Prodi sul dialogo religioso e politico nel Mediterraneo

“Nel Mediterraneo non ci sarà alcuno sviluppo senza la pace, senza un dialogo religioso e politico che dovrà diventare il vero sistema per operare”. Il presidente del Consiglio Romano Prodi, parlando al convegno delle donne imprenditrici del Mediterraneo a Milano, sottolinea il ruolo delle donne del Mediterraneo in questo momento storico: “C’e’ una situazione di conflitto – ha detto – è una situazione insostenibile e siamo tutti chiamati a dare un contributo di pace. Per questo sottolineo il ruolo fondamentale delle donne”.

Per Prodi “i conflitti nel Mediterraneo, la sua instabilità, talvolta impediscono lo sviluppo economico che sarebbe necessario. Noi dobbiamo lavorare perché ci siano rapporti più stretti in campo politico, religioso e culturale. Bisogna aumentare la cooperazione reciproca. Gia’ da presidente della Commissione europea e ora presidente del Consiglio italiano, ho insistito e insisto per lanascita di una banca dello Sviluppo Mediterraneo, una grande banca incui operano in modo paritario i Paesi del Nord e del Sud.

Presenza femminile in Italia
Il premier ha poi affrontato il tema dell’occupazione femminile in Italia, “talmente grande che costituisce per il mio governo e per la politica italiana un punto fondamentale”. […]
Prodi ha messo in luce una profonda differenza tra l’Italia del nord “che ha indici in linea con la media europea”, e quella del sud, dove invece l’occupazione femminile è decisamente piu’ bassa. Insomma, per Prodi, l’Italia vede al suo interno “un dualismo intollerabile in un paese moderno”. Soprattutto perche’ quella della donna è “una presenza che in Italia non e’ ancora soddisfacente”.

Tanto che, ha proseguito Prodi, “in Italia le donne sono più presenti nei posti di lavoro che si vincono per concorso”. Dimostrazione, per il premier, che “ogni volta che c’è una sfida piu’ aperta e trasparente, la donna vince”. Altrettanto scarsa, per Prodi, la presenza femminile ai vertici aziendali. Nella gerarchia, ha infatti sottolineato, “più si sale e meno ci sono le donne”. Così come è grave, secondo il premier, “il problema della presenza femminile in politica, ancora oggi troppo limitata rispetto a quella maschile”.

Fonte: Rainews24.it

2 commenti

tadeo

I conflitti nel Mediterraneo impediscono lo sviluppo economico, politico, “RELIGIOSO”, e culturale, ocorre quindi innanzitutto distinguire l’aspetto scientifico razionale della questione dagli aspetti religiosi che e’ immutabili e’ cosi il mondo mediterraneo…

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