Il governo ha la fiducia, i Dico no

18:14 Unioni di fatto, Prodi: “Auspico soluzioni condivise”prodi
“Il disegno di legge sulle unioni di fatto è in Parlamento, il governo ha concluso il suo compito. Io auspico soluzioni condivise e ognuno deciderà in libertà di coscienza” ha detto il premier

18:33 Andreotti: “Non partecipo alla votazione”
“Non parteciperò alla votazione” dice Giulio Andreotti. Se si fosse astenuto restando in aula avrebbe infatti fatto aumentare il quorum necessario all’esecutivo per ottenere il sì del Senato: “Il presidente prodi è intervenuto per parlare di questa visione di regolamentazione delle unioni tra persone dello stesso sesso, non sono queste le riforme che il paese e i giovani si attendono”.

18:48 Udeur: “Non si parla dei Dico, fiducia a Prodi”
“Abbiamo accolto con favore il mancato riferimento ai Dico, per i quali confermiamo il nostro no”: lo ha detto nell’Aula della Camera Tommaso Barbato confermando a nome dell’Udeur la fiducia al governo Prodi.

19:07 Pecoraro Scanio: “Bene Prodi sui Dico”
“Ha fatto bene Prodi a dire che sui Dico adesso la parola spetta al Parlamento cercando soluzioni condivise” commenta il verde Alfonso Pecoraro Scanio.

19:25 Arcigay: “Sui Dico il Parlamento non resti sordo”
“La parola è al Parlamento: non rimanga muto, cieco e sordo di fronte ad un’esigenza reale e forte di tanta parte della società italiana”. E’ questo il primo commento del presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice. Non si faccia però, è l’appello del presidente dell’Arcigay, “in riferimento al principio di libertà di coscienza. I diritti civili delle persone non sono un tema ‘eticamente sensibile’come potrebbero essere quelli legati alla vita e alla morte”.

19:31 Mastella sui Dico: “Tutto è bene quel che finisce bene”
“Tutto è bene ciò che finisce bene”. Il ministro della giustizia e leader dell’Udeur, Clemente Mastella, non nasconde la sua soddisfazione rispetto alle parole del premier Prodi che, intervenendo al Senato, ha chiarito che con la presentazione del ddl sui Dico in Parlamento il Governo ha esaurito il suo compito.

19:52 Udc: “E’ il Governo dei dico e non dico”
“Questo è il governo dei “dico e non dico”. Così Francesco D’Onofrio dell’Udc annunciando il no del suo partito alla fiducia al governo Prodi. “Dentro la maggioranza – dice D’Onofrio – ci sono troppe posizioni non conciliabili”

21:10 Il Senato ha votato la fiducia al governo Prodi
Il Senato ha votato la fiducia al governo di Romano Prodi, rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la crisi politica apertasi la scorsa settimana. Hanno votato si’ 162 senatori, quattro dei quali a vita. Prodi ha quindi ottenuto 158 voti dai senatori eletti, ‘requisito’ richiesto per accertare la sussistenza di una maggioranza ‘politica’ autosufficiente. I no sono stati 157.

21:21 Pollastrini: “Sui Dico lavorerò per maggioranza consensi”
“Il voto di fiducia al Senato è un fatto essenziale per il Paese e le attese di milioni di cittadini”, commenta il ministro per i Diritti e le pari opportunità Barbara Pollastrini. “Il presidente del Consiglio -prosegue – ha confermato che sui Dico il governo ha fatto la sua parte varando un disegno di legge che ora è al vaglio del Parlamento. In commissione Giustizia al Senato riprenderà al più presto il confronto sul testo del governo e le altre proposte depositate. E’ importante, e lavorerò per questo, che una sintesi positiva trovi una maggioranza di consensi nell’interesse di tante persone e per garantire al nostro Paese più diritti, doveri e responsabilità”.

Dal resoconto parlamentare pubblicato su Repubblica.it

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42 commenti

Sil

…ognuno deciderà in libertà di coscienza” ha detto il premier.

pessima conclusione che sposta ufficialmente i DICO sul terreno della materia eticamente sensibile.
Avrebbe potuto evitarlo senza mettere a rischio la fiducia al suo governo.

Daniela M

Ennesima prova di “pilatismo”, che tanto piace ai nostro governanti. I Dico sono stata la materia di scambio per avere più voti al Senato, è uno sconcio vedere i diritti civili diventare merce di scambio. Purtroppo non passerà la legge, siamo in Italia e queste cose di civiltà non hanno diritto di cittadinanza. Li manderei tutti a zappare, deputati e senatori, invece di farli stare in un parlamento a rubare soldi ai cittadini e a negare loro i diritti fondamentali! Sono schifata.

Daniela M

… Andreotti (il gobbo di Palazzo Madama), Pallaro (nome, omen) e altri in senato erano “turbati” dall’argomento dei Dico, e facevano dipendere il loro voto da questa materia, fino a poche ore dalla votazione. Ma vi rendete conto? Ci sono problemi davvero più “turbanti” e loro stanno a turbarsi per una cosa che è ormai ridotta ad elemosina, in quanto a tutela di diritti! solo da noi succedono queste cose, penso che negli altri paesi ormai ridano rotolandosi per terra pensando a noi. Aveva ragione Maria Giovanna Maglie ieri sera in tv, quando ha detto che all’estero si preoccupano per nostra salute mentale, più che per la nostra salute economica…

Daniela M

…dovremmo scendere tutti in piazza e impedire loro di entrare in parlamento!

RazionalMENTE.net

Andreotti preoccupato per i DiCO? Ehhh, i valori morali di un mafioso sono importanti MIEZZECA!!! 🙂

E Totò Riina è favorevole o contrario? 🙂

Marco G.

Personalmente sono convinto che le leggi sui diritti civili delle famiglie di fatto anche in Italia portano voti, non li tolgono. Se i partiti che sostengono queste leggi non riescono ad avere i voti necessari per farle approvare in Parlamento, questo dipende da altri fattori. Si tratta di capire quali sono e correggerli.

Libero

Dicono pure che Dico e Pacs sono incostituzionali perchè la costituzione dice che la famiglia è quella tra uomo e donna. In realtà questa è una prassi interpretativa perchè il testo dice “i coniugi”, quindi anche gli omosessuali potrebbero sposarsi, se andiamo a vedere. Non capisco il problema dei Dico che sono dei contratti per tutte le unioni di fatto. Il problema è uno: il Vaticano teme di perdere influenza.

Daniela M

“Il problema è uno: il Vaticano teme di perdere influenza.”

…davvero! Ci vorrebbe una bella bomba al napalm a piazza san pietro…

Ely

Anche la guerra è un tema eticamente sensibile. Viva Turigliatto!!!

Stefano Chiaudano

Andreotti sui Di.Co. : ” ‘a fammigghia è impottante, miii” 🙂

Sydbarrett76

@ Daniela M

no, meglio il gas, le opere d’arte appartengono all’umanità, non alla religione, col napalm si rovinano

Gianni

Napalm su San Pietro….Complimenti daniela!!! Che lezione di democrazia!! Brava…! e magari sei pure di sinistra…Continuate così, esigete rispetto per le vostre idee e non siete rispettosi delle idee altrui..bella visione del concetto di democrazia: ricorda che in “democrazia” è la maggioranza che vince!! Ciao…
(TUTTI A ROMA IL 25!)

Gianni

Napalm sul Vaticano…complimeti Daniela, che lezione di democrazia!! Che rispetto delle ideee altrui…eppoi magari sei di quelle persone che da di “fascista” ai missini…complimenti! RISPETTO PER LE IDEE ALTRUI, ALTRO CHE NAPALM! VERGOGNA!

Marforio

Un tempo DICO – per un attimo DIREI – ma ormai DISSI.
Come con il referendum sulla procreazione assistita: il laicismo esasperato e disperato viene ancora sconfitto dalla forza umile e tranquilla del laicato cattolico italiano.
TE DEUM LAUDAMUS
Marforio

RazionalMENTE.net

NEWS – NEWS – NEWS

GIALLO A SANREMO:

Verso l’una di notte prima dell’esibizione dell’ultima giovane in gara, Elsa Lila, si è sentita una bestemmia in diretta. Un giallo. La Rai, poco dopo, ha dichiarato: «Siamo molto dispiaciuti, anzi mortificati. Le responsabilità non sono individuabili perché l’incidente è accaduto in un retropalco frequentato da decine di persone»

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/01/volpe_bestemmia.shtml

archibald.tuttle

“Come con il referendum sulla procreazione assistita: il laicismo esasperato e disperato viene ancora sconfitto”

domandina da 1 milione di euro: se i dico sono espressione del laicismo esasperato, in spagna, francia e inghilterra cosa stanno facendo, impalando i preti?

mang

credo sia ora di renderci conto, credenti o no che questi politici fanno tutto tranne l’interesse dei cittadini. non glie ne importa nulla di noi, destra e sinistra sono la stessa cosa

Jean Meslier

[…] laicato cattolico italiano.

TE DEUM LAUDAMUS

Come è risaputo, il vero laico loda sempre il Signore quando qualcosa va secondo i suoi “laici” desideri.

Daniele Gallesio

Bèh… laico significa semplicemente non facente parte del celro, mica significa non clericale o non religioso. Quindi Buttiglione, Bindi (e probabilmente anche il nostro amico Marforio) sono a tutti gli effetti laici.

Pacs

“Non parteciperò alla votazione” dice Giulio Andreotti.

Per me sarebbe meglio che non partecipasse a niente del tutto. (sarà immortale?)
In più, io che sono paranoica, ho visto questa recita dell’inciampo sulla politica estera, e, guarda caso, del subitaneo Prodi bis, una malriuscita recita per mandare a quel paese i Pacs. Adesso fanno finta di riparlarne per confonderci ulteriormente.
Cabina di regia: il summit tra Stato e Chiesa che ha preceduto di pochissimi giorni la caduta di Prodi redivivo.

raphael

*daniele gallesio
non sono d’accordo
uno stato laico è equidistante rispetto ad ogni confessione religiosa
una persona laica è quella che sostiene tale equidistanza e non semplicemente quella che non fa parte del clero
per cui ci si divide in persone credenti e non credenti ed i laici sono rinvenibili in entrambi i gruppi

Francesca

@Pacs

una malriuscita recita per mandare a quel paese i Pacs

Non credo, il centrosinistra è scollato su tutto, ma si sapeva. Questa legge elettorale non è stata fatta dal centrodestra per vincere, quanto per rendere impossibile governare a chi sarebbe risultato vincente. Ed infatti il governo (DICO o non DICO) è di fatto alla paralisi, ed anche su questioni come le telecomunicazioni o le privatizzazioni, che con omosessuali o conviventi c’entrano poco o nulla, stanno andando avanti a pannicelli caldi.

Daniele Gallesio

Jean Meslier:

Per quello io uso il termine “laicista”.

“laico” è ambiguo perché è correntemente usato per estensione a significare ” agg., improntato, ispirato ai principi e agli ideali del laicismo” vedi De Mauro significati 4. e 5.

“laicista” invece non ha nessuna accezione negativa (come vorrebbero certi clericali e certi atei devoti), ma significa senza ambiguità alcuna “che rivendica l’autorità dello Stato dall’autorità ecclesiastica” vedi laicismo in tutti i significati sul De Mauro.

Anche se il significato “esteso” di laico è entrato nell’uso, io ritengo che attribuire troppi significati allo stesso vocabolo impoverisca la lingua invece di arricchirla.

Perciò preferisco usare “laico” per “non chierico” e “laicista” per “seguace del laicismo”.

In tal senso, quando mi dicono “tu non sei laico ma laicista” rispondo “io sono sia laico sia laicista: laico perché non ho preso i voti, esattamente come Buttiglione; laicista perché, al contrario di Buttiglione, ritengo che la religione debba rimanere nella sfera privata e non influenzare le leggi dello Stato”.

Daniele Gallesio

Raphael:

È una questione di terminologia.

Da un punto di vista strettamente etimologico credo proprio che “laico” sia nato per indicare “chi, pur facendo parte di una chiesa, non ricopre un ruolo nel suo organigramma”.
A rigor di etimologia, perciò io non sarei nemmeno classificabile come laico non facendo io parte di alcuna chiesa.

Nell’uso comune, però i significati sono quelli riportati appunto dal dizionario.

Daniele Gallesio

e i primi tre significati di “laico” secondo il De Mauro sono appunto:

1 agg., s.m., che, chi non appartiene al clero; che, chi non ha alcun grado nella gerarchia della Chiesa cattolica
2 agg., che non dipende dal clero; che è formato da persone appartenenti allo stato laicale: associazione, confraternita laica
3 s.m., religioso non ordinato sacerdote, che all’interno di una comunità monastica svolge spec. attività manuali e profane; anche agg.: frate, fratello l.

Daniela M

“Napalm sul Vaticano…complimeti Daniela, che lezione di democrazia!! Che rispetto delle ideee altrui…eppoi magari sei di quelle persone che da di “fascista” ai missini…complimenti! RISPETTO PER LE IDEE ALTRUI, ALTRO CHE NAPALM! VERGOGNA!”

Non capisco perchè quando si tocca il vaticano, anche con esplosioni colorite (fanno parte della passione civile, non le ho inventate io) esplodono le reazioni, mentre quando il vaticano si permette di offendere le persone nella loro intima essenza (vedi omosessuali) lo può fare tranquillamente, su tutti i giornali e tutte le trasmissione, e si afferma che ne ha tutto il diritto. Io almeno dico le mie cose su un forum, che è un pò un luogo, un “baretto” innocuo, dove si possono esprimere le proprie opinione senza censura, il vaticano, ratzi e i cardinali (LORO DOVREBBERO VERGOGNARSI) lo dicono in pubblico e in luoghi di responsabilità, perchè le loro parole sono pietre, hanno un riflesso sulla vita civile e politica dello stato, le mie no, caro Gianni, sono loro gli antidemocratici, che negano i diritti delle minoranze, con arroganza e mancanza di autocritica. Io non mi vergogno affatto, perchè io subisco la loro nefasta influenza, e il mio sfogo può essere comprensibile, i loro diktat no, non sono giustificabili per niente!
Amen

Daniela M

… e bada bene, Gianni, che la democrazia non è la vittoria del più forte (quella è la legge della giungla…) ma la rappresentività di tutti. A che servirebbe il parlamento, se no? Tutto il popolo italiano deve essere rappresentato. Non sono i numeri a fare la democrazia, ma la capacità di rappresentare la collettività.

Daniela M

… e bada bene, Gianni, che la democrazia non è la vittoria del più forte (quella è la legge della giungla…) ma la rappresentività di tutti. A che servirebbe il parlamento, se no? Tutto il popolo italiano deve essere rappresentato. Non sono i numeri a fare la democrazia, ma la capacità di rappresentare la collettività. La superiorità numerica non impedisce il rispetto dei diritti delle minoranze…

salvatore

Tante belle chiacchiere dei nostri “amici” politici per ribadire che questi mica se ne vanno, non conviene a nessuno nè votare di nuovo nè contraddire quelli che sembrano precisi ordini del vaticano sui DICO… la lezione è: prima di votare chicchessia, per un voto laico non basta verificare l’assenza dello scudo crociato sul simbolo prescelto 😀

raphael

Si ma dire chel’Italia è laica ossia che è abitata “da persone non appartenenti al clero” non vuol dire nulla….
per cui i significati 1.2.3 del De Mauro andrebbero depennati anche perchè sottendono una visione centrista della chiesa. Che senso ha dire che siamo tutti laici in contrapposizione ai pochi preti? Sono loro a doversi qualificare, sono loro a margine del tutto.
Altrimenti si finisce col fare il gioco del vaticano per cui si l’Italia è laica, la costituzione è correttamente applicata ecc ecc ed i nostri rimbrotti sono “solo”…. laicisti
Laicista va inteso, da ultimo, come sinonimo di anticlericale

civis romanus sum

Gianni scrive:

Napalm sul Vaticano…complimeti Daniela, che lezione di democrazia!!

I preti sentono il dovere di insultare chiunque non si assoggetta ai loro stupidi dettami, vomitano insulti a destra e a manca, ma guai a chi li ripagasse della stessa moneta! Ruggiscono di rabbia per non riuscir sempre a far fessi proprio tutti quanti.
Contro chi puzza ancora di carne umana bruciata il napalm è poco .

Gio

La questione omosessuale non sarà MAI risolta finchè lo stato non riconoscerà le COPPIE omosessuali per ciò che realmente sono, ovvero (appunto) COPPIE.
La naturale soluzione al problema della discriminazione degli omosessuali è, ovviamente, il riconoscimento delle unioni civili tra omosessuali. Tutto il resto è transitorio. Il percorso è lungo, e l’Italia, essendo un paese cattolico sarà (anzi: lo è già!) l’ultimo paese a rinnegare la propria omofobia.

RazionalMENTE.net

L’unica speranza è riposta nei partiti realmente laici e cioè nella sinistra radicale e nella Rosa Nel Pugno. Non c’è un solo politico di destra ad essere favorevole ai PaCS e tantomeno alla laicità dello Stato.

Quindi, anche se il Governo Prodi ancora non ha dato grandi segni di apertura in questo senso, è solo dal Governo Prodi che potrà giungere qualcosa di buono.

Meteora

Forse le mie parole poranno sembrare pecipitose, ma sono sempre più convinta che la soluzione per la questione dei DICO sia arrivae ad un compromesso comune, senza tirare ancora la corda. Con questo voglio dire che purtroppo si perde del tempo e non si arriva a nulla di concreto se continuano a fare dibattiti e a tirarsi accuse e offese mettendo davanti la loro parte politica e non i loro principi e ntenzioni che sarebbero per il bene del popolo italiano; family day?..inutile e ridicolo.. la manifestazione atea.. ridicola.. non bisogna dimostrare nulla con la partecipazione del popolo, ma qualcuno deve prendere sulle proprie spalle il peso della più giusta decisione.. dare dei diritti alle coppie di fatto, ma assolutamente non concedere il matrimonio alle coppie omosessuali.. non rischiamo di confondere i ruoli.. la famiglia è fondata sul matriomonio e questo è specificato nella costituzione.. ora io penso che la sinistra non se la senta di modificare righe costituzionali vere e giuste.. ammeno che non faccia rispondere al popolo.. ma questo non sarà mai messo in atto perchè la sinistra sa benissimo che sarebbe tempo sprecato e che l’esito non sarebbe a loro favore e soprattutto a favore dei DICO.. e soprattutto.. ci terrei a dire che, si la destra a elaborato e messso in atto leggi nei suoi cinque anni di quante ne sono state fatte in questi mesi dalla sinistra, ma come ha detto Fini.. è importanate la qualità e non la quantità..

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