La scienza è cultura

La linea editoriale di «Le Scienze» è questa: la divulgazione non è fine a se stessa, ma è un mezzo per diffondere cultura. Non cultura scientifica. Cultura, senza aggettivi. E qui ci sono problemi di lunga data. Il maggiore dei quali poggia nell’opinione che esista un confine tra la cultura vera e propria e le scienze. Della prima giustamente si dice che deve essere libera: l’artista, il romanziere e il filosofo ci aiutano infatti a capire il mondo umano dei valori, e la comprensione non ammette censure. I fisici, i chimici o i biologi, invece, non dovrebbero essere liberi. Li si dovrebbe sorvegliare e, quando è il caso, bloccare. Il loro modo di capire l’uomo e la natura potrebbe essere rovinoso. Per esempio, riducendo la persona umana a un grumo di materia evolutosi per caso. Una riduzione disumana, e lesiva dello spirito. Faccio questo solo esempio perché, da qualche tempo, esso è al centro di molte discussioni. Che a volte vanno sopra le righe: su «L’Avvenire» si è arrivati, come già ricordato nell’editoriale di ottobre, a scrivere che Umberto Veronesi, in quanto accetta l’evoluzione, è un fautore del cannibalismo. Questo stato di cose induce non pochi osservatori a credere che la Chiesa di Roma sia l’unica fonte dell’immagine negativa della scienza. Ritengo che ciò non sia vero. Ritengo che stia anche nel mondo laico la matrice profonda di un atteggiamento negativo nei confronti delle scienze, viste come forme non di cultura libera, ma di inquinamento tecnico dell’uomo e della natura. Il 13 febbraio trovo su «Il Foglio», certamente laico, un articolo di Giuseppe Sermonti che suggerisce di «insegnare Darwin nell’ora di religione», così da far comprendere ai giovani che «incombe il Crepuscolo degli dei, galoppano i cavalieri dell’Apocalisse». Nulla di nuovo, direi. Nel proporre scenari energetici per il nostro paese, è di matrice laica la proposta di adottare i punti di vista di Jeremy Rifkin. In un libro del 2000, Entropia, Rifkin ci spiega che la seconda legge della termodinamica vale solo nel «regno orizzontale del tempo e dello spazio», ma «tace quando si arriva al regno verticale della trascendenza spirituale». Per capire l’originalità di questa tesi Rifkin sostiene che dobbiamo respingere la «propaganda» (sic) razionalista di coloro che egli battezza «gli intossicatori» della vera cultura. […]

Il testo integrale dell’editoriale di Enrico Bellone è stato pubblicato sul sito de “Le Scienze”

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53 commenti

enrico

“Questo stato di cose induce non pochi osservatori a credere che la Chiesa di Roma sia l’unica fonte dell’immagine negativa della scienza”

La Chiesa non ha un’immagine negativa della Scienza: mette in guardia dal farne un idolo come fecero i rivoluzionari francesi con la Ragione.

Molti scienziati sono stati nel passato non solo uomini di fede ma anche uomini di Chiesa e molti uomini di Chiesa e molti uomini di fede sono, oggi, scienziati anche di peso internazionale.

Francy by Toscana

«L’Avvenire» si è arrivati, come già ricordato nell’editoriale di ottobre, a scrivere che Umberto Veronesi, in quanto accetta l’evoluzione, è un fautore del cannibalismo.

Questa non la sapevo! ALLUCINANTE! Andrebbero denunciati per diffamazione..ma forse li assolverebbero per incapacità di intendere e di volere.

Ernesto

“Molti scienziati sono stati nel passato non solo uomini di fede ma anche uomini di Chiesa e molti uomini di Chiesa e molti uomini di fede sono, oggi, scienziati anche di peso internazionale.”
Questo è parzialmente falso, in quanto fra i più grandi scienziati gli atei sono enormemente prevalenti (nella NAS americana il 97%, nella Royal Society ancora di più), e in ogni caso è assolutamente irrilevante. E’ una dimostrazione della debolezza della fede richiamarsi continuamente al principio di autorità per ricavare credibilità e prestigio: OHHHHHH, guarda quello quant’è bello e quant’è bravo, se lui ci crede che i maiali volino, dev’esser vero!

L’unica vera cultura è la cultura che non contraddice la scienza. Tutto il resto è ciarpame. E in questa definizione metto tutte le religioni (compresi nazifascismo e comunismo) e la filosofia “postmodernista”.
Quanto al resto, sottoscrivo ogni singola parola di Bellone. Quelli che esprime sono sentimenti molto diffusi fra la comunità scientifica.

Francesca

Bellone ha scritto un libro molto bello, “La scienza negata”, una sorta di phamplet. Lo consiglio.

zumpappa

In certe alte società di scienziati non c’è una fede, ma c’è la massoneria. Son società nate in ambiti religiosi, e son finite alla deriva col laicismo, con piani di ispirazione hobbesiana. Probabilmente, anche scoprendo un altro universo o persino inventando un modo per raggiungere le stelle, difficilmente uno scienziato cattolico prenderà il premio Nobel. Inoltre, l’associazione tra fede e scienza nell’età moderna non è argomentazione debole, ma obietta alla radice alla favoletta per la quale la fede impedisce il progresso. Persino nell’antichità, quando la scienza non proceeva per “snsate esperienze”, coesistevano ragione e religione.

civis romanus sum

«Dio è un’ipotesi di cui la scienza può fare a meno.» Laplace.

Leo55

Il concetto di scienza e di scientificità risiede nel metodo.
Non si possono accomunare teorie e teorizzazioni che hanno la pretesa di svilupparsi attraverso argomentazioni di tipo scientifico, accettando per questo la possibilità di essere confutate, sempre con metodo razionalistico, con le religioni che, per loro natura non hanno nulla a che vedere con la logica e la verifica sperimentale.
Dire che la vera cultura è solo quella che non contraddice la scienza (quale scienza? con quali argomenti??) mi sembra un ossimoro …..la scienza, nella sua vera essenza epistemologica non aspira altro che ad essere confutata da nuove teorie scientifiche più adeguate ed efficienti.

enrico

Come, giustamente, si chiede alla religione di non pretendere di dare “spiegazioni” dei fenomeni fisici, altrettanto ci si dovrebbe astenere dal voler dimostrare scientificamente trascendenti che, per definizione, non possono essere indagati. Mi sembra facile.

archibald.tuttle

“Come, giustamente, si chiede alla religione di non pretendere di dare “spiegazioni” dei fenomeni fisici”

ma insomma, l’intelligent design e’ un fenomeno fisico o no? quando e’ che vi decidete? sempre col piede in 2 scarpe state…

enrico

Non conosco bene la teoria I.D. ma, per quanto riguarda la Chiesa Cattolica, è da un po’ che non pensa di “spiegare” nè la comparsa della vita sulla terra nè se il sole è fermo o si muove…. Ritenere che all’origine di tutto ci sia Dio creatore non è in contrasto con nessuna teoria scientifica seria e cioè che non cerchi, a sua volta, di “dimostrare” che invece Dio non c’è.

Leo55

Se ho ben capito una teoria scientifica per potersi dire seria non dovrebbe sognarsi di asserire la non esistenza di dio……..Ci sarebbe molto da discutere, in special modo sul concetto di dio, definito e personalizzato dalle sacre scritture e dai dogmi religiosi………se poi vogliamo ritenere che in un qualche cantuccio dell’universo risieda il famoso vecchio dalla barba bianca, così paternamente caro ai mose, isacco e abramo…..bhe , allora il discorso può anche ritenersi dotato di un fondamento logico.
Comunque richard Dowkins nel suo libro “l’orologiaio cieco” confuta, servendosi di metodologie logiche e appoggiandosi a numerose prove scientifiche, il concetto del disegno intelligente, nonchè molte altre concezioni distorte relative all’evoluzione e alla stessa comparsa della vita……il tutto in sostanza, si traduce nella dimostrazione che non vi è nessun disegno intelligente, nessuna volontà trascendente, nessun progetto divino alla fonte della vita .
Poi possiamo anche dire che Dawkins non è uno scienziato serio…..daltronte tutte le affermazioni sono lecite: purchè, se possibile, provate e confortate da dati scientifici.

archibald.tuttle

“è da un po’ che non pensa di “spiegare” la comparsa della vita”

forse e’ meglio che vai a leggerti un po di discorsi sul “disegno” di ratzinger, schonborn, kung e compari.

enrico

Vedi che non ci capiamo: quelle non sono spiegazioni “scientifiche” ma filosofiche sul “perchè”, non sul “come”…

enrico

Dawkins faccia il suo mestiere: cerchi di spiegare argomenti “scientifici” con metodi scientifici!

archibald.tuttle

se dici che l’evoluzione non e’ casuale stai parlando del come, non del perche.

Leo55

Scusa, Enrico, cosa intendi con lo spiegare argomenti scientifici con metodi scientifici…..pensavo che Dawkins aveva fatto esattamente questo…….mi sai dare una spiegazione per quello che dici?

enrico

Ho letto tempo fa un post che paragonava la fede all'”orecchio musicale”: se sei sordo non solo non puoi giudicare la qualità della musica, ma non sai neanche di cosa si stia parlando.. Dio è un’esperienza personale, non la puoi “dimostrare”, la puoi solo fare. E chi non l’ha fatta non può pensare di negare “scientificamente” quello che un altro ha sperimentato per il semplice fatto che non è lui. E’ come se qualcuno potesse dimostrare che l'”amore” o l'”amicizia” o la “fiducia” esistono: se non li hai mai sperimentati non puoi neanche sapere che esistano.

archibald.tuttle

“E chi non l’ha fatta non può pensare di negare “scientificamente” quello che un altro ha sperimentato per il semplice fatto che non è lui.”

quindi se io ti dico che ho “sperimentato la visione” di un unicorno tu non puoi piu sostenere scientificamente che gli unicorni non esistono?

Leo55

Comunque non si sta spiegando il perchè di certe affermazioni…..se per metodo scientifico intendiamo un qualcosa di ben preciso , riconosciuto e accettato, non vedo in quale modo possa essere ricollegato a simili affermazioni quali la musica per i sordi , o l’esperienza personale di dio che si può sostenere solo a livello introspettivo.
Inoltre non spieghi in che cosa Dowkins sbaglia quando mette in luce, con metodo scientifico, secondo me, l’assoluta mancanza di un disegno nell’evoluzione, dimostrando che essa si origina dalla casualità cumulativa.

enrico

Non credo che il paragone sia valido: io parlavo di sentimenti che alcuni possono aver provato ( e normalmente la gente ama, ha amici, si fida) ma che qualcuno può non aver provato. La fede nasce da un incontro, se non l’hai fatto semplicemente non l’hai fatto.
Tu pensi di poter dimostrare scientificamente a una persona cresciuta in un ambiente violento, prevaricatore che può esistere un modo pacifico, solidale per vivere? Io credo che glielo puoi spiegare ma finchè non lo può sperimentare non potrà crederci davvero.
Non prenderlo come un paragone negativo con la mancanza di fede (non voglio certo dire che chi non ha fede vive in modo violento e prevaricatore, ovviamente)

enrico

x leo55
Il libro non l’ho letto e quindi farei la figura dello scemo a voler confutare qualcosa che non conosco. 🙂

enrico

L’ora è tarda e io vado a nanna…non risponderò solo per questo motivo, la discussione mi interessa..buona notte!!

Leo55

Secondo te, Enrico, i sentimenti da cosa traggono origine?
Sai che ci sono campi avanzati della scienza medica che stanno penetrando i meccanismi più complessi del funzionamento neurologico, spiegando dinamiche ed effetti correlati all’attività cerebrale delle meccaniche dei flussi neurali, in sostanza il nostro cervello non è che un computer biologico di estrema complessità…….., che ancora riserva grandi aree di conoscenze da esplorare ma che in un futuro non molto lontano, rivelerà ogni segreto alla conoscenza scientifica.

Magar

Enrico, la psicologia di impostazione scientifica è lì apposta per cercare di indagare in maniera razionale (e spesso sperimentale) i campi del sentimento e delle emozioni umane. Anche se non so se si possa parlare di computer biologico per la mente umana, è tramontata da un pezzo l’epoca in cui l’unico strumento possibile per l’indagine psicologica era considerato lo “sguardo interiore”.

enrico

x Leo 55 e Magar

La neuroetica e la neuropsicologia spiegano i meccanismi biologici (neurotrasmettitori, ormoni, ecc.) che fanno da substrato a delle esperienze. Ripeto, parliamo di cose pratiche che tutti conosciamo (non sono un ricercatore e non credo lo siate neanche voi, citiamo altri..): “scientificamente”dimostri non l’amore ma le secrezioni che questa esperienza scatena nel corpo di chi la vive. Ma, se a qualcuno inietti quelle stesse sostanze lo stai”drogando” non facendo innamorare….

Bruna Tadolini

Caro Enrico,

credo che siamo tutti d’accordo che ciò che pensiamo e proviamo deriva da circuiti nervosi.

La fame che ci spinge a mangiare è una sensazione che si ha o non si ha! Ora ce l’ho ora no, io ce l’ho e tu no!
L’amore che ci spinge a cercare un partner ed a riprodurci è un sentimento che si ha o non si fa! Ora ce l’ho ora no, io ce l’ho e tu no!
E credo che siamo anche d’accordo sul fatto che questi circuiti nervosi sono lì perchè, come ogni altra parte del nostro corpo, hanno costituto un componente evolutivamente avvantaggiante: chi non aveva la senzazione di fame non aveva lo stimolo per mangiare e si è evolutivamente perso; chi non aveva la sensazione di amore non aveva quei comportamenti che non solo portano all’accoppiamento ma anche alla “fedeltà” al partner ed alla prole e….si è evolutivamente perso

Su questa falsa riga, è per te ragionevole identificare la fede come un “fenomeno” nervoso? Ora ce l’ho ora no, io ce l’ho e tu no!
Se abbiamo fede (e tutti l’abbiamo chi più chi meno, visto che crediamo anche a cose assude come all’oroscopo) questa deve avere una ragione, un significato sia che crediamo al “disegno intelligente” o alla casualità/non casuale dell’evoluzione.
E la ragione per cui c’è, suona bene che sia ….un vantaggio evolutivo….

Considera questo punto di vista

enrico

x B.Tadolini

A parte che io non credo he l’evoluzione spieghi “tutto” l’uomo. Se il sentimento dell’amore (che secondo me non è un sentimento e basta ma qualcosa di più impegnativo) fosse un comportamento evolutivamente vantaggioso (e basta) le vorrei chiedere come si spiegherebbe che derivasse da una “tempesta” neurotrasmettitiva: in questo caso dovrebbe attivarsi ogni volta che il soggetto vede un individuo del sesso opposto (e gli amici gay già non sarebbero d’accordo) e non una specifica persona. Io credo invece che l’effetto scientificamente indagabile sia l’effetto e non la causa dell’innamoramento.

Comunque anche se la fede fosse un aspetto dell’evoluzione umana non contrasterebbe con l’idea che un Creatore abbia in qualche modo fatto sì che una simile caratteristica emergesse nell’evoluzione umana. Mi fa piacere poi che lo ritenga un “vantaggio” evolutivo e non una forma senescente destinata all’eliminazione…(come forse credono -o sperano -molti altri frequentatori del sito!)

Bruna Tadolini

x Enrico
Lo spiritualismo e la spiritualità si sono evoluti e fissati nel nostro DNA sicuramente perchè vantaggiosi alla sopravvivenza nell’ambiente in cui si è evoluto l’uomo!
Lo stesso vale per tutti i nostri sentimenti!!!!!
Io non sono credente ma non nego l’evidenza!

Per quanto riguarda l’innamoramento “individuale” è associato ad un altro aspetto dell’homo sapiens. Non so se hai notato ma la nostra specie ha la più grande ed incredibile varietà di visi. La faccia di ciascuno di noi è chiaramente identificabile e diversa da quella degli altri esseri umani. Questa grandissima diversificazione ha un significato evolutivo ben preciso….permettere di distinguerci. A che pro? perchè ciascuno identificasse e scegliesse un partner, cioè per permettere un rapporto di coppia. In una specie sociale, altamente sociale come la nostra, non ci può essere lotta per le femmine altrimenti…addio mutuo soccorso. La diversificazione e l’innamoramento hanno questo significato..
Tutto riassumendo, ovviamente!

L’evoluzione è accettata anche da quelli che pensano che sia guidata dal disegno intelligente.

Leo55

Se abbiamo fede (e tutti l’abbiamo chi più chi meno, visto che crediamo anche a cose assude come all’oroscopo) questa deve avere una ragione, un significato sia che crediamo al “disegno intelligente” o alla casualità/non casuale dell’evoluzione.
E la ragione per cui c’è, suona bene che sia ….un vantaggio evolutivo….

Mi permetto di dissentire sull’affermazione: io non credo proprio di avere fede….ne’ nelle religioni , ne’ nelle divininazioni come l’oroscopo. Poi se condideriamo le superstizioni e le gestualità correlate a comportamenti acquisiti o inculcati con l’educazione e il condizionamento culturale , il discorso scade nella semantica, dovendosi verificare termine per termine cosa significhi fede, religione, dogma ecc.

Per quanto riguarda il concetto di selezione naturale applicato alla società, per dimostrare che “l’avere fede, o l’aderire ad una setta religiosa” abbia rappresentato un vantaggio evolutivo……….bhe, la cosa si presta, a mio modo di vedere , ad essere molto ma molto discutibile.

Certo , se un ricercatore del sec. XVI o XVII avesse voluto affermare con intransigenza le conseguenze delle sue ricerche, il rogo non glie lo avrebbe tolto nessuno……ma comunque, anche dovendo mentire e simulare una fede che non aveva, il frutto del pensiero razionalista in lui è potuto crescere e prosperare.

Quindi il meccanismo vantaggioso è stato la capacità di mentire, di prendere in giro i despoti teocratici del tempo per garantirsi la sopravvivenza e non già il professare una qualsiasi fede religiosa……cosa , che, daltronte, non è possibile fare a comando.

Per quanto riguarda il cosidetto “disegno intelligente”, è scientificamente provato e dimostrato, che, non solo non è mai esistituo e non poteva esistere, ma che non ha niente a che vedere con i principi dell’evoluzionismo darwiniano, che si basano su solide fondamenta scientifiche di metodo e di concetto.
Si tratta , in sostanza , di una battaglia culturale di retroguardia, volta a limitare i danni disastrosi riportati dalle religioni e dal loro “creazionismo” scontratosi con evidenze logiche incontrastabili.
Il metodo consiste nel cedere gradatamente alle tesi scientifiche, come l’evoluzionismo, riservandosi sempre un “cantuccio” un ambito di indeterminatezza dove reinserire comunque l’operato dell’orologiaio: un po come la metafora di Ulisse e la tartaruga.

La sostanza è che la religione e tutto il suo armamentario di significati etici e di riferimento, è destinata a scomparire per far posto ad un approccio verso la conoscenza di tipo diverso, è in atto uno scontro culturale……ma l’esito è scontato : è solo questione di tempo.

enrico

Leo55
“La sostanza è che la religione e tutto il suo armamentario di significati etici e di riferimento, è destinata a scomparire per far posto ad un approccio verso la conoscenza di tipo diverso, è in atto uno scontro culturale……ma l’esito è scontato : è solo questione di tempo”

Vedremo… Io ho un vantaggio: credo nella vita eterna e il tempo non mi manca!
E’ molto antipatico e presuntuoso però l’atteggiamento di ritenere che gli scienziati del passato fossero solo credenti di comodo e che “o si è cattolici o si è pensanti” come hai (+ o -) postato in altre discussioni.

B. Tadolini

Lo trovo un ragionamento piuttosto capzioso e per niente risolutivo: non spiega nè il “dongiovannismo” nè l’omosessualità nè come ci si possa innamorare di persone poco piacenti e tante altre cose.
Per quanto riguarda l’evoluzione non ho mai detto che sia sbagliata ma solo che, secondo me e non solo me, non spiega tutto.

Bruna Tadolini

x Leo55

quando si parla di evoluzione dello spiritualismo e della spiritualità (basi dell’evoluzione culturale delle religioni) ci si riferisce a centinaia di migliaia di di anni fa, forse di milioni. Quell’uomo in fieri era ben diverso intellettualmente da noi. L’ipotesi fatta da Darwin nel “L’origine dell’uomo” la scrivo di seguito

“Non vi è nessuna prova che l’uomo in origine fosse dotato del nobile sentimento dell’esistenza di un Dio onnipotente…. Se, tuttavia, noi comprendiamo col vocabolo religione la fede in agenti invisibili o spirituali, il caso è del tutto diverso, perché questa credenza sembra essere quasi universale nelle razze meno civili. E non è difficile comprendere l’origine di tale fede. Appena si furono sviluppate le importanti doti dell’immaginazione, della meraviglia e della curiosità, insieme con la facoltà di ragionare, l’uomo naturalmente avrà anelato a comprendere ciò che lo circondava ed avrà indefinitamente speculato sulla propria esistenza..
Come ha osservato il signor M’Lennan: “L’uomo deve essersi inventata qualche spiegazione dei fenomeni della vita; e giudicando dall’universalità di essa, sembra che la più semplice ipotesi e la prima che si sia presentata all’uomo sia stata questa, che i fenomeni naturali si debbano riferire alla presenza negli animali, nelle piante, nelle cose, e in tutte le forze della natura, di certi spiriti pronti ad agire, come l’uomo sente di avere in sé” E’ probabile che, come ha dimostrato con molta chiarezza Taylor, i sogni abbiano per primi dato origine all’idea di spiriti; perché i selvaggi non distinguono prontamente fra le impressioni soggettive ed oggettive. Quando un selvaggio sogna, crede che le figure che gli appaiono alla mente siano venute da lontano per fermarglisi dinnanzi…”

“Dalla credenza in agenti spirituali si passa agevolmente alla credenza nell’esistenza di uno o più Dei: perché i selvaggi attribuiranno naturalmente agli spiriti le stesse loro passioni, lo stesso amore della vendetta o la più semplice forma di giustizia, gli stessi affetti che provano essi stessi.”

“Le medesime alte facoltà mentali che hanno dapprima indotto l’uomo a credere ad agenti spirituali invisibili, poi al feticismo, al politeismo ed infine al monoteismo dovevano infallibilmente condurlo, finchè la sua potenza del ragionare era ancor poco sviluppata, a varie strane superstizioni e strane abitudini.”

Il fatto che tutta l’umanità odierna (tu sarai un’eccezione) è istintivamente superstiziosa avrebbe questa origine. Ma sei sicura che da piccolo anche tu, camminando, non schivassi le fessure fra le pietre?

Sul disegno intelligente non posso che sottoscrivere, ma è indubbiamente un passo avanti rispetto al negare l’evoluzione!

emel

@Enrico

>E’ molto antipatico e presuntuoso però l’atteggiamento di ritenere che gli scienziati del
>passato fossero solo credenti di comodo.
>

Infatti non vale solo per il passato… 🙂

Inoltre la gran parte dei cosidetti pensatori cattolici (ovviamente un ossimoro in quanto un credente non e’ un pensante, restando come unica alternativa quella di essere un pazzoide) vengono arruolati post-mortem con la tipica truffa del “pentito in punto di morte” (meglio se sussurrato nell’orecchio del prete).
Recentemente hanno avuto pure la faccia da culo di convertire Oscar Wilde. Tutto cio’ che fa comodo, appunto…

> e il tempo non mi manca!

…che tu non facessi un cazzo dalla mattina alla sera era gia tristemente chiaro a tutti.
Appunto… credente di comodo.

Leo55

@Bruna Tadolini

Ripeto il concetto letteralmente:

Mi permetto di dissentire sull’affermazione: io non credo proprio di avere fede….ne’ nelle religioni , ne’ nelle divininazioni come l’oroscopo. Poi se condideriamo le superstizioni e le gestualità correlate a comportamenti acquisiti o inculcati con l’educazione e il condizionamento culturale , il discorso scade nella semantica, dovendosi verificare termine per termine cosa significhi fede, religione, dogma ecc.

Mi sembra di aver espresso con chiarezza il mio punto di vista che è di tipo sociologico.

@Enrico

Il fatto di credere nella vita eterna non ti mette in nessun modo in una posizione di privilegio intellettuale rispetto a me……quando saremo chiamati insieme davanti al tuo dio per essere giudicati , allora , forse , potrai ammiccare verso di me mentre subirò la durissima condanna dell’eterno…….vedremo.
Per il resto non c’è che da constatare che ci troviamo di fronte a uno scontro di culture…scontro che può essere condotto con termini e metodi più o meno eleganti o tolleranti: ma sempre di scontro si tratta.
Per la precisione, ho avuto più volte modo di scrivere : ” o si è credenti o si è razionalisti”…ma non è che la sostanza cambi di molto.

Bruna Tadolini

x Enrico

Anche Freud ha evidenziato che il dramma dell’uomo è il lottare fra i suoi istinti primordiali e le nuove esigenze sociali. Il risultato è un comportamento governato da tre strati cerebrali (parla Freud) lo strato rettiliano dell’id, lo strato moderno del superego e lo strato intermedio dell’ego. Quello rettiliano è quello dell’egoismo individualista, quello paleomammifero dell’ego è quello delle prime forme di socialità come l’amore per i piccoli e quello neomammifero del superego è quello della socialità verso gli amici, cioè persone con cui non abbiamo rapporto di sangue. Il cervello neomammifero ha portato la ragione ed il linguaggio.

Il nostro comportamento odierno è un equilibrio fra i circuiti nervosi che si sono sviluppati nel corso dell’evoluzione per permetterci di raggiungere i fini egoistici in una società “altruistica”. Il tradimento è un comportamento evolutivo estremamente vantaggioso dal punto di vista evolutivo (se fatto di nascosto).
L’omosessualità fa parte anche lei dell’evoluzione. Ci sono specie che la praticano, insieme, al rapporto eterosessuale come fonte di piacere perchè se si è contenti……..la società va meglio. Non so se questo sia il motivo evolutivo per cui esiste anche nella nostra specie, ma in ogni caso mi sembrerebbe ….un ottimo motivo

enrico

xLeo 55

la mia era una battuta…non ti incavolare troppo! Comunque non credo che finirai all’inferno per così poco, tranquillo!

x Tadolini

Ripeto, non mi capacito di voler spiegare tutto con l’evoluzionismo. Certo, se si pensa di essere solo frutti del caso e della necessità bisogna cercare di spiegare ogni cosa come un qualche “ingranaggio” di un orologio. A me non basta. Anche perchè non spiega un mucchio di cose. Comunque la ringrazio per il tono civile che almeno lei usa senza dare dell’imbecille non pensante a chi non la pensa come lei.

x Emel

Tu hai dei grossi problemi ad accettarti e attacchi gli altri dandogli dell’idiota. Come argomento di conversazione non mi interessa. Con te non si può dialogare e far polemica volgare non è nel mio stile per cui le tue provocazioni non mi interessano.

Bruna Tadolini

Enrico caro,

è vero, io cerco di spiegare ogni cosa e mi arrabatto per trovare la spiegazione che più si adatta ai “dati sperimentali” senza preclusioni o pregiudizi. Purtroppo è esperienza di ognuno che il mondo è complesso e le spiegazioni non sono semplici…

A te non basta. Anche perchè non spiega un mucchio di cose……
E dove speri di trovare le spiegazioni? in un’unica spiegazione = Dio? in un atto di fede?

Tutta questa fantastica intelligenza evolutasi per spiegare il mondo e rinnegata……

SOFFRO

enrico

x Tadolini

Io soffro a sentir dire che “Tutta questa fantastica intelligenza evolutasi per spiegare il mondo” è solo frutto del caso: io credo sia frutto dell’amore di Dio. L’importante, credo, sia il rispetto dell’altro e come avrai visto il “razionalismo” non mette al riparo dal tirar fuori “lo strato rettiliano” di qualcuno!

enrico

x Tadolini

oops! “Tutta questa fantastica intelligenza evolutasi per spiegare il mondo “: principio antropico ultimo?..

enrico

x Tuttle

“O pensatori, O cattolici” l’hai scritto papale papale sulla news su Ruini…
Non ti offendere se io mi offendo un po’…

Damiano

Ritenere che all’origine di tutto ci sia Dio creatore non è in contrasto con nessuna teoria scientifica

Vero … fintantochè il dio in questione non coincide con quello paradossale del cristianesimo il quale ha il piccolo diffettuccio di essere contradittorio e inconsistente.
Quando spuntano le madonne che piagolo , le sindoni, le visioni ecco… quello è il momento in cui la scienza può dimostrare che il dio cattolico non esiste.

Inoltre, l’associazione tra fede e scienza nell’età moderna non è argomentazione debole, ma obietta alla radice alla favoletta per la quale la fede impedisce il progresso

tu, con le tue manie filo-medioevali dimostri che questa favoletta è vera.

enrico

“tu, con le tue manie filo-medioevali dimostri che questa favoletta è vera”
e come, di grazia? e quali manie, scusa?

Damiano

“principio antropico ultimo”

Papale papale 2 post più in su… ecco vedi il principio antropico non è proprio un concetto scientifico, ma solo un altro modo per definire dio (ovvero ciò che per definizione non è scientifico).

“O pensatori, O cattolici” l’hai scritto papale papale sulla news su Ruini…
Non ti offendere se io mi offendo un po’…

Chissenefrega se vi offendete, voi non vi siete mai fatti dei riguardi nel dare del pervertito o del degenerato ad un omosessuale.

A me non basta. Anche perchè non spiega un mucchio di cose

si, certo, mentre inventarsi una risposta di sana pianta senza neanche preoccuparsi che non sia contradditoria risponde ad un mucchio di cose… più o meno come babbo natale risponde alle letterine dei bambini.

Damiano

e come, di grazia?

Scusa non ho risposto: con la regressione del pensiero religioso.
La scienza è nata ben prima di Galileo il quale l’ha dotata di un metodo, da quel momento il progresso scientifico ha avuto una brusca accelerazione che ha fatto a pugli con la religione fin dall’inizio, ogni progresso scientifico ha fatto arretrare qualche presunta “verità divina”, questa è l’epoca in cui lo scontro si è spostato nella biologia e nella genetica e nell’evoluzione (scontro che parti dalla cosmologia).

Vedi non è colpa della scienza se il cattolicesimo è fatto di dogmi che impediscono (anzi vietano) di pensare liberamente, né è colpa della scienza se i testi sacri delle religioni, pure essendo “divinamente ispirati”, si sono dimostrati pieni di stupidaggini per quanto riguarda verità naturali di questo mondo. Per quanto riguarda poi le presunte verità “dell’altro mondo”, beh… prima di passare a descrivere come è fatto dovreste preoccuparvi della sua esistenza, e soprattutto mettervi d’accordo una volta per tutte.

restodelmondo

Attenzione a non confondere (come vorrebbe Ruini ;-)) cattolicesimo e fede, ci sono un bel po’ di credenti non cattolici – tra cui un certo numero di “spiriti liberi” e di scienziati…

enrico

x Damiano

Caro mio, purtroppo l’ignoranza e i luoghi comuni sono una brutta bestia…e tu, almeno in questo caso, non riesci proprio a evitarli. Se conoscessi davvero il pensiero della Chiesa eviteresti di dire certe banalità. Prova a leggere qualcos’altro oltre ai riassunti di quanto predicano Odifreddi e Dawkins..

Damiano

@enrico:

cicciobello sei arrivato alla frutta eh?
quando siete all’angolo non replicate più argomentando ma dicendo che “non conosciamo abbastanza la chiesa” e bla bla bla…. cario mio enricuccio il problema per te, è che qui dentro la chiesa la conosciamo fin troppo bene e molto meglio della maggiorparte dei cattolici.

Vedo comunque con piacere che hai una paura fottuta di gente come Dawkins e Odifreddi, se pensi che Odifreddi sia ignorante in fatto di chiesa cattolica, perche non cerchi di controbattere alle sue argomentazioni? Noi lo facciamo ogni giorno con i tuoi amici clericali, perchè per una volta tanto non fate altrettano invece di blaterare inutilmente??

enrico

x Damiano

Hai ragione quando uno non sa cosa dire fa “bla bla bla”! Ti riporto la profonda meditazione che hai postato e alla quale non ho davvero saputo come rispondere! Mi hai inchiodato!!

“si, certo, mentre inventarsi una risposta di sana pianta senza neanche preoccuparsi che non sia contradditoria risponde ad un mucchio di cose… più o meno come babbo natale risponde alle letterine dei bambini.”

Bravo davvero! Argomentazione di livello superiore! Non posso far altro che farti tanto di cappello e inchinarmi alla tua superiorità non solo dialettica ma di capacità argomentiva!

enrico

p.s.

A proposito di scienza e Chiesa, di arretramento e progresso, prova a leggere qui, e magari approfondisci con altre fonti l’argomento…vedrai che a guardare oltre ai tuoi soliti steccati puoi trovare qualcosa di interessante, sempre che tu abbia l’onestà intellettuale di volerci provare:

http://www.cesnur.org/2007/mi_01_20.htm

Damiano

HAHAHAA il CESNUR!!! ovvero “come il cattolicesimo combatte la concorrenza”, sembrano quei venditori della seconda metà dell’800 che andavano a vender di “elisir” miracolosi adatti per curare qualsiasi malattia (e in più potevano essere usati anche per sverniciare e spolverare)…

Già fatto enricuccio, ma pensi veramente di venire qui a insegnare che cosa è il cesnur???? ma sai che sei veramente un bambinone ingenuo?

In merito al cesnur: http://www.kelebekler.com/cesnur/ita.htm

“La religione cattolica fa bene alla scienza e all’economia”

sei uno spasso… 🙂 🙂 :iol:

PS: quasi dimenticavo, il cattolicesimo fa bene anche alle emorroidi???

Damiano

dimostra come alla base di “capitalismo”, libertà politica e vera scienza ci sia sempre il cattolicesimo

Eh già, solo il cattolicesimo sta alla base della “vera scienza”, sul capitalismo invece mi trova d’accordo, la CCAR ha dato un ottimo esempio su come si possa accumulare una montagna di soldi sfruttando la gente e il potere politico.

Domanda: libertà politica comprende anche i comunisti oppure vale solo per quelli che comunisti non sono?

enrico

X Damiano
sei un grandissimo maleducato !!!!
I tuoi toni sono veramente da mentecatto
Se vuoi la rissa ti accontento quindi mi metto alla tua bassezza:
enricuccio lo dici a quella grandissima t.r.o.i.a di tua madre !!!!!!!!!!!
dammi pure il tuo indirizzo o il numero di telefono così ci vediamo e poi facciamo a chi vengono le emorroidoi e chi caca sangue..
Se hai le palle e se hai il coraggio di insultare di persona fatti avanti…..
Tanto sono sicuro che non ne hai ne avrai mai il coraggio
sarai soltanto una povera mezza s.e.g.a. incazzata con il mondo perchè non gli viene neanche duro………
Comunque ora ti saluto con un bel
V.a.t.t.e.n..e a f.ar.e in c.u.l.o!!!!!!

Damiano

Enricuccio ha perso le staffucce, gli ho rotto il giocattolo del cesnur? 🙂

(troll in gabbia)

enrico

Sei un poveraccio e chi “dirige la baracca” di questo sito te lo dovrebbe far notare…

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