Ha detto Francesco Rutelli (da Repubblica.it): “Binetti è una donna di grande intelligenza e di grande candore. E partecipa a discussioni alle quali politici avvezzi non parteciperebbero. E’ naif, in lei c’è ingenuità. In politica deve imparare a calibrare bene le parole”.
Come dire: se fosse una politica navigata, Paola Binetti starebbe molto attenta a dire quello che pensa veramente: ad esempio, che i gay sono deviati. Prenda esempio da Rutelli, che una volta lottava per i diritti degli omosessuali, e oggi… Già, da politico navigato quale sicuramente si ritiene, come la pensa veramente Rutelli, oggi?
candore un paio di palle! è sporca come la merda.
scusate la volgarità ma quando ci vuole, ci vuole.
Già, chissà se si nasconde un pensiero, dietro quella fronte inutilmente larga.
MA IDEE DI STAMPO NAZISTA POSSONO ESSERE DIFESE IN UNO STATO SEDICENTE DEMOCRATICO????????!!!!!!!!!!!!!!!
@Davide
Se dovessimo rifiutare le idee di stampo nazista, come ho avuto modo di postare in passato, l’Italia dovrebbe immediatamente rompere ogni relazione diplomatica con lo stato vaticano: uno stato monarchico assolutista, non democratico, discriminatore di donne e minoranze di pensiero e di appartenenza politica.
Alcuni partiti politici italiani dovrebbero essere dichiarati fuorilegge e rimossi dal parlamento visto che predicano dottrine che si basano sulla discriminazione e che la discriminazione è un reato in quasi tutto il mondo!
concordo con stefano…
Su repubblica.it non è riportato,ma io ho seguito l’intervista e quando Lucia Annunziata ha chiesto a Rutelli se la posizione sui gay della senatrice Binetti possa esistere nell’Unione Rutelli (canidamente!) ha risposto che “l’Unione rappresenta il 50% degli italiani,dobbiamo rappresentare tutti,anche le posizioni cattoliche radicali”.Vorrei essere serio,ma mi viene solo da dire:che immane caxxata è mai questa?Forse è questa l’idea alla base del partito democratico?Per essere democratici bisogna rappresentare un po’ tutte le posizioni,anche quelle non democratiche e intolleranti?Fare un pappone,un gran miscuglio?Sinceramente non capisco….allora dovremmo rappresentare anche le posizioni delle nuove BR,dei neofascisti di forza nuova,dei pedofili,degli zoofili…anche questi esistono in Italia!!!Quando si è trattato di escludere dall’Unione certe posizioni considerate di estrema sinistra lo si è fatto (vedi il caso Ferrante in Prc)
E poi mi chiedo anche: perchè mai le posizioni cattoliche radicali devono essere presenti nella metà A degli italiani (Unione) ma anche nella metà B (la Cdl)???Lo trovo un tantino ridondante…gli atei/agnostici ndò stanno???
@Messaggero78
Allucinante…
Ma è ancor più allucinante che sono molto pochi quelli come te, che si accorgono della castroneria. La maggior parte degli italiani prende un’uscita del genere come indice di una grande sensibilità democratica…
Nella bioetti ci vedo solo tanta cattiveria e ignoranza, altro che candore
@Messaggero78 & Francesca
Concordo pienamente…
Vadano a quel paese coloro che appena toccano un po’ di potere dimenticano i buoni ideali e si mettono a raccattare consensi sia che vengano dalla loro parte che dalla parte opposta, tanto ormai è solo un gioco di numeri!
Gli atei/agnostici dovrebbero separarsi da tutto questo schifo…
rutelli e binetti, dove li metti li metti, son sempre roba da gabinetti….
ma è possibile che in italia ci siano ancora dei cessi simili, che ragionano come uno sciacquone incantato…?
ragà, ce ne andiamo tutti in spagna? Come fecero gli ugonotti, quando sotto il re sole andarono via dalla francia, e la privarono di cervelli e manovalanza…
Non perdete la risposta di Rutelli a un ascoltatore che gli dice in diretta “Io al buco dell’ozono preferisco il buco del culo. Ha capito?” 🙂
Come non detto, filmato rimosso da youtube.
No !
Io non vado da nessuna parte . Questa è la mia terra , la terra dei miei padri , la terra dei miei avi fino a romulus fondatore della grande Roma .
Chi se ne deva andare a calci in culo sono questi infami pretazzoni neri e tutti i loro leccaculo al seguito .
Salvemini :
«Quando lui [Matteotti] fu ucciso, io mi sentii in parte colpevole della sua morte. Lui aveva fatto tutto il Suo dovere: e per questo era stato ucciso. Io non avevo fatto il mio dovere: e per questo mi avevano lasciato stare. Se tutti avessimo fatto il nostro dovere, Egli non sarebbe stato ucciso. Se tutti avessimo fatto il nostro dovere, l’Italia non sarebbe stata calpestata, disonorata da una banda di assassini. Allora presi la mia decisione. Dovevo ritornare ad occupare il mio posto nella battaglia. Ed ho fatto tutto il possibile per attenuare in me il rimorso di non aver fatto sempre tutto il mio dovere.» (Lettera alla vedova)
«Dedicherò anche l’ultimo momento di vita alla lotta contro la fede cattolica: se avrò educato un solo italiano a vedere nella chiesa cattolica la pervertitrice sistematica della dignità umana, non avrò vissuto invano.»
“Non sarebbe male – sottolinea Andreotti – se tutti, compreso Prodi, si andassero a rileggere Dante: i sodomiti nella Divina Commedia finiscono all’inferno. Non c’e’ un quarto girone che si crea per decreto legge”.
Bravo Andreotti, anche luyi una volta nella vita dice una verità.
Ovvio che l’esercito del Male e la grandissma parte degli omosessuali che ne fanno parte rigettano la verità della Chiesa e la sua bontà.
Pentitevi e tornate sulla retta via finchè siete in tempo
L’omosessualità è un vizo perverso e i vizi non vanno tutelati ma semmai PUNITI .
Ficcatevelo bene in testa!
esercito?
quale esercito?
io sono pacifista 😉
make love, not war 😀
«Per Dante le Arpie sono i domenicani. Li raffigura con colli e visi umani. Parla di bestie ma si riferisce ad uomini. I loro artigli rappresentano mirabilmente la rapacità di quei frati. E che cos’è quel pennuto il gran ventre, se non un ventre largo, il ventre largo dei domenicani?»
Per i preti ed i fascisti creeremo un girone apposta … lo chiameremo braccio , si , il terzo braccio di regina coeli !!
ah comunque, metafisico..
andreotti per caso ha detto anche in quale girone finiscono i mafiosi? 😉
dovrebbe ormai imparare a conoscere la sua prossima dimora, no?
il fascista metafisico cita Dante ?
Che dante sia !
«…la chiesa di Roma / …cade nel fango e sé brutta e la soma.»
«…[la chiesa è] la bestia / che mai non sazia la bramosa voglia / e dopo il pasto ha più fame di pria.»
«Ed una lupa [la chiesa] che di tutte brame / sembrava carca en la sua magrezza, / e molte genti fe’ già viver grame. »
«Maledetta sie tu, antica lupa, / che più che tutte l’altre bestie hai preda / per la tua fame senza fine cupa.»
«Questo si vuole e questo già si cerca, /…/ là dove Cristo tutto dì si merca.»
Kaworu se sei così bella come dici in un altro post come mai non ti trovi un ragazzo o un uomo.
Forse sei rimasta delusa da una relazione normale?
Vero?
Fascistello prepara il collo … la forca già pende , il boia ti attende !
Tutti appesi a testa in giù come il loro ducetto e la sua troia .
come i ds possano fare un partito con questa gente è qualcosa di assurdo
@ daniela
Mistero della fede !
bravo civis romanus!
ricordo anche che Dante nella bestia dell’apocalisse non vide Roma, bensì la chiesa romana!
“Di voi pastor s’accorse il Vangelista,
quando colei che siede sopra l’acque
puttaneggiar coi regi a lui fu vista;
quella che con le sette teste nacque,
e dalle diece corna ebbe argomento,
fin che virtute al suo marito piacque.”
Possibile che litaliano metà fisico interviene solo per parlare di sodomia?! Ma non sarà che ti piacerebbe un casino provarla ma nessuno ti ci sta, del resto come biasimarli!
Comunque tu che definisci normale qualcosa non mi sembra proprio il caso, sei lo spauracchio dell anormalità, hai un cervello che sta affogando sotto i pregiudizi, poi ha ragione civis romanus sum per un fascista ci vuole la forca.
la forca è d’obbligo per i comunisti atei e antiitaliani che hanno insozzato l Italia di nichilismo e amoralità.
Ma quando i don Abbondi non avranno più credito e vi terrano a galla con i loro voti per voi sarà finita!
Siete minoranza, il comunismo è minoritario!
La CHiesa di ROma e la sua verità invece sono immortali e i bastioni dell’Italia,
Rassegnatevi e migrate in Spagna se volete tutele per le perversioni diaboliche!
C’ho ripensato … ma quale forca …
Bensì lasciarli vivere: ed agli impotenti dare una scodella di minestra, ai validi una vanga e carriola, impiegandoli ai tanti lavori utili, di cui abbisogna l’Italia.
Garibaldi :
«Per passare dallo stato di conigli, come siamo stati sinora, a quello di leoni, vi vuole la Nazione armata; ed i preti onestamente occupati alle bonifiche delle paludi pontine.»
@italiano
uhm… no, non vero.
semplicemente mi son sempre piaciute le ragazze e la mia natura è questa 🙂
e ne sono pienamente soddisfatta.
e tu, che per essere soddisfatto devi guardare nelle mutande altrui, come stai messo sentimentalmente? 😉
e poi non capisco questa tua ossessione per don abbondio…
dì la verità metafisico, te lo sogni di notte, eh? 😆
@ Kaworu
Il suo sogno inconfessabile è Peppone !
a leo55
“Se dovessimo rifiutare le idee di stampo nazista, come ho avuto modo di postare in passato, l’Italia dovrebbe immediatamente rompere ogni relazione diplomatica con lo stato vaticano: uno stato monarchico assolutista, non democratico, discriminatore di donne e minoranze di pensiero e di appartenenza politica.”
è il MINIMO che ci si DEVE aspettare da uno stato serio che ha sottoscritto la dichiarazione dei diritti dell’uomo e che fa dell’antifascismo uno dei valori della Costituzione!!!!!!!!!!
@ l’italiano metafisico
Forse neanche tu puoi renderti conto delle stronz*** grottesche che ci regali nei tuoi commenti…
L’esercito del male siete voi che avete infestato la terra con tutte le vostre perversioni mentali, per me la resurrezione del corpo si avrà solo quando non vedrò nessun uomo o bambino morire di fame e quella dello spirito quando (finalmente) i bigotti come voi spariranno dalla terra e il pensiero del’uomo potrà essere veramente libero!!! ECCO IL VOSTRO REGNO DEI CIELI!!!!
La vostra moralità è quella di far aricchire il vostro pontefice e quei quattro mentecatti di cardinali che ci stanno d’appresso… Ma vadano a farselo mettere in cu** (tu compreso)…
Voi dovreste essere puniti per tutto quello che avete fatto nella storia, per non parlare di tutto quello che avete impedito…
In testa dovresti ficcarti una bella accetta da taglialegna (o in alternativa un po’ di materia grigia visto che ne hai carenza)…
Bravo Davide !!!
Ragazzi,ribadisco che non è il caso di fare caso ai peti verbali di certi soggetti come l’Italiano metà nazista e metà animale,anzi se proprio vogliamo far qualcosa di fruottoso e nobile,diamo ad un terapeuta munito di santa pazienza e di approfonditi studi sul Neanderthaliano alle spalle una grossa somma di denaro per aiutare il suo cervellino..ino..ino..ino..
D’altronde è figlio o padre di questa nuova società di falsi gladiatori/crociati e quello che dice e che fa è solo un idea non ragionata ma impressa dai suoi capot che sono la destra mussoliniana,la chiesa vaticanense..lui non pensa agisce e quando ha la presunzione di pensare,non si accorge che il fetore che inonda la sua stanza etra solo un falso allarme:pensavo fosse un peto,invece mi sono fatto addosso..
Ovviamente vale lo stesso discorso per Rutelli..
..mi è vento un dubbio,che il metafisico sia Ruini che ha saputo del sito dei Razionalisti italiani?..Camillo???..dai,almeno una volta cerca di dire la verità e svelati!
Dato che le paludi pontine le ha fatte bonificare Testa Lustra da Predappio, cosa faremmo fare oggi ai prelati fannulloni e scassa****i?
Io proporrei il raddoppio dell’Autosole e il tunnel della ferrovia Torino-Lione.
Non occorre organizzare i campi: si portano lì vescovi, preti, terziari, opusdeini, ciellini… e chi più ne ha più ne metta e si dice loro: “ecco il campo, sistematevi come vi pare”. Prima si costruiscono il campo, poi cominciano a lavorare (quelli che restano, sempre troppi!).
Beh, se così vi ricordo qualcuno, quel qualcuno aveva grossi baffi… 😉 e oltre ai religiosi di ogni culto odiava maghi e simili!
W I SODOMITI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo blog è diventato uno schifo, non si leggono altro che insulti e frasi violente contro i gay. Da sito che vuol prendere le difese dei gay si è trasformato in un sito altamente offensivo nei confronti dei gay.
Le frasi di scherno verso il clero non possono essere considerate alla stregua degli insulti indecenti nei confronti dei gay perché questi ultimi a differenza del clero costituiscono una minoranza di persone particolarmente indifese che non possono in alcun modo difendersi da tali insulti e da tale violenza a meno di non cominciare ad usare la violenza fisica nei confronti dei razzisti.
Se ho capito bene non esiste alcuna legge che possa difenderci da tali violenze verbali. Mi informerò per capire meglio se esiste e sporgerò querela nei confronti dell’UAAR se i contenuti di tale blog risulteranno illegali.
In ogni caso il comportamento dei gestori è di gran lunga più colpevole di quello di chi vi scrive. Siamo ben oltre la libertà di espressione.
Mi informerò e sporgerò querela per far chiudere questo blog e far finire questo schifo.
“..mi è vento un dubbio,che il metafisico sia Ruini che ha saputo del sito dei Razionalisti italiani?..Camillo???..dai,almeno una volta cerca di dire la verità e svelati!”.
Dev’essere una fusione ben riuscita dei geni Ruini e Sgarbi……….
Ma questi esperimenti li faranno in Vaticano?
Ehm… RazionalMENTE, che ne dici, il tuo brevissimo post lo vuoi attaccare anche una quarta volta? 😛
A proposito, http:\\it.wikipedia.org\wiki\Lorem_ipsum lo conosco, ma il resto del testo che cos’è?
Voglio dire http://it.wikipedia.org/wiki/Lorem_ipsum
Beh, Rutelli le ha dato della bambina scema cercando di calmare le acque… considerando i problemi che ci sono già nella coalizione non penso che sarebbe utile andare oltre da parte sua… il parlamento è abitato da personaggi da mal di testa…
Quella ingenuità e quel candore che in una persona di grande intelligenza sconfina nella malafede
Già, da politico navigato quale sicuramente si ritiene, come la pensa veramente Rutelli, oggi?
Pensa che per mantenere la poltrona si farebbe dare pure in c…
invece per me è criticabile Rutelli perchè vuole fingere tenere i piedi in due staffe.
La Binetti non ha detto nulla di diverso da quello che dice un nazista ogni domenica dal balconcino, e che viene ripreso ampiamente da tutti i media italiani, quello stesso nazista che tutti i politici italiani, a partire dal Presidente della Repubblica, vanno periodicamente ad omaggiare.
Perchè la Binetti dovrebbe preoccuparsi di dire le stesse castronerie?
Per me il problema casomai è degli altri: che ci fa gente che si dice laica e che vorrebbe uno stato laico insieme a una banda di leccaculo dei preti come il futuro Partito Democratico?
pippe, pippe, tante pippe … sfogliando i giornaletti dei “superuomini” e ogni tanto qualche cetriolo…
poi, quando tutto si calma va dal prete per un’assoluzione e è a posto.
Ovvio che l’omosessualità sia una malattia.
Se uno apre le maniglie sempre e solo con la bocca, lo prendete per matto. No?
L’ano serve per defecare, non per introdurre il pene.
Dal momento che non è lubrificato e poco elastico, se ne deduce che l’evoluzione non lo ha fatto per l’introduzione del pene.
Quindi l’omosessuale ne fa un uso scorretto per il fine per cui è fatto.
Idem il pene. Questo alla fine del rapporto eiacula il seme. Giusto?
Non vedo il motivo per cui l’evoluzione faccia eiaculare il seme dentro il sedere.
Ovvio che si tratta di una malattia mentale.
O per lo meno di una cosa contro natura.
A meno che non riteniate normale aprire le maniglie con la bocca o scrivere con la penna infilata nell’orecchio.
Vorrei essere naif anche io:
portare il cilicio è da malati di mente.
perchè naif?
portare il cilicio E’ da malati di mente
“Ovvio che l’omosessualità sia una malattia.”
Infatti esiste il vaccino, l’anno scorso non l’ho fatto e sono stato omosessuale per tutto l’inverno
“Se uno apre le maniglie sempre e solo con la bocca, lo prendete per matto. No?”
Solo se non ci riesce, altrimenti ne ammiro la flessibilità
“L’ano serve per defecare, non per introdurre il pene.”
Anche nel secondo caso non se la cava male
“Quindi l’omosessuale ne fa un uso scorretto per il fine per cui è fatto.
Idem il pene. Questo alla fine del rapporto eiacula il seme. Giusto?
Non vedo il motivo per cui l’evoluzione faccia eiaculare il seme dentro il sedere.
Ovvio che si tratta di una malattia mentale.”
Concordo in pieno; è malato tutto ciò che altera l’essenza della natura fisica umana, non solo la pratica della sodomia, ma anche l’uso di strumenti diabolici come gli aerei di linea, che danno all’uomo la vanità di volare come gli angeli del signore, oppure i telefoni, con i quali si ode la voce di chi è lontanissimo, potere che è dato solo ai santi per ascoltare le preghiere. E risaputo, infatti, che gli omosessuali adoperano quotidianamente il telefono e spesso viaggiano in aereo
bravissimo Johnny complimenti! Devo dire che questi troll diventano sempre piu’ involontariamente comici. Mentre la Binetti, oltre al fatto di aver preso la laurea coi bollini del distributore, costera’ alla Margherita un bel po di voti in meno, e peggio per quel voltagabbana schifoso di Rutelli.
In effetti Rutelli è molto meno naif
Pare abbia fatto sQuola 😀
http://www.unita.it/vignette.asp?IDcanale=101&tema=VIGN01
Ieri sera ho rivisto “V per vendetta”, beh la storia avviene in un regime “democratico” che crea paura tra la gente per poter agire indisturbato, un regime puritano alla Savonarola, dove “il diverso diventa pericoloso”, dove la facciata di moralità (contro i gay, contro gli abiti succinti, contro i discorsi “contro”) copre la reale immoralindà e il lerciume di ogni regime che osa dirsi democratico a parole.
Alan Moore Santo Subito!
Ok Paolo,
-definisci la malattia mentale
-dimostrami che la psichiatria sia una scienza
-mostrami la linea che separa la malattia mentale dalla sanità mentale
-citami quale testo scientifico tratta l’omosessualità come una malattia
Nel frattempo ti parlo dell’esperimento di Rosenham che ha dimostrato l’impossibilità di diagnosticare la cosiddetta schizofrenia e di distinguere il cosiddetto “malato di mente” dal cosiddetto “soggetto normale”.
L’esperimento vede in scena 8 “soggetti normali”: 5 uomini e 3 donne, di questi 8 uno era un laureato in psicologia, 3 erano psicologi, uno era pediatra, uno psichiatra, uno pittore e una casalinga.
Tutti ricorsero a pseudonimi per paura che le diagnosi loro attribuite potessero in seguito danneggiarli. Quelli di loro che esercitavano professioni appartenenti al campo della salute mentale finsero di avere un’altra occupazione, in modo da evitare le speciali attenzioni che avrebbero potuto essere loro prestate dallo staff, per motivi di rispetto, o di prudenza, nei confronti di un collega malato.
Lo pseudopaziente arrivava all’ufficio ammissioni lamentandosi di aver sentito delle voci che gli dicevano cose come “vuoto”, “cavo” e “inconsistente”. Le voci non gli erano familiari ed erano dello stesso sesso dello pseudopaziente. La scelta di questi sintomi fu fatta perla loro apparente somiglianza con certi sintomi di tipo esistenziale.
Si ritiene solitamente che tali sintomi abbiano origine da uno stato di dolorosa ansietà che deriva dal prendere coscienza che la propria vita è priva di significato. E’ come se la persona allucinata stesse dicendo: “La mia vita è vuota e inconsistente”. La scelta di questi sintomi fu anche determinata dall’assenza di qualsiasi testo scritto nella letteratura clinica su psicosi esistenziali.
Oltre ad inventare i sintomi e a falsificare il nome e l’impiego, non furono compiute altre alterazioni della storia personale o delle circostanze specifiche. Gli eventi significativi della vita dello pseudopaziente furono presentasti nella forma in cui si erano realmente verificati. I rapporti con i genitori e i fratelli, con il coniuge e i figli, con i compagni di lavoro e di scuola, purché non risultassero incoerenti con le eccezioni qui sopra menzionate, furono descritti così com’erano o com’erano stati. Furono descritte le frustrazioni e le sofferenze, così come lo furono le gioie e le soddisfazioni.
Immediatamente dopo l’ammissione nel reparto psichiatrico, lo pseudopaziente cessava di simulare ogni sintomo di anormalità. In alcuni casi, si verificava un breve periodo di nervosismo e ansia, dato che nessuno degli pseudopazienti davvero credeva che sarebbe stato ammesso in ospedale tanto facilmente.
Invero il timore che avevano tutti quanti era di essere subito identificati come impostori e di trovarsi quindi in una situazione estremamente imbarazzante. Inoltre molti di loro non erano mai entrati prima in un reparto psichiatrico e anche coloro che vi erano già entrati erano comunque sinceramente preoccupati di quello che sarebbe potuto accadere. Il loro nervosismo, dunque, era del tutto giustificabile, in relazione alla novità dell’ambiente ospedaliero, ma in seguito diminuì rapidamente.
Se si esclude questo breve periodo di nervosismo, lo pseudopaziente si comportò in reparto così come si comportava “normalmente”, parlando con i pazienti e con lo staff così come avrebbe fatto abitualmente. Siccome in un reparto psichiatrico ci sono pochissime cose da fare, cercava di intrattenersi con gli altri conversando.
Quando lo staff gli chiedeva come si sentisse, diceva che stava bene e che non aveva più sintomi. Si atteneva alle istruzioni che gli davano gli inservienti e consentiva alla somministrazione di farmaci (che però non venivano ingeriti), seguendo le indicazioni che gli venivano date quando si trovava in sala-pranzo.
Oltre alle attività che gli era possibile svolgere nel reparto accettazione, trascorreva il tempo scrivendo le sue osservazioni sul reparto, i pazienti e lo staff. Inizialmente queste annotazioni venivano scritte “in segreto”, ma non appena apparve chiaro che nessuno ci faceva molta attenzione, gli pseudopazienti si misero a scriverle su normali blocchi di fogli, in luoghi pubblici come ad esempio il soggiorno.
Lo pseudopaziente, proprio come se fosse stato un vero paziente psichiatrico, era entrato in ospedale senza sapere assolutamente quando sarebbe stato dimesso. Ad ognuno di loro fu detto che per uscire avrebbe dovuto contare solo sui propri mezzi, riuscendo soprattutto a convincere lo staff di essere guarito.
Gli stress psicologici associati all’ospedalizzazione si rivelarono considerevoli e tutti gli pseudopazienti, fuorché uno, avrebbero voluto essere dimessi quasi subito dopo essere stati ammessi. Erano quindi motivati non solo a comportarsi da persone sane, ma anche ad essere presi come esempi di collaborazione.
Che il loro comportamento non sia stato in alcun modo distruttivo è confermato dalle relazioni degli infermieri, secondo le quali i pazienti si comportavano in modo “amichevole”, “collaboravano”e “non mostravano alcun segno della loro anormalità”.
Nonostante si mostrassero pubblicamente sani di mente, gli pseudopazienti non furono mai identificati come tali. Ammessi con una diagnosi di schizofrenia, con una sola eccezione, furono tutti dimessi con una diagnosi di schizofrenia “in via di remissione”. L’etichetta “in via di remissione” non deve in alcun modo essere liquidata come pura formalità, perché mai nel corso dell’ospedalizzazione era stata sollevata alcuna domanda su una possibile simulazione da parte loro, né per altro vi è alcuna indicazione nelle cartelle cliniche dell’ospedale che fosse emerso alcun sospetto a proposito del vero status degli pseudopazienti.
Sembra invece evidente che, una volta etichettato come schizofrenico, lo pseudopaziente sia rimasto intrappolato in questa etichetta. Se lo pseudopaziente doveva essere dimesso, la sua malattia doveva naturalmente essere “in via di remissione”; ma non era del tutto sano, né mai lo era stato dal punto di vista dell’istituzione.
L’incapacità di rilevare la salute mentale nel corso del periodo di degenza in ospedale può essere dovuta al fatto che i medici operano con forti pregiudizi nei confronti di quello che la statistica chiama errore di secondo tipo. Questo significa che i medici sono più portati a chiamare malata una persona sana che a chiamare sana una persona malata.
Ma quello che può valere per la medicina non vale nello stesso modo per la psichiatria. Le malattie mediche, benché siano eventi sfortunati per chi ne è colpito, non comportano solitamente un pregiudizio peggiorativo sull’individuo in questione. Le diagnosi psichiatriche, al contrario, portano con sé uno stigma personale, giuridico e sociale.
Altro esperimento:
Lo staff fu informato che in un certo momento, nel corso dei tre mesi successivi, uno o più pseudopazienti avrebbero cercato di essere ammessi in questo ospedale psichiatrico. Ad ogni membro dello staff fu richiesto di classificare ogni paziente che si presentava in accettazione o in un reparto a seconda della probabilità che quest’ultimo aveva di essere uno pseudopaziente. Si usò una scala divisa in dieci punti, dove il punteggio 1 o 2 rifletteva la convinzione quasi assoluta che il paziente fosse uno pseudopaziente.
Si ottennero voti per 193 pazienti che erano stati tutti ammessi per subire un effettivo trattamento psichiatrico. A tutti i membri dello staff che avevano avuto in prima persona responsabilità nei loro confronti – inservienti, infermieri, psichiatri, medici e psicologi – fu richiesto di dare il loro giudizio. Quarantun pazienti furono considerati con un alto grado di sicurezza come pseudopazienti da almeno un membro dello staff. Ventitré furono considerati sospetti da almeno uno psichiatra. Diciannove furono considerati sospetti da uno psichiatra e da un altro membro dello staff.
In realtà nessun vero pseudopaziente si presentò durante questo periodo in quell’ospedale.
L’esperimento è istruttivo. Indica che la tendenza a designare malata di mente la gente sana può essere invertita quando la posta in gioco (in questo caso il prestigio e l’acume diagnostico) è alta. Ma cosa si deve dire delle diciannove persone per le quali fu sollevato il sospetto che fossero “sane” da parte di uno psichiatra e di un altro membro dello staff? Erano davvero “sane” queste persone, o si trattava piuttosto del fatto che lo staff, per evitare di incorrere nell’errore di secondo tipo, tendeva a commettere errori del primo tipo, cioè definire “sano” il matto? Non c’è modo di saperlo, ma una cosa è certa: qualsiasi processo diagnostico che si presti ad errori così massicci non può essere considerato molto attendibile.
L’alto potere adesivo delle etichette psicodiagnostiche
Oltre alla tendenza a chiamare malato chi è sano – una tendenza che appare più chiaramente nel comportamento diagnostico al momento dell’ammissione in ospedale che non dopo un periodo sufficientemente esteso – i dati stanno ad indicare il ruolo massiccio dell’etichettamento nelle diagnosi psichiatriche. Una volta etichettato come schizofrenico, lo pseudopaziente non può far più nulla per far dimenticare la sua etichetta: questo influenza in modo profondo la percezione che gli altri hanno di lui e del suo comportamento.
(…) Oggi sappiamo che non siamo in grado di distinguere la salute dalla malattia mentale. È deprimente pensare in che modo questa affermazione sarà utilizzata. Non solo deprimente, ma anche spaventoso: quante persone, viene da chiedersi, sono sane di mente ma non sono riconosciute tali nelle nostre istituzioni psichiatriche? Quante sono state stigmatizzate da diagnosi ben intenzionate, ma ciononostante errate? A proposito di quest’ultimo punto, si ricordi ancora una volte che l’errore di secondo tipo nelle diagnosi psichiatriche non ha le stesse conseguenze che nelle diagnosi mediche. Una diagnosi di cancro che si scopre errata provoca molto scalpore. Ma raramente si scopre che diagnosi psichiatriche sono errate: l’etichetta resta attaccata, eterno marchio di inferiorità.
Tratto da Il pregiudizio psichiatrico di G. Antonucci, ed. Eléuthera
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L’esperimento di Rosenham è senza dubbio la dimostrazione più evidente delle menzogne della psichiatria, e vale la pena spendere due parole per chiarire la portata di questi risultati.
Le conclusioni del dottore che organizzò questo esperimento sono: “E’ evidente che negli ospedali psichiatrici non siamo in grado di distinguere i sani dai malati di mente. Per chi invece ha un’idea più rigorosa dell’operare scientifico tale esperimento significa molto di più: la negazione dell’esistenza della malattia mentale.
Come si può infatti asserire l’esistenza di una malattia quando non esiste un criterio preciso per distinguerla da uno stato di salute? Potremmo noi oggi parlare di cancro se non ci fossero ben precisi rilevamenti diagnostici (biopsia, ecografia, radiografia, TAC, et.) che permettono un accertamento sicuro della malattia? Come si può parlare di malattia mentale quando simili esperimenti provano che i giudizi di sano e malato sono in questo campo del tutto soggettivi, quasi casuali verrebbe da dire?
D’altronde questa è una caratteristica specifica della psichiatria: essa basa le sue diagnosi non su accertamenti medico-diagnostici quali analisi del sangue, radiografie o altro (come può fare la neurologia che studia con metodo scientifico le malattie del sistema nervoso) bensì su di un’analisi del comportamento. Per una persona che abbia un minimo di apertura mentale questo potrebbe bastare a fare capire l’assoluta arbitrarietà dei giudizi psichiatrici, che scadono troppo spesso in valutazioni puramente moralistiche.
Qualcuno forse a questo punto si chiederà: “Ma non è forse vero che degli scienziati hanno trovato le basi genetiche della malattia mentale?”
La domanda è per assurdo priva di senso; mi spiego, se non è possibile distinguere uno schizofrenico da una persona sa, come di fa a dire che la schizofrenia si trasmette di padre in figlio per via ereditaria? Gli “scienziati” che fanno simili affermazioni schiavi ormai del pregiudizio dominante che la malattia mentale esiste, dimenticano in certi casi cosa significa operare con rigore scientifico, e che differenza ci sia fra la scienza e il senso comune; se gli scienziati avessero sempre fatto così crederemmo ancora che la terra sia piatta!
@paolo
MI PIACCIONO I CATTOLICI ILLUMINATI COME TE!!!
Dal tuo intervento, dal momento che la bocca è ELASTICA e pure LUBRIFICATA, e che, notoriamente, lo sperma ha un buon CONTENUTO CALORICO, se ne deduce che la bocca è FATTA per l’introduzione del pene (che si tratti di bocca femminile o maschile). Direi di più, il sesso orale, connotandosi come donazione di “cibo”, è praticamente un’eucarestia, più che eros diventa autentica AGAPE. (naturalemente solo se c’è l’ingoio, altrimenti dove finisce il dono???)
WOW!!! Che bello, finalmente ammettete che il sesso orale etero e omosex è OK! (è per questo che ai preti piace tanto farselo fare dai bambini… e io che non ci avevo mai pensato…)
Chiaramente l’esperimento da me citato è stato riportato da Corrado Penna, del Comitato Contro la Psichiatria
“Dal momento che non è lubrificato e poco elastico, se ne deduce che l’evoluzione non lo ha fatto per l’introduzione del pene.”
PAOLO, sembra quasi che tu conosca bene ciò di cui stai parlando……………………
@Paolo
Premesso che aprire le maniglie con la bocca o scrivere con l’orecchio è poco pratico, prima che anormale, che cosa è normale?
E’ normale gettare dal dirupo i neonati che non rispettano determinati parametri?
A Sparta un tempo lo era.
E’ normale fare sacrifici umani?
Un tempo lo era, in quasi tutte gli antichi riti.
“Non vedo il motivo per cui l’evoluzione faccia eiaculare il seme dentro il sedere.”
E di eiaculare in un preservativo, o fuori dell’utero?
Quindi tu, di riflesso, sostieni che si debba praticare il coito solo per fini procreativi?
Tu hai molti figli, oppure scopi poco?
Chi decide cosa è normale e cosa no?
In un mondo, ipotetico, in cui il 90% degli individui fosse omosessuale, ci sarebbe un paradigma scientifico in chiave omosessuale, questo paradigma detterebbe la “normalità” e così gli eterosessuali sarebbero anormali.
La plastica non esiste in natura, dai testi biblici non risulta che dio l’abbbia creata. La plastica è contronatura, è un’artificio umano come il cherosene, la benzina… tu usi prodotti in plastica? E la benzina?
Il cloruro di vinile monomero, o CVM, C2H3Cl, cloro, idrogeno e carbonio in natura non si aggregherebbero a formare il CVM, ci vuole un intervento umano che contravvenga al naturale equilibrio: un intervento contronatura.
Lo si usa per produrre PVC, tu usi prodotti fatti col PVC?
I messaggi come quello di paolo sono i più utili per capire come ragiona il “nemico”.
E’ chiaro che non è neanche sfiorato dall’idea che l’omosessuale sia una _persona_ che prova dei _sentimenti_ per un’altra (casualmente dello stesso sesso). Ciò che lo infastidisce è l’_idea_ del sesso anale.
Eppure scommetterei 10 a 1 che, ammesso abbia un minimo di testosterone in circolo, si troverebbe suo malgrado eccitato guardando una scena di sesso anale etero (non per niente i film porno ne sono pieni) …
@ely:
non mi sembra un esperimento granchè convincente.
Quando un paziente riferisce di sentire delle voci non si tratta di un sintomo irrilevante, anche se poi per un certo periodo non si manifesta più. Porto la macchina dal meccanico perchè un paio di volte i freni non hanno funzionato bene e quello me la rende senza aver fatto niente perchè il difetto non si è manifestato: ci giro tranquillo?
un uomo che trova piacere nel sodomizzare un uomo non può che essere un pervertito.
Non da tutelare ma da PUNIRE
Questa è la verità il resto sono ciance e scuse di trogloditi
@ italiano metafisico
ma ancora qua sei?? dai corri a autoflaggellarti che ancora oggi non ne hai avuto il tempo…
e la prossima volta che ti viene in mente di scrivere cazzate del genere morditi le dita…
è arrivato il dispensatore della VERITA’!!!…..
@metastitico:
PRRRRRRTT!!!
L’acuta sensibilità umana di certi commenti indurrebbe a pensare che certi cattotroll usino l’ano non solo per defecare ma anche per scrivere… 😀
…che finché lo usano per scrivere a penna… ma TUTTA LA TASTIERA… ahivoglia l’allenamento! 😯
…che finché lo usano per scrivere a penna… ma TUTTA LA TASTIERA… sai che allenamento ci vuoloe!?! 😯
La Binetti ha chiaramente dei seri problemi. E’ una persona disgustosa, altro che naif!
Rutelli (alias Ruinelli) e tutti i teo-dem (-menti) potrebbero andare in Afganistan a “formare” i talebani.
@civis romanus sum 4 Marzo 2007 alle 19:03
belle le citazioni di Salvemini
@Silvia 5 Marzo 2007 alle 14:45
mi hai fatto scompisciare.
x sydBarret76
Naif nel senso che ho detto quello che penso papale papale senza tanti giri di parole.
Esattamente come ha fatto la Binetti.
Del resto naif vuol dire semplice, spontaneo, ingenuo; mica vuol dire fantasioso, falso o simili.
Rutelli dicendo che Binetti è stata naif ha detto per una volta la verità. Ha detto cioè che Binetti ha detto quello che pensa, anche se politicamente sarebbe stato più conveniente tacere.
E’ come se Rutelli dicesse: Binetti non ha la scaltrezza di un Mazarino e/o di un Richielieu ( i quali peraltro la vita se la sono anche goduta)……
Beh, si Rutelli, ha ragione… Nel partito della margherita, sezione femminile, ci sono ben altre linci rispetto all’agnolotta Binetti…
La vostra ignoranza della dottrina cattolica è spaventosa: se volete scrivere su certi temi, almeno informatevi, basta evitare di leggere Repubblica per un giorno e sfogliare invece il Catechismo della Chiesa Cattolica. Non esisto posizioni cattoliche radicali o posizioni cattoliche progressiste: esiste il Magistero, che è uno, ed è il punto di riferimento dottrinale di TUTTI I CATTOLICI, di Prodi come della Binetti. Se poi qualcuno vuole disattenderlo, problemi suoi: ma deve essere chiaro che chi traligna è Prodi, sedicente cristiano adulto, non la Binetti, dotata di una coerenza, di una profondità e di una agape nei confronti dell’umanità che voi tutti vi sognate.
Scriveva il grande Alfredo Ottaviani, cardinale di Santa Romana Chiesa, nel 1953: “Negli anni della violenza nazista, proprio di questo io fui accusato, per questo venni additato alla esecrazione universale: ero di ‘coloro che stanno attorno al Papa’ -Maenner um den Papst. Questi nemici sono passati come un turbine infernale, come una immane infestazione diabolica. Il Santo Padre invece è ancora il Padre di tutte le genti: è la lucerna cristiana che illumina, nella notte del tempo, le vie della storia. […]So bene che ai nemici di ieri ne sono succeduti altri, ancora piu’ satanici[…]: tanto feroci che, a sentirli, preparano il finimondo e dovunque arrivano solitudinem faciunt et pacem appellant, fanno il deserto e lo chiamano ‘pace’! PER ORRENDI E FORMIDABILI CHE SIANO, NON CI FANNO PAURA. DOVESSIMO LASCIARCI IL TANTO DI VITA CHE CI RESTA E IL SANGUE, TUTTO IL NOSTRO SANGUE, NOI RESTIAMO ANCORA E SEMPRE COL PAPA: MAENNER UM DEN PAPST, UOMINI INTORNO AL PAPA!E’ IL TERMINE COL QUALE CREDETTERO IERI, COL QUALE CREDONO OGGI DI INGIURIARCI; QUESTO E’ INVECE IL TERMINE DEL NOSTRO ONORE MIGLIORE!”
Comunisti, relativisti, immorali, perversi, persecutori: arrendetevi all’idea che il Santo Padre e la Santa Gerarchia, che ingiuriate vomitando i vostri rabbiosi insulti, possono contare su molti fedeli disposti a difenderli a ogni costo, usque ad mortem.
+AMDG