Un happening scientifico con un primo ospite di eccezione: Margherita Hack. Iniziarà infatti con questo incontro l’iniziativa “Storie di scienze” organizzata da Arci e Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalistici) e che si svolgerà a Varese dal 14 al 23 marzo e dal 21 al 28 aprile.
«La manifestazione è alla prima edizione – spiega Giuseppe Musolino di Arci -, ma la speranza è che in futuro possa crescre. In questo campo Varese è molto indietro rispetto da altri città simili. Vorremmo una città più sensibile: per questo speriamo che nei prossimi anni aderiranno altri soggetti, primo il mondo scolastico, ma anche altre associazioni e enti istituzionali». Speranza condivisa in pieno anche da Luciano di Ienno e Edoardo Bianchi di Uaar (movimento che vede nel comitato di presidenza nazionale anche Margheritò Hack). «Nell’organizzazione di queste iniziative prevale la nostra anima razionalista. Un’idea potrebbe essere quella di lavorare, anche con altre realtà, per far diventare questa manifestazione una “nicchia” di Varese».
L’obiettivo di Storie di Scienza, analogamente ad altre e più imponenti iniziative come il festival della scienza di Genova, è quello di avvicinare il largo pubblico alla scienza e ai suoi attori. «L’iniziativa varesina – spiega il coordinatore scientifico Maurizio Melis – si distingue dalle altre già presenti in Italia, perchè si concentra sull’aspetto della divulgazione della scienza. Troppo spesso si ha un’idea sbagliata della scienza che viene vista o con troppa speranza o con paura. Vogliamo trovare un equilibrio e parlare di cultura scientifica. La scienza non è solo per specialisti: la sfida che affrontiamo è quella di trovare un linguaggio adatto e quindi di raccontare delle storie di scienza». […]
Uff…
Quando mi portate la Hack a Venezia?
Saluti
Hanmar
Anche un po’ più giù se possibile…
Bella iniziativa! Sono felice di leggere queste notizie.
ma a milano non ci sono iniziative di questo genere?
bhe in sardegna attendiamo ancora la nascita di un circolo UAAR quindi vediamo di darci una mossa!!!
@ kimba:
considerando che il sindaco di milano e’ tra i sostenitori del “disegno intelligente”, la vedo dura
queste sono iniziative sacrosante (ops, che brutta parolaccia che mi è venuta fuori).
e’ fondamentale concentrarsi sulla divulgazione della scienza. I ragazzi oggi sono bombardati da una immensa massa di nozioni e la rapidità con cui sono acquisite e cancellate è impressionante.
spesso, paradossalmente, restano più i concetti fabulistici delle argomentazioni religiose appresi costantemente a scuola e a dottrina, che i rudimenti basilari delle scienze.
questo perchè i concetti scientifici richiedono argomentazioni piuttosto complesse e per chi non è appassionato certo meno accattivanti della favola di adamo ed eva.
non è che poi la gente creda ad adamo ed eva, ma della scienza rimane un alone misterioso. questo crea anche una sorta di sfiducia, un indegno fuoco su cui soffiano nascostamente molti malintenzionati (tra cui le chiese).
quindi interrogarsi sulla divulgazione e sulla pedagogia delle scienze è quanto mai importante ed è importante coinvolgere su questo il mondo scolastico.
buon lavoro agli amici atei di Varese
Complimenti per queste iniziative. Qui a Vibo Valentia, la presenza di Margherita Hach, sarebbe indispensabile.
Perchè noi, abitanti di Vibo, non cerchiamo di creare un circolo UAAR?
Lo stesso vale per Perugia o per lUmbria in generale.
Ma per caso sono lunica umbra iscritta alluaar!?!
Nikky:
Sei perujina?
Sono stato in vacanza a Perugia e in Umbria l’estate scorsa: una città e una regione bellissime, ma si respira un’atmosfera da Stato Pontificio da paura! 😯
Ti capisco!
Daniele
Eh si, non proprio di perugia ma di todi, nota ovunque per il mistico (ehm schizofrenico) Jacopone, pensa che fortuna!
Un po’ vi invidio voi del nord, però sembra che ognuno ha la propria croce!
Sono stato anche a Todi.
Molto bella la piazza centrale e la tripla cerchia muraria.
A Todi in particolare non mi sono sentito il clericalismo sulla pelle.
La città più da orticaria per un laicista è stata la mitica ASSISI!!!! 😯
Anche qui a Genova non è che affoghiamo nel laicismo, eh…
Abbiamo preti o opus-deisti o ciellini in molti posti di comando…
Però facendo una passeggiata in centro, ciò non si nota particolarmente.
Ad Assisi basta che ti guardi attorno e clericalismo te lo senti addosso, sulla pelle come il fumo in un bar prima della legge Sirchia! 😉
Credo sia stata l’unica stanza d’albergo della mia vita col crocifisso sopra il letto 😯
Ma come si mangia bene in Umbria!!
E che buono il gelato di Pasqualetti nella piazza del Duomo di Orvieto!!!
Me la ricordavo da quando c’ero stato 20 anni fa quella gelateria! 😀
E il vino Orvieto Classico!!!
io non capisco, a milano le iniziative di arcigay ci sono e non penso che la sindaca sia contenta :), possibile che l’uaar non riesca a portare la hack a milano? non c’è una sede?
Oh sul mangiare sono daccordo, non so se hai assaggiato qualche dolce tipico, ma sono proprio la fine del mondo 🙂
Todi può ingannare magari allapparenza ma ci sono ciellini e mpv da ogni parte, solo nel mio liceo c’erano cinque o sei prof cl.
Poi io mi lamento ma Assisi e anche Orvieto sono messe peggio, hai ragione!
Invece lunica cosa che ho visto di Genova è lacquario, in gita scolastica! Molto suggestivo tra laltro!
Però un giorno o laltro ci ritorno a fare una visitina!
Io adoro Spello, Spoleto, Narni e Gubbio.
I grandi personaggi della Scienza sono trainanti! Ma sicuramente opera di divulgazione può essere fatta da tantissime persone motivate e preparate.
Purtroppo le istituzioni (che sono uno specchio della società) sembra che vogliano l’evento perchè è l’evento ciò che conta e non il contenuto. Da un mese sto facendo la spola fra le biblioteche e gli assessori alla cultura di paesi intorno alla mia città per offrire il mio Know how (30 di insegnamento all’università conteranno…..) ma….c’è sempre un ma!
Chissà quanti come me ci sono anche intorno a voi!