Dario Fo: Le sentinelle di Ratzinger

Se penso a Giulio Andreotti e a Clemente Mastella nelle vesti esilaranti di sentinelle della moralità mi torna in mente la comicità americana di cinquant’anni fa, il curvo e il grasso. E cosa dovrebbero fare questi guardiani del presunto comune senso del pudore? Ma è ovvio, vigilare perché si eviti di concedere spazi e diritti agli omosessuali, o alle coppie di fatto. È un brutto segno questa irruzione oscurantista e clericale nella politica. Sul versante immediato si è avuta la conferma che i due senatori forse un po’ sciagurati che si sono rifiutati di votare senza valutare fino in fondo le conseguenze, sono stati poi usati come capro espiatorio della mini-crisi di governo. Invece, è evidente a tutti che il governo è stato fatto cadere per interessi ben diversi e per mano di alcuni senatori a vita. È da quando ho memoria che ho a che fare con gli oscurantismi di Andreotti, Franca Rame e io ce lo ricordiamo bene. Fosse per lui sono certo che sui gay chiederebbe ancora la censura, è colpa della scuola da cui proviene. Sono posizioni clericali, non cattoliche, quelle che esprime.
È in atto un arretramento, insieme ai diritti dei gay e delle coppie di fatto, del livello culturale del paese. È come se, impugnando i Dico, i nostri politici avessero aperto il congelatore per infilarci tutti i problemi importanti che questo governo avrebbe dovuto affrontare. Penso ai conflitti internazionali e al ruolo dell’Italia in essi, penso alle spese militari e ai 100 aerei F-35 Lighting (fulmine) che abbiamo acquistato dagli Stati uniti per un miliardo di dollari. A proposito, mi dicono che dietro quegli aerei da guerra c’è la Lockheed. Ve la ricordate la Lockheed e lo scandalo di qualche governo fa? Nel congelatore c’è posto anche per il conflitto d’interessi, e vorrei sapere che ne sarà degli altri temi sociali, la lotta alla precarietà, o un diverso atteggiamento rispetto all’emigrazione.
Dietro queste manovre e dietro questa deriva oscurantista vedo ancora la vecchia Dc (siamo sicuri che non moriremo democristiani?) e davanti a questa vecchia Dc vedo l’antico codazzo di vescovi e cardinali. Ho un po’ d’invidia per la Spagna, che in fatto di subalternità clericale aveva ben poco da invidiare a noi: la Spagna dimostra che a guidare i processi di rinnovamento è sempre la politica. Certo, paghiamo scelte antiche, come l’aver accettato di sovvenzionare scuole e università cattoliche. E’ in questi luoghi, pagati da noi contribuenti, che vengono forgiate le future classi dirigenti.
Come possiamo fermare l’aggressione oscurantista e le due sentinelle della buoncostume? Ogni volta che partecipo agli appuntamenti di chi non vuole gettare la spugna mi accorgo che c’è un paese reale, un popolo fatto di donne con i bambini in carrozzella come a Vicenza, su cui dobbiamo investire. A manifestare contro le basi ho visto tante persone non legate ai partiti, molte hanno votato a sinistra. I nostri politici prima hanno tentato di far fallire quell’appuntamento caricando il loro fucile con la polvere nera della paura, come ha fatto il ministro Parisi, con l’intenzione di tener fuori la gente semplice che magari era la prima volta che manifestava in piazza. Poi, quando hanno sfilato 200 mila persone pacifiche e convinte hanno fatto finta di non vederle, fino ribadire in modo assolutistico: non possumus, perché pacta servanda sunt. Che delusione, che impressione questa cecità.
Le due sentinelle ci sono perché sentono che uno spazio è stato liberato dallo smottamento politico e culturale del centrosinistra. Continuiamo a spingere, parlando, scrivendo e, con o senza la benedizione del presidente Napolitano, scendendo in piazza.

L’articolo di Dario Fo è raggiungibile sul sito del Manifesto

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15 commenti

Gio

Come dare torto al Nobel Dario Fo?
Analisi lucida della realtà.

Pacs

“Continuiamo a spingere, parlando, scrivendo e, con o senza la benedizione del presidente Napolitano, scendendo in piazza”.

Giusto, giusto, giustissimo.

Giorgio

Clericali? oscurantisti?
Vecchio linguaggio, irrispettoso e alquanto offensivo.
La solita DC? Discorsi già sentiti, inutili, senza senso.

Aldo

“[…] o un diverso atteggiamento rispetto all’emigrazione.”

Si riferisce all’emigrazione degli Italiani verso l’estero o all’emigrazione degli stranieri verso l’Italia? Perché se, come è tipico di chi si crede personaggio di sinistra solo perché è tinto di rosso, si riferisce all’emigrazione degli stranieri verso l’Italia intendendola come un fenomeno da agevolare/incentivare e del quale gioire, allora non ha ben presente la realtà della situazione.

Vedo con favore una netta riduzione della popolazione presente sul nostro territorio e nelle sue singole realtà locali. Un potente freno alle migrazioni in ingresso è un mezzo indispensabile per raggiungerla.

RIcordo che negli ultimi cinque anni la popolazione in Italia è cresciuta di oltre due milioni di persone. Con tutto ciò che ne consegue.

Enrico Greco

caro Aldo, vorrei vedere in che modo il sistema italia funzionerebbe senza l’apporto di manodopera extracomunitaria… saremmo noi i primi a morire di fame, visto che ormai il contadino non vuole più farlo nessuno…

Emilio Gargiulo

Purtroppo la politica in italia non è più avanti delle persone, anzi, purtroppo tutte le forze mediatiche fanno a gara per produrre un involuzione culturale e dei costumi. Se non si spegne questa TV generatrice di retrogradezza si finirà molto male.

Aldo

Enrico, per poter fare i contadini serve avere della terra, dell’acqua e quant’altro. Fai un salto su http://www.oilcrash.com/italia/italia_a.htm , giusto per farti un’idea di ciò di cui sto parlando.

Comunque quello degli Italiani che non vogliono lavorare è un luogo comune. Intendiamoci, i pelandroni ci sono sempre stati e ci sono anche oggi, ma credo che siamo afflitti da “un po'” di propaganda tendenziosa.

Ci tengo a puntalizzare, poi, che non ho parlato di extracomunitari, ma di più generiche “migrazioni”. La provenienza di tutte quelle persone in più mi interessa in modo molto relativo. Quel che mi turba è la loro pura e semplice quantità, e sarei altrettanto preoccupato se derivasse da una ripresa della natalità interna (problema che fortunosamente, per ora, non si pone).

Sydbarrett76

sulla necessità di diminuire la popopazione mondiale sono d’accordo

sul fatto che sia un luogo comune che gli italiani certi lavori non li vogliono fare, basta vedere le numerose manifestazioni di giovani italiani che chiedono di essere assunti come raccoglitori di pomodori e che protestano perchè gli immigrati gli rubano il lavoro, sono scene strazianti…

pensare che sia possibile bloccare le migrazioni è semplicemente ridicolo, rendere illegale l’immigrazione significa solo fornire lavoratori a basso costo agli sfruttatori, non mi sembra che abbiano mai funzionato le leggi anti immigrazione.

renzo

A diminuire la popolazione ce’ gia chi ci pensa.

Gia ad assumerli dovrebbero essere i datori di lavoro italiani,ma la manodopera degli immigrati costa meno e non ce’ paura che ti chiedino di piu .tirando le conclusioni non sono gli immigrati a rubare il lavoro ma lo sporco latifondista che imparando dai grandi menager si fa un bel gruzzolo alle spalle di quelli che la pensano come te.

Aldo

Renzo: “A diminuire la popolazione ce’ gia chi ci pensa.”

Scusa? Non mi risulta. Io sento sempre un gran parlare del timore delle “culle vuote” e di quanto ci sia “bisogno” di crescita e di “compensare” la bassa natalità (e meno male!) italiana. Il solo pensare alla popolazione in Italia che si riduce sembra considerato quanto meno “bizzarro” se non addirittura “sovversivo”.

Ho sempre più l’impressione che si sia persa l’abitudine di guardarsi attorno.
Ma certamente avrai letto http://www.oilcrash.com/italia/italia_a.htm e avrai concluso che sono tutte fandonie.

Syd: “sulla necessità di diminuire la popopazione mondiale sono d’accordo”

E sulla necessità di diminuire la popolazione in Italia? Dalle tue parole non si capisce.

Enrico Greco

non dico che gli italiani non vogliono lavorare ma solo che non vogliono fare determinati tipi di lavoro…

pippo

E’ proprio vero!!! i cattolici sono veri “cretini”, come ha scritto un illustre matematico italiano ed anche,aggiungerei, fanatici ed intolleranti assetati di potere!!!.
Non se ne può più di tutti loro… credo che gli unici che non dovrebbero votare in Italia siano loro..propongo un referendum per l’abolizione del voto ai cattolici. Le cose finalmente andrebbero bene.

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