Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli propone una formale querela verso la senatrice Binetti. Dal sito del circolo, www.mariomieli.org, è possibile leggere la versione integrale dell’articolo e scaricare il modello di querela.
La senatrice Binetti, invitata qualche giorno fa alla trasmissione Tetris di La7, ha dichiarato «L´omosessualità è una devianza della personalità».
Quindi, incalzata dal conduttore Luca Telese, ha anche rincarato la dose, argomentando che essere gay è «un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico».
La terminologia confusamente medico-scientifica usata dalla dottoressa Binetti risulta degna più di parodie che di un serio dibattito. Risulta infatti fondata solo sulle convinzioni religiose e non certo sulle basi scientifiche che vorrebbero far credere l’altisonanza dei suoni e la laurea in medicina della teocratica Binetti.
Ribadiamo l’inaccettabilità di toni e di concetti denigratori e discriminatori nei confronti degli omosessuali, volti soltanto a diffondere informazioni false, offensive e istigatorie di odio e disprezzonei confronti di cittadini e della loro dignità.
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ancora una volta proporrà formale querela nei confronti di un Senatore della nostra Repubblica e invita tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia nel nostro Paese a fare altrettanto.
Ottimo. Ci vuole una risposta forte alla dilagante omofobia, al razzismo, all’oscurantismo.
La discussione sui Dico ha dato la stura all’imbecillità e questi personaggi si sentono in diritto di sparare ogni offesa o affermazione razzista gli passi di mente. Forse trascinandoli in tribunale si daranno una calmata.
non credo che ci sia bisogmo di querelarla, anche se le sue idee sono grandissime stronzate, ha il diritto di esprimerle (nel combattere le religioni non dobbiamo diventare come loro). l’importante è che non tenti di imporcele
“non fermarti mai discutere con un cretino, la gente potrebbe non notare la differenza.”
Ogniuno è responsabile di quello che dice e fa, quindi è ora che la Binetti come tanti altri parlamentari si prenda le sue responsabilità. D’altra parte è pur vero che tra i privilegi dei parlamentari c’è anche quello di non poter essere puniti per le loro dichiarazioni fatte mentre stanno svolgendo il loro compito, ma questo riguarda i reati di ingiuria e diffamazione, mentre la discriminazione sessuale è un reato sancito dalla nostra costituzione e ribadito anche dall’Unione Europea che ha esteso la nrma specificatamente per i gay ed anche dal trattato sui diritti umani.
Via con la querela. Ottimo.
Mia madre qualche settimana fa mi disse: “Un Medico non può essere ateo perchè gli atei sono senza cuore” … Io vedo che i medici cristiani sono estremamente pericolosi invece! Cara Binetti, tu consideri gli omosessuali malati di mente? La malata di mente sei te, con la cristianità intera…
Continuo a non vedere alcuna reazione ne’ richieste di chiarimenti da parte dell’ordine dei medici e delle associazioni di specialita’. Ritengo che questo sia grave.
Non vedo perché bestemmiare sia un ‘illecito amministrativo’ e invece diffondere queste idee becere, che di fatto incitano all’odio e giustificano ogni tipo di discriminazione, sia considerato libera espressione.
@Metal_Head
Mi risulta che i medici invece siano, come categoria, tendenzialmente più atei: vedere ammalarsi e/o morire persone assolutamente ‘innocenti’ fa venire molti seri dubbi sulla bontà o onnipotenza divina 🙁
infatti nessuna delle associazioni mediche che protesti per le cose obbrobriose che ha detto la binetti.
per pantzini
non credo sai, conosco due medici e due aspiranti tali, e tutti e 4 sono dei preti mancati, roba da mettersi le mani nei capelli.
Non sono d’accordo con questa inquisizione, le opinioni sono opinioni. Ho studiato psicologia da una dispensa universitaria dove nel capitolo “sindromi psico-sessuali” vi erano il feticismo, il sadomasochismo, ecc., e pure l’omosessualità. Anche le malattie sono perfettamente naturali, ma restanosempre delle anomalie, e infatti quando si sta male si ricorre al medico.
..beh,ma fiorse è per questo che molti psicologi non riescono a risolvere un solo caso e portano avanti il lavoro a suon di milioni di euro mensili..poi magari ci parlerai del capitolo delle possessioni malefiche sull’inconscio..
Ad ogni modo,giustissimo dire la propria opinione,ma è giustissimo protestare se si è contrari od offesi da quest’ultim.Ottimo Mario Mieli.
Quel testo lo hai comprato alle Edizioni Paoline? Oppure te lo ha regalato la Binetti?
ma che dici, ma che dispensa è? Del diociottesimo secolo? Non stiamo parlando del fatto se ti piace o no il caffè, ciò che ha detto la binetti è pura spazzatura scientifica, non c’è nessuna prova nè genitica nè organica di quello che ha detto, sono pure e semplici frottole. Se uno vuole raccontare fregnacce non deve mettere in mezzo la scienza per parasi il sedere.
Mah…è un testo americano regolarmente adottato in un’università statale italiana. E di un professore che nemmeno mi stava simpatico. Che, volete bruciare anche il libro?
E’ poi utile protestare contro un’opinione ma non sempre intelligente (e la protesta in tribunale sa proprio di inquisizione). Da ex fumatore, io capiscoi fumatori, anche quelli che dicono che il fumo non fa così male: quando si ha una tossicodipendenza si è rilutanti ad ammetterlo. Perciò guardo ai fumatori come a persone non proprio libere.
Aspettiamo anche che coloro che hanno il membro più piccolo della meia facciano causa agli autori dei testi di medicina perché si sentono offesi nel leggere di avere la mascolinità sottodimensionata…
Nell’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV) l’omosessualità non occupa più alcuna casella diagnostica. Questa posizione è stata fatta propria anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1993.
Così, sul piano scientifico è stata posta fine alla criminalizzazione, colpevolizzazione e medicalizzazione di questo frequente comportamento umano. Malgrado ciò, permane un atteggiamento discriminatorio e pregiudizievole di rifiuto, condanna e patologizzazione dell’omosessualità.
La binetti porta due cilici, uno alla gamba, ed un altro, più pericolodo e dannoso, al cervello.
Il cristianesimo è il cilicio del cervello.
Tutti hanno il diritto di esprimere un’opinione in un paese libero e democratico, ma la Binetti incita all’odio. SVEGLIATEVI! Esprimere un’opinione significa anche mettere in conto il rispetto dell’avversario o di chi non la pensa come te. La Binetti in un paese fuori dall’Italia sarebbe accusata di HATE CRIME. Ma questa e’ l’Italia e anche su questo forum c’e’ chi ancora pensa che questi politicanti esprimano delle opinioni. Poveri illusi.
Ottima iniziativa.
Quelle della Binetti non sono semplici “opinioni”… sono palesi FALSITA’, che la scienza ha ormai smentito da decenni.
La Binetti quindi NON ha il diritto di diffamare e/o offendere gli omosessuali facendo apologia di omofobia. Tali affermazioni dovrebbero essere persguite per legge, esattamente come lo sono quelle di apologia di razzismo.
E dientate i nuovi inquisitri rompicoglioni: volete sì la libertà d’opinione, ma non degli altri. Io rivendico non solo il diritto di eprimere le mie idee, ma anche di ridere delle vostre, nella linea di una tradizione che parte da Voltaire, a voi così caro. E non ho intenzione di rinunciare al mio diritto.
@ zumpappa
Ecco e’ proprio questo quello che non si capisce in Italia: la differenza tra un’opinione e una diffamazione. Siamo liberi di dire tutto ed il contrario di tutto e praticare la tanto amata pratica della demonizzazione dell’avversario. Non sappiamo cosa vuol dire il rispetto.
Abbiamo proprio il diritto di diffamare? Non penso che Voltaire si riferesse a questo. Ma di che ci meravigliamo quando i nostri politici si comportano proprio come degli ultras? E se Berlusconi usa la parola gay per apostrofare negativamente tutti quelli che non la pensano come lui…
Oops… riferisse e non riferesse
Ma dopo che scrivete che questo o quel prete si è fatto il culo così, giusto per impressione, voi mi accusate di diffamazione?
Io VOGLIO RIDERE delle vostre idee. Non di voi, badate. Ma delle idee sì. Voltaire, che è stato citato da me e in una replica a me, intendeva proprio ridere e violare la sacralità di idee e sentimenti: nel Dizionario Filosofico non c’è mica tanta riflessione sai; ci sono anche commediole che prendono in giro e basta, fantomatici dialoghi con Gesù, con personaggi singolari… Voltaire non era affatto un Pico della Mirandola, la sua conoscenza non era così vasta. Del resto, a lui come a tanti moderni interessava ridicolizzare. Ebbene, io voglio fare la stessa cosa, se mi garba. Si chiama PAR CONDICIO.
Dai, passatemi l’Arvaro alla romana… Mai più 😀
Sempre che passate per vittime quando vi si fa notare qualcosa e sempre a parlare di PAR CONDICIO. Fantomatica in Italia per i diversi.
La binetti non andrebbe citata in tribunale ma ridicolizzata. Il ridicolo secondo me lo teme molto di piu’ delle accuse di diffamazione. Forza comici italiani, qui c’e’ materiale per decine di anni di gag 🙂
@zumpappa: quel libercolo che comprendeva nelle sindromi psicosessuali quali omosessualita’, sadomasochismo e feticismo, come da te riferito, scritto negli states (e non mi sorprende), credo sia buono x carta igienica, per quanto mi riguarda, non saro’ omosessuale, ma fin dalla pubertà manifesto spiccatissime tendenze sadiche, nonche’ un “costume fetish” da paura, ebbene mi sono reso conto che, se sono malato io, sono in buona compagnia con il 99,9% della razza umana, ebbene non pensi sarebbe giusto cominciare a vivere secondo la nostra natura, ovviamente senza prevaricare i diritti altrui, e goderci la nostra vita, invece di stare a rompere le scatole al prossimo come fanno i baciapile? Si fa un gran parlare ultimamente del cilicio della Binetti, bene se lei ha queste tendenze, non vedo perche’ non debba assecondarle, non c’e’ nulla di male in questo, pero’ perlomeno eviti di dire agli omosessuali che sono malati, lei sicuramente non e’ sana, come d’altronde non lo sono neppure io. Siamo esseri umani, e queste “malattie” non sono altro che normali debolezze insite nella nostra natura, reprimerle ci fa solo diventare infelici.
E no balla: se uno realizza di star male generalmente si cura! Vuoi tenrti la mallattia? Te la tieni. Io il mio dovere lo faccio. E comunque, fra la realtà di una malattia e le manifestazioni di orgglio gay, insomma, differenza ne passa. Una malattia non va reclamizzata.
@zumpappa: Alora inizia tu a farti curare. Sei malato di trollopatia acuta, che ti spinge a venire a scrivere cose su un sito di atei al solo scopo di abbassare il livello della discussione e ripetere e giustificare idee dell’età del bronzo. Gli unici psicopatici sono coloro che credono in esseri soprannaturali e fìdonne che partoriscono restando vergini, morti che resuscitano, acqua che si trasforma in vino, ed altre cose simili. Questi pazzi vogliono obbligare tutti gli altri a comportarsi da pazzi come fanno loro, persino facendo approvare leggi dello stato che lo impongono.
@zumpappa:
Ma allora non hai capito: L’OMOSESSUALITA’ NON E’ UNA MALATTIA!!!
Quando la Binetti vuole curare i gay è come se dicesse di voler curare i neri dall’essere neri o gli ebrei dall’essere ebrei!! Altro che ridere…. una bella denuncia è il MINIMO che le possa capitare!
C’è un testo classico di analisi dei comportamenti sessuali, sempre citatissimo, l’autore se non erro è tedesco (o per lo meno ne ha il nome…), scommetto che Kaworu da studentessa di psicologia me lo sa recuperare ;-), che analizza per primo in maniera sistematica tutte le forme di “devianza” sessuale.
Dice (cito a memoria) che è da considerarsi soggetto a devianza sessuale chiunque non finalizzi l’atto sessuale all’inserimento del pene nella vagina. Ogni volta che vedo citato questo passo, rabbrivisico! Per me quanto riporta è la definizione di uno STUPRO!
Se il libro che si è letto zumpappa è della stessa pasta, beh, suggerisco di fare a meno della psicologia!!!
A me quando vi incazzate così fate ridere, perché l’incazzatura non aggiunge un briciolo di ragione.
Esser nero è naturale, e nessun ostacolo alla perpetuazione è dato dal colore della pelle. Pigliarla dietro non perpetua. Quindi chi vuole lo faccia pure, ma secondo me è patologico.