La bestemmia a Sanremo

Seconda serata di Sanremo, l’ultima cantante delle nuove proposte Elsa Lila, si accinge a iniziare a cantare il suo brano “Il senso della vita”. Totale silenzio, ma a un certo punto si sente una fortissima imprecazione, una bestemmia, giungere “fuori campo”. La voce del bestemmiatore, ahimè, sembra proprio quella del Pippo nazionale. Non se n’è accorto nessun altro? Ho avuto un allucinazione auditiva? E se così fosse Pippo dovrebbe essere cacciato dal Festival e dalla Rai, come è già accaduto a casi analoghi a questo (Massimo Ceccherini tra tutti)!

ALEX PANIGADA (Lettera pubblicata a pag. 16 dell’edizione di Genova del quotidiano gratuito Metro, disponibile per la giornata di oggi sul sito del quotidiano)

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37 commenti

RazionalMENTE.net

E non ci è dato nemmeno di sapere di che bestemmia si trattava visto che il tabù è talmente forte da impedire persino di riportarla per informare i cittadini dell’accaduto.

Io penso che se le bestemmie non sono riportabili, allora è come se non esistessero.

Chi è accusato di bestemmia dovrebbe semplicemente negare di aver bestemmiato, tanto nessuno potrebbe ricordargli le sue parole a meno di non bestemmiare a sua volta.

E in ogni caso la bestemmia non ha alcun senso. Così come non si può dimostrare che Dio esiste, parimenti non si può dimostrare che una certa frase era indirizzata a quel Dio inesistente.

Daniele Gallesio

Io non ero davanti alla TV, per cui non so se la voce era la sua o meno.

Certo che mi piacerebbe sentire il pezzo incriminato. Se fosse stato davvero Baudo sarebbe divertente! 😀

Damiano

Potrebbe sempre dire che il “dio” della bestemmia non era “quello vero” (tanto poi valli a distinguere…con tutti quelli che si sono inventati…)

Alba Rossopedali

Funziona! Provato adesso con il mio vicino:
ho detto una bella bestemmiona fingendo un malfunzionamento del pc.

v: ma… hai bestemmiato!
io: scusa?
v: hai appena bestemmiato!
io: no, scusa, non capisco…
v: sì, ti ho sentito!
io: hai le allucinazioni? e cosa avrei detto?
v: -ripete la bestemmia-
io: ehi! TU, ORA, hai bestemmiato, ti ho sentito sai?
v: no ma io stavo…
io: non rigirare la frittata, ti ho sentito chiaramente (alzo un po’ la voce)
v: ma…
io: beh, se vuoi farmi la predica dovresti almeno dare il buon esempio (mi rimetto al pc sbuffando)
v: …

🙂 vittoria!

Daniele Gallesio

Razio:

Si potrebbe “lasciare indicato”.
Per esempio, come suggerisce Macchianera: “Sei verticale: noto porco (tre lettere)” 😀

Oppure (Bartezzaghi) palindromo blasfemo e politicamente scorretto:

x Xxx xx xxxxx xxxxxxxxxx 😀

Kerry King

Hanno detto che e’ stato un tecnico addetto ai microfoni,incavolato nero xche’ qualcosa non andava;cmq la bestemmia non va demonizzata in toto secondo me,nel II secolo d.c. Luciano di Samosata scriveva (cito Aldo Busi) che gli dei non compresero in pieno la loro “divinita'” finche’ l’uomo non comincio’ a maledirli (I Dialoghi degli Dei),quindi la bestemmia non sarebbe altro che un’invocazione al contrario,fatta solo da che crede:un ateo che bestemmia a fare?

Chiara P.

Razionalmente scrive:E in ogni caso la bestemmia non ha alcun senso. Così come non si può dimostrare che Dio esiste, parimenti non si può dimostrare che una certa frase era indirizzata a quel Dio inesistente

Spero che la bestemmia non sia illegale perchè offende dio… Questo sarebbe davvero troppo! Io suppongo che sia vietata perchè offende i cattolici. Ma anche in queto caso, perchè bestemmiare non si può ma invece si può dire che dio non esiste? Questo non dovrebbe offendere i cattolici quanto la bestemmia?
E ancora… se la legge serve a non offendere dio è possibile che ci sia una legge che tutela un essere di cui non è dimostrata l’esistenza?

Paul

Cmq se cercate su you tube “bestemmia a snremo” ne trovate varie versioni… cmq non mi è parsa la voce di baudo…. cmq può capitare….il bello della deretta 🙂

Marco T.

Mi permetto di segnalare un mio articolo sulla bestemmia, che ha indignato alcuni benpensanti miei compaesani (da prof ho anche avuto dei problemi per questo, figuratevi), scritto in occasione del celebre caso-Ceccherini. Vi si trovano degli spunti di riflessione che credo possano interessare i frequentatori del sito dell’UAAR.

http://www.corrieredigela.it/leggi.asp?idn=CDG144522&idc=3

Un caro saluto a tutti i frequentatori di quest’oasi di libertà di pensiero.

RazionalMENTE.net

# Damiano scrive: Potrebbe sempre dire che il “dio” della bestemmia non era “quello vero” (tanto poi valli a distinguere…con tutti quelli che si sono inventati…)
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Indubbiamente. Anche la parola Madonna non indica necessariamente la Beate Vergine Maria.

Anche su questo occorrerebbe un’azione di contrasto, un atto di forza. Bisognerebbe insomma bestemmiare il più non posso e negare che quelle bestemmie siano realmente bestemmie. Anche la lotta al concetto di bestemmia è una lotta per la laicità dello Stato.

RazionalMENTE.net

# Daniele Gallesio scrive: Razio: Si potrebbe “lasciare indicato”.
Per esempio, come suggerisce Macchianera: “Sei verticale: noto porco (tre lettere)” 😀
Oppure (Bartezzaghi) palindromo blasfemo e politicamente scorretto:
x Xxx xx xxxxx xxxxxxxxxx 😀
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Dio mio, non la so… mi sa che non sono forte in enigmistica.

RazionalMENTE.net

# Daniele Gallesio scrive: Razio: Si potrebbe “lasciare indicato”.
Oppure (Bartezzaghi) palindromo blasfemo e politicamente scorretto:
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Dio mio, non la so… mi sa che non sono forte in enigmistica.

RazionalMENTE.net

Chiara P. scrive: Spero che la bestemmia non sia illegale perchè offende dio… Questo sarebbe davvero troppo! Io suppongo che sia vietata perchè offende i cattolici. Ma anche in queto caso, perchè bestemmiare non si può ma invece si può dire che dio non esiste? Questo non dovrebbe offendere i cattolici quanto la bestemmia? E ancora… se la legge serve a non offendere dio è possibile che ci sia una legge che tutela un essere di cui non è dimostrata l’esistenza?
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Beh, diciamo che le offese sono permesse se hanno un contenuto importante. Quindi un libro di Voltaire va bene, ma una semplice bestemmia no. Ovviamente non capisco perché sia vietato offendere i credenti mentre i credenti sono liberi di offendere chi vogliono in virtù di una pretesa verità di fede.

RazionalMENTE.net

# Daniele Gallesio scrive: Ooops… mi ero dimenticato che quella parola sinonimo di maiale rimane intrappolata nel filtro 😯
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Io credo che il webmaster farebbe bene a rivedere l’elenco delle parole proibite. Anche il mio messaggio di risposta al tuo giace nel limbo in attesa di approvazione.

Matt

quello che non sopporto è quando i cattolici si sentono “offesi” dalla bestemmia.
Poniamo il caso che una persona, credente, ritenga che l’ipotetico creatore dell’universo sia, per connotazione caratteriale più che fisica, assimilabile a quello che comunemente (non senza ingiustizia verso quei nobili animali) viene definito p0rc0.
Non può esprimere la sua personalissima opinione?
Forse hanno paura che abbia ragione?
Se fossi credente, di quella definizione ne sarei certo.
E pretenderei di poter esprimere la mia opinione. Offende qualcuno? Non potrei farci niente. Tutti, in un modo o nell’altro, ascoltiamo cose che non ci fa piacere ascoltare, e che spesso ci offendono. Il più delle volte proprio dalle gerarchie cattoliche. Se ogni volta ci “offendessimo” per tutto quello che non ci piace sentire e vietassimo a chi parla di dire certe cose, dovremmo stare tutti zitti, in barba alla libertà di parola.

Marco G.

Secondo me era Del Noce che ha preso un mixer sul callo…

cartman666

@Marco T.: Ti faccio i complimenti per l’articolo, e soprattutto anche per la bella risposta che hai dato a quel tizio che ti criticava, che mi sembrava uguale nella confusione, ai messaggi dei troll che infestano questo forum, presumo che tu sia siciliano come me, mi fa piacere che in un posto come il nostro, che e’ ancora decisamente piu’ arretrato come laicità rispetto al nord, ci siano persone come te che hanno il coraggio di esporsi personalmente contro il perbenismo dilagante.

saluti

Il Filosofo Bottiglione

è sbagliato trattare i bestemmiatori da semplici volgari.
sarebbe una comune volgarità se non ne uscisse, tutte le volte, queso can can.

chi bestemmia è fortemente censurato, ben oltre i canoni stabiliti per il normale turpiloquio. ciò induce a pensare che la bestemmia abbia un valore altro, che io individuo nel DISVELAMENTO.
infatti cosa significa, per chi ascolta, l’insulto a dio? esattamente nulla, poiché la parola dio non ha una connotazione definita, esistendo varie forme di divinità più o meno riconosciute.
chi bestemmia potrebbe essere credente ed avere un concetto di dio tutto particolare, forse sconosciuto ai più.
potrebbe essere non credente, nel qual caso la bestemmia non avrebbe nessun significato. chi si indigna dimostra di essere un IDOLATRA a cui hanno sfregiato il suo totem, il suono della parola “dio”.

Perché questo accanimento contro i bestemmiatori? Forse una reminescenza di quando venivano purificati con la morte?

paolino

Io, proprio perchè non credente non bestemmio… 😉
L’altro giorno mi sono quasi rotto un piede, se qualcuno trascriveva quello che ho tirato giù potrebbe fare l’enciclopedia della parolaccia, ma nessuna era una bestemmia!
Che mi serve insultare un qualcosa che non so se esiste? 😉

Marco T.

[i]cartman666 scrive:

2 Marzo 2007 alle 20:27
@Marco T.: Ti faccio i complimenti per l’articolo, e soprattutto anche per la bella risposta che hai dato a quel tizio che ti criticava, che mi sembrava uguale nella confusione, ai messaggi dei troll che infestano questo forum, presumo che tu sia siciliano come me, mi fa piacere che in un posto come il nostro, che e’ ancora decisamente piu’ arretrato come laicità rispetto al nord, ci siano persone come te che hanno il coraggio di esporsi personalmente contro il perbenismo dilagante.[/i]

Presumi bene: sono siciliano.
Grazie per il tuo commento.
Ciao

saluti

Matt

Che mi serve insultare un qualcosa che non so se esiste?

concordo, ma a volte vien su, come un “acciderbolina” o un “p0rca paletta” o un “peste!” alla Tex Willer. E poi, puta caso ci sbagliassimo ed esiste veramente, io ci terrei a fargli sapere cosa penso di lui! 😀

Il Filosofo Bottiglione

“Che mi serve insultare un qualcosa che non so se esiste?”

la bestemmia è liberatoria rispetto ad un tabù fastidiosissimo.

fin da bambini si sente dire che ci sono parole da non dire, ma alcune sono più gravi ed alcune, infine sono assolutamente gravissime: le bestemmie.
poi magari a queste ultime sono accompagnati i ceffoni più forti.
ma fin da subito i bimbi si accorgono che la reale conseguenza del bestemmiare è solo costituita dalla rabbia di certi adulti (e spesso per ragioni di conformismo)
i bimbi si accorgono che questa è l’unica differenza che separa la bestemmia da un’altra comune volgarità.
quindi la bestemmia, per quanto volgare, assume il valore di sfogo psicologico verso il conformismo bigotto che ci circonda.

per questo “viene su”

Arvaro

E’ vero che San Paolo dice che tutto è puro per chi è puro, perciò una parola sfuggita in un momento di non controllo non è detto sia grave… Possiamo sempre trasformare il male in bene, anche se non è per niente facile.

Ciò che conta non è che tu non abbia mai avuto un momento di rabbia, piuttosto che continui ad essere un violento: semplicemente… pian piano… rovini te stesso!

RazionalMENTE.net

Beh, pur essendo atei siamo tuttavia cresciuti in un ambiente infestato da credenze religiose e quindi così come atomaticamente esclamiamo “Dio mio” pur senza credere in Dio, allo stesso modo bestemmiamo. D’altra parte dubito seriamente che il credente bestemmiatore intenda realmente prendersela col suo Dio. Si tratta il più delle volte di espressioni gergali che sono parte integrante del linguaggio popolare. E le bestemmie variano da regione a regione, da dialetto a dialetto. Credo anche che vi siano dialetti con maggiori bestemmie di altri.

Insomma tutto questo polverone per qualche bestemmia è solo indice del forte bigottismo del nostro Paese.

PaleAle(Alessandro)

Ma insomma, per le bretelle di ercole, cerchiamo di non offendere nessuno, diamine di un poffarbacco!

😀 😀 😀

Arvaro

PaleAle stai esagerando! Acciderbolina, credo che qui stiamo scendendo a livelli infimi eh! Addesso basta, per dindirindina!

RazionalMENTE: il credente bestemmiatore che non vuole prendersela col suo Dio non commette peccato (infatti può accadere che non ne abbia l’intenzione). Ci vuole un bel po’ per offendere veramente un Dio che abbia amore per gli esseri che ha creato o di cui si prende cura. Ma è come dire: mia moglie mi dice sempre cornuto perché intanto sa che non mi offendo. Va bene ma se te lo dice davanti ad altri non ti offendi? E lei non ti sta danneggiando davanti agli altri?

– Viè qua a cornuto!
– Vedete? Mia moglie è fatta così, e io la amo molto perché mi dice cornuto!

Comunque è vero che se Dio è buono, sicuramente gli interessa l’amore più che le parole che gli si rivolgono a seconda dell’umore.

spuci

per favore mi aiutate con la soluzione del palindromo? Sto morendo di curiosità….
Grazie

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