Acquistare oppio afghano a fini terapeutici

Via il dibattito alla Camera su proroga delle missioni estere. Domani il voto «Acquistare oppio afghano a fini terapeutici» La proposta di Rifondazione, Verdi e Rosa nel Pugno da inserire nel decreto di rifinanziamento della missione in Afghanistan.
Rifondazione Comunista, Verdi e Rosa nel Pugno chiedono che insieme al rifinanziamento della missione in Afghanistan si possa avviare una sperimentazione per l’acquisizione dell’oppio afghano ai fini terapeutici. È questo il senso della conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa di Montecitorio per presentare l’ordine del giorno, nel quale c’è scritto che il governo deve «sostenere, nell’ambito della progettata conferenza internazionale di pace, il progetto di trasformare l’oppio afghano in morfina e codeina al fine di soddisfare la domanda a livello internazionale, in gran parte inevasa, di farmaci per la terapia del dolore».
LE RICHIESTE DELLA SINISTRA RADICALE – Anche su questa proposta potrebbe giocarsi l’appoggio della sinistra radicale al decreto di rifinanziamento delle missioni militari, Afghanistan compreso, decreto oggi in discussione nell’Aula della Camera prima del voto, previsto per domani. Il centrodestra considera fondamentale il provvedimento per mettere di nuovo alle corde la maggioranza di governo. Maggioranza che alla Camera non dovrebbe avere problemi, ma che quando arriverà al Senato sarà di nuovo in bilico. […]

La sinistra radicale mostra qualche distinguo. «La decisione del gruppo di Rifondazione Comunista è quella di votare il decreto. Naturalmente con alcuni emendamenti – ha spiegato il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena -: la conferenza internazionale di pace, l’osservatorio di monitoraggio delle missioni militari, un passaggio più forte sul finanziamento della cooperazione civile rispetto a quella militare e un ordine del giorno sull’oppio. Molto importante per i contadini, per non farli catturare dall’egemonia talebana. Su questi punti l’accordo si può trovare» assicura.

Fonte: Corriere.it

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13 commenti

Carlo

Diamolo alla Binetti!!! Cosi’ si calma. E se avanza potremmo vaporizzarne un po’ in vaticano 🙂

mussitta

sottrarre al mercato e ai circuiti dello spaccio di stupefacenti a scopo voluttuario, una produzione considerevole di materia base per produrre farmaci utili come gli oppioidi, a me pare utile…
poi non sono abbastanza ferrata per capire se un’idea simile potrebbe poratre a molte porcherie o ulteriori soprusi, ma mi pare che siano assolutamente positive le idee che:
– gli oppioidi e tutta la farmacologia realtiva alla terapia del dolore sono importantissimi, e tutt’ora visti con vergognosa diffidenza, alimentata dai pregiudizi legati al loro essere “droghe” (una cosa insensata. una molecola deve essere vista solo per l’azione per cui la si intende utilzzare, non è possibile conferirle connotati etici!!!)
– se i coltivatori afghani potranno riversare tutto il loro raccolto sul mercato dell’industria farmaceutica, mi pare praticamente matematico che lo stesso raccolto non verrà riversato sul mercato degli stupefacenti, batosta che potrebbe risultare non di piccola entità per quest’ultimo!

per ora quali sono le reazioni “contro”?
mi aspetto attacchi e posizioni tristissime e, come sempre, infarcite di ipocriti luoghi comuni, ma mi farebbe piacere, invece, leggere eventuali critiche basate su quelle ripercussioni politiche, sull’economia afghana o sulle conseguenze per la produzione e il traffico illecito di stupefacenti che, come detto all’inizio, non sono in grado di ipotizzare, se non in modo molto superficiale.

Matteo

In merito all’ultimo Poll, non bisogna trascurare che l’Italia è un paese per la maggior parte cattolico. Molto semplicemente, in una democrazia, la maggioranza detiene il potere. Un modo per divergere da questa situazione sarebbe educare le nuove generazioni sulla bellezza e sulla correttezza di uno stato laico, anziché accapigliarsi tra vecchietti su questioni che lasciano il tempo che trovano. Ormai non c’è più l’Inquisizione: se la situazione è questa è perché i laici adottano una politica miope e si lanciano in sterili polemiche (tra l’altro spesso prive di fascino), senza costruire una propria identità e senza preoccuparsi di educare i giovani che li seppelliranno.

machetazos

vaporizzarne un po’ in vaticano

Quoto. Da un lato mi parrebbe un po’ uno spreco 😉 d’altra parte, è bello immaginare Ruini e canaglia varia sotto oppiacei – stonati, narcotizzati e per una volta ZITTI.

Francesca

Una volta tanto sono d’accordo con Verdi e Rifondazione.

Per altro, tra i primati negativi dell’Italia c’è anche quello delle terapie antidolore.

Stefano Chiaudano

@Francesca:
bhe, con tanta gente che considera il dolore (quello degli altri) una benedizione da offrire al proprio dio….

machetazos

E infatti… come nota giustamente Mussitta, è insensato appiccicare bollini etici sulle molecole. Cosa che in Italia, purtroppo, si continua a fare allegramente – e qui il discorso riguarda terapia del dolore, tossicodipendenze e via dicendo.

machetazos

Dopotutto, quelli che avversano più ferocemente la proposta sull’oppio afgano sono, guarda caso, gli stessi che con pretesti non troppo diversi si oppongono a qualsiasi spinta anche solo vagamente antiproibizionista in tema di droghe… e guarda caso, si tratta quasi sempre di cattolici de ferro. Sarà un caso?

civis romanus sum

E’ tardi , uno scoop per voi !
A Roma sono spariti dal mercato hashish e marjuana , sembra che la mafia abbia più interesse a spingere la cocaina , più redditizia ma estremamente più nociva anche dell’eroina .

civis romanus sum

Per il pastore tedesco un caffè all’acido lisergico ( Lsd ) , sai che sermoni la domenica !!!

Paolo Scampa

Comunicato del vice-presidente dell’AIPRI.

Una buona intenzione che finisce in contaminazione.

Alcuni partiti dell’attuale governo italiano preconizzano l’importazione massiccia d’oppio afgano per convertirlo a fini “terapeutici”. Ora l’oppio di queste terre è spaventosamente contaminato con delle particelle di uranio che sono state prodotte al momento della combustione dei proiettili militari contenti DU. L’iniezione ai “pazienti” di prodotti oppiacei contaminati con delle particelle di uranio porterà, senza dubbio alcuno, all’avvelenamento sistematico di quelle stesse persone di cui ci si propone di prendere cura…!

Paolo Scampa

Vice-presidente dell‘AIPRI.

Associazione Internazionale per la Protezione contro Raggi Ionizzanti

Communiqué du vice-président de l’AIPRI.

Une bonne intention aboutissant à la contamination.

Certains partis de l’actuel gouvernement italien préconisent l’importation massive d’opium afghan pour le convertir à un usage « thérapeutique ». Or l’opium de ces terres est épouvantablement contaminé par des particules d’uranium qui ont été produites au moment de la combustion des projectiles militaires contenant de l’UA. L’injection à des « patients » de produits opiacés contaminés par des particules d’uranium portera immanquablement à un empoisonnement systématique de ces mêmes personnes dont on se propose de prendre soin… !

Paolo Scampa

Vice-président de l‘AIPRI.

Association Internationale pour la Protection contre les Rayons Ionisants

Lola

Non penso proprio sarà una buona idea…in tal caso si dovranno effetuare dei rigorosi controlli sullo scambio di queste sostanze! Per evitare che ci siano illegalità e altri gravi problemi, sempre riguardanti ciò… Inoltre occorrerebbe dirigere il più meglio possibile questi commerci… perché come ben sappiamo non sempre vanno a finire in mano di medici e ospedali, ma anche di delinquenti, che solo per far soldi permettono la circolazione di queste sostanze tra gente di ogni tipo, danneggiandole e (per molti) togliendo loro la vita…

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