Intervista a Giulio Andreotti

[…] Vivace come sempre, l’inossidabile senatore a vita Giulio Andreotti, che a 88 anni si è ritrovato a essere nei giorni scorsi ancora protagonista della vita politica del Paese con l’astensione che ha contribuito alla crisi del governo Prodi. […]

Presidente, un giudizio sul rinato governo Prodi.
«Non mi piace dare le pagelle agli esecutivi. Comunque, se proprio devo… lo rimando a settembre».

Lei è stato accusato di essere il «killer» che ha agito per input del Vaticano… «Questa è proprio un’invenzione. Non siamo fatti con lo stampino e la mia posizione sul governo non è mai stata pregiudiziale. Mi riservo, come sempre, di valutare di volta in volta».

I Dico passeranno?«Mi auguro proprio di no. E certo non lo voterò se rimane così com’è. Non sono contrario per principio a trovare delle forme di regolamentazione per le coppie formate da un uomo e da una donna, ma ritengo che legalizzare e riconoscere le unioni dello stesso sesso sia qualcosa che va oltre i compiti della legge».

I Dico sono una priorità per il Paese?
«Non credo. Non bisogna sopravvalutare qualche sintomo che viene ingigantito. Credo che una priorità sia quella della convivenza interna del nostro Paese: noi abbiamo avuto in passato momenti terribili di disordini e di tragedie, poi ci fu rimproverato che non ce n’eravamo accorti per tempo».

Sarebbe disposto ad accettare una legge che offra più garanzie alle coppie eterosessuali escludendo quelle gay?«Direi di sì, he se ci sono già delle norme, non si parte da zero. Si tratta di agire sui diritti individuali, ma senza mai stravolgere o indebolire il ruolo della famiglia, che è sancito dalla Costituzione. Vorrei anche far notare, però, che oggi ci sono molti predicatori di monogamia che poi hanno, per così dire, delle libere uscite notevoli».

Che cosa ne pensa del «Family Day», la manifestazione delle associazioni cattoliche in difesa della famiglia?
«Ho 88 anni, in piazza scendo difficilmente. Ma dato che si fanno altre manifestazioni in direzione opposta, è giusto fare anche questa. Purché però si muovano tutti in modo molto ordinato, sennò succede che quando c’è molta confusione qualcuno si mette a gridare “basta con questo chiasso!” e così lo fa aumentare».

È d’accordo con il patrocinio concesso dal Comune di Roma alla manifestazione dell’Arcigay in favore dei Dico?
«Ad essere sincero non mi piace. La città di Roma ha delle caratteristiche che sarebbe meglio lasciare, per così dire, nell’alveo naturale». […]

È favorevole alle «maggioranze variabili»?
«Non ho nulla in contrario che su singoli provvedimenti si creino consensi trasversali».

Il testo integrale dell’articolo di Andrea Tornielli è stato pubblicato sul sito de Il Giornale.

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15 commenti

mang

mi sembra strano che andreotti siacontrario ai dico, anni fà andava in giro a baciare in bocca i mafiosi, mi sa che si è convertito

Sydbarrett76

Sono d’accordo con Giulio: la città di Roma aveva delle tradizioni che vanno salvguardate, alcune andrebbero persino riprese, in particolare i giochi con i Cristiani e i Leoni…..

civis romanus sum

Alveo naturale ! Certo la Roma dei cesari .

Davanti alle rovine dell’antica Roma, non provocate dai barbari calati dal nord, né da incendî, smottamenti e terremoti come van propalando i bugiardi di professione, ma dalla sua trasformazione in sterminata cava di marmi per bestiale avidità pretesca, come non maledire l’attuale papistico trionfalismo? Nel ricordo della più gloriosa delle storie, le pareti diroccate, le statue mutile, le colonne spezzate, le pietre premute dal piede di Augusto e delle silenti Vestali diventano tutte sacre reliquie. Dinanzi ai templi e agli archi violati e demoliti dal fetentissimo rabbioso clero, il rimbombante Vaticano, edificato coi marmi strappati alla città eterna, provoca disgusto. Immenso cumulo di letame, su cui l’albo pagliaccio della religione dei poveri tenta penosamente di scimmiottare i Cesari pavoneggiandosi con lussi da vecchia puttana.

civis romanus sum

In lunghi secoli di paganesimo i martiri cristiani furono pochissimi, non più di qualche dozzina, ovviamente compresi, in primis, i terroristi incendiarî di Roma, incalliti delinquenti colti in flagrante delitto. Al fine di spacciare per eroica l’origine dell’abominevole istituzione, il martirologio fu gonfiato a dismisura. Senza la benché minima ombra di una prova, i sacri impostori spararono decine, poi centinaia, poi migliaia di vittime. Ma la voglia di turlupinare e spennare i sempliciotti andò via via sempre più crescendo, e poco raccomandabili figuri, come il tristissimo don Bosco , ne scodellarono l’iperbolica cifra di milioni. Dopo Woitjla e Ratzinger diventeranno miliardi.

civis romanus sum

Ieri sera spinto da mio figlio (11 anni ), che educato da me alla grandiosa storia di Roma è attratto da tutto ciò che parla di quell’epoca , ho visto parte della fiction Pompei .
Dopo cinque minuti la ricostruzione storica era già terminata ed è iniziata una fiction di bassissima qualità che presentava il romano come crudele arrogante arrivista e dissoluto , dopo mezzora è entrato in scena il romano buono pietoso con gli schiavi pio … tanto pio che si è rivelato un … cristiano !!
Cristiano che nel ’79 dell’era volgare , non avevano ancora scritto nemmeno i vangeli, viveva a pompei amava gli schiavi e viveva nel terrore dei soldatacci romani che lo perseguitavano e addirittura voleva salvare l’imperatore da un complotto per ucciderlo. A quel punto ho spento la TV !
Ennesima presa per il culo , dopo fiction di papi preti carabinieri non potevo che aspettarmi il revisionismo storico per popolino ignorante , che paga il canone per vedersi rifilare monnezza clericale .
Stasera c’è la seconda puntata !!! Da non perdere perjuppiter !!

Chiara P.

“…ritengo che legalizzare e riconoscere le unioni dello stesso sesso sia qualcosa che va oltre i compiti della legge».

E sarebbe compito di chi? Della chiesa?

inhocsignovinces

per civis romanus sum:

non per farmi gli affari tuoi, ma dove hai studiato?
nel paese dei balocchi?

Il Filosofo Bottiglione

civis romanus fa molto bene a scagliarsi contro la logica del martirio.

il martire è solo la dimostrazione di un potere brutale e liberticida, ma non sarà mai il fondamento della mia cultura.
tanto più se sono fasulli o usati solo come piedistallo per un altro potere liberticida.

civis romanus ha ragione a scagliarsi contro le spoliazioni ai danni della Roma pagana.

I barbari hanno compiuto poderose devastazioni, ma non dimentichiamo le distruzioni dei templi antichi ad opera degli imperatori cristiani.
non dimentichiamo le gesta del grande Giustiniano che, per esaudire il suo sogno di riconquista del grande impero cristiano, attuò persecuzioni dell’eterodossia religiosa e devastò l’Italia come mai prima avevano fatti i barbari.

poi lo sanno tutti: quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Berberini.

Il Filosofo Bottiglione

civis romanus fa molto bene a scagliarsi contro la logica del martirio.

il martire è solo la dimostrazione di un potere brutale e liberticida, ma non sarà mai il fondamento della mia cultura.
tanto più se sono fasulli o usati solo come piedistallo per un altro potere liberticida.

civis romanus ha ragione a scagliarsi contro le spoliazioni ai danni della Roma pagana.

I barbari hanno compiuto poderose devastazioni, ma non dimentichiamo le distruzioni dei templi antichi ad opera degli imperatori cristiani.
non dimentichiamo le gesta del grande Giustiniano che, per esaudire il suo sogno di riconquista del grande impero cristiano, attuò persecuzioni dell’eterodossia religiosa e devastò l’Italia come mai prima avevano fatti i barbari.

poi lo sanno tutti: quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Berberini.

civis romanus sum

@ inhocsignovintusest

Ho sempre preferito la sana cultura alle cronache di paperopoli dei tuoi vangeli.

Paul

ritengo che legalizzare e riconoscere le unioni dello stesso sesso sia qualcosa che va oltre i compiti della legge».

e il motivo quale sarebbe???

Maria

Con tutto il rispetto che ho per mio nonno (morto qualche anno fa), lui non ragionava piu’ bene e non era tanto sveglio ad una certa eta’. Andreotti va col pannolone in parlamento? E’ ridicolo che la classe politica sia cosi’ vecchia. Abbiamo una nazione che guarda solo al passato, neanche al presente. Non frega niente a nessuno dei 30enni. Come fanno questo politici ottantenni a capire il modo che sta correndo? Me lo spiegate? SIAMO RIDICOLI IN ITALIA. Si fanno le leggi per restare al potere in eterno.

Alessandro L.

Se Andreozzi ci facesse la cortesia di entrare in coma leggero proprio durante la votazione dei dico, gliene sarei molto grato.
Solo per qualche minuto.

io

Posso fare una domanda? ma i dico sono così importanti da dover caratterizzare la politica di un governo di centrosinistra? e i tanto sbandierati temi del lavoro precario, della crisi delle natalità, delle basse pensioni e dei salari, della crisi del settore culturale-musicale e dello spetacolo ricco di ragazzi che come me suonano in teatri a €33 euro AL GIORNO senza nessun versamento previdenziale! ma dove stiamo andando?? non ve lo chiedete?? le persone gay andrebbero aiutate a capire veramente di cosa hanno bisogno e di cosa vanno alla ricerca e non DISTRUGGERLI così regalando un contentino di qualche pseudo diritto non andando al centro di una questione che indistintamente da idee politiche e/o religiose è indubbiamente innaturale

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