C’è una persecuzione contro gli omosessuali

E’ in atto, in Italia, una vera e propria persecuzione contro gli omosessuali. E’ guidata in modo preordinato e rigoroso da una élite politica, la quale lavora agli ordini della Chiesa cattolica. Ed è tollerata, colpevolmente, da una parte larghissima del mondo politico, anche laico. E’ inutile negare l’evidenza: la Chiesa ha deciso che sarebbe insopportabile qualunque attenuazione delle attuali discriminazioni contro gay, lesbiche, trans, e per evitare questo rischio ha lanciato una crociata, che è basata su nessun principio ma semplicemente sulla arroganza del potere. Non esiste nessun principio – compatibile con la civiltà umana, col cristianesimo e col nostro patrimonio culturale – che stabilisca l’esistenza di una categoria di persone (quelle che amano individui del proprio stesso sesso) meritevoli di godere di meno diritti rispetto ai loro simili. Questo principio – assolutamente razzista – è stato cancellato dalla dichiarazione dei diritti universali dell’uomo del 10 dicembre 1948. L’ultima volta che uno Stato proclamò un principio simile (il Sudafrica dell’apartheid) subì il boicottaggio dell’occidente.
Eppure mi è capitato recentemente di trovarmi a partecipare ad una trasmissione televisiva con altri cinque ospiti e un conduttore. Alcuni di questi ospiti erano veementemente reazionari, ma la maggioranza no. Erano laici, saggi, moderni. Qualcuno anche di sinistra. Però mi sono trovato assolutamente solo a difendere i “Di.co”, cioè un insieme di norme – un abbozzo di legge – che comunque solo in piccola parte migliorerebbe i diritti degli omosessuali, e che però è considerata dall’establishment troppo pericolosa, perché minaccia lo status quo e mette in forse la dittatura della famiglia cattolica e del Vaticano. Nessuno degli altri ospiti ha mostrato di volersi far coinvolgere in una battaglia così scivolosa come la difesa dei diritti di gay, lesbiche, trans. Qualcuno mi ha anche fatto notare che un sondaggio recente sostiene che gli italiani considerano i “Di.Co”, e le questioni che riguardano gli omosessuali, un problema molto piccolo, per niente urgente. […]

Vi prego, amici e compagni lettori, chiunque di voi sia in grado di venire domani alla manifestazione, venga. E’ importantissimo non rassegnarsi. E’ in gioco una secca alternativa: lo sviluppo della civiltà o la capricciosa dittatura di un gruppo di vescovi cinici e prepotenti.

Il testo integrale dell’articolo di Piero Sansonetti è stato pubblicato sul sito di Liberazione

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8 commenti

Francesco

Il problema è noto ed è legato ad un ignoranza ancesrale sovrapposta a una bella dose cattiveria mischiata ad imbecillità. Un prova? Leggete cosa si scirve in questo forum di cui riporto il link. Invito i lettori di queste pagine a farsi sentire nel forum di Tele2. In questo spazio siamo tutti più o meno d’accordo sui temmi che riguardano il diritto di laicità dello Stato e riconoscimento dei diritti civili a gay, ma al di fuori di queste pagine, l’arroganza, l’ignoranza e la prepotenza la fano da padrone. Facciamo sentire la nostra voce di dissenso a queste persone. http://www.comments.tele2internet.it/index.phtml?id=10141&appname=voting

Matt

In questo spazio siamo tutti più o meno d’accordo sui temmi che riguardano il diritto di laicità dello Stato e riconoscimento dei diritti civili a gay

bhè… i nostri bravi trolletti ignoranti, arroganti e presuntuosi li abbiamo anche noi, in fondo….

† Requiem Aeternam Deo †

“Qualcuno mi ha anche fatto notare che un sondaggio recente sostiene che gli italiani considerano i “Di.Co”, e le questioni che riguardano gli omosessuali, un problema molto piccolo, per niente urgente. […]”

In effetti, se qui in Italia le campagne per i diritti civili vanno a farsi benedire, e nel migliore dei casi ottengono a suggello un decreto legge fantasma, un surrogato di ciò che potremmo definire “diritto” (vedi alla voce Di.Co), è anche per l’indifferenza della gente comune. Ma la gente non ha tutti i torti nel reagire così. Siamo di fronte a una classe politica totalmente aliena dalla vita sociale del paese, totalmente ignara delle reali esigenze degli italiani: i quali sono ormai apatici, stufi e persino disgustati nel vedere l’abominevole spettacolo che la politica ogni giorno offre di sé. Un bivacco di manipoli, un coacervo di insulsi ciandala ripiegati sui propri interessi personali, intrisi di retorica cattolica e paternalistica, ecco chi rappresenta il paese: per colpa di costoro, la gente comune “non arriva a fine mese”, e deve inventarsi qualcosa per sbarcare il lunario; è ovvio che di fronte ad argomenti quali la laicità dello stato, i diritti civili, e così via, la gente non può offrire la dovuta attenzione. Piuttosto, si rischia l’apatia, se non il risentimento, come risposta a queste importanti istanze sociali.
L’uomo è per natura cinico: difatti penso che anche io, se avessi problemi ad arrivare a fine mese, manderei a quel paese chi mi parla di coppie di fatto e diritti dei gay. Non concordate? Pazienza.

Morgan

Matt, non capisco se è riferito a me… in ogni caso ci si vede domani per la manifestazione a Roma! 😉

Soqquadro

Mah, ho sentito una ragazza tra tante convivente da anni, sposa tra poco, lavoratrice, che vorrebbe un bambino…. ma se l’avesse non saprebbe a chi affidarlo quando lavora, se non lavorasse non potrebbe mantenerlo…. Ma, per la denatalità secondo Ruini, con il fatto che non si danno i PACS ai gay non dovrebbe averne già almeno 7, di bambini?

Chiara P.

@Soqquadro
Ti risponderebbero che nella società voluta da Dio la donna deve stare a casa a occuparsi dei bambini mentre il marito deve andare a caccia, ops…, al lavoro per mantenera la famiglia. Se poi lo stipendio del marito non basta sarà Dio a provvedere………… 🙂

asd

C’è una persecuzione contro gli omosessuali

E se ne sono accorti solo adesso???

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