Educazione cattolica: un episodio di antisemitismo a Virginia Beach (CNN)
Come sono diventato ateo (Michael O’Shaughnessy sul National Post)
Australia, nuove regole per le orazioni funebri: farla breve, e non accennare al sesso o all’ubriachezza (Reuters)
Islam ed elezioni presidenziali francesi (Libération)
Sulla laicità dello stato spagnolo (Rebelion)
Tempo di quaresima, e il cardinale Canizares invita ad abbandonare il materialismo che rende schiavi (ABC)
Famiglia: pressioni della Chiesa cattolica anche sul governo tedesco. Il leader socialdemocratico Kurt Beck dà del “gatto castrato” al vescovo di Augsburg (Der Spiegel)
Mi piacerebbe vedere Fassino che da del gatto castrato a Ruini, come minimo sarebbe costretto alle dimissioni, scomunicato ed infilato in un circolo arci a gestire le gite domenicali degli anziani.
Cmq la CEI tedesca di recente si è scagliata contro la politica della Merkel in fatto di natalità e famiglia, tutto questo perchè il ministro incaricato (una donna con 7 figli) ha deciso di alzare gli assegni famigliari e triplicare gli asili statali per incentivare la natalità. Cosa ci sarebbe di male in tutto questo? Il semplice fatto che la CCAR, per legge, non può metter becco nell’educazione dei bambini. Loro si che sono una nazione seria.
Ho letto l’articolo di Libé, è interessante notare che in Francia a differenza dell’Italia le accuse di “laicismo” “ultralaico” “lobby laica” vengano dall’estrema sinistra. Infatti il ricercatore intervistato Franck Frégosi aveva violentemente criticato Caroline Fourest (lesbica, militante prochoice) per il suo libro che metteva in luce la collusione tra estrema sinistra e islamisti, accusandola di “islamofobia”, di incompetenza ecc.. Una cosa mi domando: se non esiste nessuno studio sul comportamento elettorale dei musulmani francesi, che cosa l’hanno intervistato a fare? Per dire cosa?
Oggi gli attacchi contro la laicità in Francia vengono dagli intellettuali di estrema sinistra addirittura alcuni ricercatori del CNRS ne stanno proprio mettendo in discussione i fondamenti stessi stigmatizzandola come cultura dominante.
Famiglia: pressioni della Chiesa cattolica anche sul governo tedesco. Il leader socialdemocratico Kurt Beck dà del “gatto castrato” al vescovo di Augsburg (Der Spiegel)
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HAHAHAHAAH!!!! FORTE!!!!!! 🙂
Purtroppo in Italia ad essere castrati sono i politici.
Ma poveri mici!
I gatti castrati che conosco isono assolutamente paciosi, coccoloni e tutt’al più inclini a esagerare con i croccantini.
Smettiamola di offendere gli animali….
a lik
Il fatto è questo, che secondo me è la principale differenza tra Francia e Italia. Oltralpe la destra è figlia di una vera cultura liberalnazionalista (De Gaulle,…), mentre in Italia, dove la destra liberale (Giolitti, Sella, Cavour) è stata per lo più totalmente cancellata dal ventennio fascista (basti pensare al fatto che nel dopoguerra il partito più grande della destra italiana era il MSI di chiara derivazione fascista). Così essendo i principi del fascismo totalmente opposti a quelli del liberalismo e dato il forte potere di una arcaica morale dominante in Italia, la sinistra (almeno parte di essa) fà dei principi della laicità e dei diritti civili dei suoi punti cardine, per contrapporsi a una destra che si dice liberale, ma che in realtà in economia se frega di tutto, mentre nel campo del liberalismo non economico, inteso come dare all’individuo il primato assoluto, è molto simile al fascismo dove l’individuo non esiste ma solo il Duce e la massa
# Vassilissa scrive: Ma poveri mici! I gatti castrati che conosco isono assolutamente paciosi, coccoloni e tutt’al più inclini a esagerare con i croccantini. Smettiamola di offendere gli animali….
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Paragonare un Vescovo ad un gatto castrato offende più il gatto che il Vescovo e poi certi vescovi e cardinali… tipo Ruini, Tonini… sembrano più delle gatte. Al massimo saranno delle gatte “castrate”… senza offesa per i nostri amici animali che almeno sono individui intelligenti e buoni.
Credo che la differenza rispetto alla Francia riguardo la laicità dipenda da due problemi fondamentali: la Francia ha un forte passato coloniale e la sinistra francese (e buona parte dell’intellighenzia) ha da decenni nel Dna il relativismo culturale, ovvero il prinicipio secondo cui 1)le culture “Esistono” 2) nessuna cultura può essere assurta ad egemone.
Questa miscela secondo me è folle, ma ad ogni modo mi rendo possibile capire perchè la laicità in Francia sta a destra, ovvero tra chi credde nell’individualismo e non nel culturalismo
Una chiosa sulla questione del gatto castrato. Beck avrebbe in realtà raccontato una barzelletta abbastanza saporita: «Una donna single si compra un gatto quale animale da compagnia, ma il gatto ogni sera esce dalla finestra a cerca di gatte. Su consiglio d’un’amica lei lo fa castrare, ma il gatto continua lo stesso a uscire la sera: non può più agire, ma dà consigli indebiti a chi può ancora».
@ Jacopo
No, la sinistra è fracese è meno multiculturalista di quella italiana. Io stavo parlando di ESTREMA sinistra che è molto forte nel mondo intellettuale. La laicità in Francia non sta a destra, la destra ha semplicemente assunto un atteggiamento più fermo con l’islam, ma non si puo’ dire la stessa cosa nei confronti del cattolicesimo. Certo magari in Italia avessimo una destra simile a quella francese. Il problema ripeto è la sinistra radicale che sta tentando di fare delgi islamici un proletariato di sostituzione.