Chissà se bisogna eventualmente prendersela con il Papa o con i media: sembra strano che un uomo tanto colto usi l’espressione «leggi contro natura», alludendo alle proposte governative a favore delle coppie conviventi e esortando i parlamentari cattolici a non votarle, a votare contro. Finché un generale americano proclama di non volere omosessuali tra le sue truppe perché «sono immorali», ci si trova di fronte a un uomo incolto e anche ignaro della realtà, dato che da che mondo è mondo negli eserciti i gay sono sempre stati numerosi. Logico, in un universo maschile chiuso appena corretto adesso dalla presenza di poche donne: succede come in convento o in carcere.
Ma il Papa? Non è possibile che un’autorità morale come il Pontefice ignori che leggi o comportamenti «contro natura» non esistono, che ogni azione dell’uomo è insita nella natura umana. Sarà contro natura uccidere, perché questo delitto rappresenta un danno prodotto alla specie; sarà contro natura rubare, perché il furto impoverisce i simili e procura loro forti svantaggi. Ma innamorarsi e voler vivere con una persona delle stesso sesso non è contro natura: accade da secoli e perlopiù non ha mai fatto male a nessuno. In faccende del genere, tutto ciò che è reale è razionale, ogni sentimento e pratica umani non sono contro la natura dell’uomo: possono essere contro la dottrina della Chiesa, ma le due cose non coincidono.
È persino mortificante trovarsi a ripetere ovvietà del genere. […]
Il testo integrale dell’articolo di Lietta Tornabuoni è stato pubblicato sul sito de La Stampa
“È persino mortificante trovarsi a ripetere ovvietà del genere.”
Evidentemente per certa gente non sono cose ovvie. La stessa gente per la quanle evidentemente non è contro natura non accoppiarsi, o almeno non provarci… Mi sono perso troppi “non” nella mia ultima frase! vabbè spero abbiate capito cosa intendo 😉
è naturale reprimere (o tentare di reprimere perchè, ahimè, non sempre ci riescono) i propri impulsi e praticare la castità?
è naturale credere che sia vero ciò che non esiste?
Forse i chierici e i credini voglio dire “leggi contro la natura della Chiesa” ! O no ?
1) è contronatura accanirsi a livello terapeutico per fare guadagnare un pò di tempo ad un malato terminale
2) è contronatura curare anche solo prendere l’aspirina, visto che la natura stessa ci selezionerebbe x farci o vivere o morire
3)è contronatura il fatto stesso di vestirci, di studiare, di pensare…di sposarsi, di innamorarsi. secondo la natura, ciò non è indispensabile ai fini della continuazione e della evoluzione della vita, in NESSUNA specie animale
4) è contronatura appunto,( da JSM 🙂 )reprimere i propri isinti sessuali
L’unica cosa davvero contronatura è sopportare che in un paese civile un nazista ignorante misogino omofobo possa aprire la sua bocca.
Matteo Pori, Bologna
Sarà contro natura uccidere, perché questo delitto rappresenta un danno prodotto alla specie;
Mi permetto di far notare che questa teoria (secondo cui la natura persegue il bene della specie) è sbagliata. Vedi spiegazione di Richard Dawkins.
Aggiungerei: è assolutamente naturale che il forte comandi e il debole ubbidisca, che gli uomini sottomettano le donne e magari le stuprino, comportamenti tutti, ovviamente inaccettabili. Riferirsi alla legge naturale(reale o presunta)come fonte di moralità non ha alcun senso, anzi, potrebbe legittimare comportamenti sicuramente immorali.
Con B16 purtroppo tutto è possibile… e ho l’impressione che il peggio debba ancora venire
A parlare di ‘natura’ e ‘contro natura’ non si arriva da nessuna parte. La natura è ciò che sta al mondo, indipendentemente da un giudizio morale che dà l’essere umano.
Possiamo parlare di valori e principi più o meno condivisi, e della libertà di ciascuno di formarsi il proprio stile di vita.
Per capire ciò che la religione definire contro o pro-natura bisogna capire cosa è e cosa fa la religione!
La religione è un prodotto culturale di un lento precesso evolutivo “genetico” finalizzato alla maggiore sopravvivenza dell’individuo (e quindi della specie a cui quell’insieme di individui appartiene. Questa precisazione per Maurizio che ha ragione ma la specie trae vantaggi dai vantaggi degli individui!). La sopravvivenza si ottiene non solo “migliorando” l’anatomia ma anche il comportamento. Un comportamento “migliore” è quello che meglio assicura la sopravvivenza. Amare la prole è un comportamento che avvantaggia perchè permette di curare di più i figli e fare aumentare le loro probabilità di arrivare all’età fertile. Anche i comportementi sociali (sostenuti da sentimenti) si sono geneticamente evoluti a questo fine. Fra questi sentimenti ci sono quelli che ci fanno provare affetto per quelli del nostro gruppo al punto di essere disponibili a sacrificarci per loro. Questi sentimenti sono la componente genetica di quei comportamenti che costituiscono una sorta di morale di base degli animali sociali. Tutti questi comportamenti sono quindi sostenuti da sentimenti, cioè da cose apparentemente metafisiche che invece hanno una chiara connotazione fisica/nervosa.
Fin qui mi pare evidente che i sentimenti di cui ho parlato sono degli strumenti finalizzati alla sopravvivenza dell’individuo e della specie “inventati” dall’evoluzione
Un passaggio successivo nella evoluzione del nostro comportamento è stata lo spiritualismo che ha lo stesso fine ed è anch’esso basato su sentimenti (la fede). Lo spiritualismo si è successivamente evoluto in spiritualità che ha sempre lo stesso fine ed è sempre sostenuto dalla fede. La spiritualità si è culturalmente evoluta nelle religioni che hanno sempre lo stesso fine ed usano lo stesso strumento metafisico “nervoso” cioè la fede.
Quindi la religione è uno STRUMENTO per far sopravvivere l’individuo e la specie Homo sapiens: come tale sostiene le leggi/comportamenti finalizzati al FINE NATURALE che è sempre il solito.
Fin qui quindi tutto a fin di bene……. ma tutta questa evoluzione era “calibrata” per l’uomo di decine di migliaia di anni fa e non per l’uomo di oggi. Non credo ci sia bisogno di dirlo che il mondo è cambiato. L’uomo con la sua intelligenza è diventato il dominatore del mondo e non la vittima di un mondo ben più agguerrito di lui; tutti i rapporti nell’ambito del gruppo sono stati stravolti da questo cambiamento che è stato evidente soprattutto negli ultimi secoli con la “invenzione” della medicina e della tecnologia. Una femmina non ha più bisogno di un marito e di una famiglia allargata per accudire i figli; una famiglia può accudire i figli anche se si sta in due o in uno (perchè la religione non pretende il mantenimento della famiglia patriarcale…..?); sono stati inventati gli anticoncezionali che libera/separano l’amore dalla procreazione ……
La religione che non è rimasta al passo con i tempi fa una battaglia di retroguardia….
Per capire ciò che la religione definire contro o pro-natura bisogna capire cosa è e cosa fa la religione!
La religione è un prodotto culturale di un lento precesso evolutivo “genetico” finalizzato alla maggiore sopravvivenza dell’individuo (e quindi della specie a cui quell’insieme di individui appartiene. Questa precisazione per Maurizio che ha ragione ma la specie trae vantaggi dai vantaggi degli individui!). La sopravvivenza si ottiene non solo “migliorando” l’anatomia ma anche il comportamento. Un comportamento “migliore” è quello che meglio assicura la sopravvivenza. Amare la prole è un comportamento che avvantaggia perchè permette di curare di più i figli e fare aumentare le loro probabilità di arrivare all’età fertile. Anche i comportementi sociali (sostenuti da sentimenti) si sono geneticamente evoluti a questo fine. Fra questi sentimenti ci sono quelli che ci fanno provare affetto per quelli del nostro gruppo al punto di essere disponibili a sacrificarci per loro. Questi sentimenti sono la componente genetica di quei comportamenti che costituiscono una sorta di morale di base degli animali sociali. Tutti questi comportamenti sono quindi sostenuti da sentimenti, cioè da cose apparentemente metafisiche che invece hanno una chiara connotazione fisica/nervosa.
Fin qui mi pare evidente che i sentimenti di cui ho parlato sono degli strumenti finalizzati alla sopravvivenza dell’individuo e della specie “inventati” dall’evoluzione
Un passaggio successivo nella evoluzione del nostro comportamento è stata lo spiritualismo che ha lo stesso fine ed è anch’esso basato su sentimenti (la fede). Lo spiritualismo si è successivamente evoluto in spiritualità che ha sempre lo stesso fine ed è sempre sostenuto dalla fede. La spiritualità si è culturalmente evoluta nelle religioni che hanno sempre lo stesso fine ed usano lo stesso strumento metafisico “nervoso” cioè la fede.
Quindi la religione è uno STRUMENTO per far sopravvivere l’individuo e la specie Homo sapiens: come tale sostiene le leggi/comportamenti finalizzati al FINE NATURALE che è sempre il solito.
Fin qui quindi tutto a fin di bene……. ma tutta questa evoluzione era “calibrata” per l’uomo di decine di migliaia di anni fa e non per l’uomo di oggi. Non credo ci sia bisogno di dirlo che il mondo è cambiato. L’uomo con la sua intelligenza è diventato il dominatore del mondo e non la vittima di un mondo ben più agguerrito di lui; tutti i rapporti nell’ambito del gruppo sono stati stravolti da questo cambiamento che è stato evidente soprattutto negli ultimi secoli con la “invenzione” della medicina e della tecnologia. Una femmina non ha più bisogno di un marito e di una famiglia allargata per accudire i figli; una famiglia può accudire i figli anche se si sta in due o in uno (perchè la religione non pretende il mantenimento della famiglia patriarcale…..?); sono stati inventati gli anticoncezionali che libera/separano l’amore dalla procreazione ……
La religione che non è rimasta al passo con i tempi fa una battaglia di retroguardia….ma dal suo punto di vista, comprensibile
Se uccidere è contro natura come danno alla specie, anche l’omosessualità è contro natura e danneggia la specie perché non la perpetua. Se è lecito uno, è lecito l’altro. Altrimenti, sono contro natura entrambi.
Zumpappa,
secondo la tua logica, sono contro natura anche tutte le coppie etero e felicemente sposate decidono di non avere figli… E allora perchè non facciamo annullare i loro matrimoni? E visto che ci siamo, sempre secondo la tua logica, i diritti e doveri di tutti i matrimoni dovrebbero essere riconosciuti solamente al concepimento di almeno un figlio…
Poi si apre la difficile questione delle coppie etero che figli, per sterilità, non possono averne. E’ la natura che li ha fatti sterili e solo la medicina può dar loro dei figli. Un po’ come le coppie omosex….
oh, e sempre secondo questa interessante logica, il buon DIO creatore di tutto e tutti ha fatto due errori: la coppia etero sterile e la coppia omosex.
perchè l’uomo può riparare all’errore della coppia eterosterile con la medicina mentre non può farlo per la copia omosex??
rivolgo la domanda a chiunque possa illuminarmi…
Bruna Tadolini,
cribbio! E io che ero rimasto che la religione era Rivelazione!!!!
mi sa che ho fatto troppo catechismo da piccolo……
ma il concetto di cosa sia contro natura o meno dipende… dalla “natura” di chi sale sul pulpito!
Discorsi su cosa sia o meno contro natura sono INUTILI e lasciano il tempo che trovano. Se si cerca di oggettivizzare, nel campo del diritto, è quasi impossibile approdare ad un risultato concreto.
Il papa, anzichè berciare stronzate, farebbe meglio a riconoscere dei diritti fondamentali ai quali è giunto l’uomo RAGIONANDO (altro che il “diritto alla vita”, ma che vuol dire??? Diritto della madre o del feto? Di entrambi? E perché uno dovrebbe prevalere?). Magari analizzando anche quanti ne ha calpestati la chiesa nel corso dei secoli.
Il grande Maledetto XVI una cosa buona l’ha fatta: è riuscito a risvegliare il senso critico e a far si che finalmente anche i grossi quotidiani ricomincino a criticare le sparate della Vaticano S.p.A.
Se l’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, e l’uomo non può avere attributi che Dio non ha, allora Dio è bisex?
Sì, è androgino.
E tu zumpappa, sei androgino?
Perché se non lo sei allora non sei a sua immagine
>Zumpappa,
>secondo la tua logica, sono contro natura anche tutte le coppie etero e felicemente >sposate decidono di non avere figli… E allora perchè non facciamo annullare i loro >matrimoni? E visto che ci siamo, sempre secondo la tua logica, i diritti e doveri di tutti i >matrimoni dovrebbero essere riconosciuti solamente al concepimento di almeno un figlio…
>Poi si apre la difficile questione delle coppie etero che figli, per sterilità, non possono >averne. E’ la natura che li ha fatti sterili e solo la medicina può dar loro dei figli. Un po’ >come le coppie omosex….
Son tutti problemi da affrontare. Ma appunto percé son problemi reali, non mi metto a crearne di nuovi. Tu invece affermi implicitamente: siccome c’è un gran casino, aggiungiamone ancora, per dare a tutti democraticamente il diritto di creare scompiglio.
Ely
appunto, in certe teorie (gnostiche) è perciò che esiste l’eros tra maschile e femminile, perché ricompone quell’unità divina
“Son tutti problemi da affrontare. Ma appunto percé son problemi reali, non mi metto a crearne di nuovi. Tu invece affermi implicitamente: siccome c’è un gran casino, aggiungiamone ancora, per dare a tutti democraticamente il diritto di creare scompiglio.”
FAMMI CAPIRE: siccome sono problemi reali è meglio non affrontarli e tenere tutto così com’è, un po’ come ficcar la testa sotto terra. Poco importa, guarda caso, che lasciar tutto così com’è si favorisca sempre e comunque una certa ortodossia.
Molto cattolico! Almeno sei coerente….. SEMPER IDEM
Secondo me tutto è naturale, in caso cotrario dovrei ammettere che esiste quancosa di sovrannaturale.
Solitamente si intendono come “naturali” le caratteristiche umane storicamente remote.
Cosa vi aspettavate da un ottuso reazionario come il papa? Un invito all’evoluzione?
C’è stato un tempo in cui le religioni non si erano evolute, gli uomini raramente raggiungevano ottanta anni e non conoscevano il valore della castità.
Invito il papa a farsi una sega mentre scioglie in bocca una pasticca di cianuro.
JSM
Concetto elementare: ci son dei problemi da risolvere, non aggiungiamone altri.
J. S. Mill nella sua opera “Nature” scriveva: “Per quanto possa apparire una proposta offensiva per molte persone religiose, io affermo tuttavia che esse dovrebbero guardare coraggiosamente in faccia il fatto innegabile che l’ordine della natura, laddove non risulta modificato dall’uomo, è tale che nessun essere giusto e buono avrebbe potuto costruirlo, intendendo che le sue creature razionali dovessero seguirlo come esempio (…) La vera verità è che quasi tutte le cose per cui gli uomini vengono impiccati o imprigionati quando le commettono l’uno verso l’altro, sono azioni quotidiane della Natura. L’uccidere, che costituisce l’atto più criminale riconosciuto dalle leggi umane, viene compiuto una volta dalla Natura verso ogni essere vivente […] la Natura impala gli individui, li spezza in due come la ruota della tortura, li getta in pasto alle belve feroci, li brucia vivi, li lapida con pietre come i primi martiri cristiani, li fa morire di fame o di freddo, li avvelena rapidamente o lentamente con le sue esalazioni, e tiene in riserva centinaia di altri orrendi generi di morte, quali neanche l’ingegnosa crudeltà di un Nabis o di un Domiziano riuscì a superare. Tutto questo, la Natura lo fa col più altezzoso disprezzo sì della pietà come della giustizia, colpendo con i suoi strali tanto gli esseri migliori e più nobili quanto i più meschini e peggiori (…) Se credessimo che tali azioni fossero stabilite da una Provvidenza benevola quali mezzi per raggiungere dei fini saggi, che non avrebbero potuto venir ideati se non fossero esistite quelle azioni, allora tutto ciò che l’umanità compie per incatenare le forze naturali o per limitarne l’azione malvagia, dalla bonifica di una palude malarica, alla cura del mal di denti, o alla costruzione degli ombrelli dovrebbe venir considerato empio”.
E SONO UNO STUPIDO ATEO E NON CI ARRIVO!!!
siccome il problema non ce l’ha il cattolico, chi se ne frega…(?) sempre molto cattolico!
ho notato, ZUMPAPPA, che usi il principio di uguaglianza quando confronti omosessualità e omicidio ma ti guardi bene dal farlo quando il confronto è omosessualità e eterosessualità: secondo il tuo….. discutibile leader spirituale, stai peccando di relativismo
Eviva Ilsantisimo re’ di spagna per la grazia didio ella chiesa catolica A “DON FRANSISCO FRANCO”
la “natura” è un concetto astratto, un costrutto culturale. dire che una cosa è contro natura significa dire semplicemente che un dato comportamento è contro il mondo culturale nel quale si vive. se per il papa è contro natura fare leggi per i conviventi,be chi se ne frega.
Ma nessuno pensa che la natura abbia dato la possibilità alla coppia omosessuale in milioni di anni di specie animali (inclusa quella umana) per un motivo molto semplice: i milioni di bambini senza genitori, buttati in orfanotrofi sperduti nel mondo.
La coppia etero tipo che vuole adottare vuole un bambino appena nato o più picclo possibile ma prima di tutto bianco e occidentale. Bambini peruviani, vietnamiti, filippini, indiani, congolesi… Rimangono sempre loro, i più diversi.
La coppia omoaffettiva solitamente non fa differenza, perché ha provato sulla propria pelle questa atrocità tutta naturale. Davvero la natura, per il proseguimento della specie, priverebbe di genitori quei bambini? Secondo voi, da un punto di vista naturale, meglio un bambino solo e una coppia separati o una famiglia omogenitoriale con un bambino che cresce e che ri riprodurrà?
E, da un punto di vista squisitamente umano e cristiano, meglio una coppia di papà che non avranno mai un bambino o una famiglia in cui quel bambino (che nessun buon pensante eterosessuale vorrebbe adottare) cresce amato, rispettato, coccolato, nutrito, educato, istruito?
Il papa e tutta il suo esercito delle tenebre sono non solo contro natura, ma anche profondamente disumani.
La natura non è per nulla un concetto astratto nè culturale! Se ti sembra relativo è perchè ogni specie è diversa ed ha perciò una diversa natura. Il comportamento naturale di un cavallo è diverso da quello di una tigre o di un uomo. A differenza degli altri animali l’uomo ha avuto ANCHE una rapidissima evoluzione culturale per cui è logico che il suo comportamento si sia, se non geneticamente almeno culturalmente, evoluto per adattarsi a questa evoluzione.
E’ questo che la religione non capisce o non vuole capire, perchè mette in discussione il suo magistero.
Zumpappa scrive: Se uccidere è contro natura come danno alla specie, anche l’omosessualità è contro natura e danneggia la specie perché non la perpetua.
1) In nessuna delle numerose (ribadiamo) specie che la praticano (ivi incluso l’uomo) l’omosessualità è in grado di mettere in pericolo la perpetuazione della specie stessa, vuoi perchè si tratta più spesso di bisessualità, vuoi perchè gli omosessuali in senso stretto sono pochi rispetto al totale della popolazione. I bonobo, che io sappia, non hanno mai avuto un Ratzinger che li mettesse in guardia dai “rischi dell’omosessualità”, e ciononostante non si sono ancora estinti.
2) Uccidere è contro natura? E da quando? L’infanticidio, tanto per fare un esempio, è ampiamente diffusa in diverse specie animali come metodo di controllo delle nascite, e in questo senso gioca spesso a favore della specie, non a discapito.
3) Se qualsiasi atteggiamento che non punti alla perpetuazione della specie è da considerarsi contro natura, come la mettiamo con castità e astinenza? Punto già ribadito ad nauseam da molti altri, lo so, ma vedo che di solito davanti a questa osservazione i fanatici della “legge naturale” svicolano… chissà perchè 😉
Tanto per mettere i puntini sulle A, e fermo restando che questa fantomatica cosa chiamata natura, comunque la si voglia definire, è e rimane (per fortuna) infinitamente più vasta, imprevedibile e variegata della gabbia asfittica in cui preti, rabbini, imam e control freaks assortiti vorrebbero rinchiuderla.
@machetazos
Se è vero quel che dice Grillini, 5.5 milioni di italiani sono gay,
il che mi fa venire la voglia di espatriare in un posto diciamo …a minor densità gay
😀
Crolla il mito del latin lover
🙁
“Crolla il mito del latin lover”
meno male, era un mito idiota! 🙂
E invece ci sono le leggi controm natura. Sono le istruzioni “de crimen sollicitationis” del 1962 del papa “buono” Giovan ni XXII, ribadite dall’epistola “de delictis gravioribus” di Ratzinger e Bertone del 2001.
Queste normwe contro natura impongono il segreto pontificio a pena di scomunica sui crimini sessuali dei preti, pedofili e non.
“il che mi fa venire la voglia di espatriare in un posto diciamo …a minor densità gay”
per non correre il rischio di incontrarne qualcuno? sono contagiosi?