“Nessuno puo’ dirsi in diritto di decidere sulla vita, nessuna condizione umana puo’ giustificare la decisione di porre termine all’esistenza. A nessuna condizione cioe’ puo’ essere sottoposta la difesa della vita, indipendentemente dalla circostanza che possa essere qualitativamente considerata ottimale o meno. In quel piccolo, nonostante tutto c’e’ la vita, che spinge via, miracolosamente, ogni ostacolo, ostinatamente contraria ad essere soppressa, in quel bambino che puo’ definirsi normale”. L’Osservatore Romano commenta cosi’ l’episodio avvenuto all’ospedale di Careggi una donna si e’ sottoposta ad aborto terapeutico ma il bambino era sano. Per l’Osservatore, “sarebbe lo stesso anche se quel piccolo avesse effettivamente avuto la malformazione che gli era stata erroneamente diagnosticata”. “Cosi’ – scrive – e’ la vita, la vita sulla quale nessun uomo puo’ avere signoria. La vita gettata via, disprezzata, finita negli orribili ingranaggi di una cultura che non solo rifiuta la diversita’, la disabilita’, ma che addirittura rigetta qualsiasi contrattempo, sia pure angoscioso, anche la piu’ o meno vaga possibilita’ di dover affrontare un percorso di dolore, anche se alla fine di questo percorso potrebbe esserci un esito felice. La vita, una cosa di cui disfarsi quando un bambino in gestazione appare non perfetto, con qualche problema, con qualche contrattempo da affrontare”.
Aborto Careggi: Osservatore, la vita non va gettata via
17 commenti
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Quest’articolo lo ritengo scandaloso. Ma si rende conto il giornalista dell’osservatore romano che stiamo parlando della mancanza dello STOMACO? Non sono un medico, ma dubito sia possibile far vivere qualcuno senza lo stomaco, mettere al mondo un bambino cosi’ significa condannarlo ad atroci sofferenze, probabilmente senza speranza. Contrattempo lo chiamano loro? Mi piacerebbe che il cosidetto “contrattempo” accadesse al giornalista e all’intera gerarchia ecclesiatica
E poi siamo alle solite, invece di condannare/discutere il caso singolo, si generalizza subito, si tira in ballo la cultura della morte e un sacco di cose che non c’entrano nulla…
“…finita negli orribili ingranaggi di una cultura che non solo rifiuta la diversita’…”
Minkia da che pulpito!
@Carlo: visto che funziona? 🙂
L’aborto, terapeutico o meno, è una decisione personalissima, un diritto civile. Coma caspita si permettono sempre di sentenziare? La vita poi non è sempre vita..ci sono bambini che nascono malformati o costretti a soffrire..che sofferenza per loro e per i genitori..che mancanza di pietas ha il clero..
Ma sti ciarlatani, nei loro luridi amplessi, sia con creature umane che con ipotetiche “divinita'”, rimangono forse incinti e partoriscono?? NO!
Allora si occupino delle loro minchiate, e lascino decidere di questi argomenti alle donne!!
queste merde si meriterebbero solo di poter mettere al mondo bambini del genere.
io scommetto quello che volete che tutti questi idioti bravi a parlare, quando è il loro turno fanno tutti gli esami di rito e anche qualcuno in più, e se capitano “contrattempi” anche meno gravi di questo, non si fanno problemi a risolverli in un certo modo.
che schifo.
Come al solito, i cattolici non perdono occasione per attaccare il diritto di interrompere la gravidanza. In questo caso la diagnosi si è rivelata inesatta(anche perché la gestante non ha voluto procedere ad esami più approfonditi), il feto non era malformato, ma in medicina gli errori sono all’ordine del giorno, ogni anno, per errori di diagnosi o nella somministrazione di farmaci, muoiono migliaia di persone, persone vere e proprie, non feti(che sono soltanto delle quasi-persone)eppure la chiesa a proposito non ha nulla da obiettare.
Quanto al fatto che per i cattolici sia cosa giusta far nascere un neonato privo di stomaco, non ho parole.
http://misoprostol.blogspot.com/
Scegliere di non fare una scelta e illudersi che “la natura faccia il suo corso” è comunque una scelta e non ce n’è una specifica “per la vita”: comunque si decida (in casi come questo o di altro genere) alla fine qualcuno muore e qualcunaltro vive. Non esiste a priori una scelta giusta, ma solo la volontà di agire al proprio meglio caso per caso, fuori dalle ideologie; e l’onestà di accettarne le conseguenze.
@Kowaru
Piu che altro si meriterebbero di alzarsi un giorno senza stomaco. TUTTI insieme! Cosi’ potrebbero sperimentare cosa prova un neonato senza stomaco. Dubito riuscirebbero ancora a parlare, ma sarei proprio curioso di sentire cosa avrebbero da dire in questo caso.
Ma la chiamano vita… vivere una vita di sofferenze? la vita è vita non vita a metà. fateli sposa ‘sti pretacci forse cambiano idea.
“Nessuno puo’ dirsi in diritto di decidere sulla vita …” … Noi preti si !!
Amici atei andate sul sito http://www.militiachristi.it c’è ne sono delle belle. Dopo queste letture rimarrete sconvolti dalle stronzate che scrivono. E di fronte a quello schifo che c’è scritto sono veramente fiero di essere ateo.
già visto…
non sono come la binetti che godo nel farmi del male, quindi una visita a quella merda basta e avanza 😉
io non riesco ad entrare nel sito di militia christi, forse hanno posto un blocco all’IP del mio computer, l’ultima volta che sono entrata gli ho lasciato tanti di quegli insulti nel Libro degli Ospiti 😉
“sarebbe lo stesso anche se quel piccolo avesse effettivamente avuto la malformazione che gli era stata erroneamente diagnosticata”
disumano
Ragazzi, era un bimbo SANO, ok? quindi dite che hanno fatto bene a farlo morire? bravi, complimenti! e quanto agli altri… ma sì, eliminiamo tutti quelli che non vengono bene, tutti quelli difettosi, facciamo solo figli perfetti, e magari biondi con gli occhi azzurri. francamente questi ragionamenti mi fanno paura.
@Charlotte
ma che c***o! Era un bimbo sano, sì – nessuno qua sta a stappare bottiglie di champagne per festeggiarne la morte, sai? E’ stato un errore – tragico, deprecabile, ma come ricordava qualcuno pochi post più indietro, in medicina gli errori si commettono ogni giorno… e per inciso ti invito a considerare più attentamente questa frase
In questo caso la diagnosi si è rivelata inesatta(anche perché la gestante non ha voluto procedere ad esami più approfonditi)
cosa che sui media è passata praticamente sotto silenzio (sennò toglieva spazio alle dichiarazioni del MPV, capirai), ma non è un dettaglio da poco, eh – lo so che voi cattolici avete quest’allucinazione ricorrente del medico nazista stile dottor Mengele che insegue la gestante col bisturi, ma sarebbe anche ora che vi cavaste via il salame dagli occhi e imparaste a vivere nel mondo reale.