«In questi giorni mi sento come alla scomparsa di una persona preziosa: solo quando viene a mancare ti accorgi di quante virtù avesse…». La persona preziosa, per fortuna vivente o almeno risorgente, è Romano Prodi. Lui è Nichi Vendola, presidente della Puglia, unico amministratore importante espresso dalla sinistra radicale. Che paradossalmente esce indebolita da una crisi innescata da richieste e proteste scaturite dal proprio alveo: i 12 punti su cui Prodi chiede oggi la fiducia segnano una torsione verso il centro; dei Dico non si parla più; e se nell’immediato si stringe a sostegno del governo, Bertinotti fa capire che in futuro ne potrebbe uscire. Una prospettiva che Vendola dice di condividere «in via metodologica e astratta, ma che non è certo all’ordine del giorno. Anzi». […] Vendola vorrebbe la stessa legge di Casini: il sistema tedesco. Che porterebbe a un superamento del bipolarismo e alla nascita di diversi blocchi: la destra, il centro cattolico, il partito democratico, la sinistra radicale. A chiedergli se il centrosinistra attuale potrà aprirsi all’Udc, Vendola risponde che «per il momento è l’Udc a chiamarsi fuori. Ma credo che presto possa determinarsi un’implosione di quello che oggi chiamiamo centrodestra. E con i settori del centrodestra che sono espressione di cultura democratica non possiamo perdere le comunicazioni. Ha ragione Follini, la mediazione non si fa per tenere insieme una coalizione da De Gregorio a Turigliatto; si fa sulle questioni reali, sui corpi e sui luoghi dell’Italia di oggi. Trovare un punto di equilibrio tra culture diverse non è un’attività ignobile; è la politica». I 12 punti di Prodi non gli sembrano la paventata svolta centrista. «Sono una sintesi di priorità. Non sono né una smentita né un ribaltamento del programma dell’Unione. Consentono di uscire fuori da una navigazione a vista e di riprendere in mano la bussola e il timone». Mancano i Dico, ma Vendola non se ne scandalizza, anzi considera un errore averli affidati a un disegno di legge governativo: «Sulle questioni eticamente sensibili meglio scegliere il canale parlamentare, piuttosto che quello del governo. Così si è iperpoliticizzata la questione dei Dico, e la si è ricondotta allo scontro tra maggioranza e opposizione, rendendo più difficile entrare nel merito». Né la sinistra deve aver paura della Chiesa: «Se ci sono tentazioni neoclericali, bisogna evitare di replicare con tentazioni iperlaiciste, come se si fosse tutti chiamati a raccolta attorno al simulacro della breccia di Porta Pia». […]
Vendola: Casini è benvenuto, i Dico possono attendere
61 commenti
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Aveva ragione Rolli su Il Secolo XIX del 25 gennaio.
🙁
Vendola è un cattocomunista, non è una novità per nessuno. Io, però, resto sempre stupito da questo animale mitologico, il cattocomunista appunto. Mi sembra un pò come un gattocane o un orsofoca. La realtà supera la fantasia. Ognuno, certo, la pensa come vuole ma per me resta paradossale. Come puoi essere comunista ed abbracciare allo stesso tempo un’ideologia forte che è proprio quello strumento di cui sono ghiotti i regimi fascisti che lo utilizzano per stabilizzare il proprio potere ed il controllo sulle masse, quello strumento che necessità proprio della disparità e dell’ineguaglianza tra gli uomini per poter esistere? Mistero della fede…
Che indegno spettacolo di attaccamento alla carega! 👿
esiste un’emocticons che da’ capocciate al muro?
Kaworu:
Purtroppo qui su questo sito, che io sappia, no.
Peccato, perché ne ho visto una carina su qualche forum… e certe volte sarebbe utile anche qui!!!!!
Le emoticon di questa piattaforma sit rovano cliccando su WordPress in fondo alla pagina e mettendo nel motore di ricerca della pagina che si apre
emoticon
oppure
smiley
Vendola dimostra di non sapere neanche che sia il comunismo. E gente come lui che rovina la sinistra, io lo vedrei bene ad AN e, tanto che ci sta, si portasse via anche la Binetti.
Io Follini posso anche tollerarlo, in fondo è un tipo “carino”, ma Casini e l’UDC come possono definirsi moderati e democratici? Un partito di integralisti cattolici, è impossibile che il centro-sinistra si apra alle loro posizioni, sono troppo sono troppo conservatrici, anche in materia di previdenza e di stato sociale, Casini in fondo non è molto diverso da Berlusconi, se non ci va d’accordo è forse perché ne vorrebbe prendere il posto, ma non ha il “carisma”.
Casini inoltre dovrebbe prima risolvere un dilemma estetico: o tingersi i capelli di nero o decolorarsi le sopracciglia, perché quel contrasto cromatico tra capelli bianchi e sopracciglia scure è una vera e propria eresia! 😀
@daniele
grazie per l’informazione 😉
Non appare inutile, a questo punto, fornire alcuni esempi della «cultura democratica» che Vendola attribuisce agli esponenti dell’Udc:
Rocco Buttiglione: «Perché da me si voleva un’altra cosa: una professione di fede sulla bontà morale dell’omosessualità. Questo significa esercitare una violenza sulla coscienza».
Luca Volontè: «Lo stesso Welby sa benissimo che le leggi dello stato italiano non consentono, se non attraverso il suicidio, di decidere personalmente di morire, quindi se lui ritiene di voler dare un taglio alla propria vita può suicidarsi con l’aiuto della moglie, ma questo non ha niente a che fare con la legalizzazione dell’eutanasia che è un omicidio sul quale la nostra cultura giuridica non può essere d’accordo».
Carlo Giovanardi: «La legislazione nazista e le idee di Hitler in Europa stanno riemergendo, per esempio in Olanda, attraverso l’eutanasia e il dibattito su come si possono uccidere i bambini affetti da patologie. Da noi un bambino malato viene curato, in Olanda invece viene ucciso».
Kahlil Gibran ebbe a scrivere: «L’anima di certa gente ricorda le lavagne di scuola sulle quali il tempo traccia segni, regole ed esempi che una spugna bagnata subito cancella».
Mi punge vaghezza che la spugna di Vendola sia zuppa d’acqua.
http://metilparaben.blogspot.com/2007/02/la-spugna-di-vendola.html
😳
il buon vendola vuole eccedere di pragmatismo politico e diventa stomachevole.
stomachevole come tutti quelli che, da sinistra, non dicono nulla contro la chiesa per paura di perdere voti che non esistono e se esistono non votano loro.
una cosa giusta però la dice: il dibattito sui diritti va esteso a tutto il parlamento, poichè, in un paese civile, questa battaglia dovrebbe essere trasversale.
adesso la destra si è sempre nascosta dietro la regola dello schieramento, in un dibattito aperto, invece, qualcuno dovrebbe venire fuori.
o resteranno anch’essi completamente proni al vaticano? dimostrando di essere ancora più merde di quelli di sinistra!
@ Marja
Io ho i capelli sale e pepe e le sopracciglia nere con inserti biondi.
C’aggia ‘a fa?
per Zeus, è un vero dilemma! Non so, tingere tutto di biondo scuro o castano, tanto per tenersi sulle soluzioni moderate. E comunque i parlamentari hanno una “responsabilità” estetica più elevata di quella dei cittadini che non ricoprono alte cariche pubbliche, in fondo, rappresentano la nazione, dunque non possono lasciare il proprio look al caso.
Comunque nessuno ha mai notato che Vendola assomiglia vagamente a Rosy Bindi? Potrebbe esserne quasi la versione al maschile… 😉
Comunque la collezione di penne è veramente bella, anche a me piacciono tanto gli articoli per scrittura. 🙂
@ marja
ma cosa dici?
la Bindi è Ermete Realacci
Vendola è realista.
Le alzate di testa non portano da nessuna parte e fanno solo il gioco del centro-destra.
Vedi il mancato appoggio al Governo Prodi, non ha certo spostato a sinistra il baricentro!
Non c’è alternativa che una politica di piccoli passi!
@ Marja
Oh cavoli e controcavoli, cliccando il nome si apre il sito dell’interessato: queste diavolerie moderne mi sorprendono ogni giorno di più!
Ho piacere che ti piacciano le penne Marja, ma mi chiedevo come conoscevi la mia passione, ora ho capito. Sto per migliorare il mio sito anche come visualizzazione (i puristi del web mi hanno stroncato!) inserendo anche il logo dell’UAAR.
bisognerebbe cambiargli il nome: da “Vendola” in “La vendo” (…l’ideologia! Che altro, sennò?)
un comunista omosessuale che parla come un cattolico democristiano. ci serviva proprio. a quando mastella che sfila al gay pride con la falce e il martello?
Vendola ha perfettamente ragione!!!
La non-esistenza di un partito che raccolga tutti i politici “filo-vaticani” (la ex-DC) fa sì che i confratelli della loggia della croce si distribuiscano in entrambi gli schieramenti politici, il che, praticamente, gli consente di bloccare la laicizzazione di questa nazione.
In molti, me compreso, pensano che la creazione di un “grande centro” cristiano favorirebbe, paradossalmente, la possibilità di affrontare temi di laicità e de-cristianizzazione dell’italia, che attualmente sono un tabu assoluto.
Vendola dovrebbe sottoporsi al metodo “Anatrella” di cura per gli omosessuali. Secondo me se ci si mette d’impegno potrebbe diventare un buon “sciupafemmene” in meno di 2 mesi. Con Renato Zero ha funzionato così bene che manco si ricorda più di essere stato gay.
E’ bello vedere questi gay che sono riusciti grazie alla fede a trovare un loro equilibrio. Però vorrei che si trovassero una brava moglie, una brava ragazza, insomma sistemarsi. E’ scritto anche nella Bibbia: “l’uomo e la donna abbandoneranno i propri genitori e si uniranno a formare una sola carne e un solo pesce”.
a nrc: come puoi avere nostalgia di un grande centro, dopo l’esperienza della dc andreottiana?! Anzi rifacciamo un bel pentapartito, dai!
però è innegabile che la Dc era assai più laica di questo mondo politico….
Prego? Quel partito che per 50 anni non ha mai osato contraddire il Vaticano pure su aborto e divorzio? Sicuramente il polo che abbiam visto per 5 anni era a quel livello, ma da questo governo qualche segnale incoraggiante c’è stato, naturalmente saranno solo i fatti a giudicarlo e per ora è un pò presto.
Vendola e’ una contraddizione vivente. Spero se ne ricordino i suoi elettori pugliesi la prossima volta. Adesso ci manca solo che la chiesa si metta a incensarlo, come l'”ateo” pera e il pubblico concubino casini.
Lamb of god,
sono d’accordo su questo governo: secondo me è comunque migliore di quanto non sembri. Personalmente ho l’impressione che già da un punto di vista dei media si respiri qualche brezza di libertà.
Il lavoro che Prodi deve fare è piuttosto difficile e deve necessariamente essere fatto di compromessi ma non deve essere paragonato in alcun modo alla possibile, disastrosa alternativa berlusconiana…
Vorrei anche ricordare che il ministro Mussi ha sconfessato la legge 40 davanti al parlamento europeo dando il benestare, a nome del popolo italiano, alla ricerca sulle staminali embrionali.
# Carlo scrive: Vendola e’ una contraddizione vivente. Spero se ne ricordino i suoi elettori pugliesi la prossima volta. Adesso ci manca solo che la chiesa si metta a incensarlo, come l’”ateo” pera e il pubblico concubino casini.
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Avresti preferito Fitto? Vendola sarà pure poco coerente, ma nel complesso è un ottimo politico, fa bene il suo mestiere e i pugliesi sono contenti.
Brezza di libertà nei media ?
Ma se vedo solo fiction di papi , preti , carabinieri e film di guerra americani.
Per non parlare dei tg della rai , tutti , anche il tg3 , schierati e genuflessi a farci un servizio sopra appena il pastore tedesco spara la sua ennesima coglionata.
Per veder spirare brezza di libertà in rai bisogna prima mettere a tacere i preti , e questo lo si fa negandogli l’accesso al servizio pubblico , non hanno già le loro radio, le loro tv ,i loro giornaletti e i pulpiti delle chiese ?
Consiglio a Prodi di fare come fece Cavour , ministro dei primi governi liberali (!) in Italia :
Espropriò i beni della chiesa in Piemonte ( io allargherei l’esproprio a tutta la nazione ) e ci finanziò la prima scuola pubblica italiana ! Ci si potrebbero risanare i conti depredati d’Italia dopo decenni di razzie clerico-fasciste.
Finchè non vedo questo il voto lo tengo per me .
Non dò delega a nessun leccapiedi di prete .
Comunque, secondo me, si conferma sempre più questa considerazione:
l’ibridazione della razionalità e di idee civilmente (e civicamente) evolute con la “moderazione” (intesa in senso tutto italiano) nel breve medio o lungo termine non può che dar luogo a schifezze………non abito in Puglia ma ora mi pentirei di aver votato Vendola.
Ma sta gente è tutta “illuminata” (forse i soldi emanano fluorescenza) sulla via di damasco?
Le brezze di libertà cominceranno a soffiare solo quando le aziende non saranno più sottoposte alla pratica estorsoria della “raccolta pubblicitaria” per una televisione che nessuno guarda più. Basterebbe solo fare una legge che preveda un vero controllo dei dati Auditel, perchè le imprese si rendano conto che pagano troppo per quello che ricevono.
Marco, che nesso c’è tra la libertà di informazione e la pubblicità? Scusami ma non lo capisco!
Il nesso è che l’informazione ha un costo, e nel nostro paese questo costo lo copre soprattutto la pubblicità. Questo non è poi un grosso problema finchè c’è trasparenza, la gente chiede qualità nella informazione, e la pubblicità li asseconda perchè è nel suo interesse. In Italia invece si fa credere che la gente preferisca la propaganda politica all’informazione, e che alle aziende convenga adeguarsi. E’ una doppia truffa, tanto nei confronti degli utenti della informazione che di quelli della pubblicità.
La RAI è la TV di Stato e dovrebbe essere un servizio pubblico, ma per esserlo dovrebbe essere finanziata esclusivamente dal canone. Altrimenti ogni trasmissione è schiava delle multinazionali che la sponsorizzano e sovvenzionano. La RAI dovrebbe smetterla di inseguire le TV private sul piano dell’audience. E c’è addirittura chi vorrebbe privatizzarla completamente, eliminando il canone. A quel punto la si smetta di chiamarla RAI e la si smetta di considerarla TV di Stato.
A questo problema poi si aggiunge la lottizzazione politica e l’ingerenza del Vaticano, il quale pretende di usarne una fetta coi soldi dei contribuenti.
Da un Governo di centrosinistra ci si aspetterebbe un miglioramento di questa situazione, ma non mi risulta che siano intenzionati ad operare qualche cambiamento.
Io credo che molta gente sia delusa dal centrosinistra perché non vede nessuna innovazione. Tirare a campare non è sufficiente, la gente vorrebbe qualche novità.
Per quanto riguarda i PaCS, attesi non solo dai gay, ma da tantissime coppie di fatto etero, il Governo non ha saputo fare nulla di buono. Ovviamente la gente è delusa.
Non metto in dubbio che il Governo Prodi sia decisamente preferibile a quello del Berluska, ma la gente si aspettava di più e le indagini demoscopiche denunciano questo calo di consensi. Poi dicono che ci disaffeziona alla politica. Certamente non c’è da fare salti di gioia.
“però è innegabile che la Dc era assai più laica di questo mondo politico….”
la DC infatti non ha mai finanziato scuole confessionali, ma era la DC più laica o era forse la sinistra più attenta a parare i suoi colpi?
Un tempo la DC si preoccupava di non apparire asservita al Vaticano; ora la sinistra va oltre: si preoccupa di compiacere il Vaticano!
Se il gay Vendola che dice “i DiCO” possono attendere vi sembra un problema, il rappresentante degli “italiani all’estero” Pallaro che non voleva neppure portare il ddl in Parlamento cosa vi sembra? E De Gregorio? Chi la elegge questa gente? Mastella lo eleggono tre comuni in provincia di Benevento, è diventato ministro della Giustizia. La RAI va avanti con contratti concordati tra quattro politici e cinque avvocati. Questa gente è in MINORANZA! La questione è che riescono ad organizzarsi meglio di altri… La DC era più laica perchè aveva il 40per cento dei voti, se non fosse stata laica avrebbe avuto si e no i voti dell’UDC e dell’ UDEUR. Per questo il Partito Democratico sarebbe più laico dell’attuale centro-sinistra che è tutto fuori che “Unione”. Comunque ai piedi di Ruini c’è già troppo affollamento, qualcuno è destinato a restare deluso…
Io non sono favorevole al partito democratico: buona parte dei ds (e non solo), ne resterebbe fuori e questo è solare, in secondo luogo servirebbe solo a creare un grande contenitore con l’unico scopo di compattare il potere all’interno della sinistra e questo non mi piace molto perchè sarebbe uno schiacciasassi contro le voci che dissentono (che non sono sempre “male”).
Mi va bene anche un’altra soluzione basta che non ci tocchi sentire sempre e solo la voce di Mastella come succede adesso…
@Razionalmente, sulla Rai io sono per la completa privatizzazione, e l’abolizione del canone, e questo per vari motivi.
Per prima cosa qualcuno mi puo’ spiegare cos’e’ il servizio pubblico? I tg forse? C’e’ la legge che obbliga i privati a fare i tg,anche se saranno in ogni caso influenzati politicamente, la situazione non sara’ peggio di adesso, ma almeno risparmiamo 104 euro!
Ancora non si e’ capito, quale sia questo benedetto servizio pubblico, dove sono sti minkia di programmi, a parte Report e poco altro? La messa alla domenica, e tutti i programmi imposti dal Vaticano sono servizio pubblico pure loro? Onestamente meglio lasciare tutto ai privati,con l’antitrust che gia’ esiste,che eviti concentrazioni monopolistiche, e potete stare tranquilli che il peso del vaticano sull’informazione si andra’ inevitabilmente ad attenuare, quando una rilevazione demoscopica seria potra rilevare che gli ascolti di adesso sono gonfiati, che i giovani guardano il satellite, oppure si scaricano i film da internet, e quindi inevitabilmente dovranno modificare i palinsesti, visto che gli anziani che sono gli unici e ultimi rimasti, non hanno “appeal” per i pubblicitari.
Tra l’altro con la privatizzazione quel baciapile di “rosso malpelo” Gennari perderebbe il posto, gia’ solo questa non e’ una piu’ che valida ragione?
Quello che non capisco e’ come faccia un omosessuale di sinistra a dire che i DiCo possono attendere e che l’ex DC follini e’ il benvenuto nella maggioranza. Io capisco che essendo Vendola cattolico la coerenza non sia il suo forte, ma un po’ di decenza!!
D’accordissimo sul fatto che sia meglio di Fitto, ma il problema dell’italia e’ essere sempre costretti a scegliere il meno peggio…
# Il Filosofo Bottiglione scrive: @ marja ma cosa dici? la Bindi è Ermete Realacci
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Sono fratelli gemelli, vedi foto:
http://farm1.static.flickr.com/51/107181500_4cf9b4585e_b.jpg
– 🙂 – 🙂 – 🙂
cartman666 scrive: @Razionalmente, sulla Rai io sono per la completa privatizzazione, e l’abolizione del canone, e questo per vari motivi.
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Io invece penso che il servizio pubblico possa essere fatto molto bene se non si insegue l’audience a tutti i costi e non si è schiavi né delle multinazionali, né della politica, né del Vaticano. Utopia? Forse, ma secondo me volendo si potrebbe realizzare.
# Carlo scrive: Quello che non capisco e’ come faccia un omosessuale di sinistra a dire che i DiCo possono attendere e che l’ex DC follini e’ il benvenuto nella maggioranza. Io capisco che essendo Vendola cattolico la coerenza non sia il suo forte, ma un po’ di decenza!!
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Capisco, tuttavia per come amministra la Regione Puglia secondo me va ottimamente, poi ovviamente le sue convinzioni personali sono un’altra cosa.
«La sinistra è morta» diceva Pintor, fondatore del Manifesto.
Sono comunque ben vivi certi suoi strani caporioni, sgomitanti a tutta forza per farsi largo tra le capienti natiche papali.
Ecco alcuni esponenti della ” sinistra italiana “:
Veltroni , dedica la stazione termini al Santo subito .
Bertinotti , è già qualche anno che ” sta cercando la fede ”
Massimo D’Alema , era presente alla cerimonia di santificazione di Escriva De Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei, celebratasi nel 2002.
Cesare Salvi ,era in prima fila ai festeggiamenti per il centenario della nascita di Escriva.
I presidenti della provincia e della regione Lazio ,Gasbarra e Marrazzo si recano in vaticano da Ratzinger e gli regalano alcuni milioni di euro per costruire nuove chiese nella regione , in cambio ricevono una predica contro le unioni di fatto e un calcio in culo.
Devo proseguire ?
Vendola e’ invece molto comunista: di quel tipo di comunista che fucila gli anarchici mentre Franco e’ alle porte di Barcellona, di quel tipo un po’ alla Molotov che inciucia coi nazisti,…: insomma una persona con belle setole sullo stomaco. Nel suo piccolo, aveva gia’ inciuciato con l’ AN pugliese per fare l’ ennesimo assalto alla diligenza e far pagare a Pantalone non ricordo piu’ quale crisi dell’ agricoltura pugliese.
# civis romanus sum scrive: Ecco alcuni esponenti della ” sinistra italiana “:
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L’ignoranza purtroppo è un fatto totalmente trasversale, colpisce destra e sinistra allo stesso modo.
ALESSIO DI MICHELE scrive: Vendola e’ invece molto comunista
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Secondo me Vendola ha votato per Fitto… perché è un bel guaglione e non ha brutti vizi 🙂
Una nuova DC non avrebbe certamente tutti quei voti che aveva nella prima repubblica, inoltre se vogliamo credere ai dati che l’UAAR fornisce, e io ci credo, il popolo italiano non è più un popolo a maggioranza di bigotti.
Come ho gia detto, se i cattolici si infilano in tutte le coalizioni e in tutti i partiti, in italia non ci sarà mai spazio per il dialogo sulla laicità dello stato, e al contrario, come abbiamo visto in questi ultimi anni, si tornerà solo indietro.
Indubbiamente l’Italia di oggi non è la stessa di 40 anni fa, sono tutti più svegli, ma c’è un’inerzia disarmante che non promette nulla di buono.
A civis: ma infatti lo strapotere vaticano in Italia è reso possibile anche dalla presenza di una sinistra particolarmente debole. Ma non per questo rimpiango la vecchia dc! Al contrario, io voglio una sinistra forte. E poi considera che se è vero che a sinistra sono tutti proni nei confronti della chiesa, una sterzata verso “un grande centro” non farebbe che rafforzare, logicamente, tali posizioni.
E io non voglio sterzare al centro come vuole D’Alema e compagnia bella .
La mia macchina butta sempre più a sinistra , una volta mi dicevano extraparlamentare di sinistra . Altri tempi … tempi meravigliosi in cui si inventava , si creavano nuovi modi di far politica , di stare insieme , di comunicare , tempi liberi vissuti da uomini liberi .
Nemmeno io… siamo daccordo, allora. Purtroppo questa politica mi lascia basìto, l’impressione che votare uno schieramento pittuttosto che un altro sia sostanzialmente indifferente è una percezione amara. Che fare? Quale sarà la chiave di volta? Anch’io, nell’attesa, mi sposto sempre più a sinistra…
Io auspico l’unione della sinistra critica ( massimalista non mi piace ) la piazza, i movimenti quello che si vuole. Ma per contare c’è bisogno di peso politico. Ed una sinistra che potrebbe valere il 15 % ne averebbe di sicuro. In tal senso il Partito democratico può portare chiarezza se contestualmente c’è una scissione nei DS .
Anch’io ho letto di questa apertura di Vendola sul Corriere, ne sono rimasta stupita. All’inizio mi piaceva Vendola perché è una persona molto colta e il fatto che da gay dichiarato fosse riuscito a diventare presidente della Puglia mi portava a stimarlo, ma oggettivamente nell’ambito della laicità ha fatto qualche caduta (inusuale per un gay rifondarolo, comprensibili in quanto cattolico).
Oggi ho visto Casini all’aereoporto, è veramente isterico, ha una faccia cupissima, perfortuna sua che è abbastanza belloccio sennò ha veramente un modo insopportabile.
Abbastanza belloccio?! De gustibus… 🙂
Civis romanus
“Altri tempi … tempi meravigliosi in cui si inventava , si creavano nuovi modi di far politica , di stare insieme , di comunicare , tempi liberi vissuti da uomini liberi .”
E certo già, quando si poteva fare gli alternativi protetti dalla tranquillità occidentale senza essere criticati. Oggi invece c’è un rigetto del perbenismo di sinistra radicale. Ed è bene che sia cosi’. Io mi domando quanto tempo ci vorrà per lasciarsi alle spalle in Italia, ma anche in Francia queste “vecchie lune” queste utopie che non ci permettono di guardare al futuro. Guardate quali sono i paesi che riconoscono maggiori diritti ai gay oggi? Quelli che non sono stati marcati dall’utopia sessantottina.
>Guardate quali sono i paesi che riconoscono maggiori diritti ai gay oggi? Quelli che non sono
>stati marcati dall’utopia sessantottina.
l’utopia 68ina… 🙂
Come quella che ha dato i diritti civili agli afroamericani ?
A noi lik !!! …e salutami il nonno camicia nera, eh.
@ lik
Di quale tranquillità vai cianciando !
Hai vissuto quel periodo ? Non credo : l’italiano per mangiare andava all’estero a lavorare , eravamo succubi di un associazione a delinquere chiamata DC , l’inflazione marciava al 20 per cento . La gente “perbene ” come la chiami tu era quella che sfruttava chii lavorava per vivere , noi non eravamo per bene, eravamo giovani che avevamo la forza , la stupenda voglia di ribellarsi ed inventarsi nuovi mondi quando ancora la pubblicità e la TV del Nano di Arcore non vi aveva tutti resi completamente sudditi beoti.
Ho passato un periodo simile a questo tra il 1968 ed il 1977. Dopo le bombe di Piazza Fontana tutto sembrava perso. Vi era un riflusso da paura. Tutti avevano paura per uno Stato autoritario che ti si riversava addosso.
…. Poi il miracolo. Inaspettato venne fuori il 1977 con quella immensa carica di ribellione, fantasia e creatività che ancora spero di portarmi addosso. Ma quei nove anni tra un’epoca ed un altra furono un tunnel buio e disperante.
Oggi siamo in altro tunnel, lungo più di quello della Val di Susa, ma dovremo presto o tardi uscire e dobbiamo attrezzarci per quel momento.
@ emel
L’abolizione della segregazione razziale è avvenuta nel ’64. Nei paesi anglosassoni il ’68 non ha preso la stessa piega politica dell’italia e della francia, paesi che hanno una multitudine di problemi economici e sociali. Nella mia famiglia non ci sono fascisti, mentre tu la mentalità da fascista ce l’hai eccome. Del resto con della gente come il vaticano puo’ ridere tranquillo.
Tra l’altro emel era quello che se ne sbatteva del fatto che Voltaire avesse delle azioni nelle compagnie che operavano nella tratta degli schiavi. Il festival dell’ipocrisia.