Grillini: penose le dichiarazioni di Rosy Bindi

Il deputato dell’Ulivo, in un articolo pubblicato su gaynews.it, risponde prontamente alla ministra Bindi, che è intervenuta ai lavori di un convegno dichiarando: “La famiglia è tra un uomo e una donna e quindi il desiderio di maternità e di paternità un omosessuale se lo deve scordare”.

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20 commenti

raphael

Basta andar fuori da quest’Italia bigotta per concretizzare questo desiderio in barba alla morale cattolica

Liberale Liberista Libertario

Il concetto di “famiglia” è qualcosa che rigurda gli individui, è un contratto privato in cui lo stato non dovrebbe metter becco, a parte ovviamente garantire diritti e doveri delle parti in causa.

Ennio

Per colpa dei bigotti di governo, viviamo in uno Stato fanalino di coda dell’Europa!

Pacs

Fanalino rotto dell’Europa

@raphael
hai ragione ma
tu dimmi perchè dovrei sloggiare da casa mia per essere trattata con più rispetto.

Claudio De Luca

Al di là del fatto che le dichiarazioni della Bindi sono effettivamente piuttosto brutali nella forma, non vedo perché tanta ostinazione nel voler a tutti i costi difendere il diritto all’adozione da parte delle coppie omosessuali e dei singles. La natura esige diversità di genere, che a noi piaccia o meno: un figlio deve poter sviluppare istanze “maschili” e “femminili”, per vivere armonicamente il futuro affettivo. Cosa c’é di strano? Cosa c’entra l’ateismo con tutto ciò? sono un agnostico razionalista puro e credo che il rispetto della natura biologica sia fondamentale. E poi, la Chiesa (ed i suoi sostenitori) hanno tutto il diritto di esprimere opinioni. Il problema é la debolezza dello stato laico, semmai! Uno stato modernamente laico e liberale non deve aver paura del confronto dialettico. Deve saper dire no con fermezza, al momento opportuno, in pochissime circostanze.

Messaggero78

Vorrano proporre un disegno di legge che toglie i figli agli omosessuali oppure che impedisce a questi di procreare(intendo naturalmente e in Italia)???
Bindy:gay è diverso da sterile!!!

Messaggero78

@Liberale Liberista Libertario
“Il concetto di “famiglia” è qualcosa che rigurda gli individui, è un contratto privato in cui lo stato non dovrebbe metter becco, a parte ovviamente garantire diritti e doveri delle parti in causa.”
Hai perfettamente ragione!e mi ricordo che una volta Grillini spiegava in un articolo che è proprio questo il SENSO dell’articolo 29 (quello sul matrimonio),cioè che lo Stato garantisce ai coniugi determinati diritti e che poi non si impiccia…e invece viene usato al “rovescio”,in maniera autoritaria e fascista!Non uso questo termine a sproposito:democristiani e comunisti,quando scrissero la Costituzione,avevano in mente il loro nemico comune,identificato nel fascismo (appena passato),e vollero scongiurare un nuovo analogo pericolo,ossia le ingerenze statali in ambito familiare e privato.(invece ora abbiamo anche quelle vaticane!!!)Però,previdenti,si preoccuparono ANCHE di altre realtà,come dimostra l’articolo 3 (che viene PRIMA del 29),che riconosce diritti alle formazioni sociali in genere,a dimostrare che ANCHE i PACS sarebbero perfettamente costituzionali.

archibald.tuttle

siamo esattamente ai livelli della propaganda fascista e nazista: oggi a porta a porta una invasata di forza italia ha sostenuto che l’omosessualita ha causato la caduta dell’impero romano, un’altra invasata della lega ha sostenuto che gli omosessuali non possono sposarsi perche se tutti fossero omosessuali l’umanita si estinguerebbe, andreotti ha detto che cerchera di impedire i dico ai soli omosessuali, mastella ha detto che il papa puo sempre dire tutto quello che vuole e lui sara sempre d’accordo e che poi andra dai suoi amici in cda rai per far cacciare santoro.

il messaggio mi pare chiaro: CHI PUO EMIGRI SUBITO, che dopo potrebbe essere tardi.

Nikky

Che schifo.
Poi non solo i pacs sono costituzionali ma anche il matrimonio omosessuale lo è.
Infatti lart 29dice che la famiglia è fondata sul matrimonio ma in merito alla famiglia e al matrimonio non vieta assolutamente niente.

Un Socialista Europeo

@Claudio De Luca:
Dici:

> La natura esige diversità di genere, che a noi piaccia o meno: un figlio deve poter
> sviluppare istanze “maschili” e “femminili”, per vivere armonicamente il futuro affettivo.
> Cosa c’é di strano? Cosa c’entra l’ateismo con tutto ciò? sono un agnostico razionalista
> puro e credo che il rispetto della natura biologica sia fondamentale.

Quello che dici non c’entra nulla con la natura biologica: una cosa e` l’identita` di genere, un altra cosa l’orientamento sessuale. Ci sono studi (scientifici, svolti in altri paesi) che dimostrano che bambini cresciuti da persone omosessuali non hanno probabilita` maggiori degli altri di diventare omosessuali, ne` ci sono evidenze statistiche di altri disturbi alla personalita`. Se si e` atei o agnostici, ma soprattutto razionalisti, l’unico – e sottolineo UNICO – modo per parlare di NATURA sia rivolgersi alla scienza, non a presunte filosofie laiche alla marcello pera.
In questo caso studi scientifici sulla sessualita` animale e umana esistono, ed e` su quelli che bisognerebbe basarsi per parlare di certe cose…

lik

@ Claudio De Luca

“La natura esige diversità di genere, che a noi piaccia o meno: un figlio deve poter sviluppare istanze “maschili” e “femminili”, per vivere armonicamente il futuro affettivo. ”

Dunque il figlio di una ragazza madre è condannato a non vivere armonicamente il futuro affettivo? A parte il fatto che un single od una coppia gay non sono mai da soli a crescere un figlio, ci sono i genitori, i fratelli presso i quali si possono trovare riferimenti maschili e femminili, ma poi dove sta scritto che la nautura esige diversità di genere? La natura esige la diversità di genere per la procreazione, ma non per la crescita dei figli, tanto è vero che senza l’aiuto della scienza è certa sola la madre, il padre lo si puo’ sapere solo sino ad un certo punto. Ti resta inoltre da dimostrare EMPIRICAMENTE che il figlio di una coppia gay e di un single è condannato a non vivere armonicamente il futuro affettivo.

giops

l’Italia è piena zeppa di ignoranti e c’è una certa classe dirigente (tipicamente over 60) culo e camicia con la chiesa che sta difendendo delle posizioni razziste e indifendibili con una faccia tosta colossale.
Non so di cosa si debbano fare tutti i giorni per potersi arrampicare sugli specchi in quel modo, in ogni caso fanno schifo e delle due mi sa che i malati sono loro con la loro idea dogmatica di natura che di scientifico ha solo il quadro clinico in cui potrebbe essere messa.

Ely

Domandona: è possibile appellarsi alla Corte di Giustizia Europea conto lo Stato Italiano in materia di diritti civili per quanto riguarda le unioni di fatto?

Maria Rosaria

D’accordo gios. Forse gli anni non contano, visto che anch’io sono over 60! Facciano parlare chi ha vissuto nella famiglia “naturale”(repressiva e violenta) e ne scoprimo delle belle! Certo non dobbiamo fare di “tutta l’erba un fascio”! Ma, l’esperienza mi dice che le cose più odiose si celano proprio nelle famiglie, cosiddette naturale, che di naturale hanno solo l’istinto dell’uomo delle caverne!

Vassilissa

Il ragionamento di Claudio de Luca mi sembra un po’ zoppicante, come era emerso in altri post tempo fa ci si deve chiedere come mai da coppie eterosessuali e “tradizionali” siano usciti figli omosessuali: il modello non ha funzionato, i generi di riferimento non erano abbastanza marcati?
Anche chi è cresciuto in collegio (mia suocera ha vissuto tutta l’infanzia tra suore e orfanelle tutte rigorosamente femmine) dovrebbe aver avuto delle anomalie affettive, non vi pare?
Le famiglie omogenitoriali ci sono già, e molte, e se non sono emersi particolari problemi non mi sembra il caso di scatenare crociate veramente inutili e offensive della ragione e della convivenza civile.

Maria Rosaria
Con quanta disinvoltura si rimpiange la “vera tradizionale famiglia” di una volta. Che non è mai esistita, come giustamente ricordi anche tu, e che continua a non esistere se le violenze sulle donne e sui minori stanno aumentando e avvengorno in percentale enorme proprio nell’ambito famigliare.

Claudio De Luca

Evidentemente mi sono espresso male.
E’ ovvio che numerose sono le circostanze ambientali nocive, fra le quali – ad esempio – i collegi che qualcuno ha citato.
Neppure la famiglia “di una volta” può essere invocata come sempio di equilibrio, evidentemente.
Non si tratta di questo.
Semplicemente, ritengo che la natura umana e lo stesso sviluppo affettivo di un individuo necessiti la premessa di una rappresentazione maschile e femminile (complementari) del mondo.
Chiaro, che anche in moltissime coppie etero sono fin troppi i casi di grossolano malessere.
Ma almeno a livello teorico, la coppia maschio+femmina dovrebbe essere quella più capace incoraggiare lo sviluppo di istanze diverse nell’Io.
Per quanto riguarda gli orientamenti di genere, sono perfettamente al corrente degli attuali criteri del DSM-IV, secondo i quali l’omosessualità é concepita come una variante della normale sessualità.
Come medico, personalmente non sono d’accordo.

Claudio De Luca

Rispondendo a UN SOCIALISTA EUROPEO:
Rispetto la tua opinione e – più in generale – le opinioni diverse dalle mie.
Le tue parole hanno “odore” di orientamento cognitivista o cognitivo-comportamentale.
La realtà é che non ci sono studi statistici degni di questo termine (metaanalisi) sull’argomento.
Solo opinioni, più o meno autorevoli e plausibili.
Del resto, sarebbe difficilissimo creare coorti di individui dal differente orientamento sessuale (perdona la volontaria promiscuità con l’idea di identità di genere) e, del resto, la cosa non avrebbe senso … non viviamo nel Terzo reich, per fortuna.
Ciascuno ha diritto di vivere come crede la propria sessualità, liberamente, esprimendone i contenuti.
Non é questo il punto.
Del resto, ci sono omosessuali come ad esempio Zeffirelli, che la pensano più o meno come me sull’argomento specifico.
Marcello Pera non c’entra nulla.
Il mio é un agnosticismo di tipo freudiano, se vuoi.

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