Archivi Giornalieri: martedì, Marzo 6, 2007

I protettori

Anna Iannuzzi è nota alle cronache come “Lady ASL”. Imprenditrice nel settore delle fisioterapie in convenzione, è accusata di aver consegnato milioni di euro a politici e dirigenti della regione Lazio, ai tempi in cui era governatore Francesco Storace. Pare, stando al supplemento romano di “Repubblica”, in edicola oggi, che avesse rapporti di amicizia con alti prelati. Sono state trovate foto con Milingo, Ruini, Ratzinger, Bertone. Lei nega qualsiasi relazione economica con il Vaticano: «Facevo credere che il Vaticano avesse… Leggi tutto »

La Scozia ‘scomunica’ il Manchester

Il Manchester United è finito nel mirino del partito cristiano di Scozia. Pietra dello scandalo, il logo del club, dove campeggia l’immagine del diavolo rosso, come ricordato dall’appellativo ‘Red Devils’, affibiato da sempre a Rooney e soci. Il leader della compagine politico-religiosa, George Hargreaves, chiede ai tifosi cristiani della città inglese di cambiare fede calcistica. “Nessuno tifi più quella squadra”. Niente più bandiere e cori del Manchester United, almeno tra i supporter scozzesi di religione cristiana. ‘Sir’ Alex Ferguson, nonostante… Leggi tutto »

DICO: Finocchiaro, lavoriamo per un testo condiviso

“La commissione Giustizia del Senato e’ il luogo in cui diamo pari dignita’ a tutte le unioni, celebrando la laicita’ del nostro ordinamento. Bisogna lavorare per arrivare ad un testo quanto piu’ largamente condiviso”. Lo dice il presidente dei senatori dell’Ulivo, Anna Finocchiaro, commentando l’iter legislativo sui Dico che dovrebbe partire oggi in commissione Giustizia. “Sono d’accordo con Salvi quando dice che non ci devono essere insabbiamenti o accelerazioni”. Fonte: La Repubblica.it

Paola Binetti superstar

Non ci sono dubbi: Paola Binetti è ormai la più amata dal mondo laico. Tre esempi: – un audacissimo paragone con Clive Barker (Alessandro Capriccioli su Metilparaben) – la sua posta del cuore (Chiara Lalli su Bioetica) – qualche osservazione sul cilicio a cura di Elisa Merlo, oggi su “L’Unità”. Gentile direttore, la senatrice Paola Binetti, intervistata da Cristina Cossu (“Il Sardegna” 21 febbraio) ha dichiarato candidamente di portare il cilicio, adducendo che la pratica appartiene alla cultura cristiana. Nella… Leggi tutto »

Eutanasia. Politico, non etico, il conflitto acceso dalla Chiesa in Italia

«Non è eutanasia», precisa il professor Wasserfallen, responsabile del «Progetto suicidio assistito» del Policlinico universitario del Canton Vaud, a Losanna, a proposito della pratica di fornire i farmaci necessari ai pazienti che hanno espresso il desiderio di una «morte dignitosa» (Eleonora Martini, manifesto/Europa, 25 febbraio). No, il suicidio assistito non è altro che eutanasia, poiché «in entrambi i casi siamo di fronte a un atto che intende porre fine a una vita», ribatte Ignazio R. Marino, commentando nella stessa pagina… Leggi tutto »

La Cina e le due chiese

La Cina in prima pagina perfino in Vaticano. Mentre tutto il mondo sta registrando, con un certo stupore, l’enorme importanza della Cina dal punto di vista politico, economico, sociale, anche il Vaticano cerca di rivedere i rapporti con il grande paese che da decenni è teatro di uno scisma. Non è improbabile che proprio in Cina papa Benedetto riesca a mettere a segno quel risultato positivo che finora è mancato al suo pontificato. Un risultato che probabilmente gioverebbe anche al… Leggi tutto »

Alessandro Robecchi: D&G, Donne e gay

Buttatela sulla famiglia! Provate! Qualunque fesseria col botto diventa un discorso accettabile. Prendete il caso di Dolce&Gabbana, segnalato in questa rubrica domenica scorsa. Una foto pubblicitaria violenta e volgare che in Spagna (e finalmente anche qui) ha suscitato proteste: una ragazza immobilizzata a terra da un giovanotto e altri umani della categoria macho-macho che guardano. Registriamo divertiti la risposta dei due sarti: quella è arte, e allora chiudete anche i musei. La soave leggiadria con cui due disegnatori di camicette… Leggi tutto »

Scandali

Scandalo in Catalogna, dove al regista Conrad Son è stato offerto un finanziamento pubblico per la produzione di film porno.Nessuno scandalo in Italia, dove il denaro pubblico viene speso (senza farne parola ai soggetti eroganti) per pagare i parroci, i catechisti e gli insegnanti di religione. Il commento di Alessandro Capriccioli è raggiungibile sul suo blog