Francia, annullato il primo matrimonio gay

Nozze gay annullate, in Francia, per una coppia di uomini che si erano spostati in un municipio della Gironda, regione a sud-ovest del Paese. Stephane Capin, 36 anni, e Bertrand Charpentier, di 34, si sono visti, di fatto, stralciare il contratto che sanciva la loro unione dalla Corte di Cassazione francese, l´ultimo grado d´appello (anche nella legislazione del Paese transalpino) che ha confermato l´annullamento del loro matrimonio già stabilito in precedenza dalla Corte d´Appello di Bordeaux.

Una decisione che non era stata accettata dai due uomini, sposati dal 5 giugno 2004 nella città di Begles. La coppia di fatto era convogliata a nozze grazie all´iniziativa del sindaco di Begles, il verde Noel Mamere: non era mai avvenuto prima che in Francia lo Stato autorizzasse nozze gay. Secondo l´avvocato generale, Marc Domingo, che venerdì scorso era presente in occasione dell´udienza l´ultima parola su «questa evoluzione sociale» spetterebbe al legislatore. E non dunque al giudice, che avrebbe così superato la sua missione. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de L’Unità

11 commenti

PaleAle(Alessandro)

In Francia dipende molto da chi sarà eletto: se la Royal, favorevole ai matrimoni gay, Bayrou, ad una legge apposta o Sarkozy nettamente contrario

Damiano

Eh.. già, ossessionati dai culi atrui come sono penso che non si faranno scappare questa ghiotta occasione per sparare le solite litanie…

Liberale Liberista Libertario

Chiunque è libero di dire che un’unione gay non possa essere definita come “matrimonio”…
in ogni caso per mè il matrimonio è un contratto privato, quindi..

Ernesto

E io sono libero di dire che i soldi appartenenti ad una donna non possono essere definiti un “patrimonio”……

Marco G.

Però non è giusto… Bayrou è cattolico! Vi immaginate cosa succederebbe se in Francia a qualcuno fregasse qualcosa di quello che dice B16? Non avrebbe più nessuna chance di essere eletto. Il papa ce l’abbiamo proprio solo qui da noi…

cosimo

vince sarkozy. Il punto è che la politica francese, pur con i suoi difetti (che comunque non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli della politica italiana…), non sarà mai asservita ai prelati e alle loro stronzate. Benedetto giacobinismo….

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