Il nuovo stile Cei

L’articolo di Marco Politi, pubblicato oggi da “Repubblica” (pag. 6), è dedicato a “Bagnasco e il nuovo stile Cei”. Il vaticanista fa riferimento all’intervista al neo-presidente Cei, pubblicata ieri su “Avvenire”. Alla domanda dell’intervistatore su “quale sarà il suo stile nella conduzione della Cei?”, Bagnasco rispondeva:

Tra le molte cose lette in questi giorni, c’è una parola nella quale mi riconosco: “serenità”. Mai lo scontro, ma fermezza sui princìpi. Il Papa ci dà l’esempio: garbato nel linguaggio, ma senza cedere su quello che conta. È lo stile di chi vuole rendere il servizio della chiarezza.

Nella stessa prima pagina del quotidiano, tuttavia, compariva un editoriale di Marco Tarquinio che definiva la civile manifestazione a favore delle unioni civili, svoltasi sabato scorso, una “caciara anticlericale”. “Avvenire” è di proprietà della Cei. In cosa consisterebbe, dunque, il nuovo stile? La risposta ce la dà lo stesso Bagnasco:

Nessuna caccia alle streghe.

Dal che si deduce che, per il capo dei vescovi italiani, essere “sereni e garbati” significa non bruciare chi non la pensa come loro.

5 commenti

Daniele Gallesio

Dal che si deduce che, per il capo dei vescovi italiani, essere “sereni e garbati” significa non bruciare chi non la pensa come loro.

Applausi per Raffaele!

(Stavo per mettere la faccina che ride, ma mi sa che c’è da ridere mooolto amaro)

Emilio Gargiulo

Questo è il modo giusto di trattare e pubblicare simili notizie!
Grande Raffaele!

alfy

cavolo e io già stavo a preparare la catasta uff !!! bagnasco potevi avvisarmi prima grrrrr

Anteo

che dire
niente roghi, per ora
(non mi sento poi tanto tranquillo)

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