Lessico clericale

Leggo e rileggo l’invito di Clemente Mastella a «reagire all’anticlericalismo che viene espresso anche in modo spudorato»; assalito dall’orrendo dubbio di aver sbagliato tutto sin dall’inizio, afferro (metaforicamente) il Garzanti Online e lo sfoglio (sempre metaforicamente) fino a trovare la parola (e la rassicurazione) che cerco.

Clericalismo
«In politica, atteggiamento, tendenza, movimento che sostiene o è favorevole al potere politico del clero e della Chiesa».

Mentre tiro un sospiro di sollievo (il significato della parola è effettivamente quello che credevo di conoscere), mi tocca constatare l’impossibilità di non indulgere ad una riflessione semplice, eppure piuttosto preoccupante: essere contrari all’anticlericalismo non significa essere favorevoli al clericalismo? E, se questo è vero (lo è, se non altro in omaggio al principio di non contraddizione), non si dovrebbe concludere che il buon Clemente ha affermato esplicitamente di essere favorevole all’esercizio del potere politico da parte del clero e della Chiesa, al punto da auspicare una reazione nei confronti di coloro che ad esso si dichiarano contrari?

Mi permetto di consigliare al Ministro della Giustizia una lettura che potrebbe schiudergli orizzonti sin qui inimmaginabili: la Legge Vaticana N. III del 7 giugno 1929 detta le regole per l’acquisizione della cittadinanza e della residenza nella Città del Vaticano: luogo in cui, se non erro, essere clericali è consentito, per non dire obbligatorio.

Da Palazzo Chigi sarà a dir tanto una mezzoretta a piedi: buon viaggio.

L’articolo di Alessandro Capriccioli è stato pubblicato sul blog Metilparaben

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24 commenti

Marco G.

Mi sa che Mastella sta già preparando la lettera da spedire alla Garzanti…

ProfumoLavanda

Trovo sia una delle risposte più intelligenti,ironiche e moderate a questa confusione “lessicale”,voluta da una classe politica di ignorantoni,ma anche di furboni che usano le parole per ritorcerle contro la libertà d’espressione..

alfy

bravo !!! tutti a scandalizzarsi se uno si dice anticlericale , io da un pezzo che mi definisco con orgoglio cosi e sinceramente spero di avere un grosso seguito in modo tale da sdoganare questo termine.

Paul

già, perche si può essere anti-tutto e mai anticlericali? io lo sono e ne son fiero!!

Nikky

Concordo, oggi come oggi lanticlericalismo è un atteggiamento necessario, e anzi lunico possibile per chi ha a cuore il futuro dellitalia.

Ely

Gesù voleva la comunione dei beni, era quindi comunista, ergo un anticomunista è anticristiano!

Ely

Ma le chiese sono 2: una è il Vaticano, l’altra è Bankitalia (o la BCE) col suo signoraggio e il suo prestarci i nostri soldi esigendo gli interessi!!!

AQUALUNG

La questione è sempre quella: noi e loro. Due mondi inconciliabili, senza possibilità di dialogare e di venirsi incontro. In Italia si può essere tutto, credere in qualsiasi cosa, purchè si creda. Wojtila ha spinto tanto affinchè qualsiasi dio fosse equiparato al loro “Dio” che alla fine tutti si sono convinti che anche credere nei puffi fosse una cosa buona. Ma se sei ateo, non credente, senza fede, diventi un paria, qualcosa da evitare o tuttalpiù denigrare. Nei casi più violenti convertire. Sei preso in giro, coglionato, quasi che tu abbia qualche problema di comprensione, che sia tanto stupiodo da non aver ancora compreso una verità lapalissiana come l’esistenza di dio. “crescerai e cambierai idea” mi dicevano al liceo i professori, “anch’io ero come te”… che tristrezza constatare quanti apostati, come li chiamava Nietzsche, girano per il mondo contenti e dimentichi dell’unico periodo della loro vita in cui la loro mente era aperta e vivace. Ugualmente mi è incomprensibile il loro servilismo nei confronti del clero, la loro capacità di non riuscire a scindere l’uomo (imperfetto, in motli casi mooolto imperfetto) dall’abito (mero simbolo), attribuendone una buona volontà che a mio parere è solo potenziale, in quanto è attribuita sostanzialmente la simbolo, all’abito. Allora si spiega la lottra all’anticlericalismo, a loro parere qualcosa che è inconcepibile e abbietto, in quanto si scasglia contro questa “brava gente” del clero, in un continuo passaggio di giudizio dall’uomo all’abito e viceversa (non si può accusare un prete per quello che la chiesa ha fatto nei secoli passati, non si può accusare la chiesa se un prete ha violentato dei bambini perchè in quel caso ad agire è stato l’uomo). Io sinceramente mi sono stancato. Ho solo 27 anni, sono nato in una famiglia in prevalenza non credente e porto avanti la mia lotta contro tutta questa stupidità dall’asilo. Il mio non essere credente deriva principalmente da ragionamenti miei, cui l’ambiente natio ha solo dato una spinta, ma d’altronde è meglio essere indirizzati che spinti a forza in una direzione come accade ai tanti figli di cattolici. Di tutte le baggianate dei politicanti, delle loro finte scaramucce con la chiesa (tanto al primo giubileo sono tutti presenti a prostrarsi dinanzi al papino di turno con tanto di squallido baciamano) non me ne curo neanche più. Le cose sono sempre le stesse, e non credo cambieranno. La religione è una schiavitù della mente, senza sbarre reali, perciò si può avere l’illusione della libertà. A me non basta, scusate.
Un saluto alla sig. ra Hack

Umberto

Ebbene sì, caro il mio filosofo di Ceppaloni, sono totalmente e spudoratamente anticlericale, e me ne vanto pure! se non ti va vai a farti leccare le ferite dai tuoi amici d’Oltretevere.

Umberto

Ebbene sì, caro il mio filosofo di Ceppaloni, sono totalmente e spudoratamente anticlericale, e me ne vanto pure! se non ti va vai a farti leccare le ferite dai tuoi amici d’Oltretevere.

iGod

Condivido tutte le vostre riflessioni. Però credo che pur perpetuando l’utilizzo del termine “anticlericale”, non dobbiamo dimenticare che non siamo noi a essere “atei” ma loro a essere “teisti”. Quindi anche essere anticlericale è solo qualcosa di contingente all’esistenza nefasta del clericalismo.
La libertà di pensiero non ha bisogno della dimensione dell’aggregazione pubblica come esiste nelle religioni, l’unico motivo per il quale esistono associazioni di pensiero razionaliste è l’opposizione alla contingenza delle religioni.

grillo parlante

sarebbe anche una bella cosa se i cattolici vivessero in un loro stato e i non cattolici in un altro,ma il punto e’ che si vuole costringere milioni di cattolici a vivere in uno stato laico.e se mi venite a dire ”andate a vivere in Vaticano”,non e’ possibile per la banale ragione che milioni di persone li’ non ci entrano,e di questo dobbiamo ”ringraziare” gli invasori nazisti piemontesi di 137 anni fa

grillo parlante

sarebbe anche una bella cosa se i cattolici vivessero in un loro stato e i non cattolici in un altro,ma il punto e’ che si vuole costringere milioni di cattolici a vivere in uno stato laico.e se mi venite a dire ”andate a vivere in Vaticano”,non e’ possibile per la banale ragione che milioni di persone li’ non ci entrano,e di questo dobbiamo ”ringraziare” gli invasori nazisti piemontesi di 137 anni fa

iGod

“Non cattolico” non è una connotazione, “cattolico” lo è. Ripeto che io non ho la necessità di riconoscermi sotto un’etichetta, trovarmi con altri a fare riti magici e ripetere delle formule verbali. Gli invasori cattolici 20 anni fa’ mi hanno rubato la libertà. Diventai un loro soldato e rubai libertà a innocenti incosapevoli persone. 5 anni fa’ ho aperto una breccia e ho liberato la mia mente.

archibald.tuttle

“il punto e’ che si vuole costringere milioni di cattolici a vivere in uno stato laico”

perche, non ti lasciano andare in arabia saudita? comunque quale sarebbe il problema? che cosa da cattolico ti e’ proibito dallo stato laico? bruciare le streghe?

“di questo dobbiamo ”ringraziare” gli invasori nazisti piemontesi di 137 anni fa”

i “nazisti piemontesi” che hanno abolito la pena di morte? beh giusto, che razza di cristiani siete se non potete tagliare qualche testa ogni tanto?

Kris

Caro grillo, forse nel vaticano non c’è abbastanza spazio per i milioni di cattolici che vivono in italia ( e che, a sentir loro, vivono benissimo anche in uno stato laico che garantisca i loro diritti) ma sicuramente c’è posto per te. Magari ti metto a disposizione una di quelle carrette del mare con la quale attraversare il Tevere e poter emigrare clandestinamente in vaticano. Lì vivrai sicuramente felice e al sicuro!

Maria Rosaria

Ipocriti cattolici. Fanno soldi rubando facendo credere che sono le benedizioni del cielo! Vorrei chiedere loro: come viveva Il Cristo? Certamente non nelle ville in Sardegna, nel Vaticano, Ceppaloni o in tenute megagalattiche. Questi clericali vivono nel lusso predicando il valore della povertà! Ma siamo diventati scemi a credere ancora in queste cose? Abbasso il clero e i baciapile!

Il Filosofo Bottiglione

ma cosa vi aspettate da chi ha condotto una feroce battaglia contro il laicismo giocando , tra l’altro, un imbarazzante gioco di prestigio su di un suffisso. laico=buono laicista=cattivo.

Zingarelli:

laicista= proprio dei laici
Stato laicista= che non riconosce e tutela lacuna religione, mantenendosi in una posizione areligiosa.
laicismo= atteggiamento ideologico di chi sostiene la piena indipendenza del pensiero e dell’azione politica dei cittadini dall’autorità ecclesiastica.
laico= 1) che non fa parte del clero. 2)che si ispira ai principi del laicismo

bene. mi sembra ovvio che il clero sostenga che il laicismo sia male e il clericalismo sia bene.
pertanto è giusto essere laicisti ed anticlericalisti.

non capisco perchè diano accezione positiva al concetto di “laico”. forse perchè lo intendono con la definizione 1 e hanno molti seguaci che non sono sacerdoti (che poi, essendo quelli che mangiano a ufo, è meglio non siano così tanti).

comunque io, per non fare confusione, mi dichiaro per lo Stato ateo.

AQUALUNG

Condivido alcune parole di Igod: il loro essere teisti, quindi qualcosa “in più” rispetto a noi, è paragonabile all’ora di religione cattolica: non siamo noi a dover fare un’ora in meno, am sono loro a farne una in più. però, chissà perchè, la credenza comune è inversa rispetto a questo concetto.

Il Filosofo Bottiglione

ahimè ancora le dislessie di battittura: ho scritto “lacuna religione” anzichè “alcuna religione”

ma come dare torto alle mie dita: la religione è una lacuna della ragione. grazie dita, mosse dagli invisibili fili del Vero.

Ernesto

“sarebbe anche una bella cosa se i cattolici vivessero in un loro stato e i non cattolici in un altro,ma il punto e’ che si vuole costringere milioni di cattolici a vivere in uno stato laico.e se mi venite a dire ”andate a vivere in Vaticano”,non e’ possibile per la banale ragione che milioni di persone li’ non ci entrano,e di questo dobbiamo ”ringraziare” gli invasori nazisti piemontesi di 137 anni fa”
Ciò che dice Grillo parlante, benché apparentemente folle e demenziale, è giusto: le religioni monoteiste mediorientali, fra cui il cattolicesimo, sono per loro stessa natura totalitarie. Ai cattolici non basta vivere con altre persone che non la pensano come loro in uno stato laico: loro pensano di avere ragione e quindi devono costringere tutti a fare come vogliono loro. Islam, cristianesimo e giudaismo presuppongono una teocrazia, non una democrazia liberale.
Bravo Grillo parlante, almeno tu lo ammetti.

Carlo

Propongo la fondazione di uno stato cattolico nel mezzo del sahara: li i milioni (????) di cattolici intolleranti tipo grillo parlante potranno fustigarsi a vicenda, usare il cilicio, impedire l’uso dei preservativi, i pacs e la ricerca sulle staminali (tanto nessuno scienziato sano di mente ci andrebbe). Per il nutrimento potrebbero provare a pregare dio di ripetere il miracolo della manna. Al massimo possiamo dargli cinque pani e due pesci, cosi’ possono riprovare l’esperimentogia’ tentato nei vangeli…. Con un dio onnipotente dalla vostra parte non dovreste avere problemi, non e’ vero grillo??

grillo parlante

esistono moltissimi stati ”laici” che vanno benissimo per gli atei.esistono moltissimi stati in cui vige la legge islamica.perfino gli ebrei,che sono nettamente minoritari rispetto ai cattolici,hanno un loro stato.e dunque che ne abbiano uno i cattolici e che sia piu’ grande del Vaticano mi sembra davvero il minimo e visto che il cuore del cattolicesimo e’ l’Italia non si vede perche’ non debba essere quello lo stato cattolico di cui sopra

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