Da Lotta continua e Radio Maria, da Berlinguer a Ruini, dal «vietato obbedire» alla difesa dell’embrione e ai seminari per convertire i gay alla «retta vita» della coppia tradizionale, eterosessuale. La parabola di Paolo Sorbi, sociologo, ex sessantottino, formatosi nella celebre facoltà di Trento, insieme a Renato Curcio e Mara Cagol, è un’ellissi che porta dal rosso del Pci al porpora della Cei. Ma per lui invece è una linea retta, perchè «i papa-boys sono i nuovi sessantottini», dice. Sorbi da anni dirige la sezione lombarda del Movimento per la vita, l’associazione che promuove il «family day» contro i Dico. E sostiene i volontari dell’associazione che si occupano di «guarire» gli omosessuali. […]
«Alcuni nostri militanti curano un corso per reimpostare la vita di gay, credenti o no, che vogliono uscire dalla omosessualità, perché la vivono come un problema. È importante far sapere che dall’omosessualità si può uscire». Sorbi ne parla come di una malattia psichica, di una devianza come l’alcolismo o la tossicodipendenza, sfidando un’ovvia accusa di discriminazione verso i gay («razzismo» direbbe Franco Grillini). «Queste iniziative sono positive perché vanno a colpire l’egemonia della cultura radicale oggi maggioritaria in Italia. L’omosessualità è presentata come un valore. Noi puntiamo invece a distruggere questa egemonia, questo fronte anticristiano e antirazionale ormai dominante». La retta vita, nella dottrina di Living Waters, il movimento cristiano internazionale fondato dal discusso psicoanalista americano Joseph Nicolosi, non si presenta infatti come un’emanazione della fede, ma come disciplina sorretta da solide basi scientifiche. In Europa sono centinaia gli omosessuali che si rivolgono ai discepoli di Nicolosi per tornare (o diventare) etero.
In Italia, dove non c’è una sezione di Living Waters, questi corsi (di solito collettivi) sono organizzati da associazioni cattoliche come Movimento per la vita. «La scienza è dalla nostra parte», dice Sorbi. Ed eccoci alla questione: gli omosessuali sono degli anormali? «Nella loro sessualità c’è un intreccio tra una scelta filosofica del vizio e i problemi di trauma infantile. Ci sono molti omosessuali felici. Ma c’è un’omosessualità vissuta in modo drammatico. Pasolini ne è l’esempio emblematico». Sorbi ricorda le discussioni con lo scrittore, quando – militare a Napoli – lo fece entrare di nascosto al Distretto. «Ho passato la notte nel cesso della caserma a discutere di omosessualità con lui. Era travagliatissimo e distrutto moralmente per la propria condizione. Cercava disperatamente la fede. E quanti ce sono come lui. Certamente meno famosi e non in grado di chiedere aiuto apertamente».
Per questo il presidente del Movimento ambrosiano per la vita nega che l’opera per la conversione dei gay sia una battaglia di retroguardia. «La nostra è invece una battaglia progressista. La società è minata da questa quinta colonna del relativismo nichilista di cui gli omosessuali sono un potere da rovesciare. Bisogna reagire al narcisismo gay». Le basi scientifiche? «Sono di carattere genetico relazionale. Nell’uomo c’è un mix di genetica ed esperienza. Nei primi anni della vita il bambino può subire dei traumi, determinati dalla condizione familiare o ambientale, traumi di cui nessuno ha colpa. È lì che si forma una potenziale devianza omosessuale. Ma i traumi possono essere assolutamente superati attraverso una pratica di autocomprensione».
L’Arcigay evocherebbe il Terzo reich. «È il contrario invece. È l’Arcigay che cade in una trappola autorazzista. Se ci fosse un nuovo fascismo loro sarebbero le prime vittime perché si pensano come una terza razza, un terzo sesso. Anche i nazisti consideravano i gay un terzo sesso. Invece la verità è che un terzo sesso non esiste».
Il testo integrale dell’articolo di Paolo Bracalini è stato pubblicato sul sito de Il Giornale
Se vivono male la loro sesualità, la colpa non è loro.
Possiamo imputarla a tante cose, società omofoba, chiesa omofoba ecc ecc.
E sarebbe ora che la finissero di dire che uno è gay per problemi infantili.
Costui dovrebbe stare un momentino più attento alle sostanze che assume……..farneticazioni simili sono dure da commentare.
Spero che l’Arcigay reagisca a questo tipo di calunnie, da tempo il movimento gay ha integrato lesbiche, bisessuali e transessuali. Dunque nessun terzo sesso. Io mi domando se i DICO non ci stiano persino portando indietro, stanno scatenando una propaganda allucinante sulle “terapie” per curare i gay (soprattutto uomini of course), le lesbiche servono per i film porno.
@ Leo55
Tu stai zitto che veicoli gli stessi pregiudizi omofobi di questa gente, sugli omosessuali incapaci di virilità.
Che schifo, vergogna.
Ma i preti sono così perché hanno subito traumi infantili o perché sono proprio nati senza cervello
Nikky, secondo me i preti sono i veri malati mentali. Altro che i gay.
Sto raccattando le braccia … ma c’è ancora qualcuno che vuole dialogare con certi individui ?
“Ci sono molti omosessuali felici. Ma c’è un’omosessualità vissuta in modo drammatico.”
Appunto come c’è un eterosessualità felice, ed un eterosessualità vissuta in modo drammatico. Solo che a nessuno salta in mente di curare l’eterosessualità. Sembra quasi che per questa gente l’essere eterosessuali garantisca la felicità a vita.
@Lik
Imbecille che non sei altro ….tu a me non lo dici di stare zitto….se proprio lo vuoi sapere gran parte della spazzatura culturale omofoba è alimentata proprio da gente come te e dalle sciocchezze che dice…..conta fino a cento prima di parlare di questioni che riguardano tutti e non solo sedicenti presunti omosessuali (ma sarà vero o è una maschera che ti sei creato).
Ragazzi,lo metto scritto pure qui qualora a qualcuno interessasse:
Stasera nella trasmissione di Maurizio Belpietro, l'”antipatico”, si parlerà d’omosessualità con un titolo che anticipa quali toni intende usare Mediaset e questo servo berlusconiano(Belpietro,intendo) sull’argomento: ” si può curare un gay?”.
Adesso,se ci trovassimo in un paese civile come tanti altri in Europa,la classe politica avrebbe reso noto a questa gentucola di quattro soldi,questi giornalai elevati a colti che l’omosessualità è accertata essere una scelta orientata all’opposto dell’eterosessualità e che NON E’ NESSUNA MALATTIA da curare,mentre l’atteggiamento omofobo e preoccupato della destra italiana non solo è patologica,ma rischia d’infettare anche le menti più sane di questo paese..sapete com’è,un tumore maligno come “la loro calunnia “(in questo caso quella destroide di Belpietro) è un male che devasta tutto l’apparato osseo della bella Italia!.
Quindi per evitare di essere etichettati come i “censori” della destra,giocheremo con armi pari,ma meno viscide(..d’altronde se siamo persone corrette d’indole,non possiamo ne potremmo mai scendere tanto in basso):mandiamo tutti un email di protesta all’omofobia certa di Mediaset e PRETENDIAMO più rispetto.Rispetto che manca già da un titolo che solo a ripeterlo,mi fa rabbrividire.
antipatico@mediaset.it
Ti prego,se puoi spargi la voce..si tratta di noi e non di altri!
@Lik
Prima di cominciare a insultarti/ci, rispondimi su un problema, dato che mi hai messo una curiosità…..spiegami un pò sta’ storia degli omosessuali incapaci di virilità (senza fare dei link a post precedenti, se possibile) perchè vorrei capire un poco meglio ciò che intendi per “virilità” e la valenza che attribuisci al termine.
@ Leo 55
“Prima dici di essere omosessuale e poi vorresti dare lezioni di virilità ……..prendi una decisione seria….un giorno o l’altro”
http://www.uaar.it/news/2007/02/28/falde-omofobia/
Ecco un esempio di tua frase in cui si veicolano pregiudizi omofobi, sulla virilità incompattibile con l’omosessualità. (Preciso che io non intendo dare nessuna lezione di virilità). Tu sei uno squallidio omofobo come questa gente e se per te la questione dell’orientamento sessuale è secondaria, fatti i fatti tuoi.
E pensare che un tempo gli omosessuali erano ritenuti da qualcuno le quinte colonne del comunismo internazionalista….adesso Sorbi le definisce “quinta colonna del relativismo nichilista”!!
Davvero spassoso!!
E pensare che un tempo gli omosessuali erano ritenuti da qualcuno le quinte colonne del comunismo internazionalista….adesso Sorbi li definisce “quinta colonna del relativismo nichilista”!!
Davvero spassoso!!
@ Mauro Cassano
Io sono abbastanza giovane, quello che so è che per i comunisti (ancora adesso per molti) l’omosessualità era un vizio borghese. Almeno questa mi sembrava l’opinione più diffusa.
Comunque cerchiamo di non buttarla troppo sul politico, sembra quasi che l’argomento in se non vi interessi soprattutto smontare queste teorie. A questo proposito segnalo “Continuiamo così, facciamoci del male”
http://bioetiche.blogspot.com/
@Lik
Per essere uno che aspira a difendere dei diritti e a combattere contro attegiamenti discriminatori mi sembri un tantino prevaricatore , oltre che autoritario, ma , daltronte che ci vuoi fare io sono un tipo che non mi rassegno mai a tentare il dialogo e l’analisi (la mia scuola di pensiero politico me lo impone)…..quindi è con un po di dispiacere che debbo ricordarti che , in base a tutti i tuoi interventi , non si può che concludere che il tuo unico scopo è il creare confusione negli argomenti con asserzioni molte volte contradditorie e fumose, su cui è , almeno per me , impossibile dialogare …..la riprova me l’hai appena data: ti avevo chiesto di non linkare il post precedente (ipotizzando che lo avresti fatto), forse con la recondita speranza di intavolare una discussione sensata…..invece ……io sarei uno squallido omofobo.
Guarda che ti sbagli alla grande sulla mia omofobia …daltronte se il tuo scopo è venire a provocare sto sprecando il mio tempo….ma stasera non avevo molta voglia di litigare.
@lik
Abbiamo già avuto a discutere noi due …
Qui non è questione di omofobia o che … è tu che ti rendi sempre antipatico … poni un limite ai tuoi sensi di colpa . Che tu sia o no omosessuale a me in particolare … nun me ne pò fregà de meno … ma le tue continue provocazioni e la tua ignoranza infastidiscono i convenevoli .
ProfumoLavanda, bell idea, intasiamo di mail la casella di questi omofobi razzisti, magari si rendessero conto di quanto fanno schifo
@ Leo55
A me non frega una mazza di essere antipatico o meno, su questo blog ci sono peraltro parecchie persone interessanti che intervengono senza insultare come voi due, comunque ripropongo la frase di Leo55:
“Prima dici di essere omosessuale e poi vorresti dare lezioni di virilità ……..prendi una decisione seria….un giorno o l’altro”
Se questa non è ignoranza…
@Lik
Senti ….stronzetto ….mo m’hai proprio rotto le scatole vedi un pò di andare a fanculo da qualche altra parte e non ti permettere più di rivolgerti a me …deficiente che non sei altro.
Se ti avessi di fronte di persona , sicuramente avremmo modo di intavolare una discussione più appropriata…provocatore e vigliacco!!
@ Leo 55
“Se ti avessi di fronte di persona , sicuramente avremmo modo di intavolare una discussione più appropriata…provocatore e vigliacco!!”
Senza Parole
Io mi chiamo L.D.L.N. è la rigida educazione cattolica che spesso, ma non sempre, rende infelice,nevrotico l OMOSESSUALE e non il contrario e cioè che l essere omosessuale felice renda l omossessuale un pessimo cattolico. E io infatti sono un omosessuale nevrotico. Forse scrivere queste cose potrebbe aiutarmi. Chi lo sa. IN OGNI CASO E ASSURDO CHE LA CHIESA CATTOLICA CRIMINALIZZI L OMOSESSUALITA.
@ lik
Come al solito prima provochi e poi fai l’offeso … non si fa così … eh no .
Ho amici omosex e tutti simpatici , tu per me sei l’eccezione …
fai pace con te stesso ragazzo .
@ Civis
Già come l’amante Ebrea di Mussolini, ma fammi il piacere. Ma non vi rendete conto che vi comportate esattamente nella stessa maniera di questa gente proposta dal Giornale?
I gay possono essere antipatici o simpatici, ma non stiamo discutendo di questo. Io non faccio l’offeso, rilevo semplicemente che su questo blog purtroppo interviene gente esaurita con dei seri problemi come voi due. Che fortunatamente tra gli atei militanti non contate nulla anzi non esistete proprio.
@Lik
Ti ho appena detto di non permetterti più di rivolgerti a me….. Lo vuoi capire o no? E’ Possibile non essere provocati….Amministratori dove siete???
La chiesa cattolica, formata anche da tantissimi omosessuali maschi e femmine, ha sempre criminalizzato l’omosessualità. L’ha sempre considerata malattia e così fa tuttora.
Siccome il pane quotidiano della chiesa è provocare il senso di colpa, quale capro espiatorio migliore dell’omosessuale?
Per questo, spontaneamente, l?omosessuale si rifugia nell’ombra, si nasconde e nella maggior parte delle volte si ghettizza da solo.
Tutto sommato, anche se si sentono sparare anche le peggiori cazzate di questo mondo, questo è un momento importante perchè ciò che fin qui era solamente sussurrato, adesso si dice ad alta voce, adesso è l’ora di uscire dall’ombra, di farsi sentire, di non perdere l’attimo, altrimenti ci ricacceranno in quell’ombra di cui per un attimo abbiamo intravisto la fine.
Se questo soggetto che si firma Lik e che dice di contare tanto tra gli “atei militanti” (ma che vorrà dire?) mi dice dove si svolge tutta la sua militanza , sarò molto lieto di portargli i miei personali contributi…..ci stai Lik??
Da Lotta continua e Radio Maria, da Berlinguer a Ruini, dal «vietato obbedire» alla difesa dell’embrione e ai seminari per convertire i gay alla «retta vita» della coppia tradizionale, eterosessuale. La parabola di Paolo Sorbi, sociologo, ex sessantottino, formatosi nella celebre facoltà di Trento, insieme a Renato Curcio e Mara Cagol, è un’ellissi che porta dal rosso del Pci al porpora della Cei. Ma per lui invece è una linea retta, perchè «i papa-boys sono i nuovi sessantottini», dice.
Viene da porsi una domanda: quello di Paolo Sorbi è solo un caso limite isolato, oppure il movimento sessantottino, dietro le apparenze antiautoritarie e rivoluzionarie, aveva un’anima dogmatica e autoritaria che nel tempo si è dimostrata perfettamente compatibile con il reazionarismo della chiesa cattolica?
@ Leo55
Mizzega poi sono io l’offeso, questo invoca persino gli amministratori, dopo gli insulti, dopo l’invito a masscrarmi di botte.
@ Pacs
Ma queste teorie sugli ex-gay nascono soprattutto nei movimenti cristiani non cattolici presenti negli USA, anzi sino ad adesso nei paesi cattolici i gruppi di ex-gay non hanno avuto molto successo. Forse per una questione linguistica. L’inglese non è che sia poi tanto conosciuto nei paesi latini.
@ Leo55
Io non ho mai detto di contare tanto tra gli atei militanti, ho detto che voi due (tu e civis) non siete nulla, proprio nulla. Ci mancherebbe ancora che ci fosse della gente del genere ultratotalitaria a rappresentarci in Italia.
@Lik
Ma fossi anche un pò masochista…..sembra che non aspetti altro che di essere riempito di insulti…..ti ho già detto e te lo ripeto: vedi, se ti è possibile di ignorarmi…guarda che non mi diverto affatto ad insultarti…..se vuoi fare penitenza fatti un cilicio…fattelo spedire dalla Binetti.
@ Lik e Leo55
Ho la sensazione che continuiate a fraintendervi reciprocamente. Tentiamo tutti di non cadere nella trappola del facile insulto
In questi casi è sempre bene ricordare il più esimio dei “guaritori” di gay, il prete gesuita francese don Tony Anatrella, sutto inchiesta perché avrebbe violentato dei suoi “pazienti” gay mentre li curava…
http://www.facciamobreccia.org/content/view/137/55/
Non capisco come possa certa gente trovare spazio sui media… un tipo come paolo sorbi dovrebbe essere deriso come apre bocca, un bel coro unanime di “ma stai zitto cretino!” gli farebbe bene quantomeno per riflettere (se riesce), sulle scemenze che dice… 🙂
con tutte le malattie gravi che produno sofferenza, mutilazione e morte (dal cancro alle febbri emorragiche, alle malattie professionali) questi imbecilli patentati devono proprio dissipare le loro e nostre energie inventandosi malattie che non esistono?
Ipotizziamo per assurdo che l’omosessualità sia una malattia: nella scala delle priorità finirebbe ultima nella lista delle malattie alle quali applicarsi: non è infettiva, non è mortale, non procura menomazioni ai “portatatori”, e di sicuro non procura nobel agli imbecilli che pretendono di “curarla”. Tutte buone ragioni per occuparsi di malattie vere, ma forse gli imbecilli di cui sopra non sono all’altezza del compito.
stò Paolo Sorbi, suor Binetti, don Bobba e tanti altri poveretti, dovrebbero andare dallo psichiatra…
ma come si può permettere in uno stato civile di dar spazio a cotanti ignoranti (loro sono i deviati…)??
ma una trasmissione del genere, al giorno d’oggi, ha ancora senso? Ormai è appurato che l’omosessualità non è una malattia, questa pseudo-teoria è stata smantellata circa venti-trenta anni fa, e invece in questo paese si ripropongono vecchi temi triti e ritriti, noto che l’unica cultura, come è ovvio che sia, che non propone niente di innovativo, ma è vecchia e stantia, è la cultura religiosa basata su concetti vecchi ed errati. Una cultura statica con cui non si può proprio dialogare.
E’ il cattolicesimo ad essere una malattia e da essa bisognerebbe curarsi per recuperare la piena consapevolezza di essere uomo, soggetto protagonista della propria vita e non oggetto nelle mani altrui
Ma un berlusconiano su può curare? è guaribile? E un prete è curabile?
@ lik
Le suggerisco di calmare le sue invettive polemiche e di non strafare troppo con il protagonismo! Se le interessa sapere qualcosa di più sulla questione degli omosessuali e il comunismo si legga tra i molti testi seri disponibili anche Macchine come noi. la scommessa dell’intelligenza artificiale di yuri Castelfranchi e Oliverio Stock, e non il sito ideologico di Oliari. E poi io la butterei sul politico? Ma con cosa crede che abbia a che fare la notizia che stiamo commentando? Pensa che abbia a che fare con l’arte drammatica o il balletto o il mercato ortofrutticolo? e poi chi crede di essere lei per zittire sempre le persone che esprimono un commento latamente politico? e poi sbaglia di grosso quando pensa che l’omosessualità fosse ritenuto un vizio borghese. In realtà nella Russia sovietica era punito lo sfruttamento dell’omosessualità (si vada a rileggere la legislazione degli anni Venti e Trenta)e si voleva impedire ai signori “borghesi” che venivano da fuori di approfittare delle migliori condizioni in cui veniva vissuta l’omosessualità (almeno fino ad un certo periodo, non dimentichi che durante Lenin fu depenalizzata l’omosessualità e nessuno, mi creda, finì nei Gulag per il fatto di essere omosessuale) per fare i “fatti loro”. E a futura memoria rammenti che negli anni cinquanta dopo la seconda guerra mondiale negli Usa furono castrati circa cinquantamila omosessuali (si ricorda la legge del 1907 approvata nello stato dell’Indiana sulla sterilizzazione di imbecilli, criminali, idioti e stupratori) per non parlare della democratica e tollerante Inghilterra che fece fare quella fine che io e lei sappiamo ad Alan Mathison Turing.
Mi creda non volevo metterla in questi termini , ma non si permetta di decidere lei i tempi e i momenti opportuni per parlare o meno di politica. Se vuole alimentare la discussione lo faccia in modo serio e appropriato non facendo della vuota ideologia e tanto meno facendo il “banditore” che fissa le condizioni del dibattito.
@ Mauro Cassano
Qui siamo a livelli di negazionismo. Globalmente il comunismo è stato omofobo. Nei gualg gli omosessuali ci sono finiti eccome perché erano omosessuali e non perché erano sfruttatori. Che Guevara era omofobo. Cuba, la Cina tutti i paesi ex-comunisti sono stati omofobi. Io non sono qui per fare l’apologia degli USA quindi non ho bisogno delle sue lezioncini di storia. Le consiglio invece, quando ritorna nel suo amato Iran di manifestare contro le esecuzioni di omosessuali, ah ma già riprenderà la propaganda islamista per cui si tratta di stupratori. Io non fisso nessuna condizione del dibattito, la smetta piuttosto lei con quell’atteggiamento moralista chi raccontava che la rivoluzione non passa per il buco del culo?
omosessualità = malattia
Già che ci siamo proviamo a curarla con ….. l’omeopatia ! 😉
un omosessuale fascista … ci mancava !
@ Civis
Scusa, ma anche Ignazio la Russa dice di avere amici gay come te. Io non vedo molta differenza tra te ed i fascisti. Anzi tu sei un fascista, nella maniera in cui ti esprimi, condividi molti valori con loro, l’apologia della violenza contro chi la pensa diversamente. Meno male che la gente come te è esclusa dalla società e dai gruppi atei. Ve lo immaginate un personaggio del genere come portabandiera dell’ateismo???
Tanto lik parla solo per dire che i comunisti mangiano i bambini, e non farà mai un discorso articolato e/o basato sui fatti. Spesso poi farcisce il tutto con l’equazione comunisti=islamici=terroristi=magniabambini.
Probabilmente studia per diventare cardinale.
@ Emilio Gargiulo
E tu invece studi per diventare lapidatore di atei e gay “islamofobi”. Ti brucia il culo che l’UAAR non sia un’associazione filoislamica, non so cosa farci, questi sono Atei con la A maiuscola.
@lik: come volevasi dimostrare.
@ lik
bene con il suo atteggiamento e il suo negazionismo ha dimostrato quello che ho detto: vuole dettare lei le condizioni e il livello del dibattito.
Che, aggiungo, data la pochezza delle argomentazioni e le sciocchezze che a blaterando, è sempre basso. E meno male che ero io quello che scadea sempre nel discorso politico!!
E il Che guevara omofobo chi gliel’ha tirato fuori il suo amico Cristiano Malgioglio? Secondo me lei non è solo gioane d’età, ma è infante della ragione. Le consiglio di uscire un po’ di più di casa e di guardare il modo per quello che è!
Dai, smettiamola di riempire il forum di post colmi di insulti, quando ci vuole ci vuole ma senza esagerare!!! il mio vuol essere un richiamo all’ordine ed alla civiltà senza prendere le difese di nessuno…
In questo modo non si altro che far crescere la discrminazione e la disapprovazione! Non fa piacere a nessuno essere paragonato ad un alcolista o a un tossicodipendente che ne può e ne deve uscire.Si male a tutte quei ragazzi che stanno facendo ancora autocoscenza e stanno cecando di capire e di orientarsi su una “strada” che non hanno scelto ma che la loro. L’unica percorribile.Si fa male a tutte quelle ma mamme e papà come i miei genitori che mi hanno trasmesso sani valori come li chiamano loro: Mi hanno dato tutto l’amore possibile e adesso che sanno che sono gay certo non mi amano di meno, qualora fosse possibile ancora di più. Non capivano e non accettavano come me! Ci ho messo un pò io a stare bene con me figuriamoci loro!! Ma non abbiamo mai smesso di parlare e di litigare duramente a volte ma hanno capito che la mia e quella di molto altri non è una scelta: si “è” e basta. Ma posso solo chiudere con le parole di una persona saggia!!Se avessero un figlio omosessuale forse parlerebbero di meno o proverebbero a capire (come hanno fatto i miei) che non esistono uomini di serie A e di serie B. Siamo tutti esseri umani. Cuore e cervello anima e sangue.Dimenticavo la persona saggia in questione è mia madre.