Molestie alla figlia, assolto: è sonnambulo

Aveva molestato la figlia di nove anni, che era a letto con lui, ma era sonnambulo. Condannato in primo grado a due anni di reclusione con l’accusa di molestie nei confronti della figlia, un cinquantenne genovese è stato assolto in appello perché ritenuto non imputabile in quanto in stato di sonnambulismo al momento del fatto e, quindi, incapace di intendere e di volere. Il consulente nominato dai giudici di secondo grado, il prof. Emilio Maura, primario psichiatrico dell’ ospedale di San Martino, ha sostenuto che l’uomo, difeso dall’ avv. Riccardo La Monaca, ha un sonno particolare con episodi di parasonnia, ovvero di sonnambulismo, che gli fanno compiere movimenti involontari. Quando una persona è in quello stato, ha sostenuto, può commettere azioni senza rendersene conto. Stessa opinione espressa dal consulente della difesa, professoressa Graziella Zecca Mansueto. Di parere contrario i consulenti della parte civile.
L’episodio risale al febbraio 1999. La madre della bambina, separata dal marito, venne a conoscenza del fatto il giorno dopo, mentre guardava insieme alla figlia una trasmissione televisiva riguardante la violenza sessuale. Discutendo con la madre sull’argomento, la bimba rivelò che il padre l’aveva toccata. La donna denunciò l’ex marito per violenza sessuale. Il tribunale penale di Genova nel 2001 lo condannò a due anni di reclusione e gli tolse la patria potestà. L’avvocato La Monaca presentò appello e ora, dopo 16 udienze, i giudici di secondo grado hanno ritenuto l’uomo non imputabile e lo hanno assolto.

Fonte: Corriere.it 

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15 commenti

Damiano

Mi piacerebbe sapere come hanno fatto a dimostrare che proprio in quella occasione era sonnambulo.

Con la stessa logica potrei andare a svaligiare una banca di notte, basta che mi venga diagnosticato il sonnambulismo…

civis romanus sum

Due millennî di caritatevole barbarie cristista hanno insegnato agli italiani, da sempre i più bestialmente sfruttati e aggiogati al carro papale, a pensare che «tutte le donne sono puttane, fuorché la Madonna, mia madre, mia sorella e mia figlia».

Graziano

Perché vi “fidate” così tanto di questo articolo, di questa accusa, delle motivazioni di questa sentenza ?

Graziano

Forse l’unica cosa giusta messa in bocca alla mistificazione “Gesù Cristo” è proprio “non giudicare”

Emilio Gargiulo

Non è forse una strategia quella di screditare i giudici e la cassazione, in modo da portare l’pinione pubblica a favore di imputati eccellenti accusati di reati contro il patrimonio? Non vi viene in mente nessun nome?

Johnny Golgotha

Tempo fa vidi un documentario che parlava di casi bizzarri legati al sonnanbulismo; ricordo quello di un uomo che si alzò in piena notte, guidò fino a casa dei suoceri e li uccise entrambi massacrandoli a colpi d’ascia, poi si rimise in auto e si svegliò ancora al volante in autostrada, vedendosi intriso di sangue si recò dalla polizia e dichiarò di aver ucciso qualcuno, ma di non sapere assolutamente chi e dove; la sua difesa, al processo, si basò tutta sulla sua forma estrema di sonnanbulismo, che fra l’altro gli venne riconosciuta, però fu condannato lo stesso…

Hanmar

La mente umana e’ un abisso ancora sconosciuto.
Non conoscendo il caso, se non per questa “breve” non mi sbilancerei.
Io avevo una morosa che in piena notte si sedeva sul letto a parlare, con mio grande spavento la prima volta. In un’occasione si mise a lavare per terra con il secchio, lo straccio ed il sapone. e lavo’ pure bene.
Quindi, per esperienza personale, mi astengo dal giudicare.

Saluti
Hanmar

Daniele Gallesio

Sono d’accordo con Graziano e Hanmar.

Non conosciamo abbastanza per poter giudicare.

Se la temporanea incapacità di intendere e volere è ritenuta psichiatricamente possibile, non è che l’opinione pubblica possa dichiararla “non sussistente” per i reati particolarmente odiosi, e non in base a una perizia psichiatrica ma in base al fatto che il reato è grave.

Se è accertato che il reo *non* era incapace al momento dell’illecito, allora deve risponderne anche se si tratta di un divieto di sosta.

Se è accertato che *era* incapace, allora vanno prese tutte le precauzioni del caso per impedirgli di nuocere nuovamente, ma non può essere ritenuto responsabile dell’illecito nemmeno se è particolarmente grave.

Mangiapreti

Quoto Daniele:
“Non conosciamo abbastanza per poter giudicare.”
Invece vedo che anche qui si conferma la sconfortante “moda” italiana: 58 milioni di CT della nazionale … ops! In questo caso di giudici e psichiatri.
[Ironico] Certo: escluso chi si è espresso dopo aver acquisito ed attentamente esaminato tutti gli atti del processo, i referti medici, ecc.

Damiano

D’accordissimo con tutti, quello che mi stupisce è che siano riusciti a dimostrare che proprio in quella specifica occasione si trattasse di sonnambulismo.

Barbara Monea

Ok, sempre ammesso che nella vita soffra veramente di sonnambulismo.
Quando si è messo a letto con la figlia era sveglio o sonnambulo? Perchè non è andato a dormire da un’altra parte se era a conoscenza di questo problema?
O, fatemi indovinare, è diventato sonnambulo da quella notte in poi??

E la moglie non sapeva nulla del suo sonnambulismo? Perchè mai l’ha denunciato allora?

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