Hillary Clinton per le unioni gay

In un discorso […], la senatrice Hillary Clinton […] ha dichiarato di voler appoggiare, in caso di elezione a presidente, la civil partnership tra gay. La Clinton, parlando alla “Human Rights Campaign”, ha inoltre fatto sapere di non essere d’accordo sulla politica del “don’t ask don’t tell” che impone ai gay nell’esercito americano di non rivelare le proprie inclinazioni sessuali.

[…] La buona notizia è che i candidati più forti sinora, la Clinton per i Democratici e Rudolph Giuliani per i Repubblicani, appoggiano entrambi le unioni civili tra omosessuali.

Il testo integrale dell’articolo di Christian Poccia è stato pubblicato sul sito di Babilonia

6 commenti

layos

Quasi come da noi……..che spesso tante critiche (e fondate) muoviamo verso gli States.
C’e’ da dire che Giuliani cambierà presto idea, non appena arriveranno le lobbies religiose della bible belt a far pesare i loro 80 milioni di voti repubblicani che hanno fatto cadere Kerry alle passate elezioni proprio per essere stato poco convintamente contrario ai matrimoni gay che in quel periodo si celebravano in California. In America la laica ed eccellente costituzione repubblicana sta inizando a cedere sotto i colpi di questi invasati, al punto che stanno tentando una epurazione della corte suprema, imbottendola di cristiani antiabortisti, dopo la vicenda Schiavo. Suggerisco a questo proposito di andare a vedere Borat, in cui un un frangente c’e’ una gustosissima presa per il culo dei pentecostali (che sono veramente degli invasati) che si sono amabilmente lasciati perculare da questo improbabile personaggio.

Pessimista Cosmica

Dai, dai noi diamo agli americani la Binetti e loro ci danno la Hillary, e poi diamo agli spagnoli Mastella e loro ci danno Zapatero, dite che accetterebbero o ci bombarderebbero?

archibald.tuttle

“Dai, dai noi diamo agli americani la Binetti e loro ci danno la Hillary, e poi diamo agli spagnoli Mastella e loro ci danno Zapatero, dite che accetterebbero o ci bombarderebbero?”

abbiamo provato a sbolognare all’estero buttiglione, e ce lo hanno ricacciato indietro a calci in culo.

Maria

@ layos:

ti sbagli. I politici negli USA non cambiano cosi’ facilemte come in Italia. Se lo fanno, vengono subito presi in giro dalla stampa ed opinione pubblica e perdono credibilita’ davanti agli elettori. Giuliani ha moltissimi amici gay e ha vissuto con una coppia di gay durante un divorzio.

C’e’ un bipolarismo serio qua. Al momento solo Romney ha cambiato idea (ex governatore del Massachussets e candidato per la presidenza tra i Repubblicani): si diceva a favore dei gay fino a qualche anno fa e ora dice l’opposto. I suoi video che lo contraddicono sono ovunque su internet. Romney e’ un mormone e, a sentire i miei amici, ha 0 possibilita’ di vincere. Comunque, a questo punto, e’ il candidato che piace di piu’ alla destra integralista.

Nonostante tutte le ipocrisie della politica americana, la politica italiana appare talmente indietro e gerontocratica da far sembrare il sistema politico americano chiaro e coerente, anche onesto. Purtroppo, questi 8 anni di Bush hanno ccambiato molto questa nazione, ma tantissimi americani se ne sono accorti e lo hanno detto forte alle elezioni di Novembre del 2006 e lo diranno anche nel 2008. Bush ha abbassato gli standard presidenziali talmente tanto che qualsiasi esponente a destra o a sinistra sembra super qualificato oggi.

Per favore, finitela di spiegare la politica americana con i canoni italiaoti: ne abbiamo strada da fare!

Enrico Bacciardi

Sì, mi duole dirlo ma là i politici sono (pur restando suini venduti a lobby e gruppi di potere) per lo meno più coerenti. Se fanno una cagata e vengono sputtanati, almeno di dimettono.

(luogo comune ma vero!)

layos

@Maria:
Vedremo.
Kerry ha, indiscutibilmente, perso le elezioni, e nonostante la bassissima popolarità di Bush post uragano e post guerre senza senso, per effetto dell’entrata in campo massiccia del voto Teocon in “difesa della famiglia tradizionle”. E questa è una cosa sotto gli occhi di tutti.
Giuliani può dire quello che vuole, magari questa sua posizione passerà anche in sordina, ma se dovesse risuccedere quello che successe allora (con la querelle dei matrimoni gay in California e le susseguenti battaglie legali) dovrà dire chiaramente cosa ne pensa. E ne dirà quello che gli conviene per essere eletto.

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