Scandali

Scandalo in Catalogna, dove al regista Conrad Son è stato offerto un finanziamento pubblico per la produzione di film porno.Nessuno scandalo in Italia, dove il denaro pubblico viene speso (senza farne parola ai soggetti eroganti) per pagare i parroci, i catechisti e gli insegnanti di religione.

Il commento di Alessandro Capriccioli è raggiungibile sul suo blog 

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26 commenti

inhocsignovinces

I catechisti non vengono pagati: faccio catechismo da 15 anni e non ho mai percepito mezza lira.
Pensate prima di scrivere cose false!

Lamb of God

Tu non vieni pagato ma io so di tantissimi ragazzi e ragazze che si fanno le vacanze gratis grazie ai soldi della curia. Percò per te sarà falso.

inhocsignovinces

le vacanze gratis con i soldi della curia?
se l’hai saputo denunciali, non è giusto.

Vedete, molte volte si confonde la responsabilità individuale con quella generale.
io non posso nè confermare nè smentire la tua informazione, ma se fosse vera li denuncerei io stesso, perchè per colpa di quattro cretini sorgono equivoci di questo tipo.

Pessimista Cosmica

Be’, assolutamente nulla da ridire contro la pornografia, ma i soldi pubblici dovrebbero servire per finanziare ben altro (ospedali, ambiente, ricerca, sicurezza, istruzione ecc.). In questo caso lo scandalo e’ piu’ che giustificato.

Nikky

Mio fratello e altri ragazzi della mia provincia vanno ogni estate in giro per litalia gratis. Non pagano una lira perché paga la parrocchia! E indovina un pò di chi sono i soldi della parrocchia?!

Nikky

Mio fratello, che è catechista, e altri ragazzi della mia provincia vanno ogni estate in giro per litalia gratis. Non pagano una lira perché essendo catechisti paga la parrocchia! E indovina un pò di chi sono i soldi della parrocchia?!

Lamb of God

A mio avviso succede così OVUNQUE, altro che casi sporadici da denunciare! 4 cretini? Seeeee …. siamo o non siamo in Italia?

inhocsignovinces

dai lamb lascia stare…vivo anch’io la vita di parrocchia e ti assicuro che anche quando si organizzano uscite e campiscuola, ci accolliamo noi le spese di tutto.
e vivo anche l’esperienza diocesana, avendo un ruolo diocesano all’interno dell’Azione Cattolica e ti posso assicurare che casi del genere non ne ho mai sentiti, e se li sentissi li denuncerei seduta stante, stanne certo.

Inoltre volevo chiarire una cosa: i soldi per le parrocchie non vengono dall’8 per mille, ma solo quelli per il sostentamento del clero (lo stipendio dei preti, per dirla in parole povere).
le parrocchie sono autosufficienti grazie agli boli volontari dei fedeli.

Pacs

Cavoli, le parrocchie sopravvivono solo con gli oboli volontari?
Davvero?
Preoccupante.

Alessandro Capriccioli

Tanto per essere precisi, i soldi dell’otto per mille vengono spesi come segue:

– Sostentamento del clero (o per essere chiari stipendi dei preti);
– Fondo catechesi per l’educazione cristiana;
– Tribunali ecclesiastici regionali;
– Fondi attribuiti alle diocesi (cioè ai vescovi) per il finanziamento di varie attività quali esercizio della cura delle anime, formazione del clero, di nuovo catechesi e formazione cristiana, facoltà teologiche e istituti religiosi;
– Edilizia di culto, cioè interventi edilizi in favore delle parrocchie, delle case canoniche, delle aule per il catechismo.

Le suddette informazioni sono disponibili sul sito della cei, con l’unica accortezza che sono esposte in modo tanto contorto da indurre la maggior parte dei lettori a lasciar perdere. Io, che mi sono preso la briga di razionalizzarle, ho esposto i risultati qua.

Mi pare evidente che se c’è qualcuno che dice cose false, quelli non siamo noi.

inhocsignovinces

Grazie Alessandro per averci chiarito tutto…oggi stesso andrò dal mio parroco a reclamare il mio giusto compenso per la mia attività.
Scandaloso che ci siano persone che riescono a vomitare simili idiozie!

Nikky

“scandaloso che ci siano persone che riescono a vomitare simili idiozie”
Concordo. E proprio vero, e qui a volte se ne leggono di idiozie! 😉

Damiano

@inhocsignovinces:

ciò che Alessandro a quanto pare non ti ha chiarito è che dentro a voci quali:


Fondi attribuiti alle diocesi (cioè ai vescovi) per il finanziamento di varie attività quali esercizio della cura delle anime, formazione del clero, di nuovo catechesi e formazione cristiana, facoltà teologiche e istituti religiosi;

Ci può stare di tutto, pure le vacanze gratis sotto la voce “esercizi spirituali”. Se c’è una cosa che manca è proprio la chiarezza.
Comunque io ho fatto un paio di campiscuola e i mie hanno sempre pagato.

civis romanus sum

Capriccioli dice la verità .
Mettiamoci anche l’esenzione dall’ici per tutti gli oratori , che questi pretuncoli sempre belanti moneta hanno ricevuto graziosamente da quel Nano di Arcore .
Mettiamoci le assunzioni nella scuola pubblica per quei cretini [Cretino deriva proprio dal francese chretién (cristiano)] che insegnano catechismo a scuola .
E come al solito il falso lo dice sempre il pretuncolo di turno .

civis romanus sum

Contro il prete non ci sono argomenti . C’è la galera !

Alessandro Capriccioli

La capacità di non capire quello che si legge (è una capacità, non si discute) è a dir poco stupefacente. Mentre segnalo al tale “inhocsignovinces” che della sua attività di catechista mi importa assai poco, debbo sottolineare che la parte interessante della vicenda è dove finiscono i denari pubblici all’insaputa dei contribuenti.
L’otto per mille, così come è congegnato (in modo cioè da prelevare anche i soldi di coloro che NON hanno operato la scelta in favore della chiesa cattolica) è semplicemente un furto; così come è tecnicamente una frode la rappresentazione che la chiesa stessa fornisce in relazione agli impieghi dei fondi ricevuti, poiché attraverso spot televisivi e quant’altro essa non fa menzione di quanto destinato alle parrocchie, agli stipendi dei preti e ad altre incomprensibili e fumose attività, ma si limita a mostrare le missioni, i centri di accoglienza e le altre attività ad essi simili. Tali attività, si ripete, non sono che una parte (la meno cospicua, tra l’altro) di quanto ricevuto dallo stato: il resto viene utilizzato in modi che la chiesa si guarda bene dal pubblicizzare.
Quanto al fatto che alcuni cattolici (sottolineo alcuni) si ostinino a fare orecchie da mercante, fornendo risposte del tutto disarticolate come l’ultima di “inhocsignovinces”, esso è un’ennesima riprova di quanto costoro abbiano nel repertorio il capovolgimento della frittata (tra l’altro maldestro, nel caso di specie): ma, per quello che mi riguarda, instaurare un dialogo è un’eventualità che mi interessa meno di zero. L’importante è che facciano le cerimonie e le manfrine che debbono fare senza prelevare denari che non sono loro.

Gio

@inhocsignovinces:
>e vacanze gratis con i soldi della curia?
>se l’hai saputo denunciali, non è giusto.
>Vedete, molte volte si confonde la responsabilità individuale con quella generale.
>io non posso nè confermare nè smentire la tua informazione, ma se fosse vera li denuncerei io >stesso, perchè per colpa di quattro cretini sorgono equivoci di questo tipo.

Denunciare a chi? Che cos’è la chiesa per l’Italia? Uno stato estero con cui abbiamo un concordato?Allora sarebbe come andare alla polizia e denunciare la Francia…come cazzo si fa?Oppure è un’associazione privata?e allora con i suoi soldi può pagare chi vuole e cosa denunci…che paga lui e non te?
Il problema non è cosa fa la chiesa con i nostri soldi perché nel momento in cui gli vengono dati legalmente (e purtroppo è ciò che accade attualmente) diventano suoi.
Il problema è che bisogna tagliare i fondi alla radice….chiudere il rubinetto dell’8permille!!!

civis romanus sum

otto per mille voluta da Tremonti l’autore della finanza creativa .

Legge infame che con la pretestuosa e falsamente equa suddivisione del ricavato, nel solo 2004 ha convogliato un miliardo di euro, contro l’espressa volontà degli italiani, nelle capienti e mai sazie saccocce papali. Il 20 % degli Italiani firmano per il catto-bottegone, il 13 % per lo Stato, il 3 % per altri culti, e il 64 % per nessuno convinti con implicito inganno di restituire così automaticamente allo Stato, stampatore, distributore e pagatore del modulo, tutta la loro quota. Ma grazie alla legge-truffa varata dai clerico-governanti, la sacra lurida gang incamera circa il 90 % del totale. Rapinando così anche tutti quanti i non pronunciatisi, anticlericali compresi! E poiché al già papalmente pappato dal papa lo Stato, quasi fosse roba di proprietà della chiesa magnanimamente aggiunge, togliendolo ai raggirati bisognosi, anche la quasi totalità del suo magro ricavato, per poter sottrarsi alle macinanti ganasce papali al cittadino non resta che optare, anche se non credente, per le oneste comunità ebraica, o valdese, o di altri culti minori.

Damiano

@Alessandro:

E’ inutile, credo sia in buona fede, secondo me proprio non ci arriva…

cartman666

@inhocsignovinces: Hai fatto 15 anni di catechismo? Per la miseria adesso si spiegano tutti i tuoi neurodeliri, certo hai fatto proprio una vita spericolata alla Steve Mc Queen? Ti invidiamo proprio tutti, stanne certo!

Enrico Greco

@inhocsignovinces
“- Sostentamento del clero (o per essere chiari stipendi dei preti);
– Fondo catechesi per l’educazione cristiana;
– Tribunali ecclesiastici regionali;
– Fondi attribuiti alle diocesi (cioè ai vescovi) per il finanziamento di varie attività quali esercizio della cura delle anime, formazione del clero, di nuovo catechesi e formazione cristiana, facoltà teologiche e istituti religiosi;
– Edilizia di culto, cioè interventi edilizi in favore delle parrocchie, delle case canoniche, delle aule per il catechismo.”

di tutto ciò trovami un solo punto per il quale vale la pena di dare l’8 per mille alla chiesa cattolica…

Giuly

Io non faccio la catechista ma la commercialista cosi’ sono direttamente andata a controllare il bilancio dello stato Vaticano [visto che e’ uno stato e’ obbligato a tenere una finanza pubblica], l’anno scorso il 18% delle entrate dell’8 per mille sono state destinate alle operazioni umanitarie in Italia e nell’estero contrariamente a quanto sembra della pubblicita’ del Vaticato: se l’Italia fosse uno stato serio si denuncerebbe la CEI di pubblicita’ fraudolenta che distoglie dalla realta’ [avete mai visto la pubblicita’ dell’8 per mille alle chiese cattoliche?]

sara

…lo stipendio degli acclesiasti è pagato dallo stato (laico) italiano, grazie a una convenzione tra i due stati, così come le loro pensioni!!! Non solo…conosco molto bene un parroco del centro e mi ha detto che le offerte per i poveri purtroppo in realtà spesso, in molte parrochhie, vengono usate per la parrocchia stessa, per le spese di menutenzione. Si chiama truffa!!!! Scusatemi ma proprio non capisco perchè dobbiamo matenere i dipendenti di un’altro stato e pagargli anche la pensione (mia madre lavora alla corte dei conti,proprio all’ufficio pensioni, mi ha confermato anche lei che sono a spese nostre)….per non parlare del fatto che secondo me non dovrebbereo proprio percepire uno stipendio…DA NESSUNO… e che è un lavoro??? credevo fosse una vocazione!!!! Non è tutto, oltre il fatto già detto che li paghiamo noi, che sui nostri soldi LORO non pagano le tasse…a differenza dei contribuenti italiani, continuano a chiedere soldi… NON SI ACCONTENTANO MIA!! Vogliamo parlare del patrimonio artistico e culturale del Vaticano DAL VALORE INESTIMABILE (nonchè rubato dalla chiesa dopo il crollo dell’impero romano grazie ad un documento che si è rivelato falso dopo secoli, chiamato Donazione di Costantino, QUESTA è STORIA) ??? lasciamo perdere! e che dire dell’album delle figurine dei santini, delle magliette del giubileo, vari santi e madonne in vendita come fossero souvenir??? è un peccato, anche grave, che ha un nome ben preciso….SIMONIA!!!! Mi fermo quì… ma ci sarebbe da parlare all’infinito!!!!

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