renato zero non è mai stato gay 😉

e gli asini volano…

Hanmar

@ Kaworu

Ecco svelata l’origine delle chemtrails 😛 😛 😛

Saluti
Hanmar

RazionalMENTE.net

# Lamb of God scrive: Renato Zero chi lo ha guarito? Padre Amorth o Wanna Marchi? Oppure il Divino Otelma?
——

Renato Zero non è mai stato gay. E’ fatto di BEN ALTRA PASTA LUI!!!

Esattamente RIGATONI COLLA PAJATA 🙂

Gio

Mi sembra ovvio che quel ragazzo era tutto fuorchè omosessuale… Oppure, molto semplicemente, è bisessuale.
Ma per favore non venitemi a dire che uno cambia la propria sessualità coi rosari… Il clero ha la stessa affidabilità di Wanna Marchi!!!

Rudy

ALLELUJA.

Intanto facciamo po.pe per una decina d’anni, compulsivamente altrimenti la storia diventa poco interessante, ed alla fine ci si redime (cosa costerà mai………tanto me sò divertito abbastanza).

Che tristezza queste persone che non sanno guardarsi dentro e pensano di avere vissuto in uno stato di trance come scusante….. “oh vissuto cosi?? oibhò non ero io!…”
triste triste triste (e molto paraculo direi)

Gio

I casi sono tre:

1) Quel ragazzo è bisessuale.

2) Quel ragazzo è omosessuale, ed d’ora in poi soffrirà per il fatto di dover reprimere la sua vera natura.

2) Quel ragazzo è un’eterosessuale con una volontà debolissima, che gli ha fatto credere di essere omosessuale quando era piccolo, e che gli fa credere di essere stato “guarito” dai rosari oggi.

In tutti i casi, è davvero sorprendente l’abilità del clero di far volgere la situazione a proprio favore, come se davvero l’omosessualità fosse una condizione da cui poter/dover guarire.
Strumentalizzazione bieca, e apologia di omofobia.
Una vergogna.

Lucifero1972

Questo poveraccio riprenderà a frequentare i parchi. Ne sono certo. O la moglie lo troverà in casa, vestito da suora, con lo sguardo perso nel vuoto, in estasi, a parlare con qualche madonna e con i segni della passione su mani, piedi e costato. La castrazione del desiderio porta, nella migliore delle ipotesi, su questa china. Ma ti può andare molto peggio. Fin qui non ci piove.
Vorrei inoltre sapere: cosa c’è di male nell’accoppiarsi selvaggiamente con chicchessia se ciò risponde ad un proprio desiderio? Io posso andare in dark o partecipare ad incontri di gruppo perchè mi piace e non perchè sono in balìa di una nevrosi. Il sesso ha la stessa valenza del mangiare o del bere. Sono i preti che ci vogliono far credere che esso abbia un significato più alto (che può senz’altro avere ma anche no. Ed è bellissimo ugualmente).
Permettetemi un’altra considerazione: mi auguro che questo pazzo criminale, nelle sue uscite notturne, abbia protetto se stesso e gli altri e non sia andato ad infettare la gente. In caso contrario mi auguro che qualcuno lo denunci per lesioni gravissime.

Marco G.

In ogni “caso”, una cosa sulla quale non ci possono essere dubbi è: alla fine saranno affari loro

Stefano Chiaudano

Scusate ma faccio una prova….. ho postato due volte ma non compare nulla

Stefano Chiaudano

comunque avevo trovato un link a una notizia dove una copia omosessuale, in GB, ha adottato e cresiuto un figlio. Uno dei due è un prete della Chiesa Anglicana.
Della seria “Ero prete: i gay mi hanno guarito” 🙂

papa Nazinger

x Bruna

Quando si parla di comportamenti, sessuali e non, mi tengo sempre alla larga da dicotomie sempliciotte del tipo: malato–sano, normale–pazzo. Penso che una descrizione complessa sia il migliore strumento contro le banalizzazioni.
Un cannibale è un malato? E se è un malato, una tribù che pratica il cannibalismo è una cultura malata? sbagliata? inferiore? o cosa?

RazionalMENTE.net scrive: Diverso sarebbe sottoporsi a psicoterapia se si è dei potenziali violentatori di adulti o bambini. In quel caso si tratta di evitare danni a terzi.

Infinitamente giusto, il problema più che scientifico mi sembra etico, dipende dai valori condivisi.
Detto questo, se vi piace il cazzo nel culo fatelo pure accomodare…

lik

Papa Nazinger
“Detto questo, se vi piace il cazzo nel culo fatelo pure accomodare”

Io vorrei che la si smettesse di ridurre l’omosessualità alla penatrazione anale, del resto a molti gay non piace prenderlo ma solo darlo, sono quelli che se la tirano che non lo hanno mai avuto dietro :). Ma è mai possibile che gli etero pensino solo a quello? Essere gay o lesbica non significa solo essere attratti sessualmente da persone dello stesso sesso, ma anche affettivamente.

papa Nazinger

ok, non fare il permaloso lo so che sei un romanticone razionalista, era solo una volgarità gratuita

Marco G.

In realtà gli etero che “pensano solo a quello” non sono affatto pochi, basta pensare a Rocco e… al suo successo!

Bruna Tadolini

x papa Nazinger

Per quanto riguarda l’aspetto fisico degli individui ci è abbastanza chiaro a tutti, anche se è oggettivamente un po’ schematico, che c’è una variabilità individuale che consideriamo comunque “normale”. Ci sono altre condizioni invece che definiamo patologiche (essere focomelico ad esempio)

Per quanto riguarda l’aspetto “metafisico”, cioè il comportamento, devono valere le stesse regole: molti comportamenti varianti normali e pochi veramente patologici. Il dramma del comportamento e della metafisica è che è associato alla morale e sulla morale l’intolleranza (corrispondente al considerare patologico il variante) è molto maggiore…per i motivi di cui dicevo

Marco G.

Gli etero che “pensano solo a quello” non sono affatto pochi, basta pensare a Rocco e… al suo successo!

lik

@ Papa nazinger

Io sono un romanticone ma posso anche essere un troione 🙂
Non è questione di fare il politicamento corretto, ma visto che si sta parlando di omosessualità e si sta facendo pure un discorso molto importante visto che gli integralisti cristiani (soprattutto anglosassoni) hanno avuto la bella idea di lanciare gli “ex-gay” o le “donne che hanno abortito ma poi si sono pentite” per combattere i diritti dei gay e delle donne a disporre del proprio corpo, l’utilizzare un linguaggio da porto mi sembra poco opportuno.

papa Nazinger

Quello che voglio dire è: si può oggettivamente distinguere cosa è normale o patalogico nella continuità dei comportamenti? O è solo un’operazione nominalista? legata ad una definizione mutevole nel tempo e in culture diverse?
Siamo noi che appioppiamo i nomi alle cose o esiste realmente una discontinuità netta come dici?
secondo me c’è molto di arbitrario, come testimoniano le differenti interpretazioni che si sono fatte e che si fanno di malattia in tempi e culture diverse.

Bruna Tadolini

Certo che c’è dell’arbitrio.
Prendiamo una caratteristica anatomica come l’altezza. Si va da 1,20 a 3,60 in funzione di come lavorano un po’ di ormoni. E’ tutto variabilità o da un certo punto in su ed in giù è patologia? Si scegono dei parametri e ai bambini che non crescono abbastanza si da del Growth Hormone … ma non li si brucia al rogo o li si colpevolizza….

papa Nazinger

Non voglio sbilanciarmi dicendo che esistono mostruosità di belle speranze, ma come diceva Gould: ” chi può prevedere le contingenze della storia?”.
Attaccarmi così rigidamente ad una definizione condivisa di malattia mi sembra poco scientifico, propio perchè uno degli insegnamente della scienza è quello che bisogna assumere molti punti di vista nell’analisi di un fenomeno.

Marco G.

Scusate i post duplicati eh…, il sito è un po’ intasato, buon segno…

Bruna Tadolini

Ed infatti la scienza cambia idea o aggiusta il tiro!
Ma quello di cui si parlava era che la scienza non ci mette una connotazione morale, la scienza è neutrale nei riguardi della morale della vita…..anzi no.
La scienza è contro la morale della vita perchè cura le malattie che avrebbero selezionato negativamente i meno adatti….

fenice

E gente cosi, ci rubano anche l’ossigeno. .. Invece di stare in apnea zitti zitti

Nikky

“ero gay: i preti mi hanno guarito” ovvero eri scemo e i preti ti hanno inibito quel poco di cervello che ancora ti funzionava. Poteva consultare un bravo psichiatra.

Jean Meslier

la scienza è neutrale nei riguardi della morale della vita…..anzi no.
La scienza è contro la morale della vita perchè cura le malattie che avrebbero selezionato negativamente i meno adatti….

Meglio ancora: diciamo pure che la “morale della vita” (che mi puzza un po’ come la “morale naturale”) e’ semplicemente un’invenzione.

giovanni

x Lucifero1972:
“Vorrei inoltre sapere: cosa c’è di male nell’accoppiarsi selvaggiamente con chicchessia se ciò risponde ad un proprio desiderio? Il sesso ha la stessa valenza del mangiare o del bere.”

E infatti il sesso compulsivo è una malattia esattamente come la bulimia, giusto per rimanere all’equivalenza sesso-cibo. Il sesso selvaggio con chiunque non è un desiderio, è un’ossessione, c’è una bella differenza.

RazionalMENTE.net

Stefano Chiaudano scrive: “Ero prete: i gay mi hanno guarito”
———

– 🙂 Andrebbe bene se i preti non fossero il più delle volte gay essi stessi.

RazionalMENTE.net

# papa Nazinger scrive: Detto questo, se vi piace il cazzo nel culo fatelo pure accomodare…
—–

Non ho ancora provato, ma appena possibile proverò. Comunque a tua moglie e a tua madre piace? Se piace a loro, piacerà sicuramente anche a me. Ti saprò dire.

Scusa, è solo una volgarità gratuita, sono anch’io un romanticone.

Ma tu non hai mai provato? E perché non provi? Anzi mi viene una bella idea: PROVIAMO INSIEME!!! Dai!!!

Prima lo metto io a te, poi tu a me. Dai!!! Giochiamo a chi ce l’ha più lungo!!!

papa Nazinger

X RazionalMENTE.net scrive:

Ho 26 anni e tu più o meno l’età di mia madre, da quello che deduco anche lo stesso senso primitivo senso della giustizia, occhio per occhio dente per dente.
Guarda che non ho niente contro i gay!
Calmati! caro paladino degli over 40!

RazionalMENTE.net

# papa Nazinger scrive: X RazionalMENTE.net scrive:
Ho 26 anni e tu più o meno l’età di mia madre, da quello che deduco anche lo stesso senso primitivo senso della giustizia, occhio per occhio dente per dente. Guarda che non ho niente contro i gay! Calmati! caro paladino degli over 40!
——

Neppure io ho niente contro i gay. DAI FAMOLO STRANO!!!!

Ti piace essere frustato? Se vuoi ti frusto io.

Cmq io sono più giovane di tua madre e decisamente più bello, TIE’!!!

papa Nazinger

XRazionalMENTE.net
Mi gustando la presentazione del tuo sito, e veramente commovente sai!
Il tramonto, le navi, sembra un vecchio documentario anni settanta.
Fantastico.
Dimmi il tramonto cosa simboleggia? forse te?

RazionalMENTE.net

Comunque vorrei dire una cosa: guarire dall’omosessualità è possibile, ma non con le preghiere. Occorre una dose massiccia di FIGA. Ad esempio Milly D’Abbraccio, non di primo pelo, ma con forme decisamente arrapanti ed una gnocca di ottima qualità.

Potremmo provare con Ruini, poi se funziona l’applichiamo anche a tutto il resto della parrocchia 🙂

E così il Vaticano verrà distrutto!!! UAHAHAHAHA!!!!! (risata sadica)

RazionalMENTE.net

# papa Nazinger scrive: XRazionalMENTE.net Dimmi il tramonto cosa simboleggia? forse te?
——–

Romantico che non sei altro!!! Non mi tentare, DIAVOLACCIO!!!

E’ un tramonto quello? Credevo fosse un’alba. Comunque simboleggia la morte della Chiesa Cattolica e con essa di tutti i pretazzi e i politici servi del Vaticano.

lik

Razionalmente:

“Comunque vorrei dire una cosa: guarire dall’omosessualità è possibile, ma non con le preghiere. Occorre una dose massiccia di FIGA”

E ancora una volta quando si parla di omosessualità si pensa subito a quella maschile. Una lesbica “guarisce” dall’omosessualità grazie ad una dose massiccia di FIGA?

Lamb of God

No, alle lesbiche diamo in dote Mandingo e Lexington Steeler … 😀

Damiano

“Gay lo è sempre stato, fin da bimbo. «Ricordo la mia infanzia a giocare con le bambole e con le amiche del palazzo volevo sempre fare la mamma», racconta”

E questo cosa c’entra con l’essere gay? A me da piccolo non piacevano né le bambole (che mi mettevano l’ansia) né tantomeno i soldatini. Adoravo i lego.

Appunto che cacchio c’entra?!?!? A me da piccolo piacevano i lavori tessili, ero affascinato dai telai e avevo pure imparato a lavorare ai ferri e all’uncinetto e, pensa un po’, “nonostante tutto” sono etero…

E’ decisamente una di quelle storie infarcite di luoghi comuni…

RazionalMENTE.net

# lik scrive: E ancora una volta quando si parla di omosessualità si pensa subito a quella maschile. Una lesbica “guarisce” dall’omosessualità grazie ad una dose massiccia di FIGA?
——

Certo!!! Il troppo stroppia, viene la nausea e comincia a non piacerti più 🙂

zumpappa

Eh, sì: adesso è tornato in salute, secondo i precetti di Madre Natura.

Kaworu

i precetti di madre natura impongono anche che uno abbia per forza dei disturmi mentali?

ma è fantastico!

se tutti i cattolici sono “secondo natura” avrò di che lavorare una volta diventata psicologa!!!

grazie per la fantastica notizia, zumpappa!

Kaworu

(io comunque da piccola giocavo con meccano, lego e soprattutto playmobil 😀 e anche con il mitico nintendo)

Nikky

Quoto Damiano, da piccola odiavo le barbie e giocavo con le macchinine,i soldatini, a calcio ed ero una tifosa sfegatata della Ferrari ma sono etero 🙂

Gio

casi sono tre:

1) Quel ragazzo è bisessuale.

2) Quel ragazzo è omosessuale, e d’ora in poi soffrirà per il fatto di dover reprimere la sua vera natura. (Per colpa dei preti).

3) Quel ragazzo è un’eterosessuale con una volontà debolissima, che gli ha fatto credere di essere stato omosessuale quando era piccolo, e che oggi gli fa credere di essere stato “guarito” “grazie” ai preti.

In tutti i casi, è davvero sorprendente l’abilità del clero di far volgere la situazione a proprio favore, come se davvero l’omosessualità fosse una condizione da cui poter/dover guarire.
Strumentalizzazione bieca, e apologia di omofobia.
L’ennesima vergogna cattolica.

Marja

Io ho conosciuto un caso simile, un giovane ricercatore gay che tuttavia aveva effettuato, con apparente successo, un percorso di riconversione, grazie alla frequentazione di figure religiose. Conviveva con una ragazza da diverso tempo. Io lo frequentavo per prendere lezioni. Intuii subito che era uno diverso dagli altri, un mio simile, per così dire. E credo che lo stesso fu per lui. Premetto che io non provavo alcuna attrazione per lui, non era proprio il tipo di uomo che potesse piacermi, troppo virile. Lui invece iniziò a “stuzzicarmi” e così io per fargli capire che non ero il tipo gli dissi che ero gay e che comunque non mi interessava avere una relazione sentimentale, perché fare sesso non è necessario. Allora lui iniziò a parlarmi del suo percorso per uscire dall’omosessualità e del fatto che viveva con una ragazza che stava per sposare ma che non era per niente soddisfatto della sua scelta. Sorpassando sui particolari, dopo 5 mesi di sedute(anche sessuali) con Marja, è tornato gay, ha lasciato la ragazza e si è innamorato di un giovane arabo, un medico, con il quale è andato a convivere, e ora io mi diverto quando lui mi racconta tutti i particolari delle loro performace erotiche 😉

Steve

Chissà perché i monsignori non provano mai a far guarire i loro colleghi pedofili.

Meglio prete pedofilo che gay?

Kaworu

che risposta è, zumpappa?

penso sia più utile per i preti guardare nelle loro mutande, piuttosto che in quelle altrui.

sono decisamente più sporche.

Emilio Gargiulo

Ero intelligente. Pensavo addirittura con la mia testa. Ma poi i preti mi hanno guarito. Sono tornato ad essere stupido, ed a ripetere le loro frasi senza senso, credendo che ne abbiano qualcuno.

Simona

Lik scrive:
“Ma è mai possibile che gli etero pensino solo a quello? Essere gay o lesbica non significa solo essere attratti sessualmente da persone dello stesso sesso, ma anche affettivamente.”

Grazie per averlo detto!!! Sono stufa di sentir parlare di omosessualità solo in termini di rapporti sessuali. Sapete quante coppie omosex serene, stabili, fedeli e che vivono insieme amandosi da anni ci sono? Cechiamo di dare un’altra immane dell’omosessualità, della sua normale quotidianità.
A quel tipo che oggi è tutto felice di esser guarito, io dico che ho conquistato la mia vera serenità e l’integrazioen profonda, quando tanti anni fa ho accettato di essere lesbica. E oggi che vivo un meraviglioso rapporto di coppia mi fa vomitare pensare che qualcuno pensa ancora che siamo degli anormali amorali.

Simona

Inoltre cerchiamo di dare anche spazio all’omosessualità femminile di cui nessuno sembra ricordarsi!

Lamb of God

Simona scrive:
27 Febbraio 2007 alle 10:04
Inoltre cerchiamo di dare anche spazio all’omosessualità femminile di cui nessuno sembra ricordarsi!

A proposito di questo, sono l’unico ad aver notato nei TG italiani l’omissis riguardante la conduzione della serata degli Oscar? Eppure quando c’era Billy Cristal ne parlavano sempre … 🙂

Kaworu

non ho seguito gli oscar e quindi non so.

mi aggiorni, lamb? 😀

cmq l’omosessualità femminile è da sempre in secondo piano. ecco, maschilisti pure in questo XD

Lamb of God

La (brava) conduttrice della notte degli oscar è stata Ellen DeGeneres, lesbica dichiarata, ed in platea c’era pure la sua attuale compagna Portia De Rossi.

Ecco chi è la conduttrice:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ellen_DeGeneres

Come sempre son senza parole per la censura preventiva attuata sui tiggì …

giuli

Lamb of God scrive:
A proposito di questo, sono l’unico ad aver notato nei TG italiani l’omissis riguardante la conduzione della serata degli Oscar? Eppure quando c’era Billy Cristal ne parlavano sempre … 🙂

___________

già, ci stavo proprio pensando anch’io!!
In condizioni normali, cioè se non ci fosse tutta questa omofobia dilagante, sarebbero irrilevante il sesso e l’orientamento sessuale/affettivo, ma in questo caso, specie considerando l’attualità italiana sui dico, credo che l’omissione abbia un significato negativo, ..purtroppo.
che schifo.

p.s. qualcuno ha seguito Enrico Vaime su la7 ‘sta mattina? mi è parso che parlasse proprio di questo fatto, ma non sono riuscita a seguirlo….

lik

Comunque ci stanno dando dentro, con sta storia degli ex-gay, sulla stampa italiana
http://www.gaynews.it/view.php?ID=72619

Mi piace poi la seguente constatazione basata non si sa su quale studio:
“La domanda di cambiamento che viene dalle persone insoddisfatte dal proprio orientamento omosessuale, cresce oggi in tutto l’Occidente”

Io direi che in occidente crescono le sette e la gente che ne diventa vittima, ma in realtà non mi risulta che il numero di persone praticanti l’omosessualità stia diminuendo. Vorrei sapere come hanno fatto per monitorare la castità omosessuale dei “pazienti”. Adesso ci vado io a monitararli e poi vediamo 🙂

Steve

A proposito di omosessualità femminile avete letto l’uiltimo libro della principessa Alessandra Borghese “sulle tracce di Joseph Ratzinger”? Un libro sperticatamente apolegetico della scrittice lesbica della nobiltà nera romana, legata a un’altra nobile di illustre lignaggio, la principessa Gloria von Thurn und Taxis:
http://www.gay.it/forum/read.php?167,420764,page=14

Fanno parte del circolo reazionario di cui fa parte un emionente monsignore vaticano, conosciuto nell’ambiente gay come Jessica, Mons. Francesco Camaldo da Lagonegro (PZ), sodale di Vittorio Emanuele di Savoia e con questi implicato nell’inchiesta di Potenza: http://pasquale2.wordpress.com/2007/01/31/incredibile-filiberto-fa-la-morale-ad-altri/

zumpappa

Ero strumento nelle mani di furbi!
Poi i preti mi hanno guarito, e adesso preferisco le tette agli zebedei, tanto di questi ultimi in giro ne trovo a volontà.

Vriend

Sul sito della Stampa ci sono molti commenti riguardo questo articolo. Inoltre la giornalista, Flavia Amabile, ha detto che ha scritto quell’articolo perchè costituiva di fatto la storia di una persona, che è stata disposta a mettere il proprio nome, cognome e foto.
Successivamente si parlava anche di Zach Stark (chi non conoscesse la sua storia visiti http://www.ellexelle.com/print.php?sid=1308) e la giornalista si è offerta di impegnarsi a scrivere un’articolo se ci fosse un Zach Stark italiano disposto a mettere il suo nome,cognome e foto insieme all’articolo. Stessa cosa se qualcuno ha subito pressioni della Chiesa o di preti.
C’è qualcuno disposto a portare la propria esperienza?
I commenti li potete leggere qui: http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=1&ID_blog=124&ID_articolo=17&ID_sezione=274&sezione=Diritto%20di%20cronaca

RazionalMENTE.net

# zumpappa scrive: Ero strumento nelle mani di furbi! Poi i preti mi hanno guarito, e adesso preferisco le tette agli zebedei, tanto di questi ultimi in giro ne trovo a volontà.
———

Soprattutto nel tuo ambiente 🙂

Damiano

Se essere se stessi è un malattia allora il prete è certamente un “guaritore” ….

Commenti chiusi.