A pag. 9 del numero odierno del quotidiano “Repubblica” c’è il seguente box:
“MANIFESTAZIONE PER SBATTEZZARSI”. A Genova il circolo dell’UAAR (Unione atei agnostici razionalisti) annuncia di voler organizzare una manifestazione di “sbattezzo”. Il segretario [coordinatore, NDR] Silvano Vergoli afferma che nelle ultime settimane 1200 persone hanno scaricato dal sito web il facsimile della raccomandata da inviare alle autorità religiose per chiedere la “cancellazione” [annotazione, NDR] dai registri dei cattolici.
Nelle pagine dell’edizione ligure un articolo più dettagliato di Donatella Alfonso
Sempre nell’edizione ligure un’intervista a don Marco Granara, che definisce lo “sbattezzo” come “una stupidaggine. Una moda, o giù di lì”. Libero di pensarla come vuole, ma ammettere che è una moda, anzichè dire che è praticato da quattro gatti, è già una notevole ammissione implicita…
Certo. Liberissimo Don Marco di considerare l’annotazione scritta dell’apostasia una stupidaggine.
E liberissimo io di considerare una stupidaggine: il battesimo dei neonati, la transustanziazione, la resurrezione, e compagnia… c’è libertà di parola per tutti, no? 😉
E poi…
Io mi sento diabolicamente attratto da qualsiasi cosa venga giudicata una stupidaggine da chi io considero dispensatori di stupidaggini! 😀
Sarà una moda, ma ho l’impressione che la scelta di sbattezzarsi sia generalmente molto più meditata e personale di quella di battezzarsi. Anzi, ne sono sicuro!
Quoto Jean Meslier!
Hanno proprio una bella faccia a parlare di moda dello sbattezzo, quando una groooossa parte dei battesimi degli infanti avviene non a causa della fede dei genitori, ma per il loro conformismo.
I miei genitori non sono certo ferventi cattolici. Mi hanno fatto battezzare perché temevano che potessi essere oggetto di discriminazioni…
…sono forse l’unico italiano in queste condizioni?
Suvvia… siamo seri!
Lipocrisia o idiozia dei prelati non ha limiti. Una moda lo sbattezzo! Questa è proprio bella! Ma non sarà per caso una moda il battesimo? Tutta la mia famiglia battezza i nascituri perché “lo fanno tutti”,o “sembra brutto non farlo”, di sicuro non per il peccato originale. Mentre non ho sentito dire da nessuno che si sbattezza perché lo fanno tutti. Quale è la moda?
sono i soliti monologhi a cui ci hanno abituati sin da piccoli,ma non tutti restano piccoli come loro vorrebbero.monologhi senza contraddittorio.qualche volta bisognerebbe tirarne giu’qualcuno dal pulpito ed insegnargli cosa e’ la verta’ e cos’e’ la democrazia
Veramente anche lo sbattezzo risulta indirettamente praticato da quattro gatti: almeno, così la pensa Introvigne nell’Enciclopedia delle Religioni in Italia del 2007…
Cito testualmente (p. 1036) riguardo all’Uaar e alle campagne sbattezo e scrocifiggiamo l’Italia:
“I dirigenti lamentano però scarsa partecipazione alle attività associative; il sogno dei fondatori padovani di dare una “loro” associazione agli atei e agli agnostici italiani (comunque si contino, qualche milione [poco prima citava una polemica fra Uaar e sociologi]) non sembra, dopo 15 anni di attività, prossimo alla realizzazione”.
una piccola ricerca su Introvigne e si scoprono cose inenarrabili
Bello!
Ma sarà un caso che di fianco all’articolo c’è un link a wwwchiesa? 🙄
Il pezzo citato l’ho trovato adesso anche in internet, qui:
http://www.cesnur.org/religioni_italia/a/appendice2_01.htm
Zumpappa
Dopo 15 anni di attività? Sei rimasto fermo a 5 anni fa 🙂
(Buono, Introvigne! L’obiettività fatta a persona quando si parla di queste cose!)
Comunque, che il far annotare formalmente la propria apostasia sia una pratica poco o molto diffusa, poco importa: l’importante è che la situazione sulla carta venga finalmente a coincidere con quella di fatto.
Questo dovrebbe essere interesse anche dello stesso clero. Sempre se fosse interessato ai dati reali più che a quelli utili.
Non nascondiamoci dietro un dito, di sbattezzati in Italia ce n’è un numero esiguo, la maggior parte di atei ed agnostici che conosco (compreso il sottoscritto) considerano nullo ogni sacramento fatto nell’età dell’innocenza proprio perchè considera ogni forma di religione una vile menzogna.
Certamente, Lamb.
Ed è per quello che io non parlo mai di “sbattezzo”, ma di annotazione scritta dell’apostasia.
I miei genitori mi hanno fatto “battezzare”, ma io non mi considero “battezzato” poiché non attribuisco alcuna valenza soprennaturale a quell’acqua che mi è stata gettata in testa.
Per quel che mi riguarda, io non sono stato “battezzato”, ma annaffiato. Quell’acqua non era diversa da quella del bagnetto che mi faceva la mamma.
—
Però quel giorno qualcosa di fisico è accaduto e non è nell’acqua che si è materializzato, ma nell’inchiostro.
Il mio nome è stato segnato nel registro dei battezzati.
Questo è sufficiente alla Chiesa Cattolica per considerarmi “uno di loro” a tutti gli effetti.
Con la richiesta di annotare che io non mi considero cattolico non intendo certo “annullare” un incantesimo, ma solo chiarire che qualsiasi atto compiuto in nome “dei cattolici” non è compiuto a nome mio: not in my name come ricordava Zumpappa in altro post.
Sono stufo di sentirmi ripetere che i cattolici sono il 98% degli italiani quando le chiese sono sempre più vuote, i matrimoni civili hanno superato in numero quelli religiosi, etc etc.
E, soprattutto, sono stufo di essere contato anche io in quel 98% di cattolici “formali ma non reali”.
I cattolici contateli un po’ come volete, MA NON CONTATE ME.
Questo è per me il significato dell’apostasia formalizzata per iscritto sul registro dei battezzati. Non altro.
Se pensassi che il battesimo ha una qualche efficacia non lo abiurerei di certo 😯
Lo sbattezzo è una colossale cretinata demagogicamente organizzata… come se io andassi in giro a far annotare sul registro anagrafico del mio Comune di nascita che non voglio più essere nato lì.
zumpappa scrive: Veramente anche lo sbattezzo risulta indirettamente praticato da quattro gatti
———–
Si sa che essere battezzati è più facile che sbattezzarsi. Il battesimo viene praticato su una notevolissima mole di pecoroni perché si usa, fa parte del costume, mentre a sbattezzarsi sono solo pochi realmente motivati.
Ma non temere, Ratzinger ben presto riuscirà ad allontanare dalla Chiesa quasi tutti.
# Francesco scrive: Lo sbattezzo è una colossale cretinata demagogicamente organizzata… come se io andassi in giro a far annotare sul registro anagrafico del mio Comune di nascita che non voglio più essere nato lì.
——–
Sei male informato. Lo sbattezzo è una bonifica del numero dei cattolici che tuttavia difficilmente riuscirà a riportare il numero dei cattolici alla realtà.
Casini, Berlusconi e tutti gli amici tuoi finti cattolici non si sbattezzeranno mai e continueranno a ingannare la gente facendosi passare per cattolici.
Francesco scrive:
No.
E’ come se andassi all’anagrafe del comune a far registrare che non sono più residente lì.
E il cambio di residenza si può (anzi si deve) far registrare.
Se io non sono più cattolico, perché il clero cattolico non dovrebbe prenderne atto?
Il battesimo ed il matrimonio al giorno d’oggi hanno solo una mera forma sociale, sennò non si spiegherebbero le chiese vuote ed il progressivo allontanamento dei più giovani (under 40) dalle funzioni ecclesiastiche. Il battesimo è un occasione per far veder il bambino a cani e porci mentre il matrimonio un’ipocrita dimostrazione d’opulenza, della comunione e della cresima non ne parlo perchè potrei diventare volgare …
Mi piacerebbe che per legge il battesimo fosse obbligatorio dopo i 18 anni, nel pieno delle facoltà mentali (si fa per dire …), allora si che ci sarebbe da ridere …
Francesco:
Se leggi bene il modulo del cosiddetto “sbattezzo” ti renderai conto coi tuoi occhi che non chiede di cancellare la nota storica che Pinco Pallino è stato battezzato nella parrocchia di Santa Sempronia il giorno X, ma solo che Pinco Pallino non vuole più essere considerato membro della Chiesa Cattolica.
C’è una differenza talmente grande che anche un cattolico dovrebbe coglierla! 😀
Non riescono proprio ad accettare un punto di vista diverso dal loro….
Perchè se io mi trovo iscritta contro il mio volere al Club dei Mangiatori di Pane Sciapo devo rimanerci tutta la vita? Se non mi piace, se non condivido la loro visione del mondo, se non voglio finanziarli? E il diritto di recesso? 😉
Vassilissa:
Apparentemente non riescono a cogliere la differenza fra “abiurare il battesimo” e “negare che il battesimo sia avvenuto”.
Eppure non mi sembra tanto difficile 🙄
Lo capiscono, lo capiscono…. ma je rode.
E allora diventano precisini e fanno i razionalisti: ci sono i documenti e non si possono cancellare, gne gne gnè. 😉
Eppure la CEI in seduta plenaria (mica cotica…) ha deliberato che è legittima la richiesta di annotazione sul registro dei battezzati della volontà di non far più parte della Chiesa Cattolica.
Evidentemente non conoscono le decisioni della CEI, oppure pensano che la CEI dica delle colossali cretinate demagogicamente organizzate 😆
Secondo me molti si sbattezzeranno! Battezzare i bambini è una moda e non lo sbattezzo; lo fanno perchè “è tradizione”, “lo fanno tutti” “battezziamolo sennò lo g uardano male”, preferirei che i cattolici lo facessero per vera fede e non per queste scuse mediocri e cretine..conformisti del cavolo. Quindi sicuramente il battesimo è una moda.
Io, personalmente, aborrisco il termine “sbattezzo” e preferisco la più lunga ma più precisa perifrasi “annotazione formale dell’apostasia sul registro dei battezzati”.
Però il dizionario De Mauro alla voce “sbattezzarsi“, come primo significato, recita: “abiurare la religione cristiana“.
Secondo me la questione dello sbattezzo è molto frenata dalla pigrizia.
Come peraltro l’acquiescenza dell’ateo/agnostico alle necessità / desideri di chi gli sta + vicino.
Prendete me: nato nel 1950, iscritto al PCI dal 1972 : non ho cambiato idea neppure dopo 17 anni di permanenza in Russia (1986-2002) . Per dire la testa dura…
Eppure mi sono sposato in chiesa con tutti i controc…i nel 1981, ho fatto battezzare mia figlia nel 1982 e le ho fatto pure tutti i richiami (comunione, cresima,etc).
E questo perchè?
Perchè alla moglie (ma,ad onor del vero, più ai genitori e futuri suoceri, che come suol dirsi hanno fatto tanti sacrifici per te) FAREBBE PIACERE che ti sposassi in chiesa e FAREBBE PIACERE che si battezzasse la figlia, così da fare UNA BELLA FESTA TUTTI INSIEME CON I PARENTI.
E allora ti adegui, tanto non te ne frega un c…o. Assisti dall’esterno con un certo distacco a questa specie di riti della fertilità e tiri avanti, MA TI GUARDI BENE DAL ROMPERE I MARONI A TUA FIGLIA PERCHE’ SI SPOSI (SE MAI LO FARA’) IN CHIESA CON L’ABITO BIANCO.
Ho di recente cambiato residenza: i funzionari del mio vecchio comune hanno annotato che non abito più li.
In questo modo, tanto per usare una metafora, il sindaco del mio vecchio comune non può contare anche me tra i suoi cittadini.
Vuoi un disegnino o credi di poter arrivarci da solo???
Le stronzate demagociche sono solo nella tua testa.
Anche questo è vero, MAC.
Sarà la prossima la generazione dei non-battezzati all’origine! 😉
Con buona pace di chi non vuole o non riesce a capire.
Mi è partito il messaggio senza che potessi concludere.
Comunque la conclusione qual’è?
Tempo al tempo : le nuove generazioni, soprattutto non pressate da noi, si defileranno sempre più dalla pratica religiosa.
E comunque lunga vita a b16 : è come Gorbaciov per l’URSS (ma senza la buona volontà e la sostanziale umanità di Mikhail Sergeevich)
disegnino per Francesco:
Battesimo = atto formale per entrare nella chiesa cattolica
Sbattesimo = atto formale di uscita dalla chiesa cattolica
Tutto il resto: scramento indelebile, acqua santa e bla bla bla… è solo aria fritta della quale non so che farmene.
MAC: capisco il battesimo della figlia se la moglie voleva a tutti i costi..ma il matrimonio in chiesa..secondo me è allucinante! Mamma mia, io per es sono agnostica ma metti che lo debba fare per forza: nel mio caso non ho la cresima e dovrei farla, in più partecipare agli orrendi corsi prematrimoniali (preferirei farmi una canna anche se non fumo nemmeno le sigarette), in più confessarmi al prete il giorno prima del matrimonio (cosa? che ho rapporti prematrimoniali e pentirmene con un “Salve regina???”), in più fare una farsa davanti a tutti con un prete che ti dice che accetterò tutti i figli che verranno (W gli anticoncezionali)..mi avvelenerebbe tutto il matrimonio. C’è anche la possibilità del rito misto ma so che rompono le scatole a farla.
Damiano scrive:
Sottoscrivo.
Francy, non ho fatto niente di tutto questo: nè i corsi prematrimoniali nè la confessione.
Ti ho detto che non me ne fregava niente, tanto scomunicato per scomunicato…
In compenso la mattina del matrimonio mi son bevuto un paio di vodke e avanti popolo….
Mac allora hai fatto il rito misto (credente-non credente)? Cmq io penso..w il matrimonio civile!
Un paio di vodke..mi hai fatto morir dal ridere!!
Se mio padre, accanito giocatore di scacchi, mi avesse iscritto alla mia nascita al suo circolo, con tessera vitalizia, oggi io dovrei comunicare per iscritto a quel circolo il mio desiderio di non farne più parte.
Si chiama coerenza.
Rispetto, verso me stesso e verso il circolo di scacchi.
La libertà associativa comprende la libertà “dissociativa”.
Non mi stupisce affatto.
In seconda elementare io scoprii che i miei compagni facevano tutti catechismo e io no.
Allora piagnucolando protestai con mia mamma, la quale senza fare una piega mi disse che non ci aveva pensato e che visto che ci tenevo sarebbe andata a informarsi in parrocchia.
Così fece.
Le dissero -giustamente- che non potevo saltare il primo anno di catechismo, quindi dovevo iscrivermi a quello.
Solo che così facendo sarei andato a catechismo coi bambini di prima elementare, e non coi miei compagni di seconda.
Mia mamma pensò che la cosa che mi interessava fosse integrarmi con gli altri, perciò chiese di iscrivermi al secondo anno con i miei compagni di scuola.
Le risposero -giustamente- che non era possibile.
Lei allora rispose: “Va bene, allora non lo iscrivo. Grazie, buongiorno” e fece per uscire.
Non aveva ancora varcato la soglia, che l’avevano già richiamata indietro acconsentendo all’iscrizione al secondo anno! (Sarà per quell’anno propedeutico mancante che sono diventato ateo? 😉 )
—
Comunque la costante è: per la Chiesa Cattolica meglio tanti cattolici fasulli che pochi ma buoni!. Fossi cattolico mi dispiacerebbe.
La Chiesa Cattolica è una comunità, ed ha delle regole precise. Seppure nessun battezzato verrà mai scomunicato dalla Chiesa, per aver infranto tali regole, ritengo che sia il fedele a dover decidere se continuare a far parte della comunità, oppure no.
Solo il fedele sa quale sia il limite, oltre il quale non sia opportuno seguitare a considerare se stesso “cattolico”, per l’inosservanza continuativa delle regole.
Sono certo che anche fra i cattolici vi sia chi, coerentemente, cerchi di far coincidere ciò che pensa con ciò che è.
Visto da fuori (io sono ateo), avrei molto più rispetto per dei credenti coerenti, piuttosto che per dei credenti incoerenti.
Anche ai primi del Cinquecento un monaco agostiniano di Erfurt/Turingia, tedesco, dottore in teologia, affermò che la vendita delle indulgenze era contro il vangelo e che gli ecclesiastici avrebbero dovuto pensare maggiormente a diffondere il messaggio di Cristo anziché a far incetta di soldi.
Gli introiti delle indulgenze iniziarono a diminuire, ci furono i primi contrasti con la chiesa locale, poi con Roma.
Papa Leone X parlò di un ‘pettegolezzo di monaci’, insomma una stupidaggine.
Il monaco in questione si chiamava Martin Luther.
Il resto è storia.
A parte il fatto che per la mia pigrizia ancora non mi sono deciso a sbattezzarmi, se quei pretazzi incominciano a lamentarsi, si vede che di atei meno pigri del sottoscritto ce ne sono tanti.
Fino a prova contraria sono molti di più colore che scelgono di sbattezzarsi che quelli che scelgono di battezzarsi !
Fino a prova contraria sono molti di più coloro che scelgono di sbattezzarsi che quelli che scelgono di battezzarsi !
Stamani aprendo IL LAVORO (le pagine genovesi de LA REPUBBLICA) non credevo ai miei occhi, un’intera pagina dedicata all UAAR e allo sbattezzo, complimenti alla redazione del IL LAVORO.
@ francesco
oltre alle altre spiegazioni che ti sono state fornite,aggiungi che un individuo CANCELLATO DAL REGISTRO PARROCCHIALE (questo è il significato di sbatezzo) non si troverà mai costretto a subire sacramenti contro la propria volontà, ad es sul letto di morte, o un funerale religioso organizzato dalla famiglia che non rispetta le volontà del congiunto….è
anche contro queste reali prevaricazioni che ci battiamo… ciao
E se andassimo oltre lo sbattezzo?
Se la chiesa esibirà davanti ad una commissione parlamentare delle cifre inventate chi controllerà i dati? Anche se effetivamente il mio nome è stato cancellato chi avrà voglia ed il potere di vedere il bluff?
Non potremmo raccogliere in un librone la nostra abiura o semplicemente la volontà di essere considerato ateo, agnostico ecc ecc? Villella e dunque la nostra causa non ne trarrebbe forza?
Non mi avete mai risposto, curiosamente, ma almeno datemi un biscottino (non prendetelo però dalla scatola dei troll)
Un registro degli sbattezzati? Forse non sarebbe una cattiva idea.
Visto che zumpappa ha citato Introvigne e il cesnur ritengo utile informare di chi e di che cosa stiamo parlando, altro che il sito del cesnur…:
http://www.kelebekler.com/cesnur/ita.htm
Oh che bello… non si finisce mai di imparare…
*razionalmente
non solo di sbattezzati (ancora troppo pochi) ma di adulti consenzienti…..
Al librone del vescovo di ignari infanti si potrà contrapporre un HD di x adulti firmatari.
Tassandoci di pochi euro potremmo pubblicizzare la raccolta sui giornali, le televisioni ecc fino a diventare un gruppo importante, tale da costituire una lobby e condizionare col voto le scelte del governo
Per la precisione, la cancellazione del proprio nome dal registro dei battezzati non è ottenibile, poiché tale registrazione costituisce testimonianza di un evento “realmente avvenuto” e la Chiesa ha diritto di tenerne traccia.
Quello che il Garante per la privacy ha sancito come diritto è la semplice annotazione a margine della volontà dell’interessato di non essere più considerato cattolico.
C’è una differenza enorme e facendo confusione facciamo il gioco di chi equipara lo “sbattezzo” al “far finta di non essere stati battezzati”, mentre è una pura e semplice apostasia.
La differenza è talmente grande che la CEI ribadisce che il battesimo conferisce uno status indelebile e non è perciò ipotizzabile una sua cancellazione, però è diritto dell’apostata che della sua apostasia il parroco prenda atto con una nota a margine sul registro dei battezzati.
L’apostasia è sufficiente a vedersi negati ulteriori sacramenti “a meno di ravvedimento”, come hanno cura di comunicare dalla Curia a chi fa domanda scritta di apostasia.
Quindi la cancellazione tout court non ha nessun interesse pratico per l’ateo.
Anzi, chiedendo la cancellazione si riconoscerebbe implicitamente un “effetto” al battesimo. Cosa che nessun ateo prenderebbe sul serio.
Se uno pensa che il battesimo sia efficace, non fa certo apostasia.
Se volete conoscere di più sul pensiero di Massimo Introvigne molto utile è l’iscrizione (GRATUITA) alla mailing list di Alleanza Cattolica e richiedere l’ultimo numero della rivista Cristianità.
Basta crearsi un indirizzo mail sacrificabile gratuito su Yahoo! o altro.
È una esperienza istruttiva.
Ooops ho dimenticato il puntoevirgola dopo È
Leggasi
È una esperienza istruttiva.
molto bello. bravi tutti.
a leggere questo blog mi sono commosso e divertito
ma ci vogliono per forza degli atei per rimarcare la differenza tra fede e conformismo?
se c’è qualche cattolico praticante in ascolto, che impari la lezione.
Il guaio è che, tempo un paio di mesi, se si riparlerà di sbattezzo, qualche altro niubbo rifarà le stesse obiezioni.
# raphael scrive: *razionalmente
non solo di sbattezzati (ancora troppo pochi) ma di adulti consenzienti…..
Al librone del vescovo di ignari infanti si potrà contrapporre un HD di x adulti firmatari.
Tassandoci di pochi euro potremmo pubblicizzare la raccolta sui giornali, le televisioni ecc fino a diventare un gruppo importante, tale da costituire una lobby e condizionare col voto le scelte del governo
———
Beh, io sarei favorevole, poi… bisogna vedere se avrà il meritato successo.
Jean Meslier scrive:
Ci scommetterei! 🙄
E io gli muoverò le stesse obiezioni. 🙂
Sto adottando il modello dei preti: ripetere, ripetere, ripetere.
Se mi stuferò, inizierò a darci dentro di copia e incolla! 😉
Del resto… a stessa domanda, stessa risposta.
Un silenzio sarebbe scambiato per mancanza di risposta.
Allora meglio perdere i 3 secondi di un Ctrl-C, Ctrl-V
Ok, allora mi preparo a linkare questa pagina, che mi sembra molto efficace. In teoria basterebbe che il niubbo si prendesse la briga di navigare nel sito, per non fare ‘ste figuracce, ma evidentemente è più forte la tentazione di rispondere senza sapere di cosa si parla.
🙂