Secondo il Presidente della Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (FIAMC), Josep Maria Simón Castellví, “di fronte ad atti che ripugnano alla persona” l’obiezione di coscienza diventa un’ultima ratio.
ZENIT ha approfittato della permanenza a Roma del medico di Barcellona per interpellarlo sulla questione, un tema che Benedetto XVI ha affrontato nella sua udienza alla Pontificia Accademia per la Vita (PAV) dopo il suo Congresso internazionale intitolato “La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita”, svoltosi a Roma il 23 e il 24 febbraio.
Secondo il dottor Simón, “l’obiezione di coscienza è un’ultima ratio (un diritto-dovere umano) per non vedersi coinvolti in atti che ripugnano profondamente a una persona”.
“Bisogna anche lavorare perché nessuno compia questi atti: se sono sbagliati per me, lo sono anche per gli altri – ha aggiunto –. Il fatto che molte persone obiettino significa che si violentano molti diritti umani, come il diritto di vivere”.
Nel Congresso della PAV – da cui è stato invitato, pur non essendone membro –, ha ricordato il dottor Simón, “si è parlato in generale e anche presentando casi particolari. Sorprende, ad esempio, che in pochissimi Paesi dell’Europa cosiddetta ‘democratica’ un ginecologo si possa formare senza dover praticare aborti”.
Il Papa ha detto ai membri della PAV che a volte il potere dei più forti sembra paralizzare le persone di buona volontà e si è appellato alla formazione di una coscienza autentica. Secondo Simón, “il potere suscita complicità nello stesso tempo in cui vuole assoggettare i buoni perché tacciano e lascino fare”.
“Molte persone, soprattutto giovani, si ribellano contro questa situazione e non si conformano facilmente con una società che ci anestetizza, in un certo senso, con il benessere e ci rende più difficile difendere il debole”, ha osservato. […]
“Migliorare il mondo è compito proprio dei laici – ha aggiunto –. Non dobbiamo pretendere che sia la gerarchia della Chiesa a fare tutto”.
“Siamo noi laici che siamo in ogni angolo e dobbiamo spazzare e dare la cera a ogni angolo del mondo”.
“Noi laici dobbiamo pregare, fare sacrifici, seguire le grandi linee di condotta tracciate da Dio attraverso il Magistero – ha concluso –; e lavorare, lavorare quasi instancabilmente”.
Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito Zenit.org
“l’obiezione di coscienza è un’ultima ratio (un diritto-dovere umano) per non vedersi coinvolti in atti che ripugnano profondamente a una persona”
va bene, iniziero a pretendere di essere curato da medici NON cattolici, visto che mi ripugnate profondamente.
“una società che ci anestetizza con il benessere”
se volete star male basta chiederlo, ho parecchie idee al riguardo.
“se sono sbagliati per me lo sono anche per gli altri”
Come no,certo ora non ci dobbiamo attenere solo a ciò che dice il papa ma anche a ciò che professa questo pseudomedico
“noi laici dobbiamo pregare”
Ancora parla al plurale ma ha una doppia personalità o pensa di essere il metro dell umanità?!
“fare sacrifici” qui ho capito, si riferisce al cilicio della binetti!
d’altronde cosa potevamo aspettarci da uno che si chiama josep 😉
Per non parlare delle fesserie sull obiezione di coscienza, se laborto turba la loro sensibilità possono cambiare lavoro, nessuno li obbliga a fare i medici. Anche a me turba la vista del sangue ma non faccio il medico!
E poi lobiezione di coscienza è permessa perché sul giuramento di ippocrate si dice di non praticare aborti ma forse si dimenticano che c’è scritto anche di non fare operazioni chirurgiche e non permettere alle donne di studiare medicina!
Ci si dovrà arrivare:
Si dovrà arrivare al diritto del malato a non essere curato da dottori in preda ai fumi dell’ obiezione di coscienza.
Non si capisce perchè, io malato, devo soffrire inutilmente, perchè tu medico ti possa ritenere santificato e gratificato per avermi impedito di morire come era mio desiderio.
Se avevi questi problemi potevi evitare di fare il medico!!!
Questo qui fa il fenomeno perchè si trova in Vaticano alle soglie dell’udienza papale, scommetto che nel suo paese se ne sta con le orecchie basse e non spara fesserie di questo tipo:
“Molte persone, soprattutto giovani, si ribellano contro questa situazione e non si conformano facilmente con una società che ci anestetizza, in un certo senso, con il benessere e ci rende più difficile difendere il debole”
Suppongo faccia riferimento ai novizi che entrano in seminario, perchè dubito che la mia generazione possa guardare a Zapatero con scarsa ammirazione.
“se sono sbagliati per me, lo sono anche per gli altri”
ECCOLO LO SPIRITO CRISTIANO!!! ECCO L’ESSENZA DEL CREDO CHE IL VATICANO SI AFFANNA AD INCULCARE NELLA MENTE DEI CATTOLICI. E LA CHIESA LO FA DIRE NIENTEMENO CHE A UN MEDICO. UN UOMO DI GRAN CULTURA QUESTO SEDICENTE LAICO……
E vabeh… per il presidente di una associazione cattolica “laico” significa “che non ha preso i voti”, ma quanto a clericalismo non c’è differenza dalla Cei.
Certa gente sembra intenda la laicità solo come una specie di sacerdozio senza sottana.
Cominciamo col limitare i finanziamenti al Gemelli…… non vedo perchè il mio denaro debba andare a dei medici obiettori che mi ripugnano profondamente
Ecco come togliere ogni significato alla parola laico…
Sono d’accordo un po’ con tutti e in particolare con JSM.
“Migliorare il mondo è compito proprio dei laici – ha aggiunto –. Non dobbiamo pretendere che sia la gerarchia della Chiesa a fare tutto”.
Pienamente d’ accordo: e se la gerarchia della Chiesa non facesse proprio niente, sarebbe pure meglio.
Vaneggiamenti di un ciellino…
In pratica per questo tizio esistono solo i “clericali clericali” e i “laici clericali” che sono al servizio dei primi…
“Noi laici dobbiamo pregare, fare sacrifici, seguire le grandi linee di condotta tracciate da Dio attraverso il Magistero”.
Io non DEVO proprio niente.
“Bisogna anche lavorare perché nessuno compia questi atti: se sono sbagliati per me, lo sono anche per gli altri – ha aggiunto –. Il fatto che molte persone obiettino significa che si violentano molti diritti umani, come il diritto di vivere”.
———–se sono sbagliati per me, lo sono anche per gli altri! E’ un bell’esempio di pensiero democratico——
Ma se i cattolici sono contrari all’aborto e alla contraccezione anti-nidatoria(pillola del giorno dopo, spirale e per alcuni anche pillola estro-progestinica) che non facessero i ginecologi! Esistono tante specializzazioni mediche, anche più lucrose! Facessero gli ostetrici se il loro unico obiettivo è quello di assistere i parti.
certo e’ che io ,ritengo che tutto quello he fanno i cattolici sia
profondamente errato ed esorto tutti i copagni i fratelli nella fade laica,
ad avere profondo schifo dei cosidetti cattolici io
ho una ripugna tale ch ogni volta che ne vedo uno sto male.
ho servi del vaticano ho servi delle oscuranti menti ,
trmate tremate le streghe son tornate,
erano queste le grida degli anni 60 e siamo sempre li ,
hobo’ pochi si sono elevati pochi uomini e soprautto donne
libere di pensiero , sono: dentro sti ordini di tristezza , mah questi sono 2000 anni che godono del dolore . infondo masochisti si nasce non
si diventa, ai bacia pile l’ardua sentenza
“Noi laici dobbiamo pregare, fare sacrifici, seguire le grandi linee di condotta tracciate da Dio attraverso il Magistero”.
—Ovviamente si riferisce ai laici nel senso di Maledetto XVI che sono i fedeli cattolici che non sono entrati in un ordine religioso—
quale atto più ripugnante per un medico che quello di valutare l’abilità alla guerra dei giovani per arruolarli militari? stabilire che uno è sano per mandarlo ad accoppare e a farsi accoppare? quale più vergognosa pratica che presenziare-partecipare ad una esecuzione capitale? cosa c’è di peggio per un medico che vedere morire milioni di persone solo perchè qualcuno trova troppo costoso curarle?
trovo demente e pericoloso quel medico che, obbedendo alla gerarchia vaticana, si ostina a ritenere contraccezione-aborto-omossessualità i veri problemi dell’umanità negando l’evidenza distoglie le sua energie dai compiti della sua professione.