Quasi se ne rallegra dei fischi a Mastella a piazza Farnese, Mauro Fabris: «Vuol dire che hanno capito – dice il capogruppo Udeur alla Camera – che sui Dico diciamo cose diverse da loro e che in Mastella non avranno mai una sponda per sostenere una famiglia diversa da quella naturale, tutelata dalla Costituzione».
Insomma, le contestazioni dimostrano che il messaggio è passato?
«Certo. E, al di là della volgarità, degli attacchi personali, delle immagini e delle frasi che abbiamo visto e sentito, ci preoccupa vedere in questa manifestazione un rigurgito di anticlericalismo che pensavamo tramontato, un inasprimento di toni da crociata».
Per Russo Spena Mastella non può rappresentare il Vaticano.
«Uno che si ripropone di rifondare il comunismo, dottrina sconfitta dalla storia, non può darci lezioni. Né c’è bisogno di Boselli per sapere che peccato non vuol dire reato. Ci consentano, però, di avere come punto di riferimento le cose in cui crediamo. Piuttosto, chi sostiene i Dico esca dall’equivoco e dica chiaramente, invece di parlare di convivenze zio-nipote, che con l’equiparazione alla famiglia delle coppie di fatto vuole il riconoscimento delle unioni gay. Per arrivare poi, al discorso sui figli. Non vogliamo discriminare nessuno, ma ci opponiamo a questa deriva totale».
È questo il vero paletto?
«Sì: una cosa è riconoscere i diritti delle persone conviventi e si è già fatto con leggi come quella per la riproduzione assistita, altra è parlare di adozione o fecondazione artificiale per due omosessuali. Per noi, un figlio ha diritto a una famiglia composta da un uomo e una donna».
Però, Cento vi ricorda che l’Udeur fa parte di una maggioranza e che Mastella non può fare il «Pierino» nel suo stesso governo.
«Cento sta al governo ma non ha mai smesso l’eskimo e non si perde una manifestazione: abbiamo detto dall’inizio, con lealtà e coerenza che molti ci hanno riconosciuto, che su questa materia il governo non poteva contare su di noi. E adesso insistiamo che l’esecutivo rimanga fuori e lasci che sulla proposta si confronti il Parlamento. L’Unione non ha la maggioranza sui Dico e neppure ne troverà
un’altra, se il centrodestra mantiene la sua posizione. Ma di questo dubito: temo, piuttosto, che esponenti dell’opposizione (come hanno già detto i liberali o Matteoli di An) approfitteranno della libertà di coscienza e così si creerà una maggioranza diversa. Noi non potremo che accettarla, come la Dc fece ai tempi dell’aborto o del divorzio».
[…]
Il testo integrale dell’articolo di Anna Maria Greco è stato pubblicato sul sito de Il Giornale
Anche il clericalismo ipocrita del centro-destra è abbastanza volgare, per non dire stucchevole, anzi disgustoso
ah perchè, uno che usa termini come “froci”, “culattoni” e via dicendo, è una personcina forbita e delicata, appena uscita dal collegio?
io mi sono sentita offesa tante di quelle volte dai politici sia di destra che di “sinistra” (volutamente tra virgolette) che ormai ho perso il conto.
Quoto Kaworu
I parrucconi della mummificata destra italiana fatta di volgari fascisti , volgari delinquenti , volgari mafiosi e infami servitori del papato antitaliano per definizione , si lamentano della volgarità anticlericale … ciò mi onora !!
Di volgare c’è solo l’assecondamento della politica all’ideologia omofobica del Vaticano.
Odifreddi: “lanticericalismo costituisce più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa”
Di volgare comunque vedo solo le loro brutte faccie.
Leggere il giornale e i suoi aspiranti giornalastri reclutati a pane e cipolle tra CL e AzioneGiovani fa vomitare i porci.
Sembra di leggere il “corrierino dei nazisti” all’indomani di Norimberga.
Però … vederli indignarsi è rinfrancante .
Se i vermi blu del Nano rosicano … io mi scompiscio !
La questione come al solito è rovesciata: non sono io che sono anticlericale, sono loro che sono anti-me. La stessa cosa vale per l’antiamericanismo.
Disse il caro Fabris: «Certo. E, al di là della volgarità, degli attacchi personali, delle immagini e delle frasi che abbiamo visto e sentito, ci preoccupa vedere in questa manifestazione un rigurgito di anticlericalismo che pensavamo tramontato, un inasprimento di toni da crociata».
L’omofobia intrinseca della dottrina cattolica, i continui attentati alla sovranita` nazionale e alla costituzione italiana sono la causa di questo presunto anticlericalismo, che in realta` e` solo critica, e che consiste nella naturale prosecuzione di uno scontro che di certo non hanno iniziato gli omosessuali o la sinistra.
“toni da crociata” ??? 😀
“toni da crociata” usato come dispregiativo da un clericale??? 😆
Adoro l’umorismo involontario!
«Sì: una cosa è riconoscere i diritti delle persone conviventi e si è già fatto con leggi come quella per la riproduzione assistita, altra è parlare di adozione o fecondazione artificiale per due omosessuali. Per noi, un figlio ha diritto a una famiglia composta da un uomo e una donna».
SCUSATE,ma è imbecille o semplicemnete fa finta (furbescamente) di NON capire?O dobbiamo ricordargli,FAZIOSAMENTE,come Santoro a Mastella,che in quasi tutti i paesi europei dove ci sono i pacs i figli non sono adottabili dai gay???L’unica deriva è quella italiana…e poi la finissero co’ stà cosa di un figlio che ha bisogno di due genitori di sesso diverso…tutti ke si improvvisano psicologi quando non ci capiscono un’acca!!!
Il vaticano è la causa che ha sempre portato l’italia a restare piu arretrata di altri paesi siccome l’italia è un paese progredito assolutamente in linea nei modelli e nelle scelte con altri paesi occidentali è normale che accada questo perfino giovanni paolo II ha riconosciuto che i cristiani sono finiti in minoranza perchè allora devono pretendere di imporre alla maggioranza ciò che vogliono loro questo clima acceso ha portato ad una guerra tra le due parti
Perché la maggioranza non è né cristiana né atea: è un niente, un polentone di residuati new age ed epicurei
…che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie… 🙄
Di questa sinistra salvo solo i Radicali. La destra fa schifo davvero in blocco…..
Non si accettano lezioni di morale da chi ha usato e strumentalizza ancora i difetti fisici o gli orientamenti sessuali di una persona come questa destraccia che nell’ultima manifestazione a Roma ha mostrato il peggio di sè con epiteti poco piacevoli al presidente del consiglio Prodi,ai “comunisti”(se così si può dire..) di cui l’italia nè formata almeno al 50%,visto i risultati e a Fassino..addirittura erano i ministri alla manifestazione a fare battutacce su di loro!..e i manifestanti?..”No Prodi,NO Frodi,NO Froci”…”Prodi non puoi essere il presidente con l’uccello piccolo”…”Prodi e Luxuria per la sodomia fiscale”(questa è una delle quali ancora non ho capito il senso..o meglio lo intuisco,ma è costruita tanto male!”..”noi non siamo Luxuria”..e poi tanto altro ancora,come il “coglione” di Berlusconi,le dita medie alzate da Santanchè e Berlusconi,i finocchi getatti a Luxuria,i manifesti di Forza Italia con Berlusconi vestito da superman e Prodi denudato che si copre le dimensioni minime del sesso..devo continuare?..ah..il “culattoni” di Tremaglia, ” i gay sono tutti a sinistra”..e stasera il “moderato ” Casini ha detto al tg5 che Binetti e Mastella devono assolutamenmte svegliarsi e non accettare che ci siano più fischi..
..c’è da dire inoltre che c’erano pure quelli di destra ieri alla manifestazione
Comunque qui troverete cosa hanno detto di volgare quelli di destra all’ultima manifestazione..
sabato, dicembre 02, 2006
Alcuni slogan..altro che “1,100,1000 Nassyria”
“Ma Prodi non può governare il paese,perchè ha il pistolino piccolo,piccolo..”(manifestante FI intervistata a SKY News)
No Prodi, no frodi, no froci (Agenzia Dire ore 14.23)
Cdl: corteo giovani parte tra slogan duri (Ansa, ore 15.05)
È partito da piazza Indipendenza il corteo organizzato dai gruppi giovanili di An, Forza Italia e Lega. Alla testa del corteo camminano a braccetto il leader di An Gianfranco Fini, il vicepresidente della Camera Giorgia Meloni, il parlamentare di An e commissario della federazione romana Gianni Alemanno e la coordinatrice nazionale dei giovani di Forza Italia Beatrice Lorenzin. Subito dietro uno striscione che recita ‘rivogliamo il futuro provate a fermarcì. La partenza è stata scandita da alcuni slogan, provenienti dal fondo del corteo, molto duri e tutti all’indirizzo del premier: «Prodi infame per te ci sono le lame»; «Governo stalinista ti abbatteremo a vista»; «Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia». Assente dal corteo la delegazione dei giovani della Lega che, da quanto spiegano gli organizzatori si è dovuta fermare al Circo Massimo «a causa di problemi logistici».
An, offese a Luxuria (Omniroma ore 15.24)
«Prodi boia, Luxuria è la tua troia». È lo slogan offensivo gridato da alcuni sostenitori di An che partecipano al corteo della Cdl che si sta lentamente muovendo da piazza del circo Massimo verso piazza San Giovanni.
«Duce Duce» (Ansa ore 15.33)
«Boia chi molla è il grido di battaglia», canta il gruppo di Azione Giovane della Federazione provinciale di Velletri alla manifestazione organizzata dalla Cdl contro la Finanziaria del governo Prodi. Dal corteo, mescolandosi a suoni di tamburi e fischi, c’è chi grida «Duce Duce».
Leghisti «Roma cristiana mai musulmana» (Ansa ore 15.35)
«Roma cristiana, mai musulmana». Hanno gridato anche questo i leghisti che hanno sfilato da Circo Massimo fino a San Giovanni. Immancabili nel corteo caricature di Prodi e dei suoi ministri. Alcuni poco raffinati come uno con su scritto «Camera con cesso» e il volto di Prodi-water poi i nomi di Luxuria, Caruso, Titti De Simone e Grillini che vengono «risucchiati» dal water. Con questo cartello i leghisti manifestano anche contro gli omosessuali. I militanti della Lega hanno anche fischiato l’inno nazionale trasmesso dal camper di Forza Italia.
«Abbasso il terun» scandito da leghisti, gruppo da Napoli «Ma vattinne…» ( Ansa ore 15.24)
Fa strano sentire nel cuore del Circo Massimo lo slogan «abbasso il terun». Scandito così, in coro, sotto a decine di bandiere verdi del Sole delle Alpi, mentre accanto a quel gruppo di leghisti che lo urlano contenti, sfilano le bandiere di Forza Italia e di An portate da due gruppi giunti da Napoli.Sorridono i napoletani a quello slogan. Ma si vede lontano un miglio che è un sorriso di circostanza. Ma al successo «abbasso il terun», un «ma vattinne» esce dal cuore del cuore di quel gruppo di Napoli. I leghisti neanche lo sentono. «Bossi, Bossi» scandiscono in coro.
Cdl in piazza sfila anche la bandiera della X Mas ( Dire ore 15.50)
Anche la bandiera della brigata che fu del comandanente Junio Valerio borghese in piazza con il centrodestra. a portare sulle spalle il vessillo del teschio con il motto «memento audere semper» non è però un facinoroso naziskin. ma un signore distinto, Antonio di Blasi, che quasi si commuove quando spiega perchè il suo impegno per la sigla del comandante borghese. «la xma mas esiste ancora- dice- siamo un’associazione che per lo più si occupa della tenuta di un cimitero, ad Anzio, dove sono sepolti 65 caduti della repubblica sociale. non siamo violenti, e non siamo neppure schierati politicamente, anche se ovviamente propendiamo a destra». di blasi è nipote di un militare italiano ucciso dai partigiani titini in albania dopo l’8 settembre del ’43. «erano in 22 di quel reparto- dice- furono fucilati tutti, meno uno che si salvò e portò in italia le targhette dei suoi compagni. poi siamo riusciti a recuperare i resti. lì inizia il mio impegno». E perchè è sceso in piazza oggi? «per nessun motivo particolare. sono venuto 10 anni fa- dice- ed ha portato bene, speriamo sia così anche questa volta». Più minacciosi di di Blasi, sembrano invece i giovani aennini di azione giovani nucleo bagnoli. per loro, schierati in una specie di falange casareccia, saluti romani e i soliti slogan: «boia chi molla, è il grido di battaglia» e «mi diverto solo se è Romano a morire».
Con cartello Pisa e Pontedera gridano “L’Italia a noi!” (Ansa, 16.55)
Mentre il corteo partito dal Circo Massimo prosegue il suo cammino verso piazza san Giovanni, un gruppo di militanti con uno striscione con su scritto «Pisa-Pontedera» senza insegne di partito inizia a gridare: «Facciamo un saluto a Piazza Venezia» e subito mani tese in alto a fare il saluto romano. Il gruppo poi inizia a gridare: «L’Italia a noi!
Ma poi si sentono individui , anche in questi post , che vedono solo comunisti in giro … che il comunismo è morto … che è residuo del passato … e questi porci cosa sono ?
Finchè questi maiali in nero , fascisti e preti , circoleranno tranquilli in Italia ci sarà sempre gente , come me , orgogliosa di dichiararsi comunista che gli darà la caccia !
Fascismo e comunismo sono entrambi vergognosi residui del passato. Solo in Italia la gente continua a prenderli sul serio