Parole di Ratzinger, le reazioni: “minacciata la laicità dello Stato”

Reagisce il mondo politico all´ennesima intromissione di Ratzinger nelle questioni interne italiane. Il centrodestra naturalmente applaude, ma solo parte del centrosinistra si indigna. «Dopo le parole del Papa, a cui nessuno vuole mettere il bavaglio – sostiene Enrico Boselli -, è ormai assolutamente evidente che è minacciata la laicità dello Stato». Secondo il segretario dello Sdi «infatti le gerarchie ecclesiastiche non solo possono contare su un drappello di fedelissimi parlamentari, ma esercitano anche una pressione forte ed esplicita sul governo e sulle Camere».

«Il Vaticano non riesce più a guardare con amore alla realtà sociale», afferma Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay. «Fra i valori “non negoziabili” secondo Ratzinger – si legge in una nota – rientrano la discriminazione verso gay e lesbiche e l’esclusione sociale delle loro relazioni d’amore. Così si promuovono pregiudizi e diffidenze, non comprensione e accoglienza». Quanto all’invito del Papa ai politici, poi, di non votare leggi contro «la natura umana», Lo Giudice cita don Lorenzo Milani, che si rifaceva a sua volta alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea: «gli stati firmatari devono tutelare le famiglie non fondate sul matrimonio, senza discriminazioni per orientamento sessuale».

Fortemente contrario Russo Spena, capogruppo per il Prc al senato, per il quale «…neppure un monito rivolto direttamente ai parlamentari sembra essere considerato un’ingerenza indebita del Vaticano nelle vicende politiche dello stato italiano…Direi che in Italia il problema della difesa dello stato laico inizia a porsi con una certa urgenza». […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de L’Unità

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18 commenti

raphael

il problema della difesa dello stato laico inizia a porsi….
inizia soltanto? ma porca paletta

Nikky

Sono sempre più convinta che i cattolici non possano fare politica! Non riescono a essere autonomi dalle verità vaticane, sono faziosi.
Però un cattolico che rinnega le verità della sua fede non è un vero cattolico, dunque i cattolici non possono stare in politica!
Poi perché se uno di fede musulmana sedesse in parlamento ci sarebbe il finimondo ma se il parlamento è pieno di cattolici nessuno dice niente?

PaleAle(Alessandro)

‘Inizia a porsi’, detto da chi è abituato a camminare sulle uova in quanto a dichiarazioni sul vaticano, credo voglia dire che la situazione è propio grave.

zagorba

Se si riuscisse almeno a far si che la chiesa non prendesse anche la
stragrande maggioranza dei soldi,. delle persone che non firmano,
(che sono il 60%) ma solo quelli di chi firma espressamente a loro
favore,SAREBBE GIA’UN OTTIMA COSA,e forse anche piu’fattibile
che abolire completamente il Concordato(la qualcosa mi piacerebbe
molto,ma la vedo impossibile)

Marco G.

In teoria, dovrebbe essere minacciata la laicità di tutti i paesi dove ci sono dei politici cattolici. Già il fatto che da noi il problema sembri più serio che altrove è anomalo… Evidentemente in Italia lo Stato è più vulnerabile

Franco Siccardi

Il problema e’ che se il Capo dello Stato della Citta’ del Vaticano (in questo, e solo questo caso, volutamente in maiuscolo) si fosse espresso in questo modo nei confronti di qualsiasi altro Stato, al minimo sarebbe stato richiamato l’ambasciatore, e probabilmente, in assenza di scuse, sarebbero state interrotte le relazioni diplomatiche.
Se fossero cosi’ stati trattati gli USA, probabilmente il Vaticano sarebbe stato invaso…. o, come minimo, bombardato.

Alessandro

Per fortuna Razzingher comincia a farsi del male da solo, co’ ‘sta storia del latino. Non dico l’abolizione del concordato, ma anche solamente difendere la laicità dello stato sarà una battaglia enorme, seppur necessaria. Ho la pelle d’0ca…

Marco G.

Va be’ ma se il papa dicesse: scusate non dicevo a voi, il fatto è che l’Italia è rimasto l’unico paese al mondo dove c’è ancora trippa per i nostri gatti, la gente come la prenderebbe?

Messaggero78

Marco G. ha scritto:
“In teoria, dovrebbe essere minacciata la laicità di tutti i paesi dove ci sono dei politici cattolici. Già il fatto che da noi il problema sembri più serio che altrove è anomalo… Evidentemente in Italia lo Stato è più vulnerabile”
Bè questo succede x 2 motivi essenzialmente:1)i politici italiani cattolici sono più “bigotti” 2)sono meno indipendenti e più “conniventi” con la lobby vaticana,cioè ci sono degli interessi dietro che fanno loro genuflettersi di fronte all’alto clero,ossia risiamo dacapo a 12:abbiamo il Vaticano in casa e il Concordato!I politici esteri cattolici sono laici,come e più lo erano i primissimi democristiani:testimoniano la loro fede con la loro vita privata (come Casini quindi!;) ),magari cercano di coniugare i loro valori personali (non quelli imposti dall’alto) con le loro scelte ma di fatto prendono delle decisioni laiche,che tengono conto di tutti i diritti di tutti cittadini,credenti (delle varie fedi) e non.Ad esempio mi ricordo di una donna belga,parlamentare,cattolica,che non si sarebbe MAI sognata di votare contro coppie di fatto,testamento biologico,aborto,ecc perchè “lei eticamente non era d’accordo ma lasciava la libertà agli altri”…giustamente!Persino Dio lascia il libero arbitrio,spiegateci perchè lo Stato non dovrebbe!!!

Stefano

Evidentemente gli 80.000 non sono bastati, ma diamo tempo al tempo ed alle prossime manifestazioni di vario genere ma con l’unico punto in comune di mandare a cagare certa gente dentro e fuori dal Vaticano!

UDM

…………………Roma
piú non trionfa.
Piú non trionfa, poi che un galileo
di rosse chiome il Campidoglio ascese,
gittolle in braccio una sua croce, e disse
– Portala, e servi. –

G.Carducci: Alle fonti del Clitunno

fabiomilani

Ma e’ mai possibile che questo nazista-razzista-omofobo vestito di bianco si possa permettere di dire le peggio cose senza che nessuno intervenga formalmente a zittirlo?
Mi piacerebbe vedere cosa succederebbe se certe affermazioni oscurantistiche fossero pronunciate da altre cariche.
E’ così evidente la volontà di ritorno al medioevo che mi vengono i brividi.
La messa in latino e’ davvero simbolica di questa volontà-
E’ aberrante!
E’ scandaloso.
Bisogna farli smettere, sono andati oltre!!!!
Troppo!
Non basta piu’ lo sbattezzo….come si fa a farsi scomunicare? 🙂

Marco G.

Ripeto, ormai l’ho già scritto in tutte le ultimissime pubblicate sull’argomento. Perchè la nostra presidenza del consiglio (=Prodi) non chiede ufficialmente alla segreteria di stato vaticana (=Bertone) di spiegare come mai in Francia la CEF non interviene in modo altrettanto palese nella campagna presidenziale, visto che anche lì ci sono candidati cattolici (=Bayrou) e si discute di matrimoni omosessuali? I documenti del papa non valgono in Francia come in Italia?

Messaggero78

Provo a rispondere a Marco G. :
non ne sono certo,però per me la differenza è che al di là delle Alpi (e in genere negli altri paesi) il Concordato non c’è,pertanto,visto che qui è più agevole agire,la Chiesa mira ad estendere il proprio potere in Italia;cmq mi sembrava di aver letto (proprio su questo sito) che le conferenze episcopali estere stanno prendendo a modello il caso Italia e la CEI,modello da esportare si intende…
PS:ovviamente Prodi non fa quello che dovrebbe fare perchè è un democristiano con la schiena china (ricordiamoci che all’inzio aveva sostenuto i PACS e al momento della stesura del programma ha ceduto di fronte a Rutelli e a Mastella…per me avrebbe dovuto avere il pugno di ferro e non cedere,a quest’ora col vincolo di programma nn ci sarebbero state storie,neppure al Senato)

tadeo

Il papa ai catolici: no a leggi contro natura non negoziabili come la famiglia, la differenza e’ che al di la’ delle frontiere non a potere cosi forte come Italia, la laicita’ non essiste, tutti i centri di valori economici culturali sono nelle sue mani, non si tratta di l’indignazione ma riaffermare i valori laici e inutile, e’ ignorare la istoria italiana. La classe politica rappresenta percepise e’ dialoga con la chiesa catolica…….

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