Lascio tutto, come il Poverello di Assisi». Una limousine si ferma davanti alle statue di Castore e Polluce prima di imboccare l’ingresso principale del Quirinale. Scendono un saio francescano e tre impeccabili grisaglie. Padre Vincenzo Coli, custode della Basilica Patriarcale di Assisi, accompagna dal presidente della Repubblica Napolitano un nuovo discepolo di San Francesco, il magnate musulmano Fred Nassiri, scortato dalle sue guardie del corpo. Due ore e la stessa scena si ripete al di là del Tevere: stavolta ad attendere il miliardario americano d’origine iraniana sono le massime autorità vaticane che lo accolgono in Segreteria di Stato con gli onori di un sovrano e l’affetto di un confratello. Di regale il ricchissimo uomo d’affari ha il patrimonio, di francescano la scelta radicale di spogliarsi di tutto e predicare la pace. […]
«Ogni mia ricchezza verrà destinata ai poveri- si schermisce -. Francesco si è spogliato di tutto appena si è accorto che quelle vesti eleganti erano la peggiore delle schiavitù. Non voglio pesi mentre annuncio ai popoli il messaggio del Santo». Una missione che lo porterà davanti a capi di Stato e leader religiosi. «Cercherò di renderli consapevoli: chi ha grandi risorse, ha grandi doveri verso il prossimo – continua -. Il tanto che ho ricevuto voglio restituirlo sotto forma di annuncio. Sarò lo strumento per portare la novella francescana dove il rumore ne copre l’eco». Intanto ha trasformato la «Rivista di San Francesco» nella prima pubblicazione cattolica tradotta in arabo. […]
Dalla Mecca ad Assisi
13 commenti
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Meglio francescano che islamico, poco ma sicuro.
Sono in vena di francesismi: se devo prendere dello sterco in faccia lo preferisco solido, una scarica di diarrea è peggio di un escremento sodo di forma cilindrica (detto stro_zo). Naturalmente ogni riferimento ai due monoteismi citati è puramente casuale …
Meglio la padella della brace.
Però io vorrei star fuori da entrembe.
Qualsiasi allusione a chi si aggrappa ai preti per difendersi dai mullah è puramente voluta.
A proposito di francescani:
La basilica sacrilegamente detta di san Francesco, fu costruita in assoluto dispregio della sua esplicita volontà. Egli vietò ai frati di arricchirsi predicando la povertà, come gli ipocriti membri di tutti altri ordini; e quando i suoi incappucciati fecero combutta con Innocenzo III, il “grande Papa” del genocidio albigese, e si diedero alla bella vita abitando nel lusso, egli si allontanò da loro andando a vivere e morire in una grotta. Allettati dalle sanguinarie proposte pontificie, per bramosia dell’oro i francescani presiedettero i tribunali dell’Inquisizione e ne scalarono tutti i gradi fino a raggiungerne il massimo vertice.
Principalmente i francescani ebbero l’incarico di spogliare le inquisite streghe per ricercare dei segni o dei nèi sui loro corpi e individuare in uno qualsiasi di essi, per quanto minimo, il marchio del demonio, sicura prova d’appartenenza alla diabolica setta.
I francescani Brzica, Majstrovic e Simic, in odio all’eresia ortodossa, nel ‘41 faranno decapitare dalla divisione italiana Sassari, per risparmio di pallottole, ben 40.000 persone che si rifiutavano di convertirsi al papismo (Deschner). Ispirato dall’ineffabile padre Gemelli, Simic diceva: “…ammazzare tutti i Serbi nel più breve tempo possibile, questo è il nostro programma…”
Se dovessimo fare l’elenco dei crimini islamici, che continuano tranquillamente a perpetrare senza che nessuno muova un dito, non finiamo più…
Come l’araba Fenice, che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa.
Tuttavia per i nostri gelatinosi media esisterebbe davvero, nella veste di un islam moderato. Ma quando i milioni di moderati culi-in-aria hanno mai dimostrato la loro conclamata moderazione con un semplice gesto, magari denunciando almeno un terrorista. All’opposto, lo esaltano come martire emettendo urla pazzesche nelle tanto moderate moschee. Tutti gli sforzi umanitarî di coloro che sfornano fatwe di morte (Rushdy da decennî scortato da Scotland Yard) consistono nell’inneggiare, plauditi dal nostri turpi preti e catto-com, a se stessi come “protettori di donne e bambini”, senza però muover mai un dito per proteggerli, né emetter fatwe contro gli assassini, o perlomeno radiarli dalle comunità islamiche. Ci prenderanno sempre così bellamente presi per il culo?
Il pio Agnoletto predica l’esistenza di un Islam non integralista e tanto buono. Ha ragione. Anche i dagli arabi tuttora beneamati nazisti erano tanto buoni. In effetti, egli c’insegna, «non tutti gli islamici gettano le bombe» (19-02-06). È vero, non tutti i nazisti spingevan azionavano le camere a gas. La massa era buona, tanto buona, si limitava, come gli arabi, a lasciar fare.
@ Francesca
Meglio francescano che islamico, poco ma sicuro.
Io tra i due preferisco la terza via : nessuno dei due !
Nel 2001 oltre a distruggere l’altissima statua di Budda, i beneamati dai catto-com talebani riducevano in polvere magnifici archi, statue e colonne dell’età ellenistica ancora intatti ai margini di una strada provinciale afgana.
La storia si ripete.
I fetentissimi nostrani preti trionfarono sulla civiltà classica compiendo i medesimi scempî, le stesse scelleratezze, distruggendo completamente l’ineguagliabile patrimonio artistico della Grecia e di Roma. E i non meno putridi imam e mullah si sono mantenuti, forti del vile appoggio papale, in un silenzio soddisfatto, quando non hanno addirittura sguaiatamente applaudito le turpitudini afgane.
Cmq, se deve mostrare ai potenti della terra la via della povertà e dell umiltà, potrebbe iniziare proprio dal sovano d’oltretevere…. eh, eh, eh…… a perte gli scherzi concordo con civis: sono stanco di un mondo in cui si debba scegliere il male minore…. l’ateismo e la società laica non sono utopie…..
@Francesca
“Se dovessimo fare l’elenco dei crimini islamici, che continuano tranquillamente a perpetrare senza che nessuno muova un dito, non finiamo più…
”
questo tipo di contabilità necrofile usale per le tue masturbazioni ecclesiastiche
per me ogni delitto è ugualmente ripugnante chiunque lo commetta, la comparazione non sminuisce di nulla i crimini commessi da questo o quello stat, non attenua anzi amplifica.
Rimane comunque un dato di fatto: Auschwitz è nella cattolicissima europa, lo sterminio dei nativi americani è dovuto ai coloonizzatori europei, ecc e con questi orrori i conti vanno fatti senza nessuna attenuante
@Anteo
Mi viene da risponderti con Luttazzi: è una tua opinione o hai scoreggiato?
Evidentemente tu sei poco altro che un povero analfabeta che non solo non ha letto una parola di quanto ho sempre scritto qui (chiedere se l’hai capita mi sembra davvero troppo), ragion per cui capisco la tua esigenza di parlare in questo modo, non sentirti solo, insultare me è quasi uno sport nazionale, qui, puoi ripararti dietro chi vuoi.
Naturalmente, se una persona, come faccio io, non riempie righe e righe di insulti per farsi notare, di fronte a chi, come te, possiede una tale sicumera e originalità di espressione, rischia di apparire un pò sbiadito.
Mi scuso, quindi, se la mia ignoranza non è pari alla tua.
Farò il possibile per rimediare.
Francesca, la maggior parte degli utenti di questo blog riesce a mantenere un certo autocontrollo anche in caso di offese. Io non sempre ci riesco, ma almeno proviamoci, ok?
Perché cerchate a tutti i costi di fare razzismo anche sui poveracci che, per loro sfortuna, credono ancora in una religione, a tal punto da lasciarsi condizionare così pesantemente da commettere crimini? O forse sono criminali, che, per sentirsi in pace con loro stessi, hanno a portata di mano una bella religione preconfezionata per lavarsi la coscienza?
I miei morti sono milgiori dei tuoi, i criminali XY sono peggiori di quelli YX perché credono nella religione AB invece che in quella YZ?
Intanto la CCAR ride ed ingrassa…..
A me sembra che le persone che espongono le loro opinioni facendo uso di insulti, parolacce e aggressività, che mancano di rispetto nei riguardi delle altrui opinioni, credendo erroneamente che solo le proprie idee siano giuste, nascondano in verità una povera anima vuota, che hanno lasciato inaridire con un odio camuffato da filantropismo. Prima di dare fiato alla bocca bisognerebbe documentarsi non solo in una direzione( come se si avessero i paraocchi). Impariamo ad esporre le nostre idee con serenità e pacatezza senza dare la sensazione di volerci imporre, altrimenti non faremmo altro che alimentare, in chi ci ascolta o ci legge, il fuoco del disprezzo e dell’odio.