Benedetto XVI su laicità e “tendenze agnostiche”

Benedetto XVI torna sul tema della laicità dello Stato e ribadisce che riconoscerla non limita il diritto della Chiesa di farsi ascoltare.

“Pregando per le autorità dello Stato la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche nell’ordine stabilito da Dio, ma le autorità debbono essere docili a Dio”. […]

Benedetto XVI ha poi parlato delle sfide che attendono oggi la Chiesa: la
fede si confronta oggi con “tendenze agnostiche e pretese di piena autonomia etica e morale”. Per questo “non è certo facile annunciare e testimoniare oggi il Vangelo”, ma “nessuna difficoltà può separarci dall’amore di Cristo”.

“La fede cristiana -ha esordito il Papa- si confronta con molte sfide dovute, nell’odierno contesto socio-culturale, alle tendenze agnostiche presenti in campo dottrinale, come pure alle pretese di piena autonomia etica e morale”. “Non è certo facile annunciare e testimoniare oggi il Vangelo”, ha ammesso il Pontefice, per il quale tuttavia “permane nel popolo un solidi substrato spirituale, che si manifesta tra l’altro nell’attenzione alle istanze della vita cristiana, nell’intimo bisogno di Dio, nella riscoperta del valore della preghiera, nella stima verso il sacerdote zelante e il suo ministero”.

Senza contare “una più sentita esigenza di tensione alla santità, misura alta della vita cristiana”, da parte di “fedeli laici” e “gruppi d impegno apostolico”. Di qui l’invito del Papa aivescovi a “proseguire con coraggio di fronte alle difficolta”‘, e atutto il Popolo di Dio a testimoniare “con fervore” la “comune adesione a Cristo”, per edificare la Chiesa “nella carita’ e nella verità”.

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato su Rainews24.rai.it

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20 commenti

Daniele Gallesio

la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche

Oh, grazie Santità… molto gentile.
Tanta generosità non me l’aspettavo!

nell’ordine stabilito da Dio

Ah, ecco! 😀
Sembrava troppo generoso per B16: era come le rateazioni a “interessi zero” ma con l’ASTERISCO che rimanda a una scritta minuscola “TAEG 69%” 😯

, ma le autorità debbono essere docili a Dio

E chi sarà mai il legittimo rappresentante di Dio a cui obbedire??
😆

Daniele Gallesio

L’UAAR riconosce la legittimità delle istituzioni ecclesiatiche nell’ordine stabilito dal Comitato di Coordinamento dell’UAAR, ma le autorità ecclesiastiche debbono essere docili al Segretario dell’UAAR. 😉

FaberIptius

“Pregando per le autorità dello Stato la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche nell’ordine stabilito da Dio, ma le autorità debbono essere docili a Dio”
Altrimenti? Andranno tutte all’inferno?
X-p

civis romanus sum

Maledetto XVI : “Pregando per le autorità dello Stato la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche nell’ordine stabilito da Dio, ma le autorità debbono essere docili a Dio”.

Malimortaccisua …
me viè voja de tiraje ‘na fucilata …

Scusate il vernacolo ma con questo nazista ci vogliono le maniere forti hai voglia a mantenere la calma , non è più tempo di essere solo ” anti ” bisogna attivarsi ” contro ” .
C’è ancora qualcuno che vuole una conferma sul progetto di asservimento della nazione a questo porco ?

alfy

per quanto tempo dovremmo sentire stè farneticazioni!!!!
istituzioni docili a dio : bhe in Italia questo problema non sussiste….

JSM

a peppo’, ma vaff…!!

“il diritto della Chiesa di farsi ascoltare” CHE RAFFINATA ARROGANZA….

giu

# JSM scrive:
“il diritto della Chiesa di farsi ascoltare” CHE RAFFINATA ARROGANZA….

————
jsm mi hai tolto le parole di bocca

Il Filosofo Bottiglione

e non siete ancora convinti che “Stato laico” sia un concetto troppo ambiguo?

Stato ateo, ecco quello che ci vuole.

Daniele Gallesio

In effetti “diritto di parlare” sarebbe stato un tantinello più elegante e democratico che non “diritto di farsi ascoltare“.

Dare alla Chiesa il diritto di farsi ascoltare significa negare al parlamentare (che in Italia è eletto senza vincolo di mandato) il diritto di non ascoltare.

Clotilde

Sono un’insegnante di filosofia e vorrei segnalare il testo di una circolare scolastica di cui con orrore sono stata costretta a prendere visione. Ogni commento è semplicemente superfluo…

Il testo della circolare citata e qui riportata è consultabile a questo indirizzo: http://www.dnanews.it/schede.asp?ID=21416

Regione Calabria/Scuola: Principe promuove studi su San Francesco di Paola

23/02/2007 – 15.55 Catanzaro

“San Francesco di Paola è una delle figure più importanti nella storia della Chiesa di Roma; è considerato il Santo di tutti i calabresi, che lo venerano e lo pregano con amore e devozione in tutto il mondo”.

È quanto scrive l’assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, in una lettera inviata a tutti i dirigenti scolastici della Calabria, in occasione del V° centenario della morte del Santo.
“La ricorrenza del V° centenario della sua scomparsa (2 aprile 2007) – prosegue Principe – ci offre l’occasione per approfondire la sua poliedrica personalità di eremita, di Santo della penitenza e della povertà, ma anche di uomo coraggioso, protagonista della storia del suo tempo. Francesco, appassionato e rigoroso assertore della pace e della giustizia sociale, si è battuto contro le prepotenze ed i soprusi dei potenti dell’epoca. Il suo comportamento è stato duro e severo con il re Luigi XI di Francia, ma anche con la Chiesa; sono stati tutti richiamati dal Santo a fare il proprio dovere, esortati ad essere giusti ed a vivere nella misericordia di Dio. San Francesco è stato ed è rifugio della povera gente, degli ultimi, degli umili e dei diseredati”.
“Studiare la sua personalità, il suo impegno per la solidarietà umana e la giustizia – conclude l’assessore Principe – aiuta l’uomo moderno a vivere meglio il proprio tempo, con serenità e giudizio, nel rispetto della persona umana. Al fine di recuperare i valori alti che hanno caratterizzato il pensiero e l’azione di San Francesco si invitano tutti i dirigenti scolastici e i docenti della Calabria a promuovere iniziative di studio e di approfondimento della vita e del messaggio del Santo Patrono della Calabria”.

archibald.tuttle

discorso indegno e ripugnande, in pieno contrasto con la costituzione italiana, con il concordato del 1984, e perfino con il concilio vaticano secondo. siamo in piena epoca di restaurazione, eppure le istituzioni tacciono.

dadaLito

Dio avrebbe stabilito la separazione tra stato e chiesa? Ma non era stato l’illuminismo? Mah…

fuffa

x dadaLito,
no è stato addirittura Jesù “date a dio quel che è di dio, date a cesare quel che è di cesare”
Seguissero sto consiglio…..

Francy by Toscana

“Pregando per le autorità dello Stato la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche nell’ordine stabilito da Dio, ma le autorità debbono essere docili a Dio”. […]

Ah, riconosce le istituzioni? Meno male via..però le autorità devono essere docili a Dio, sennò tutti all’inferno..

Benedetto XVI ha poi parlato delle sfide che attendono oggi la Chiesa: la
fede si confronta oggi con “tendenze agnostiche e pretese di piena autonomia etica e morale”. Per questo “non è certo facile annunciare e testimoniare oggi il Vangelo”, ma “nessuna difficoltà può separarci dall’amore di Cristo”.

Sempre il solito vittimismo cristiano; gli altri sono cattivi e addirittura PRETENDONO autonomia etica e morale..tutti all’inferno..agnosticacci, pretendete autonomia, non vi vergognate? Tornate subito nel campo di concentr..uh scusate, nel gregge. Amen

mstatus

Il Papa addirittura dice: “Pregando per le autorità dello Stato la Chiesa riconosce la legittimità delle istituzioni politiche nell’ordine stabilito da Dio, ma le autorità debbono essere docili a Dio”. Per quale motivo logico le autorità dovrebbero essere docili (sottomesse e schiave fedeli), alla divinità e di riflesso alla Chiesa? E poi a quale divinità? Visto che sul mercato ci sono circa 200 prodotti per lo spirito diversi! Secondo il Papa la fede deve confrontarsi con “tendenze agnostiche e pretese di piena autonomia etica e morale”. Per questo “non è certo facile annunciare e testimoniare oggi il Vangelo”, ma “nessuna difficoltà può separarci dall’amore di Cristo”. Il Papa, a chi ci crede, può annunciare e testimoniare quello che gli pare, ma non può obbligare me ed altri ad accettarlo!

Enrico Greco

“Damiano scrive:
7 Marzo 2007 alle 16:54
@Clotilde:
siamo nella merda più nera…”

Servirebbe una società per espurgo… a volte mi verrebbe veramente voglia di appoggiare civis quando parla di insurrezione violenta…

Enrico Greco

“non è certo facile annunciare e testimoniare oggi il Vangelo”, ma “nessuna difficoltà può separarci dall’amore di Cristo”

a volte ho la sensazione che ci creda veramente e ciò è molto più grave…

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